POLITICA ESTERA
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Re: POLITICA ESTERA
Ma chi l'ha detto che regime ebraico > regime islamico?
Se si commenta per condannare la Palestina, si è ripetitivi. Non c'è bisogno.
Se si commenta l'intervento in Iran, è comunque un regime islamico. Pieno di problemi.
Va bene che ci hanno cresciuti con "poveri ebrei, vittime del mondo cattivo da migliaia di anni" però cazzo... dopo migliaia di morti innocenti e attacchi a praticamente tutti i paesi confinanti perché loro possono mentre gli altri no, un minimo di posizione di condanna bisognerà anche prenderla.
Questo alone di ironia è veramente di cattivo gusto.
Se si commenta per condannare la Palestina, si è ripetitivi. Non c'è bisogno.
Se si commenta l'intervento in Iran, è comunque un regime islamico. Pieno di problemi.
Va bene che ci hanno cresciuti con "poveri ebrei, vittime del mondo cattivo da migliaia di anni" però cazzo... dopo migliaia di morti innocenti e attacchi a praticamente tutti i paesi confinanti perché loro possono mentre gli altri no, un minimo di posizione di condanna bisognerà anche prenderla.
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- salettone
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Re: POLITICA ESTERA
D'altra parte, Israele non è (?) un regime, però non si fa problemi ad arrestare e incarcerare senza processo, migliaia di palestinesi.
Senza contare quelli a cui sta impunemente sottraendo le case e i territori in Cisgiordania, o quelli che sta decimando a Gaza.
In questa storia il più pulito ha la rogna.
Se poi la motivazione è che i barbuti non devono avere l'atomica, fa abbastanza ridere che a deciderlo siano gli stessi che nascondno di avere qualche centinaio di testate
Nel frattempo hanno chiuso le ambasciate e i consolati
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Re: POLITICA ESTERA
E difatti BN ha pure lui il mandato di Cattura Internazionale esattamente come Hamas e Putin , la differenza è che per quasi due anni è stato difeso oltre ogni limite e negando pure l'evidenza a livello mediatico .salettone ha scritto: ↑13/06/2025, 12:45 D'altra parte, Israele non è (?) un regime, però non si fa problemi ad arrestare e incarcerare senza processo, migliaia di palestinesi.
Senza contare quelli a cui sta impunemente sottraendo le case e i territori in Cisgiordania, o quelli che sta decimando a Gaza.
In questa storia il più pulito ha la rogna.
Se poi la motivazione è che i barbuti non devono avere l'atomica, fa abbastanza ridere che a deciderlo siano gli stessi che nascondno di avere qualche centinaio di testate
Nel frattempo hanno chiuso le ambasciate e i consolati
Che ora gran parte del Main Stream e non tutto allarmato scopra che è un tizio pericoloso quando sta in politica e sulla scena pubblica dagli anni 90 ,tolta una breve parentesi , mi sembra davvero roba da paese delle Meraviglie
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Re: POLITICA ESTERA
Netanyhau continua a scommettere sulla guerra totale come aveva fatto in precedenza.
L'Iran è stato nuovamente umiliato, potrà anche avere delle capacità di risposta in grado di bucare le difese israeliane, ma che la difesa iraniana è un colabrodo di fronte ai servizi segreti e agli aerei israeliani è ormai evidente a tutti.
Il deliberato disprezzo di Netanyahu per gli appelli di Trump a non procedere con l’attacco rappresenta un avvertimento: BN non permetterà a nessuno, nemmeno a Trump, di dettargli l'agenda.
Si sente chiaramente abbastanza sicuro da poter spingere i rapporti con Washington al punto di massima tensione.
Lo stesso era accaduto con la tregua a Gaza, che Netanyahu era stato costretto a firmare, ma che aveva deciso fin da subito di sabotare.
Quando ha poi scelto unilateralmente di violarla, Trump ha abbozzato e non ne ha più fatto parola.
Il punto è che a Netanyahu non basta e non può bastare proseguire indefinitamente il massacro di Gaza per salvare politicamente se stesso e rimanere in sella. Ogni volta che la pressione bellica sulla società israeliana si affievolisce, riemerge con forza la profonda crisi interna del paese, e il controllo di Netanyahu sul potere si indebolisce.
Per questo Netanyhau torna a giocare col fuoco e appare più che mai determinato ad innescare un'escalation del conflitto in tutto il Medio Oriente.
Il suo obiettivo è chiaramente quello di trascinare gli Stati Uniti ad una guerra aperta con l'Iran e il tentativo di mettere in pratica questo obiettivo è evidentemente iniziato.
L'Iran è stato nuovamente umiliato, potrà anche avere delle capacità di risposta in grado di bucare le difese israeliane, ma che la difesa iraniana è un colabrodo di fronte ai servizi segreti e agli aerei israeliani è ormai evidente a tutti.
Il deliberato disprezzo di Netanyahu per gli appelli di Trump a non procedere con l’attacco rappresenta un avvertimento: BN non permetterà a nessuno, nemmeno a Trump, di dettargli l'agenda.
Si sente chiaramente abbastanza sicuro da poter spingere i rapporti con Washington al punto di massima tensione.
Lo stesso era accaduto con la tregua a Gaza, che Netanyahu era stato costretto a firmare, ma che aveva deciso fin da subito di sabotare.
Quando ha poi scelto unilateralmente di violarla, Trump ha abbozzato e non ne ha più fatto parola.
Il punto è che a Netanyahu non basta e non può bastare proseguire indefinitamente il massacro di Gaza per salvare politicamente se stesso e rimanere in sella. Ogni volta che la pressione bellica sulla società israeliana si affievolisce, riemerge con forza la profonda crisi interna del paese, e il controllo di Netanyahu sul potere si indebolisce.
Per questo Netanyhau torna a giocare col fuoco e appare più che mai determinato ad innescare un'escalation del conflitto in tutto il Medio Oriente.
Il suo obiettivo è chiaramente quello di trascinare gli Stati Uniti ad una guerra aperta con l'Iran e il tentativo di mettere in pratica questo obiettivo è evidentemente iniziato.
- Impreza
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Re: POLITICA ESTERA
Tel Aviv e Gerusalemme sotto pesanti attacchi missilistici, pare sia stato colpito il Ministero della Difesa.
- Corilo1
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Re: POLITICA ESTERA
Continua ad esserci un abisso tra le capacità militari dei due paesi.
Israele ha delle forze armate moderne, sa colpire con precisione e non ha problemi ad ottenere risultati importanti. Quando si deve difendere può contare sull’Iron Dome e sull’aiuto degli Stati Uniti.
L’Iran non ha quasi modo di intercettare gli attacchi che vengono dal cielo e l’unica reazione mostrata fino ad oggi sono queste decine di missili o droni che sono preda dei sistemi difensivi israeliani. Per di più parliamo di attacchi senza un reale valore militare, sono missili lanciati a casaccio che al limite danneggiano qualche palazzina o poco più.
È la stessa cosa successa qualche settimana fa, stanno cercando di salvare la faccia.
Israele ha delle forze armate moderne, sa colpire con precisione e non ha problemi ad ottenere risultati importanti. Quando si deve difendere può contare sull’Iron Dome e sull’aiuto degli Stati Uniti.
L’Iran non ha quasi modo di intercettare gli attacchi che vengono dal cielo e l’unica reazione mostrata fino ad oggi sono queste decine di missili o droni che sono preda dei sistemi difensivi israeliani. Per di più parliamo di attacchi senza un reale valore militare, sono missili lanciati a casaccio che al limite danneggiano qualche palazzina o poco più.
È la stessa cosa successa qualche settimana fa, stanno cercando di salvare la faccia.
Re: POLITICA ESTERA
sono sempre crimini fatti con il nostro benestare, il nostro supporto e la nostra scorta mediatica, politica, economica e militare
pensare che si possa scindere l'uno dall'altro, o da tutti gli altri crimini che bibi ha già compiuto grazie a noi, è solo voluta cecità
sono mesi che si dice che "bibi ha bisogno di una guerra perpetua per poter rimanere al potere (e non andare il carcere)":
- quando gaza non gli è bastata più, ha iniziato col libano
- quando il libano non gli è bastato più, ha iniziato con l'iran
e quando si raggiunge faticosamente una tregua, lui la straccia:
- ha stracciato unilateralmente la tregua con hamas
- ha stracciato unilateralmente la tregua con il libano
e se un domani si riuscisse a trovare una tregua con l'iran, stai sicuro che straccerebbe unilateralmente pure quella
qual è la linea rossa per lui? qual è la linea rossa per noi?
- Corilo1
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Re: POLITICA ESTERA
Perlomeno le azioni di Israele in Iran sono frutto di un ragionamento che condivido. Anch’io penso che meno dittature hanno accesso alle armi atomiche, meglio è, ed in questo caso capisco il loro voler intervenire.
Noi siamo belli tranquilli a migliaia di km di distanza, loro sono a uno schiocco di dita da un paese che da decenni non nasconde la volontà di volerli spazzare via dalla faccia della terra.
Detto questo, ciò non cancella il genocidio dei palestinesi a Gaza, che rimane e rimarrà una gigantesca ombra su tutti i prossimi libri di storia.
Noi siamo belli tranquilli a migliaia di km di distanza, loro sono a uno schiocco di dita da un paese che da decenni non nasconde la volontà di volerli spazzare via dalla faccia della terra.
Detto questo, ciò non cancella il genocidio dei palestinesi a Gaza, che rimane e rimarrà una gigantesca ombra su tutti i prossimi libri di storia.
- IlBiondo
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Re: POLITICA ESTERA
Puoi parlare solo di decenni perché prima del 1948 lo stato non esisteva.Corilo1 ha scritto: ↑14/06/2025, 14:43 Perlomeno le azioni di Israele in Iran sono frutto di un ragionamento che condivido. Anch’io penso che meno dittature hanno accesso alle armi atomiche, meglio è, ed in questo caso capisco il loro voler intervenire.
Noi siamo belli tranquilli a migliaia di km di distanza, loro sono a uno schiocco di dita da un paese che da decenni non nasconde la volontà di volerli spazzare via dalla faccia della terra.
Detto questo, ciò non cancella il genocidio dei palestinesi a Gaza, che rimane e rimarrà una gigantesca ombra su tutti i prossimi libri di storia.
Ispirandosi ad un libro sacro, hanno occupato un territorio che non era loro. Ennesimo danno del Commonwealth, che aveva il protettorato sulla Palestina.
Siamo costretti a riconoscere il diritto di occupare e massacrare chi lì è presente da sempre basandosi sulla Torah, esattamente quello che fanno nelle repubbliche islamiche che invece sono basate sul Corano.
Torah > Corano perché? Vi invito a leggere cosa dice per crearvi un'opinione diretta e non di seconda, terza mano via media.
A livelli di ortodossia siamo alla pari.
Hanno lo stesso primo ministro da oltre 17 anni, adesso dimmi tu se questa non è una democrazia di facciata. Una buffonata a cui specialmente gli USA e l'Europa si sono sempre prestati per motivi diversi.
L'economia e parte dell'informazione USA sono in mano agli ebrei. l'Europa con a capo la Germania non può proferire parola dopo quello che ha combinato il Terzo Reich.
L'unico posto al mondo dove pulizia etnica ed occupazione dei territori sono non solo tutelate ma addirittura difese.
Una vergogna senza fine.
Il tuo commento è ovviamente basato su l'esportazione della democrazia. Un concetto tanto razzista quanto superficiale. Non sono affari degli occidentali andare a cambiare culture millenarie e metodi di organizzazione dello stato diversi dal nostro.
Focalizzarsi sui problemi in casa propria sarebbe più opportuno.
Re: POLITICA ESTERA
abbiamo già visto le conseguenze de "la guerra preventiva, contro tizio che pare, forse, chissà, abbia armi di distruzione di massa, anche se in realtà non è mai stato dimostrato e non ci sono prove concrete"
era un ragionamento folle all'epoca
è un ragionamento folle ancora oggi
ad oggi addirittura la sedicente "vittima" ha già:
- bombardato intenzionalmente l'ambasciata del carnefice in uno stato confinante, che è già di per sè un crimine senza precedenti
- bombardato mesi fa una prima volta il territorio del carnefice, senza alcuna provocazione o senza aver subito da lui attacchi in precedenza
- ripreso a bombardare in questi giorni il territorio del carnefice, anche qui senza alcuna provocazione o senza aver subito da lui attacchi in precedenza
chi è l'aggredito e chi è l'aggressore in questo caso? come funziona ora la narrativa?
Armi atomiche lanciate dalle dittature: 0
Armi atomiche lanciate dalle democrazie: 2
le democrazie non sono state migliori delle dittature in campo atomico, sono state solo più veloci, tutto qua...
le armi atomiche non le dovrebbe avere nessuno e dire "tu sì e tu no" serve solo a spingere alla corsa agli armamenti:
- l'Iran no, perchè è brutto, sporco e cattivo
- e l'Arabia Saudita invece? loro sono nostri alleati, loro si?
- e la Siria? a loro servirebbe un deterrente contro questo folle Israele, che già bombarda i loro territori
- ed in Europa invece? lo spauracchio dell'invasione russa giustificherebbe la corsa all'atomica della Germania o di altri?
e così via
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Re: POLITICA ESTERA
Il mio commento è basato su ciò che IO considero buonsenso. Puoi metterti a scrivere post di migliaia e migliaia di righe, io rimango e rimarrò sempre della mia idea.IlBiondo ha scritto: ↑15/06/2025, 3:15
Il tuo commento è ovviamente basato su l'esportazione della democrazia. Un concetto tanto razzista quanto superficiale. Non sono affari degli occidentali andare a cambiare culture millenarie e metodi di organizzazione dello stato diversi dal nostro.
Focalizzarsi sui problemi in casa propria sarebbe più opportuno.
Le armi atomiche sono troppo pericolose, troppo distruttive per essere in mano a chi potrebbe realmente utilizzarle. Chi mi fa paura non sono Trump o Putin, sono Iran, Corea del Nord, Yemen, paesi che hanno come primo obbiettivo l’eliminazione di altri.
Perciò in questo caso fa bene Israele a farli tornare indietro di cinquant’anni nello sviluppo di armi nucleari.
Non sei d’accordo? Benissimo, è un forum e ognuno ha il diritto di esprimere la sua idea. Ma allo stesso modo io posso leggerti e poi non cambiare di una virgola il mio pensiero.
Re: POLITICA ESTERA
per le armi convenzionali invece com'è la situazione?Corilo1 ha scritto: ↑15/06/2025, 9:26 Le armi atomiche sono troppo pericolose, troppo distruttive per essere in mano a chi potrebbe realmente utilizzarle. Chi mi fa paura non sono Trump o Putin, sono Iran, Corea del Nord, Yemen, paesi che hanno come primo obbiettivo l’eliminazione di altri.
Perciò in questo caso fa bene Israele a farli tornare indietro di cinquant’anni nello sviluppo di armi nucleari.
non sarebbe il caso di toglierle a chi le usa solo per il folle gusto di uccidere, come israele appunto?
giusto per dire, tra iran ed israele:
- chi ha armi atomiche è israele
- chi sta attaccando l'altro è israele
- chi è intoccabile è israele
con queste premesse, mi viene difficile considerare israele come la "povera vittima indifesa, pronta ad essere sbranata dal lupo cattivo"
l'iran sicuramente è uno spietato regime sanguinario ma le sue ragioni, a questo punto, sono più che giustificate
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Re: POLITICA ESTERA
Se stiamo veramente qui a discutere del perché una teocrazia di incompetenti che parla di pulizia etnica, sia pericolosa quanto una Germania, buonanotte. Ma poi ne abbiamo già discusso, il punto non è essere o non essere percepiti come pericolosi, è tutta una questione di alleanze politiche.
Il Pakistan era un prezioso alleato degli USA, la Corea del Nord è stata protetta e supportata dalla Cina, e Israele è stata aiutata dalla Francia, anche perché altrimenti in MO sarebbero durati due mesi. L'Iran attualmente non ha potenze alleate disposte a spalleggiarli nel portare a termine il proprio programma nucleare. È moralmente riprensibile, ma ogni volta scrivi come se non ne fossimo consapevoli e pensassimo che qui siano tutti buoni e senza peccato. Boh.
Il mondo non verrà mai denuclearizzato, a maggior ragione non lo farà in un periodo di crisi, incertezze e tensioni. Vedi che bella mossa ha fatto l'Ucraina nel rinunciare alle armi nucleari in cambio di garanzie di sicurezza che non si sono mai concretizzate.
E per quanto siamo qui per pura fortuna, le armi nucleari hanno anche prevenuto un'altra guerra tra superpotenze e altre grosse guerre locali come quella tra India e Pakistan.
L'uso delle atomiche del 1945 non è minimamente paragonabile ad un possibile scenario odierno, non solo come distruttività, ma anche e soprattutto nel contesto storico in cui sono state lanciate. Che senso ha usarle come gotcha.
Il Pakistan era un prezioso alleato degli USA, la Corea del Nord è stata protetta e supportata dalla Cina, e Israele è stata aiutata dalla Francia, anche perché altrimenti in MO sarebbero durati due mesi. L'Iran attualmente non ha potenze alleate disposte a spalleggiarli nel portare a termine il proprio programma nucleare. È moralmente riprensibile, ma ogni volta scrivi come se non ne fossimo consapevoli e pensassimo che qui siano tutti buoni e senza peccato. Boh.
Il mondo non verrà mai denuclearizzato, a maggior ragione non lo farà in un periodo di crisi, incertezze e tensioni. Vedi che bella mossa ha fatto l'Ucraina nel rinunciare alle armi nucleari in cambio di garanzie di sicurezza che non si sono mai concretizzate.
E per quanto siamo qui per pura fortuna, le armi nucleari hanno anche prevenuto un'altra guerra tra superpotenze e altre grosse guerre locali come quella tra India e Pakistan.
L'uso delle atomiche del 1945 non è minimamente paragonabile ad un possibile scenario odierno, non solo come distruttività, ma anche e soprattutto nel contesto storico in cui sono state lanciate. Che senso ha usarle come gotcha.
Re: POLITICA ESTERA
puoi metterla come vuoi ma, ad oggi, pensare che tra Iran ed Israele i primi siano più armati, pericolosi e fanatici dei secondi vuol dire vivere su Marte, oppure avere il cervello completamente plagiato dalla propaganda occidentale
l'avevo chiesto anche prima:
chi è l'aggredito e chi è l'aggressore in questo caso? come funziona ora la narrativa?
se io ti bombardo l'ambasciata e poi colpisco ripetutamente i tuoi territori "preventivamente", io sono l'aggredito o l'aggressore?
l'avevo chiesto anche prima:
chi è l'aggredito e chi è l'aggressore in questo caso? come funziona ora la narrativa?
se io ti bombardo l'ambasciata e poi colpisco ripetutamente i tuoi territori "preventivamente", io sono l'aggredito o l'aggressore?
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Re: POLITICA ESTERA
a me viene solo da pensare che finché questi casini rimangono fuori dall'orbita europea e anche americana, possiamo rimanere sul chi va là per decenni, ma al primo sgarro...
Detto questo, per me il discorso è sempre lo stesso, chi attacca per prima rimane l'aggressore, chiunque sia, ma proprio chiunque, a torto o a ragione.
Solo non è che come quando si fa a botte che si dice "chi mena per primo mena 2 volte" (che neanche è vero in tanti casi però è sempre divertente sentirlo), ed è questo il dato più preoccupante.
Detto questo, per me il discorso è sempre lo stesso, chi attacca per prima rimane l'aggressore, chiunque sia, ma proprio chiunque, a torto o a ragione.
Solo non è che come quando si fa a botte che si dice "chi mena per primo mena 2 volte" (che neanche è vero in tanti casi però è sempre divertente sentirlo), ed è questo il dato più preoccupante.