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Colt877 ha scritto: ↑15/06/2022, 13:18 Il risultato è che il diritto di voto, de iure, non lo abolirà nessuno, anche se non voti per cinque o più volte. Ma de facto ti è stato già abolito nel silenzio generale.

no

il diritto di voto te lo sei tolto da solo, nella tua piena facoltà di intendere e di volere, visto che nessuno ti ha murato in casa il giorno della chiamata alle urne

iniziamo a responsabilizzare anche l'elettore, anzichè scaricare tutte le colpe solo sulle forze politiche

KaiserSp ha scritto: ↑15/06/2022, 13:30 no

il diritto di voto te lo sei tolto da solo, nella tua piena facoltà di intendere e di volere, visto che nessuno ti ha murato in casa il giorno della chiamata alle urne

iniziamo a responsabilizzare anche l'elettore, anzichè scaricare tutte le colpe solo sulle forze politiche

Io sono dell'idea che la scheda bianca debba avere molto più valore.
Non voti = te ne frega un cazzo
Voti bianco = te ne frega ma non ti senti rappresentato da nessuno.
Se le schede bianche superano la metà dei voti:commissariamento o governo tecnico.

KaiserSp ha scritto: ↑15/06/2022, 13:30 no

il diritto di voto te lo sei tolto da solo, nella tua piena facoltà di intendere e di volere, visto che nessuno ti ha murato in casa il giorno della chiamata alle urne

iniziamo a responsabilizzare anche l'elettore, anzichè scaricare tutte le colpe solo sulle forze politiche

Semplificazione eccessiva la tua, che finisce anche per banalizzare la questione. Ovvio che nessuno viene murato in casa. Altrettanto ovvio che se l'astensionismo cresce solo in determinate fasce della popolazione(guarda caso le più esposte e le meno tutelate) e ai partiti sembra quasi "stare bene così". Meglio a casa, piuttosto che a votare male, questo il refrain che non dicono chiaramente ma che traspare in ogni dichiarazione. Insomma, se quei partiti che dovrebbero rappresentarti sembrano dirti stai a casa che tanto non ti rappresenta nessuno. Se non è già questa una sospensione del diritto di voto de facto, io non so cosa sia.

Poi sono il primo a dire che l'elettorato italiano ha tantissimi problemi, ma qui si sta parlando di un'altra cosa. E cioè che, tolta la retorica, i voti di certi cittadini non li intercetta più nessuno e pare che a nessuno interessi intercettarli. E questa è una cosa tragica, oltre che preoccupante.

Colt877 ha scritto: ↑15/06/2022, 16:22 Semplificazione eccessiva la tua, che finisce anche per banalizzare la questione. Ovvio che nessuno viene murato in casa. Altrettanto ovvio che se l'astensionismo cresce solo in determinate fasce della popolazione(guarda caso le più esposte e le meno tutelate) e ai partiti sembra quasi "stare bene così". Meglio a casa, piuttosto che a votare male, questo il refrain che non dicono chiaramente ma che traspare in ogni dichiarazione. Insomma, se quei partiti che dovrebbero rappresentarti sembrano dirti stai a casa che tanto non ti rappresenta nessuno. Se non è già questa una sospensione del diritto di voto de facto, io non so cosa sia.

Poi sono il primo a dire che l'elettorato italiano ha tantissimi problemi, ma qui si sta parlando di un'altra cosa. E cioè che, tolta la retorica, i voti di certi cittadini non li intercetta più nessuno e pare che a nessuno interessi intercettarli. E questa è una cosa tragica, oltre che preoccupante.

onestamente anche basta con la visione dell'elettore "povero ciccino cocchino, bullizzato da quei cattivoni dei politici scesi dal cielo"

l'elettore per definizione è maggiorenne e, una volta maggiorenne, diventi, che ti piaccia o meno, pienamente responsabile di ciò che fai e di ciò che non fai: quando non vai a votare per pigrizia/ignoranza/convenienza/scusa a caso, non stai subendo nessuna decisione dall'alto bensì la stai prendendo in prima persona e per tanto te ne assumi la piena responsabilità, che ti piaccia o meno

l'attuale classe politica è pessima? le recenti classi politiche hanno allontanato l'elettore dall'esercizio della democrazia? siamo perfettamente d'accordo ma quella gente non è arrivata in parlamento per magia ma perchè qualcuno l'ha votata quindi, prima di puntare il dito sui vari salvini/meloni/di maio & co, puntiamolo innanzitutto sull'intero corpo elettorale, che è il primo responsabile. Sempre.

biasimare qualcuno che non vota piuttosto che provare ad indagare il perché non lo faccia è veramente una bruttura dei nostri tempi comunque.

anzi, direi in generale, biasimare e giudicare il comportamento piuttosto che cercarne di capire la causa scatenante.

veramente molti qua dovrebbero fare pace con la narrazione che si sono creati.

KaiserSp ha scritto: ↑15/06/2022, 17:09 onestamente anche basta con la visione dell'elettore "povero ciccino cocchino, bullizzato da quei cattivoni dei politici scesi dal cielo"

l'elettore per definizione è maggiorenne e, una volta maggiorenne, diventi, che ti piaccia o meno, pienamente responsabile di ciò che fai e di ciò che non fai: quando non vai a votare per pigrizia/ignoranza/convenienza/scusa a caso, non stai subendo nessuna decisione dall'alto bensì la stai prendendo in prima persona e per tanto te ne assumi la piena responsabilità, che ti piaccia o meno

l'attuale classe politica è pessima? le recenti classi politiche hanno allontanato l'elettore dall'esercizio della democrazia? siamo perfettamente d'accordo ma quella gente non è arrivata in parlamento per magia ma perchè qualcuno l'ha votata quindi, prima di puntare il dito sui vari salvini/meloni/di maio & co, puntiamolo innanzitutto sull'intero corpo elettorale, che è il primo responsabile. Sempre.

Io veramente non so cosa risponderti, perché mi sembra una roba fuori dalla realtà.

Io non me la prendo con nessuno, perché so benissimo quanto stupido sia pensare che nel disastro attuale dell'Italia c'entri qualcosa Di Maio, o Renzi, o Salvini. Tutti questi sono comparse e sono i giornali che corrono dietro ad ogni scemenza che dicono, mascherando così la scarsità di fatti che tutti questi politici fanno. Visto che poi, tolte le chiacchiere, di sostanza non c'è, quasi, nulla.

Il punto è un altro però: tu ribalti completamente la narrazione e te la prendi con gli ultimi, come se fosse colpa loro la situazione attuale e come se entrare dentro la cabina a mettere una croce sul simbolo di un partito a cui non frega minimamente niente di loro possa cambiare le cose. Per te la democrazia si riduce ad entrare una volta ogni tot anni dentro una cabina elettorale, metti una croce e hai fatto? Il compito di riportare la gente a votare spetta alla politica, perché quando ti ritrovi a vivere nel degrado, nell'illegalità, nell'impossibilità di trovare un lavoro che non sia in nero, sottopagato e più simile alla schiavitù. Potrai anche essere maggiorenne, ma non ci puoi fare niente. E di certo non ti metti ad andare a votare quella gente che di te, detto educatamente, se ne frega.

Io non voglio assolvere l'elettorato, e ripeto c'è tanta gente in Italia che se ne frega della politica come fosse una cosa aliena dalla loro esistenza. Ma a me di quelli, in questo momento, interessa il giusto. La cosa di cui sto parlando io è quella fascia di popolazione che non vota più perché schifata da una politica che considera gli ultimi degli appestati, totalmente indifferente alle loro sorti. Poi se tu mi vuoi dire che secondo te la colpa è sempre della gente che non va a votare fai come ti pare, ma secondo me sei lontanissimo dalla realtà.

E ripeto, a maggior ragione, se il tema è il referendum, per tutti i problemi che ci sono attualmente in Italia, quel 20% che è andato forse è anche troppo. E questo non dovrebbe farci pensare che l'80% rimastosene a casa siano degli infami, ma che quelli che hanno proposto quel referendum(senza manco consegnare le 500 mila firme) si dovrebbero semplicemente vergognare.

KaiserSp ha scritto: ↑15/06/2022, 17:09 onestamente anche basta con la visione dell'elettore "povero ciccino cocchino, bullizzato da quei cattivoni dei politici scesi dal cielo"

l'elettore per definizione è maggiorenne e, una volta maggiorenne, diventi, che ti piaccia o meno, pienamente responsabile di ciò che fai e di ciò che non fai: quando non vai a votare per pigrizia/ignoranza/convenienza/scusa a caso, non stai subendo nessuna decisione dall'alto bensì la stai prendendo in prima persona e per tanto te ne assumi la piena responsabilità, che ti piaccia o meno

l'attuale classe politica è pessima? le recenti classi politiche hanno allontanato l'elettore dall'esercizio della democrazia? siamo perfettamente d'accordo ma quella gente non è arrivata in parlamento per magia ma perchè qualcuno l'ha votata quindi, prima di puntare il dito sui vari salvini/meloni/di maio & co, puntiamolo innanzitutto sull'intero corpo elettorale, che è il primo responsabile. Sempre.

E appunto, torniamo lì. Se è l'intero corpo elettorale, uno è in pieno diritto di non sentirsi rappresentato e sta a loro riavvicinare le persone alla politica.

DF PUNK ha scritto: ↑15/06/2022, 19:38 E appunto, torniamo lì. Se è l'intero corpo elettorale, uno è in pieno diritto di non sentirsi rappresentato e sta a loro riavvicinare le persone alla politica.

il non sentirsi rappresentati è un diritto (a patto però che tu ti sia letto i programmi di tutti i partiti e lo storico di tutti i candidati, cosa che dubito che l'elettore medio faccia, se no è solo pigrizia/ignoranza/convenienza)

ma il voto rimane comunque un dovere civico e sottrarsi a tale dovere causa danni all'intera comunità, come purtroppo assistiamo da troppo tempo

"Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole... non c'è che da guardarsi allo specchio". (cit.)

Ah, siamo passati alla fase dove si cita V per Vendetta?

Voi non vi meritate KaiserSp, ingrati.

Manifestazione della CGIL rituale che più rituale non si può, Piazza del Popolo piena per metà, di apparato e delegati.
Landini che parla per metà del suo intervento di tasse invece che di salari.

Highlight della giornata Dario Salvetti della GKN che rispondendo al forum di TW spiega perché il segreto del crescente astensionismo sia nella perdita del potere d'acquisto, nei salari decrescenti, nel welfare distrutto e in generale nella perdita totale di ogni credibilità da parte della classe dirigente di fronte alla maggioranza della popolazione.

Cingolani: "Il gas non manca, questa è una crisi del mercato"


Il ministro della Transizione ecologica: "I prezzi salgono non perché manca la materia prima, ma perché qualcuno dietro una tastiera ha deciso di farci pagare di più"


Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo all'Assemblea di Elettricità Futura, ha spiegato che la crisi attuale del gas "non è fisica ma di mercato". "I prezzi salgono non perché manca il gas, ma perché qualcuno dietro una tastiera ha deciso di farci pagare di più - ha sottolineato - e su questo nessuno sta facendo abbastanza. Questo è il mercato libero che non va perturbato? E cosa deve fare di peggio per danneggiare i cittadini?".


In mattinata il ministro è stato nella sede del governo per fare un punto con il sottosegretario alla presidenza, Roberto Garofoli, e rappresentanti del Mef.

"Non ho sentito critiche alla Borsa del gas" - "Perché nel pieno di una guerra, la cosa migliore che ha saputo fare il Ttf (la Borsa del gas ndr) è stata alzare il prezzo? Le imprese e le famiglie soffrono non perché manca il gas, ma perché qualcuno da una tastiera ha deciso di alzare i prezzi. Ho sentito tante critiche in questi giorni, ma questa non l'ho sentita. Ho sentito dire che i mercati non vanno turbati. Ma cos'altro dovrebbero fare". La politica del governo italiano sull'energia per Cingolani è "spingere sulle rinnovabili e sulla convivenza col gas in questa fase, disaccoppiare la borsa termoelettrica da quella sulle rinnovabili (è uno scempio pagare l'elettricità prodotta con le rinnovabili come se fosse pagata col gas), imporre un price cap europeo per tagliare i picchi dei costi".

Di Maio

Impreza ha scritto: ↑21/06/2022, 16:15 Di Maio

Di Mario

Di Maio>il vostro politico preferito.