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Fino a 2 settimane fa nei direttivi e nelle assemblee generali CGIL se chiedevi ai delegati di riferimento di Landini e soci di esprimersi sullo sciopero generale avevi due tipi di risposte: quelli che ti guardavano attoniti perché non sanno più neanche il significato della parola e quelli che si mettevano a ridere.
Sei stato impiccato alla CISL per mesi e oggi proclami uno sciopero generale senza alcuna preparazione e senza assemblee nei luoghi di lavoro (che saranno fatte in fretta e furia e in pochissimi posti), per di più dopo una tornata di manifestazioni regionali al limite del patetico. Una mancanza totale di una strategia minima anche a breve termine, di cui la dimostrazione plastica è che il comparto scuola e quello igiene ambientale si erano proclamati i loro scioperi per altre date (e almeno per quanto riguarda l'igiene ambientale, anche lì con nulle o pochissime assemblee), così non potranno convergere sulla data dello sciopero generale.
Con tutto che poi la FIOM si era proclamata il suo sciopero, annullato per convergere sul 16, che era chiaramente la mossa di Landini per tastare il terreno per verificare la possibilità di questa passerella.
Roba da chiodi. Tra l'altro Landini nemmeno urla più, non ha più neanche l'elemento di folklore. Al presidio di Roma del 27 s'è messo a tossire mentre interveniva e per giustificarsi ha detto che i polmoni non sono mai stati il suo forte
i problemi di gestione dei sindacati sono cronici e non li scopriamo certamente ora, eh
dopo anni ed anni di totale anonimato, a parte qualche mezzo rigurgito di coscienza qua e là, non pretendevi mica che ora all'improvviso facessero il botto, vero?
KaiserSp ha scritto: ↑07/12/2021, 12:57
i problemi di gestione dei sindacati sono cronici e non li scopriamo certamente ora, eh
dopo anni ed anni di totale anonimato, a parte qualche mezzo rigurgito di coscienza qua e là, non pretendevi mica che ora all'improvviso facessero il botto, vero?
Ma che risposta sarebbe questa?
Non si tratta di problemi cronici, si tratta di un problema concreto e circoscritto. Le modalità di costruzione e proclamazione di questo sciopero.
Non della storia del sindacalismo italiano e mondiale e dei suoi problemi cronici. Sennò se ci si rifugia sempre nei problemi cronici non si può affrontare nessun tema, tanto fa tutto schifo da sempre no?
Hard Is Ono ha scritto: ↑07/12/2021, 13:07
Ma che risposta sarebbe questa?
Non si tratta di problemi cronici, si tratta di un problema concreto e circoscritto. Le modalità di costruzione e proclamazione di questo sciopero.
Non della storia del sindacalismo italiano e mondiale e dei suoi problemi cronici. Sennò se ci si rifugia sempre nei problemi cronici non si può affrontare nessun tema, tanto fa tutto schifo da sempre no?
"fa schifo tutto da sempre", no
"i sindacati negli ultimi anni hanno perso molto mordente e capacità gestionali e non", sì
questo sciopero l'hanno proclamato col piffero, vero, ma non è nulla di cui stupirsi in quanto è una situazione figlia di un lungo e graduale decadimento e disimpegno del mondo sindacale
per questo non fa (più) notizia: è diventata la norma quasi
KaiserSp ha scritto: ↑07/12/2021, 13:51
"fa schifo tutto da sempre", no
"i sindacati negli ultimi anni hanno perso molto mordente e capacità gestionali e non", sì
questo sciopero l'hanno proclamato col piffero, vero, ma non è nulla di cui stupirsi in quanto è una situazione figlia di un lungo e graduale decadimento e disimpegno del mondo sindacale
per questo non fa (più) notizia: è diventata la norma quasi
Non farà notizia a te, ma fa notizia nei luoghi di lavoro.
Inoltre non è affatto vero che i sindacati hanno perso capacità gestionali, anzi si sono molto orientati e hanno sviluppato una notevole mole di lavoro verso i servizi, tanto che si parla polemicamente di sindacati dei servizi, per l'appunto.
Non è un problema di energie o di mordente, ma è un problema politico che il tuo ragionamento semplicemente rimuove.
Il vero problema riguarda però la strategia dello sciopero. Cosa si propone di ottenere e, soprattutto, quale proposta alternativa avanza?
Perché qui abbiamo i giornali impegnati a demonizzare ogni tipo di dissenso(non stupiamoci se nel 2023 uscirà un Grillo 2.0, lo dico già oggi), che parlano di sciopero contro Draghi senza rendersi conto che la miseria che il governo sta distribuendo, considerando che arriva insieme ad uno dei peggiori rincari delle bollette di sempre e all'inflazione che galoppa, probabilmente porterà ad un 2023 da incubo, checché ne dica il PIL(che è sempre un rimbalzo sul peggior calo di sempre).
Mai come in questo momento servirebbe una visione almeno a breve termine, perché scioperare tanto per farlo nel gioco delle parti non ha molto senso. Cioè Landini continua con la sua campagna populista, ma se non propone niente che non sia il dissenso fine a sé stesso, e nemmeno condiviso con le assemblee, stiamo veramente alla frutta.
Poi oh, va detto ragazzi che qui stiamo andando a schiantarci nel silenzio di tutti i media che sono completamente assoggettati al volere di Draghi, che nessuno tocchi il manovratore se non vuole essere preso a manganellate mediatiche. Lo sciopero generale così com'è stato proposto non porterà probabilmente a nulla, ma apre le porte ad un periodo che si preannuncia veramente duro e in cui spetta ai sindacati tornare ad offrire proposte alternative nel vuoto siderale in cui si è rinchiusa la politica, chiusa per ferie almeno fino all'elezione del Capo dello Stato.
Hard Is Ono ha scritto: ↑07/12/2021, 14:48
Ma evviva lo sciopero! Io sciopererò e inviterò a farlo.
Dopodiché non si può pensare che un momento simile vada costruito così e che siccome l'hanno fatto così me lo devo far andare bene.
Idem, sulla questione di scioperare e invitare a farlo.
Restano delle criticità, ovviamente, alcune anche prevedibili perché comunque si sa che Landini è un leader molto populista e attualmente sta occupando uno spazio che gli è stato lasciato libero dalla politica che si sta avvitando attorno a Draghi. Si capisce poi dall'opposizione strumentale dei media quanto questo sciopero nazionale li spaventi, perché rompe la narrazione dominante che vede un Draghi adorato dai sudditi di tutta Italia che aspettano la sua opera salvifica. Certo però che le modalità con cui si è arrivati allo sciopero sono veramente tragicomiche, visto che tutto verrà organizzato in fretta e furia.
Colt877 ha scritto: ↑07/12/2021, 14:44
Il vero problema riguarda però la strategia dello sciopero. Cosa si propone di ottenere e, soprattutto, quale proposta alternativa avanza?
Perché qui abbiamo i giornali impegnati a demonizzare ogni tipo di dissenso(non stupiamoci se nel 2023 uscirà un Grillo 2.0, lo dico già oggi), che parlano di sciopero contro Draghi senza rendersi conto che la miseria che il governo sta distribuendo, considerando che arriva insieme ad uno dei peggiori rincari delle bollette di sempre e all'inflazione che galoppa, probabilmente porterà ad un 2023 da incubo, checché ne dica il PIL(che è sempre un rimbalzo sul peggior calo di sempre).
Mai come in questo momento servirebbe una visione almeno a breve termine, perché scioperare tanto per farlo nel gioco delle parti non ha molto senso. Cioè Landini continua con la sua campagna populista, ma se non propone niente che non sia il dissenso fine a sé stesso, e nemmeno condiviso con le assemblee, stiamo veramente alla frutta.
Poi oh, va detto ragazzi che qui stiamo andando a schiantarci nel silenzio di tutti i media che sono completamente assoggettati al volere di Draghi, che nessuno tocchi il manovratore se non vuole essere preso a manganellate mediatiche. Lo sciopero generale così com'è stato proposto non porterà probabilmente a nulla, ma apre le porte ad un periodo che si preannuncia veramente duro e in cui spetta ai sindacati tornare ad offrire proposte alternative nel vuoto siderale in cui si è rinchiusa la politica, chiusa per ferie almeno fino all'elezione del Capo dello Stato.
Siamo in una situazione disperata, con i media più fedeli al governo che in una dittatura, l’opinione pubblica rivolta verso una minoranza inerme (no vax, rcazia) e all’orlo di una delle più importanti crisi degli ultimi 2 secoli.
Preferisco gli scioperi inutili che le manifestazioni per il DDL Zan
CombatZoneWrestling ha scritto: ↑07/12/2021, 18:33
Siamo in una situazione disperata, con i media più fedeli al governo che in una dittatura, l’opinione pubblica rivolta verso una minoranza inerme (no vax, rcazia) e all’orlo di una delle più importanti crisi degli ultimi 2 secoli.
Preferisco gli scioperi inutili che le manifestazioni per il DDL Zan
Hard Is Ono ha scritto: ↑07/12/2021, 18:34
Le due cose non sono in contraddizione. Spiaze.
Giusto, le manifestazioni per il DDL Zan (e ci posso mettere anche parte di quelle No Green Pass o simili) distolgono l'attenzione dai problemi realmente importanti.
CombatZoneWrestling ha scritto: ↑07/12/2021, 18:37
Giusto, le manifestazioni per il DDL Zan (e ci posso mettere anche parte di quelle No Green Pass o simili) distolgono l'attenzione dai problemi realmente importanti.
Non distolgono proprio niente se non nella fantasia tua e di Marco Rizzo.
Depeche boy ha scritto: ↑08/12/2021, 18:10
Ma quali sarebbero 'sti media assoggettati se cercano semplicemente la notizia che faccia scalpore? Ce ne stanno di media contrari al governo a prescindere. Ci sono fior fiori di giornali per esempio come La Verità, Libero o Rete 4 che non mi pare siano marginali. Programmi populisti pure a La7 con Giletti. Sennò diciamo le stesse fesserie dell'estrema destra dove tutto è un gombloddo ordito dai sinistri cattivi, tant'è che per molti il governo attuale è "comunista" (lol) e per la parte opposta "fascista" (bilol).
negare che buona parte della stampa e dei media mainstream sia letteralmente prostrata ai piedi di draghi è "prostituzione intellettuale": è sufficiente seguire le conferenze stampa dell'unto dal signore per vedere come improvvisamente le domande dei giornalisti siano diventate molto più timide e accondiscendenti, se paragonate a quelle fatte ai governi precedenti, per non parlare dei tg
e cmq la verità, libero e rete 4 sono robetta marginale, considerata al massimo come ciarpame, eh (a rete 4 hanno pure fatto un repulisti generale, figurati...)
Depeche boy ha scritto: ↑08/12/2021, 18:10
Ma quali sarebbero 'sti media assoggettati se cercano semplicemente la notizia che faccia scalpore? Ce ne stanno di media contrari al governo a prescindere. Ci sono fior fiori di giornali per esempio come La Verità, Libero o Rete 4 che non mi pare siano marginali. Programmi populisti pure a La7 con Giletti. Sennò diciamo le stesse fesserie dell'estrema destra dove tutto è un gombloddo ordito dai sinistri cattivi, tant'è che per molti il governo attuale è "comunista" (lol) e per la parte opposta "fascista" (bilol).
Ti chiedi quale siano i media assoggettati al governo, poi nello stesso post dici che quelli contrari ci sono eccome, e sono Libero, La Verità, Rete 4. Non dovrebbe questa essere la negazione della tua stessa tesi?
Faccio comunque notare che Mario Draghi, da quando è PdC, non ha ancora mai parlato con i giornalisti, se non nelle conferenze stampa in cui le domande sono filtrate ed è molto complicato riuscire davvero ad incalzarlo. Per quanto mi riguarda potrebbe farsi intervistare anche da Bruno Vespa, ma l'aria da regimetto che tira in Italia è davvero surreale, visto che alla fine i pieni poteri, anziché darli al cazzaro verde, abbiamo finito per darli al banchiere tecnocrate.
