POLITICA ITALIANA
- CombatZoneWrestling
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Re: POLITICA ITALIANA
È ora di smettere di urlare al fascismo e imitare male la politica dell’identità americana? Magari la sinistra dovrebbe riavvicinarsi ai ceti popolari/poveri piuttosto che agli sfigati e ai borghesi? Troppo difficile.
- DF PUNK
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Re: POLITICA ITALIANA
Ma, inutile che stiamo a rimuginare troppo su sta cosa. Fondamentalmente chi ha votato Calenda lo ha fatto anche perchè ha preso le distanze dal PD, avrebbe solo tolto voti da altri partiti della coalizione probabilmente ma perso voti di liberali.Depeche boy ha scritto: ↑26/09/2022, 0:22 Se il PD, i 5S e quei due bacchettoni di Renzie e Calendario si fossero presentati uniti anziché pensare ognuno al proprio orticello la Destra non avrebbe mai vinto. Per quanto ognuno di essi sia impresentabili.
Re: POLITICA ITALIANA
è andata male ma non malissimo poichè il cdx da solo non ha i 2/3 del parlamento (almeno per ora)
calenda voleva fare l'ago della bilancia ma si è ritrovato ad essere l'ago nel pagliaio
renzi voleva poter ricattare il prossimo governo ma non ha i numeri per farlo
calenda voleva fare l'ago della bilancia ma si è ritrovato ad essere l'ago nel pagliaio
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- MacheteKowalski
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Re: POLITICA ITALIANA
Di Maio fuori dal Parlamento è un'altra buona notizia in questa miseria.KaiserSp ha scritto: ↑26/09/2022, 9:56 è andata male ma non malissimo poichè il cdx da solo non ha i 2/3 del parlamento (almeno per ora)
calenda voleva fare l'ago della bilancia ma si è ritrovato ad essere l'ago nel pagliaio
renzi voleva poter ricattare il prossimo governo ma non ha i numeri per farlo
Re: POLITICA ITALIANA
alfano 2.0 appuntoMacheteKowalski ha scritto: ↑26/09/2022, 9:59 Di Maio fuori dal Parlamento è un'altra buona notizia in questa miseria.
stessa risma, stessa fine
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Re: POLITICA ITALIANA
Un paio di considerazioni della mattina:
1) il centro-destra vince, ma non sfonda. Forza Italia e Lega sono ai minimi storici(la Lega non proprio, ma alle Europee stava al 34%), ma in parlamento credo avranno una rappresentanza molto maggiore di quella che spetterebbe a partiti che vantano l'8%, grazie alla marcia trionfale nei collegi uninominali. Da un lato, questo sarà un vantaggio numerico non indifferente per la coalizione; dall'altro, ingigantirà gli appetiti dei due partiti più piccoli e potrebbe essere un segno di debolezza quando un domani ci potrebbero essere frizioni e dubito che gli eletti di Lega e Forza Italia lascerebbero le proprie poltrone per un salto nel buio.
2)Impegno Civico elegge un solo parlamentare, il sempreverde democristiano Bruno Tabacci. A parte gioire per aver beccato la sua elezione nel FantaElezioni e per la disfatta epocale di Gigino, Letta dovrebbe dimettersi semplicemente per aver fatto un'alleanza con sta roba inesistente nel paese.
3)Giuseppe Conte ha di che gioire per il risultato di questa campagna elettorale. Faccio coming-out: dopo un lungo travaglio su cosa diavolo votare, perché non andarci era fuori discussione, sono finalmente uscito da un'elezione senza aver sbarrato il simbolo del PD col naso turato. Ero tentato di votare per Fratoianni(non so cosa penserà HIO di questo
), ma per la logica maggioritaria che avrebbe portato voti ad una persona distante da me, alla fine sono andato su Conte. Per quanto quattro anni fa non avrei mai pensato di farlo, in questo momento credo sia l'unico che possa fare un po' di opposizione alla destra e con questo risultato spendibile anche in termini parlamentare mi aspetto che possa continuare a crescere nei sondaggi. Tolta la destra, abbiamo Renzi e Calenda che dopo un risultato così magro sarà tanto se non si scindono subito; il PD si impantanerà nell'ennesimo dibattito sterile su una sconfitta annunciata e su un congresso in cui il gruppo dirigente responsabile della peggiore sconfitta di sempre della sinistra con qualche bizantinismo cercherà di tirare a campare per non tirare le cuoia. In tutto questo Conte con la regola del doppio mandato e la scissione di Di Maio ha una truppa parlamentare abbastanza nutrita e fedele, con Di Maio fuori dal partito, i vecchi capibastone fuori dal Parlamento e Grillo sempre più lontano dalla sua creatura. Non mi stupirei se già nelle prossime settimane, sondaggi alla mano, i 5 stelle dovessero diventare la prima forza di opposizione. Non ho idea di che strada prenderanno, mi auguro seriamente che intorno a questo pulviscolo ancora indefinito si possa dare origine a un amalgama di una nuova sinistra, sia pure populista, ma almeno vicina ai bisogni dei più deboli e non chiusa nel proprio carapace.
4)Come dicevo sopra, disfatta totale di Renzi e Calenda, il cui unico risultato è stato quello pronosticato: rubare voti alla sinistra nelle grandi città e regalare quei collegi alla destra. Come pronosticato non hanno sfondato e credo si sfasceranno. Renzi ha accettato di farsi da parte in campagna elettorale, perché sa benissimo di essere il politico più odiato d'Italia, ma qualcuno pensa davvero che ora in Parlamento non tornerà a fare il bello e il cattivo tempo. Nel caso lo pensi, beh, credo sia un illuso.
1) il centro-destra vince, ma non sfonda. Forza Italia e Lega sono ai minimi storici(la Lega non proprio, ma alle Europee stava al 34%), ma in parlamento credo avranno una rappresentanza molto maggiore di quella che spetterebbe a partiti che vantano l'8%, grazie alla marcia trionfale nei collegi uninominali. Da un lato, questo sarà un vantaggio numerico non indifferente per la coalizione; dall'altro, ingigantirà gli appetiti dei due partiti più piccoli e potrebbe essere un segno di debolezza quando un domani ci potrebbero essere frizioni e dubito che gli eletti di Lega e Forza Italia lascerebbero le proprie poltrone per un salto nel buio.
2)Impegno Civico elegge un solo parlamentare, il sempreverde democristiano Bruno Tabacci. A parte gioire per aver beccato la sua elezione nel FantaElezioni e per la disfatta epocale di Gigino, Letta dovrebbe dimettersi semplicemente per aver fatto un'alleanza con sta roba inesistente nel paese.
3)Giuseppe Conte ha di che gioire per il risultato di questa campagna elettorale. Faccio coming-out: dopo un lungo travaglio su cosa diavolo votare, perché non andarci era fuori discussione, sono finalmente uscito da un'elezione senza aver sbarrato il simbolo del PD col naso turato. Ero tentato di votare per Fratoianni(non so cosa penserà HIO di questo
), ma per la logica maggioritaria che avrebbe portato voti ad una persona distante da me, alla fine sono andato su Conte. Per quanto quattro anni fa non avrei mai pensato di farlo, in questo momento credo sia l'unico che possa fare un po' di opposizione alla destra e con questo risultato spendibile anche in termini parlamentare mi aspetto che possa continuare a crescere nei sondaggi. Tolta la destra, abbiamo Renzi e Calenda che dopo un risultato così magro sarà tanto se non si scindono subito; il PD si impantanerà nell'ennesimo dibattito sterile su una sconfitta annunciata e su un congresso in cui il gruppo dirigente responsabile della peggiore sconfitta di sempre della sinistra con qualche bizantinismo cercherà di tirare a campare per non tirare le cuoia. In tutto questo Conte con la regola del doppio mandato e la scissione di Di Maio ha una truppa parlamentare abbastanza nutrita e fedele, con Di Maio fuori dal partito, i vecchi capibastone fuori dal Parlamento e Grillo sempre più lontano dalla sua creatura. Non mi stupirei se già nelle prossime settimane, sondaggi alla mano, i 5 stelle dovessero diventare la prima forza di opposizione. Non ho idea di che strada prenderanno, mi auguro seriamente che intorno a questo pulviscolo ancora indefinito si possa dare origine a un amalgama di una nuova sinistra, sia pure populista, ma almeno vicina ai bisogni dei più deboli e non chiusa nel proprio carapace.4)Come dicevo sopra, disfatta totale di Renzi e Calenda, il cui unico risultato è stato quello pronosticato: rubare voti alla sinistra nelle grandi città e regalare quei collegi alla destra. Come pronosticato non hanno sfondato e credo si sfasceranno. Renzi ha accettato di farsi da parte in campagna elettorale, perché sa benissimo di essere il politico più odiato d'Italia, ma qualcuno pensa davvero che ora in Parlamento non tornerà a fare il bello e il cattivo tempo. Nel caso lo pensi, beh, credo sia un illuso.
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Re: POLITICA ITALIANA
Calenda e Renzi non hanno spaccato, è vero, nè hanno realizzato il loro sogno del 10%.
Ma più del 7% non li rende affatto marginali, mai nella vita.
A mio parere entreranno nella coalizione di centrodestra alla prima difficoltà del medesimo, e non mi sento di escludere che si trovino a fare l'ago della bilancia, come ama fare Renzi da sempre.
Ma più del 7% non li rende affatto marginali, mai nella vita.
A mio parere entreranno nella coalizione di centrodestra alla prima difficoltà del medesimo, e non mi sento di escludere che si trovino a fare l'ago della bilancia, come ama fare Renzi da sempre.
- Inklings
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Re: POLITICA ITALIANA
Gigino, Adinolfi, Cunial e Paragone fuori dai coglioni
Per poco pure Lupi
Salvini ridimensionato
Il PD almeno è riuscito a far eleggere Casini contro Sgarbi
Conte ha tenuto assieme la baracca e vabbè
Forza Italia schifo ma onestamente pensavo molto peggio
Calenda-Renzi non fanno il risultato da loro sperato, ma è anche vero che all’inizio uno era dato al 2 e l’altro al 3%, quindi qualcosa l’hanno guadagnato. Il 7% (con picchi anche abbastanza buoni in alcun collegi del Nord) non è comunque poco e potranno dire la loro in parlamento
La Meloni vince su tutta la linea e detterà le condizioni avendo fatto più degli altri della sua coalizione messi assieme
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- Smoker
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Re: POLITICA ITALIANA
Io uguale ma la sensazione è che se vogliono diventare qualcosa di più del solito partitino da 3% dovranno cambiare pelle nei prossimi anni e di tanto.
- Colt877
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Re: POLITICA ITALIANA
Mai pronosticato Renzi e Calenda al 2%. Io ho il mio foglietto di ieri sera alle 22:30 in cui anzi sottostimavo i 5s e nel quale avevo pronosticato:
Cdx 45%
Csx 26%
5s13%
Az/Iv 8%.
5 Stelle che avevo sottostimato perché pensavo si facesse sentire di più nella % nazionale la scarsa affluenza nel Meridione.
Comunque, resta il fatto che il fallimento è nel raggiungimento dell'asticella messa da loro: prima puntavano al 20%, poi al 15%, poi sotto il 10% un partito non ha senso, poi a stare davanti a Forza Italia. Se ogni volta ridimensioni le aspettative e poi non riesci manco a raggiungere l'obiettivo è un fallimento politico, lo hanno riconosciuto pubblicamente anche i loro esponenti(in nessuna regione al 10%, la percentuale più alta in Lombardia al 9.7%, mentre nel Sud non si sono schiodati dal 3/4%). Anche perché non dimenticate che Azione e Italia Viva sono due partiti, non uno solo. Renzi, se un domani dovesse capitare di governare coi 5 stelle, lo farebbe perché lo ha già fatto, mentre Calenda lo esclude categoricamente(parlo di governo politico, non di larghe intese). Poi, se qualcuno vuole pensare che in Parlamento Renzi si metterà in un angolino e farà condurre tutta la partita a Calenda, liberissimo di pensarlo. Secondo me, questo Terzo Polo eleggerà una trentina di parlamentari da dividersi in due partiti, non vedo che ruolo possano giocare sinceramente, se non in qualche ammucchiata in cui però ci saranno tutti e il loro ruolo sarà pertanto marginale.
Piuttosto, voglio capire cosa succederà nella coalizione di centro-sinistra con i Di Maiani che non sono entrati, tolto il solito Tabacci che vabbè, andrà nel Misto pronto a offrire le sue firme per i gruppi parlamentari da costituire alle prime scissioni; per Più Europa dovrebbe entrare solo Della Vedova, mentre resta fuori Emma Bonino; il PD è dilaniato da forze centrifughe. Curioso di vedere cosa faranno Fratoianni e Bonelli che, in questo momento, sono gli unici insieme a Conte a sinistra a poter vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se pure loro sotto il 5% non possono certo brindare. Da qualche parte va costruita un'opposizione a questa destra, e subito. Il rischio è quello della strategia dei pop corn che non mi pare abbia pagato in passato.
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Re: POLITICA ITALIANA
Anche quel maiale di Pillon non è stato elettoInklings ha scritto: ↑26/09/2022, 11:20 Gigino, Adinolfi, Cunial e Paragone fuori dai coglioni![]()
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Calenda-Renzi non fanno il risultato da loro sperato, ma è anche vero che all’inizio uno era dato al 2 e l’altro al 3%, quindi qualcosa l’hanno guadagnato. Il 7% (con picchi anche abbastanza buoni in alcun collegi del Nord) non è comunque poco e potranno dire la loro in parlamento![]()
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Re: POLITICA ITALIANA
Io a questo giro non sono andato, la campagna elettorale di Unione Popolare è stata così di basso livello, condita da alcune piccole grandi bugie (il PRC che avrebbe fatto cadere il governo Prodi II perché non ci stava sulla guerra lol
) che altro che turarsi il naso per andarli a votare.
Il bilancino dei vincitori e vinti mi sembra molto sproporzionato.
A vincere in modo netto è solo Meloni, che si mangia il centrodestra. Il centrodestra ha preso gli stessi voti in termini assoluti di cinque anni fa, solo che si sono ricalibrati dentro la coalizione in modo molto più sbalestrato. (si va bene, qualcosa verrà anche dal precedente non voto, qualcosa dal M5S, ma insomma il grosso è sempre la solita solfa).
Subito sotto metterei Conte che ha dato un registro rinnovato al M5S e ha costruito una piccola rimonta in gradi di salvare la baracca.
E anche Berlusconi, che compie l'ennesima piccola resurrezione: basta sentire i forzisti ieri sera, a partire da Tajani: se i numeri sono confermati al Senato siamo noi indispensabili e garanzia di atlantismo ed europeismo. Chiaro che si preparano a giocare un ruolo da garanti ed equilibratori.
Renzi e Calenda tengono botta e hanno un risultato non ridicolo, ma ben al di sotto delle aspettative che Calenda aveva dopo le Comunali di Roma.
Rimangono un serio pericolo perché parliamoci chiaramente, sono i peggiori di tutti. Io avrei più paura di un governo con Renzi e Calenda al 26% che non Meloni.
Sinistra Italiana galleggia e probabilmente seguirà una strada diversa dal PD in parlamento, ma è un partito nato in crisi e in crisi rimarrà.
Molto bene +Europa sotto il 3% e Bonino sconfitta nell'uninominale, ma speravo prendessero meno.
Salvini e il PD sono i veri sconfitti di questa tornata. Di Salvini chiederanno la testa nella Lega, mi sembra inevitabile, mentre Letta era dimissionario in pectore già tre mesi fa quindi il problema non si pone. Salvini paga le avventure di governo mentre Meloni stava all'opposizione. Mentre il PD ha completamente perso la bussola e anche un minimo di capacità di gruppo dirigente. Non solo incapaci di relazionarsi con la loro base elettorale di riferimento, ma anche di avere una minima strategia politica per la scadenza elettorale.
Il PD da quando è nato raccoglie solo batoste, scalate di avventurieri e umiliazioni, niente male l'eredità di Veltroni al centro sinistra, non c'è che dire.
Fuori dal parlamento molto bene che Paragone se ne torni da dove è venuto, mentre il fallimento di Unione Popolare spero che acceleri definitivamente la liquidazione di rottami come il PRC e PaP.
) che altro che turarsi il naso per andarli a votare.Il bilancino dei vincitori e vinti mi sembra molto sproporzionato.
A vincere in modo netto è solo Meloni, che si mangia il centrodestra. Il centrodestra ha preso gli stessi voti in termini assoluti di cinque anni fa, solo che si sono ricalibrati dentro la coalizione in modo molto più sbalestrato. (si va bene, qualcosa verrà anche dal precedente non voto, qualcosa dal M5S, ma insomma il grosso è sempre la solita solfa).
Subito sotto metterei Conte che ha dato un registro rinnovato al M5S e ha costruito una piccola rimonta in gradi di salvare la baracca.
E anche Berlusconi, che compie l'ennesima piccola resurrezione: basta sentire i forzisti ieri sera, a partire da Tajani: se i numeri sono confermati al Senato siamo noi indispensabili e garanzia di atlantismo ed europeismo. Chiaro che si preparano a giocare un ruolo da garanti ed equilibratori.
Renzi e Calenda tengono botta e hanno un risultato non ridicolo, ma ben al di sotto delle aspettative che Calenda aveva dopo le Comunali di Roma.
Rimangono un serio pericolo perché parliamoci chiaramente, sono i peggiori di tutti. Io avrei più paura di un governo con Renzi e Calenda al 26% che non Meloni.
Sinistra Italiana galleggia e probabilmente seguirà una strada diversa dal PD in parlamento, ma è un partito nato in crisi e in crisi rimarrà.
Molto bene +Europa sotto il 3% e Bonino sconfitta nell'uninominale, ma speravo prendessero meno.
Salvini e il PD sono i veri sconfitti di questa tornata. Di Salvini chiederanno la testa nella Lega, mi sembra inevitabile, mentre Letta era dimissionario in pectore già tre mesi fa quindi il problema non si pone. Salvini paga le avventure di governo mentre Meloni stava all'opposizione. Mentre il PD ha completamente perso la bussola e anche un minimo di capacità di gruppo dirigente. Non solo incapaci di relazionarsi con la loro base elettorale di riferimento, ma anche di avere una minima strategia politica per la scadenza elettorale.
Il PD da quando è nato raccoglie solo batoste, scalate di avventurieri e umiliazioni, niente male l'eredità di Veltroni al centro sinistra, non c'è che dire.
Fuori dal parlamento molto bene che Paragone se ne torni da dove è venuto, mentre il fallimento di Unione Popolare spero che acceleri definitivamente la liquidazione di rottami come il PRC e PaP.
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Re: POLITICA ITALIANA
Io lo davo al 6-7 dai .
Non è che ho sbagliato di molto .
Al due lo dava solo Luchador , gli altri sul 5 -6
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Re: POLITICA ITALIANA
I numeri su chi si è astenuto sono abbastanza importanti. È indubbio che abbia vinto soltanto la Meloni, ma comunque chi si è astenuto compone una percentuale importante che potevano influire sugli exit poll
