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FANO-PERGOLESE: INIMMAGINABILI INCROCI DEL DESTINO
Pergola, un paese nell’entroterra marchigiano in provincia di Pesaro e Urbino, oltre per la sua storia (fondata nel 1234, data certa dell'edificazione del borgo da parte del comune di Gubbio) è noto per essere uno dei Borghi più belli d’Italia e per i Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola, unico esempio al mondo di gruppo statuario in bronzo dorato d’epoca romana. Certo mentre il Fano solo qualche anno fa era impegnato in Serie C, nessuno fra i suoi tifosi avrebbe mai lontanamente immaginato di incrociare i suoi destini con questa città, se non per qualche gita fuori porta.
Invece Alma Fano e Pergolese si affrontano al "Mancini" di Fano in una gara valevole per la nona giornata di Promozione Marche girone A. In un incontro davvero inedito, in quanto non risultano precedenti più o meno recenti senza scomodare storici del calcio locale a cui spetterebbe compiti quasi archeologici.
Al confronto fra le squadre in campo ne corrisponde persino uno fra i tifosi sugli spalti, data la presenza di un gruppetto di circa una ventina a supporto della squadra ospite. Identificatisi dietro una pezza rossoblu e una bandiera bianca, entrambi raffiguranti un Andy Capp con una birra in mano, fanno un buon quadrato a lato del settore a loro riservato. Una presenza già di per sé di valore, visto che alla vigilia nessuno se lo aspettava da una piazza di poco più di cinquemila abitanti. Invece i pergolesi ci sono e soprattutto all'inizio, riescono anche a farsi sentire con qualche coro d'incoraggiamento alla propria compagine.
Dopo un anno tremendo sia a livello calcistico che a livello ultras, si iniziano finalmente a intravedere degli spiragli di luce nella locale “Curva Bronco” (recentemente intitolata allo storico ultras fanese) dove, da qualche tempo, riecheggia il tormentone “e andiamo in ogni stadio con orgoglio… non molleremo mai magico Fano!”, cavallo di battaglia e - si spera - portafortuna di questo periodo particolare.
Abbastanza ordinati a livello di tifo, i fanesi si presentano con la pezza "Pugnatores" dei loro gemellati di Sant’Angelo in Vado. Inizialmente molto potenti con la predominanza di cori secchi, non dimenticano di levare altri cori in ricordo degli ultras scomparsi e degli stessi gemellati.
La partita in campo finisce 2-0 per i padroni di casa, ma la classifica ancora non sorride all’Alma, seconda a qualche punto di distanza dalla capolista Lunano. Forse qualcuno si aspettava una squadra che ammazzasse il campionato ma per ora, per tornare in categorie più consone alla storia del sodalizio granata, ci sarà da lottare e combattere parecchio, sia sul campo e sia sugli spalti.