Che livello di distorsione della realtà e di percezione di calcio, mammamia.Wünder Dirk ha scritto: ↑02/06/2025, 8:53 Vabbe dai guardate il lato positivo, almeno avete tolto al Milan il record di vittoria piu larga in finale di UCL. C'è chi segna 4 gol in almeno 3 differenti finali (solo Milan e Real ci sono riuscite) e chi invece ne prende 5 tutti in una botta sola
Passivo piu pesante nella storia di tutte le finali continentali tra UEFA e CONMEBOL considerando persino le Nazionali lol
Ridiculo historico che certifica la dimensione storica dell'Inda, d'altronde stiamo parlando di una big europea, o presunta tale visti i risultati, che è rimasta 45 lunghi anni senza vincere la UCL, nessuna big storica ha mai avuto un digiuno cosi lungo
È ritornata la barzelletta Inter, signori. Siete e resterete sempre l'Atleti di Milano e il Chievo d'Europa.
Quasi ogni anno arriva in fondo una squadra che non ti aspetti e allora ti dici “in fondo i soldi non sono tutto”.salvatibrazil ha scritto: ↑01/06/2025, 23:56 Come non regge neppure quello di avere un maggiore potenziale economico: questi per poco non vanno fuori con l'Aston Villa agli ottavi ed ai gironi sono arrivati 15simi mentre l'Inter è andata direttamente agli ottavi.
Credo anche io: ha fatto un'annata pazzesca con ottimi numeri ed è spesso stato decisivo nelle partite importanti (a Liverpool e Londra, col City e nel Classique di ritorno). Mbappé ha vinto giusto le Supercoppe e l'Intercontinentale, Raphinha ha i numeri migliori in Champions ma non credo nemmeno sia il miglior giocatore della sua squadra e, viceversa, Yamal non ha ancora numeri abbastanza buoni. Salah per me sarebbe l'unica alternativa credibile ma è uscito troppo presto dalla Champions, mettendo insieme tutti questi fattori non trovo una candidatura completa come quella di Dembélé
il discorso è semplicemente questo: Sono ormai decenni (dal 2005) che un'italiana QUANDO riesce a vincere, lo fa solo ed esclusivamente per "caso"; nel senso che rimarrà un successo estemporaneo. Mentre negli anni 80 e 90 era "la norma" perchè nel calcio l'Italia era indubbiamente quella più avanti, quando le altre nazioni hanno capito come strutturarsi per essere attrattivi, hanno attratto soldi, mentre noi abbiamo vegetato (e smembrato quel poco di buono che avevamo perchè ci siamo resi conto che era diventato insostenibile)Corilo1 ha scritto: ↑02/06/2025, 10:06 Quasi ogni anno arriva in fondo una squadra che non ti aspetti e allora ti dici “in fondo i soldi non sono tutto”.
Guardiamo l’albo d’oro della Champions League. PSG, Real, Barca, City, Liverpool, Bayern, Chelsea. Sono quindici anni che, a turno, la alzano loro. Le squadre più ricche del mondo. Per trovare un nome nuovo bisogna tornare all’Inter del 2010, uno squadrone insostenibile per un campionato che era già diventato di serie B e che Moratti fu costretto a smantellare e poi vendere, pena l’impossibilità nel sostenere i costi.
L’ultima finale esotica, per così dire, fu Porto Monaco nel 2003/2004.
I soldi fanno tutta la differenza di questo mondo. Si può cercare di attenuare il distacco attraverso una dirigenza capace ed un buon lavoro di scouting, ma quando ci sono centinaia di milioni di euro di differenza come fai? Perdi.
Per essere ancora più chiari, Real, Barca, Psg e City hanno un fatturato superiore agli 800 milioni di euro l’anno. Inter, Milan e Juve, a seconda di quanto vanno avanti in Europa, fatturano mediamente 450 milioni a stagione. La metà.
È un grosso problema perché i top player non li puoi comprare, non li puoi pagare e soprattutto non vogliono venire.
Non sono per niente d'accordo.THEREALUNDERTAKER ha scritto: ↑02/06/2025, 10:51 il discorso è semplicemente questo: Sono ormai decenni (dal 2005) che un'italiana QUANDO riesce a vincere, lo fa solo ed esclusivamente per "caso"; nel senso che rimarrà un successo estemporaneo. Mentre negli anni 80 e 90 era "la norma" perchè nel calcio l'Italia era indubbiamente quella più avanti, quando le altre nazioni hanno capito come strutturarsi per essere attrattivi, hanno attratto soldi, mentre noi abbiamo vegetato (e smembrato quel poco di buono che avevamo perchè ci siamo resi conto che era diventato insostenibile)
Finchè l'italia (calcistica e non solo) non si dà una struttura forte, non ci saranno squadre economicamente forti ed i giovani campioni già affermati NON VERRANNO.
E No.. neanche iL Napoli che è la squadra economicamente più virtuosa in Italia lo è (perchè non ha strutture sportive: non ha ancora neanche un suo personale centro sportivo, per dire)
ok spostiamo dal 2005 al 2007 non è che cambia il discorso ehHard Is Ono ha scritto: ↑02/06/2025, 10:59 Non sono per niente d'accordo.
Il Milan di Ancelotti è stata una powerhouse del calcio europeo ed era ogni anno tra le favorite per vincere. Ha fatto 3 finali in 5 anni (e negli altri due anni del quinquennio fa quarti e semifinale) e altre volte non è arrivata in fondo per rovesci inspiegabili (Deportivo). Era una squadra imbottita di campioni e ha fatto anche alcuni percorsi notevoli, strapazzando squadre forti e con alcuni momenti rimasti iconici nella storia della competizione, come il gol di Kakà che manda a sbattere la difesa del Manchester neanche fosse il derby del cuore.
Va bene tutto, ma il declino del calcio italiano in Europa inizia almeno dopo il ciclo di Ancelotti al Milan, che non aveva niente di casuale.
Cambia perché se metti il 2005 dentro il discorso casualità rimuovi il ciclo di Ancelotti che è stato l'ultimo ciclo dominante di una italiana in Europa. Dominante nel senso del Barcellona e del Real Madrid degli anni successivi, cioè che ti aspetti che arrivi in fondo e forse se non va in finale è una delusione.THEREALUNDERTAKER ha scritto: ↑02/06/2025, 11:00 ok spostiamo dal 2005 al 2007 non è che cambia il discorso eh
ho scritto che è dal 2005 proprio perchè tenevo in considerazione il ciclo Ancelotti/Milan in Champions. Ma ribadisco, possiamo pure mettere il 2007, la vittoria di quel Milan li 2-1: nessun problema. Rimane che è dal 2007 che le vittorie delle squadre italiane internazionali (nazionali comprese) sono estemporanee. Per il discorso fatto sopra: il calcio italiano ha smantellato e non ha strutture competitive ed attrattive.Hard Is Ono ha scritto: ↑02/06/2025, 11:06 Cambia perché se metti il 2005 dentro il discorso casualità rimuovi il ciclo di Ancelotti che è stato l'ultimo ciclo dominante di una italiana in Europa. Dominante nel senso del Barcellona e del Real Madrid degli anni successivi, cioè che ti aspetti che arrivi in fondo e forse se non va in finale è una delusione.
Facendo così si che devi tornare a Capello e Lippi, ma in realtà la crisi di risultati arriva molto più tardi dell'ultima finale di Lippi.
