Temo di sì. Non pensavo avrei mai scritto una cosa del genere, ma l'altra sera mi sono trovato perfettamente d'accordo con De Benedetti. Letta deve assumersi la responsabilità di essersi presentato all'elezione più importante degli ultimi trent'anni col centrosinistra spaccato in tre, con una legge elettorale che favorisce le coalizioni e col PD più moscio di sempre che rischia di regalare i 2/3 dei collegi alla destra(pensa che, nei nuovi conti, stanno arrivando a sperare che rivinca il 5stelle qualche collegio al Sud, per farti capire come stanno messi). In una situazione dove un'alleanza larga di centrosinistra avrebbe vinto facilmente tutti i collegi del meridione e sarebbe stata competitiva in quasi tutti i collegi del centro-nord.MacheteKowalski ha scritto: ↑12/09/2022, 11:38 Quindi mi devo già preparare ad un bel periodo in cui la gente si divertirà con i meme sulla Meloni mentre veleggeremo spediti verso il default.
E come dice De Benedetti, il segretario del PD non può dire: "eh, ma Conte ha fatto cadere Draghi"; "eh, ma Calenda ha tradito". La verità è che tu sei il segretario del PD, Calenda guida un partito che se prende il 6% ha fatto il suo visto quanto erano quotati prima Azione e Italia Viva singolarmente. Conte ha preso un M5S morto e con un paio di slogan di sinistra lo ha riportato al 15%, che se lo prendono veramente o addirittura vanno sopra, stappano lo spumante buono. Sei tu che rischi di andare sotto al 20%(senza stavolta i grillini al 32% che prendevano voti tanto a destra quanto a sinistra) e con la destra che avrà circa 2/3 dei collegi, dovendoti assumere la responsabilità del parlamento più di destra di sempre nel periodo più delicato della nostra storia recente.
E anche la storiella che, una volta al governo, la destra si sfascerà è una favola, purtroppo. Parliamo di maggioranza con 30-40 parlamentari sopra la soglia in ciascuna camera, con un parlamento ridotto. Praticamente un'enormità. Governeranno per cinque anni, o giù di lì.
Il mio consiglio comunque ai tanti delusi di sinistra è questo: andare a votare. Più gente vota e meno schiacciante sarà la maggioranza di Meloni. Il voto utile non ha senso, il PD, se uno lo vota, lo deve votare per convinzione. Altrimenti si studino i programmi e si voti quello più affine ai propri valori e ideali, coerentemente con chi lo propone per non alimentare i trasformisti. Purtroppo, se a livello nazionale si è apparecchiata una situazione disperata non è colpa degli elettori, che però andando a votare possono rendere la vittoria della Meloni meno netta, perché mai come stavolta l'astensionismo rischia di essere di sinistra e non di destra.


