Trovo ingenuo pensare che la cosa si risolva con un corso naturale: è banale oltre qualunque misura ricordare i wrestler non sono pedine in universi a sé stanti, dove spostando un elemento il risultato non cambia. Roman Reigns era il male minore nelle fasi finali della Rumble 2014; come vincitore lo spostarono al 2015 e la conseguenza fu il parto dell'Anticristo degli smart. Il problema del passo troppo lungo o troppo corto, e della visione d'insieme, è sempre presente in qualunque scelta. Semplice ragionare a posteriori che per Jey era, in fin dei conti, molto più semplice vincere il Money In The Bank, dove non sarebbe sembrato fuori posto rispetto a McIntyre, se avessero voluto normalizzare il primo come un uppercarder spendibile nel Main Event. Dopotutto, c'erano riusciti con un Priest che aveva ancora poca presa sul pubblico, lo stesso pubblico che però ha accettato di buon grado e celebrato l'upset su McIntyre. E qui, per contesto, il pubblico generalista sta mettendo downvote a raffica al video della vittoria (mentre scrivo questo post siamo al 65% di dislike), e tutti i commenti sono per lo più di scherno. Derisione su quanto a caso sia la vittoria o quanto inadatto Jey sia per il ruolo, appunto. Non pensiamo quindi che non fosse prevedibile, o che si tratti di una sorpresa di quelle da "oh, che bello, finalmente valorizzano qualcuno di diverso e che se lo merita".
Di fatti, più di un caso dove diremo "alla fine la storia ha dato loro ragione" come WM39 -- in cui comunque avrebbero continuato imperterriti ad abusare della pazienza altrui senza l'insurrezione del popolo -- lo sviluppo mi sembra paragonabile The Rock inserito indebitamente in un piano dove nessuno lo vuole. Non so quale manovra sia più o meno azzardata, a dispetto delle diversità, ma comunque, due reazioni di giubilo per gli spettatori dell'arena, in cui pian piano si insinua un "ma che, davvero?" che fagocita quel poco di buono che ci poteva essere in questa "idea" di pay-off.
La tripla componente è sempre A) "sorprendiamoli", B) "vediamo se mangiano ciò che passa il convento" e un C) "al peggio, suscitiamo reazioni e discussioni, anche se c'è il rischio di far arruffare peli". Sottovalutando il "D) se la gente si arrabbia troppo, poi fa il contrario di promuoverti il prodotto".
Tornando sull'analogia: il punto, per cominciare, è che questo non era il momento, anzi, l'attimo di Jey. Nessuno lo considerava un possibile vincitore perché nessuno lo voleva nel match di cartello in una card di 'Mania. Di più: a nessuno frega una mazza di vedere Jey contro Gunther (possiamo escludere Cody, chiaro). Pure per buona parte di quelli che adesso per adesso sono contenti, azzarderei. Jey Uso non interessa(va) a nessuno come vincitore né nell'immediato né nel medio termine, ed è per questo che è apparso fuori contesto in una Rumble con tutto lo star power di questa edizione, in un ring gremito e che contava quasi tutti i worker più importanti della WWE degli ultimi 15 anni. Se poi ci aggiungi che tutti conoscono i suoi grossi limiti di puro mestierante puro, l'età e l'assenza di qualsiasi elemento distintivo che lo renda accettabile agli occhi del pubblico leggermente più smaliziato, il quadro è chiaro e questa vittoria più che glorificarlo rischia di fargli bruciare o sicuramente non aumentarne l'equity, idem la serendipità della sua situazione in cui può campare di rendita su entrata e catchphrase. Ossia: Jey Uso nel main event vende sensibilmente di più di Jey Uso nel midcard? O di Jey Uso non nella card? Perché la cosa si riduce a questo: il wrestler al top deve sia vendere di più che giustificare la possibile, indiretta cannibalizzazione dei colleghi.
Zack Ryder che vince la Rumble 2012 (eliminando l'Undertaker del 2012) è stato il mio primo pensiero, perché i due sono così simili sotto ogni punto di vista che i paragoni si sprecano. Con una differenza: Cardona nel 2012 aveva 27 anni, non 39, e anche se l'avessero fatto vincere sarebbe stato rifiutato e considerato bruciato lo stesso. Di Cardona, però, si potrebbe pure dire che non aveva odorato il Main Event né il titolo, né avuto varie rincorse poi tutte terminate, sempre con performance loffie; semplicemente lo tenevano lontano. Forse un altro paragone naturale potrebbe essere una Kofimania nel 2020 che ruba il tributo a McIntyre, sempre con qualche dovuto distinguo. Se escludiamo l'età di Punk nel 2025, alla fine il suo perché era lo stesso di McIntyre nel 2020: "quello con più slancio, il miglior curriculum nel medio o lungo periodo, eppur non gratificato da una consacrazione tramite Rumble". A riconferma che essere over è una cosa, esserlo mentre ti prendi lo spot di qualcun altro è un'altra; il fattore di sostituzione non è, purtroppo, sempre uno a uno.
P.S. Nessuno mi convincerà che l'entrata di CM Punk (senza il "clobberin' time" e con l'espressione di uno a cui hanno appena rigato l'auto nuova, a posteriori veramente divertente), sia per agonismo da kayfabe e non per consapevolezza circa il "mi devo far eliminare da Logan Paul per mandare over Jey Uso".
