WWE WrestleMania 37 - Finally Back in Business

[Black MePhil]

Io credo che questo topic andrà avanti in eterno e un po' per volta ingloberà il resto del forum.

Propongo di riciclarlo come topic ufficiale dei flame e dei piccoli progetti in prova che non ha senso si prendano un topic a sé stante.

[Misterious man]

Una discussione sulla carriera di un wrestler in un forum di wrestling... roba da matti in effetti.

Ah quindi è un forum in cui si parla solamente di argomenti banali triti e ritriti? Con millemila ore di programmazione non c'è niente di meglio di parlare dell importanza storica di randy orton che, piaccia o non piaccia, è oggettiva?
Ok dai, allora parliamo di chi è più importante fra John cena e santino Marella, tanto è un forum di wrestling, fa niente che sia un argomento da 1a elementare.

[Latino Alex]

Ah quindi è un forum in cui si parla solamente di argomenti banali triti e ritriti? Con millemila ore di programmazione non c'è niente di meglio di parlare dell importanza storica di randy orton che, piaccia o non piaccia, è oggettiva?
Ok dai, allora parliamo di chi è più importante fra John cena e santino Marella, tanto è un forum di wrestling, fa niente che sia un argomento da 1a elementare.

Se per te l'argomento è "banale trito e ritrito" puoi anche non rispondere. Mica te l'ha prescritto il medico

[Lord Ares]

Provo a dire la mia anche se probabilmente sarà un pensiero impopolare. Orton ha avuto tanti potenziali momenti di consacrazione che per un motivo o l'altro non sono mai arrivati a compimento.
Fino a Summe slam 2004 la costruzione di Orton è perfetta e lo proietta come top star del futuro, Lesnar se n'è andato, Batista è ancora il membro anonimo dell'Evolution e anche Cena probabilmente gli è dietro nelle gerarchie.
La vittoria del titolo contro Benoit è una tappa importante ma non l'ho mai interpretata come la consacrazione di Orton, l'ho sempre vista come lo snodo narrativo per arrivare alla vera consacrazione a WM21, dove Randy dopo essere stato buttato fuori dall'Evolution riesce a redimersi come face riconquistando il titolo e vendicandosi di HHH. Orton da face non funziona, Batista va over e il piano viene cancellato

Nel 2005 Orton viene recuperato come heel grazie al feud con Taker. Nel 2006 un faida tra lui e Batista a WM per il titolo si scriverebbe da sola ma tra l'infortunio dell'animale, lui che fa il deficiente nel backstage e la morte di Eddie Guerrero si va in tutt'altra direzione. a Summerslam perde pure il match con Hogan che per uno con la Gimmick del Legend Killer non è proprio il massimo.

Nella seconda metà del 2007 si ritrova in zona titolata ma non è comunque lui l'uomo designato a mettere fino al lunghissimo regno di Cena e la cintura se la ritrova solo per sbaglio.

Nel 2009 sembrano volerci riprovare con più convinzione. Sarò uno dei pochi ma a me la faida contro i Mcmahon piace, si arriva al ME di Wrestlemania ma anche qui perde in match oggettivamente brutto. Nel resto dell'anno avrà qualche regnetto ma l'annata si concluderà in maniera qualitativamente pessima

Nel 2010 torna face e viene accolto anche molto bene dal pubblico (quando vince il titolo a NOC a Chicago sono tutti per lui). Nel 2011 sforna buone prestazioni in ring ma le storie latitano e la faida con Christian viene ricordata più per il lottato e per avere tagliato le gambe a quest'ultimo che per altro

Nel 2013 torna ad avere un ruolo di primo piano come "corporate champion" nell'Authority ma anche qui i booker rovinano in fretta una faida partita molto bene.

Dopo WM30 inizia l'era delle nuove generazione e puntare su Orton dandogli un ruolo di primo piano non ha neanche più senso. Randy rimane un veterano che ha vinto tanto ma a cui è mancato forse il momento di svolta della carriera.

Con questo post non voglio giustificarlo, ha avuto diversi limiti sia tecnici che comportamentali che ne hanno limitato la carriera. Ma quando si dice ha avuto troppo non mi trovo pienamente d'accordo, ha sicuramente vinto numericamente troppo (come tutti i Maineventer tra il 2008 e il 2012 che sono stati riempiti di titoli) ma probabilmente almeno in un paio di situazioni penso che non lo abbiano sfruttato come avrebbero potuto. Per il resto le tante opportunità sono figlie anche della longevità e del carisma che fa invidia al 90% del roster

[Volavo Alto]

Quindi, HSMA è un talebano quando parla della struttura dei match (che è pure possibile, ci mancherebbe). Invece uno che scrive che sarebbe meglio valutare l'opinione di un utente sulla base di "stellette di credibilità" e che pretende che il vero modo di godersi il wrestling sia quello di analizzarlo come un trattato o un testo di narrativa, screditando nel mentre la posizione di quelli che lo vedono come un un divertimento affine a quando vanno allo stadio o al circo, come dovrebbe essere definito?

A questo punto però, seguendo questo ragionamento, dovrebbe essere vero anche il contrario.
Se, cito testualmente, è sbagliato "pretendere che il vero modo di godersi il wrestling sia quello di analizzarlo come un trattato o un testo di narrativa, screditando nel mentre la posizione di quelli che lo vedono come un un divertimento affine a quando vanno allo stadio o al circo", dovrebbe allora essere sbagliato anche il contrario.
Risulta "bizzarro", per non dire altro, che invece questa posizione io non la abbia letta né nel tuo post né negli altri che hanno tentato di affibbiare la trita e ritrita critica "piedistallista", che vale un po' per tutte le ragioni. Se leggerò te o chi la pensa come te srivere quel post, allora la critica avrà un valore, altrimenti no. E' solo ipocrisia nascosta dietro un velo di finta superiorità.
Fermo restando che la critica a HSMA non è quella che vedo ridicolmente fraintesa appositamente nel post che ora quoto

Che poi, già che le stiamo dicendo tutte: hai dato del talebano ad HSMA, per poi distaccarti da quell'immagine dicendo che a te piacciono tanti e diversi stili di wrestling.

... Ma lo stesso potrebbe dire lui, come facilmente verificabile sul topic Un Match Al Giorno o dal fatto che abbia parlato meglio-del-solito di uno degli incontri che hai portato ad esempio tu stesso (lo Stadium Stampede).

Visto che nessuno ha scritto che a lui piaccia un solo genere di match e a me tanti, ma che vede solo il lato che lui definisce in ring, quando invece è in ring anche ciò che lui definisce non in ring.
Che è una critica diversissima, anche se fa più comodo scrivere che la critica sia quella quotata perché più funzionale allo scopo.

Siamo riusciti a tirare fuori la questione della patente di voto e di opinione anche oggi? Domani cosa ci propone la casa, iscrizione permessa solo a chi ha un QI maggiore di 300?

E' la questione che più ha permeato il dibattito pubblico negli ultimi anni. Uno vale uno? L'opinione di un barista sulla pandemia vale quanto quella di un virologo? E' meglio essere onesti o competenti?
Io l'idea della "patente di credibilità" la scrissi per la prima volta su un forum di tennis. Leggevo (esempio) gente dire che era espertissima e perciò avrebbe "scommesso le palle" che Berrettini non sarebbe mai entrato nei primi 100, che Sinner avrebbe fatto la fine di Quinzi, etc...
Per il principio di autoresponsabilità per le proprie opinioni, cominciai ad uppare quei post tutte le volte che si realizzava qualcosa di diverso.
E rimango CERTO che sia molto più arrogante scrivere cose inesatte e non imparare dall'esperienza la volta dopo piuttosto che uppare le opinioni sbagliate.
A prescindere, per rispondere anche a Randy90, che si parli di wrestling, di fisica nucleare, di politica, yaddax3.

Ankie che torna per ringraziare i post contro Rob

Anche perché è giusto porsi sempre dubbi e io sono il primo che se li pone, poi interviene Ankie e allora si ha la certezza di dire cose giuste.
Dare del "piedistallista" è molto semplice.

[Fourcade]

Vabbè ma tu pensi di avere la verità su tutto?
Mi sembra che quest'arroganza nasconda una certa insicurezza

[Volavo Alto]

Vabbè ma tu pensi di avere la verità su tutto?
Mi sembra che quest'arroganza nasconda una certa insicurezza

La prima frase incuriosisce, perché non so dove tu la veda scritta. Non c'è scritto nulla neanche di "simile".
Dare dell'arrogante è facile, io ho posto questioni nel merito.
se si vuole rispondere, si risponda nel merito, se non si vuole rispondere per i motivi più disparati buttandola in caciara, si dia pure ipocriticamente dell'arrogante, me lo prendo senza problemi.

[Misterious man]

Se per te l'argomento è "banale trito e ritrito" puoi anche non rispondere. Mica te l'ha prescritto il medico

A te invece il medico ha prescritto di fare il cabarettista di Colorado?

[KanyeWest]

E' la questione che più ha permeato il dibattito pubblico negli ultimi anni. Uno vale uno? L'opinione di un barista sulla pandemia vale quanto quella di un virologo? E' meglio essere onesti o competenti?
Io l'idea della "patente di credibilità" la scrissi per la prima volta su un forum di tennis. Leggevo (esempio) gente dire che era espertissima e perciò avrebbe "scommesso le palle" che Berrettini non sarebbe mai entrato nei primi 100, che Sinner avrebbe fatto la fine di Quinzi, etc...
Per il principio di autoresponsabilità per le proprie opinioni, cominciai ad uppare quei post tutte le volte che si realizzava qualcosa di diverso.
E rimango CERTO che sia molto più arrogante scrivere cose inesatte e non imparare dall'esperienza la volta dopo piuttosto che uppare le opinioni sbagliate.
A prescindere, per rispondere anche a Randy90, che si parli di wrestling, di fisica nucleare, di politica, yaddax3.

Dopo queste parole sono sempre più convinto che tu sia uno di quelli che condivide, esaltato e con la bava alla bocca, i post di pagine squallide come Abolizione del suffragio universale, L'individualista e Istituto Liberale.
A quando la Cogitata con DuFer?

[Volavo Alto]

Dopo queste parole sono sempre più convinto che tu sia uno di quelli che condivide, esaltato e con la bava alla bocca, i post di pagine squallide come Abolizione del suffragio universale, L'individualista e Istituto Liberale.
A quando la Cogitata con DuFer?

Dei nomi citati conosco solo DuFer, e pur essendo un liberale convintissimo, sono anche molto lontano dalle sue idee (per me DuFer, Puglisi e compagnia non sono liberali ma incoscienti).
"Esaltato e con la bava alla bocca" non lo sono proprio mai stato per carattere.
Comunque prendo atto che non è una risposta nel merito ma nella forma (almeno credo, anche se non è chiaro quale sarebbe il problema nel post quotato, credo forse che non ti piaccia il principio di autoresponsabilità o fraintendo?).

[SNM UOTC]

Ma vi rendete conto che nelle ultime 20 pagine avete discusso su piccolezze come un paio di lacrime di una ragazza, e sulla carriera e sul valore indiscutibile (per quanto possa piacere o meno) di randy orton?

Orton e la sua carriera sono il tipico argomento "da elefante nella stanza"
Talmente evidente che sia una Leggenda che molti fanno finta che non sia così...raccontandosi il contrario.

[SNM UOTC]

A questo punto però, seguendo questo ragionamento, dovrebbe essere vero anche il contrario.
Se, cito testualmente, è sbagliato "pretendere che il vero modo di godersi il wrestling sia quello di analizzarlo come un trattato o un testo di narrativa, screditando nel mentre la posizione di quelli che lo vedono come un un divertimento affine a quando vanno allo stadio o al circo", dovrebbe allora essere sbagliato anche il contrario.
Risulta "bizzarro", per non dire altro, che invece questa posizione io non la abbia letta né nel tuo post né negli altri che hanno tentato di affibbiare la trita e ritrita critica "piedistallista", che vale un po' per tutte le ragioni. Se leggerò te o chi la pensa come te srivere quel post, allora la critica avrà un valore, altrimenti no. E' solo ipocrisia nascosta dietro un velo di finta superiorità.
Fermo restando che la critica a HSMA non è quella che vedo ridicolmente fraintesa appositamente nel post che ora quoto



Visto che nessuno ha scritto che a lui piaccia un solo genere di match e a me tanti, ma che vede solo il lato che lui definisce in ring, quando invece è in ring anche ciò che lui definisce non in ring.
Che è una critica diversissima, anche se fa più comodo scrivere che la critica sia quella quotata perché più funzionale allo scopo.



E' la questione che più ha permeato il dibattito pubblico negli ultimi anni. Uno vale uno? L'opinione di un barista sulla pandemia vale quanto quella di un virologo? E' meglio essere onesti o competenti?
Io l'idea della "patente di credibilità" la scrissi per la prima volta su un forum di tennis. Leggevo (esempio) gente dire che era espertissima e perciò avrebbe "scommesso le palle" che Berrettini non sarebbe mai entrato nei primi 100, che Sinner avrebbe fatto la fine di Quinzi, etc...
Per il principio di autoresponsabilità per le proprie opinioni, cominciai ad uppare quei post tutte le volte che si realizzava qualcosa di diverso.
E rimango CERTO che sia molto più arrogante scrivere cose inesatte e non imparare dall'esperienza la volta dopo piuttosto che uppare le opinioni sbagliate.
A prescindere, per rispondere anche a Randy90, che si parli di wrestling, di fisica nucleare, di politica, yaddax3.



Anche perché è giusto porsi sempre dubbi e io sono il primo che se li pone, poi interviene Ankie e allora si ha la certezza di dire cose giuste.
Dare del "piedistallista" è molto semplice.

il termine esatto è "scopainculista" non "piedistallista"
stacce

[Volavo Alto]

Finalmente una critica nel merito e ben argomentata.

[SNM UOTC]

[KanyeWest]

Dei nomi citati conosco solo DuFer, e pur essendo un liberale convintissimo, sono anche molto lontano dalle sue idee (per me DuFer, Puglisi e compagnia non sono liberali ma incoscienti).
"Esaltato e con la bava alla bocca" non lo sono proprio mai stato per carattere.
Comunque prendo atto che non è una risposta nel merito ma nella forma (almeno credo, anche se non è chiaro quale sarebbe il problema nel post quotato, credo forse che non ti piaccia il principio di autoresponsabilità o fraintendo?).

A non piacermi piuttosto sono il classismo e la spocchia che ti porti dietro da svariate pagine e che stai peraltro negando di fronte a mezzo forum, ti direi "sticazzi, problema mio" ma non mi pare di essere l'unico a pensarla così