Io a questo giro non sono andato, la campagna elettorale di Unione Popolare è stata così di basso livello, condita da alcune piccole grandi bugie (il PRC che avrebbe fatto cadere il governo Prodi II perché non ci stava sulla guerra lol

) che altro che turarsi il naso per andarli a votare.
Il bilancino dei vincitori e vinti mi sembra molto sproporzionato.
A vincere in modo netto è solo Meloni, che si mangia il centrodestra. Il centrodestra ha preso gli stessi voti in termini assoluti di cinque anni fa, solo che si sono ricalibrati dentro la coalizione in modo molto più sbalestrato. (si va bene, qualcosa verrà anche dal precedente non voto, qualcosa dal M5S, ma insomma il grosso è sempre la solita solfa).
Subito sotto metterei Conte che ha dato un registro rinnovato al M5S e ha costruito una piccola rimonta in gradi di salvare la baracca.
E anche Berlusconi, che compie l'ennesima piccola resurrezione: basta sentire i forzisti ieri sera, a partire da Tajani:
se i numeri sono confermati al Senato siamo noi indispensabili e garanzia di atlantismo ed europeismo. Chiaro che si preparano a giocare un ruolo da garanti ed equilibratori.
Renzi e Calenda tengono botta e hanno un risultato non ridicolo, ma ben al di sotto delle aspettative che Calenda aveva dopo le Comunali di Roma.
Rimangono un serio pericolo perché parliamoci chiaramente, sono i peggiori di tutti. Io avrei più paura di un governo con Renzi e Calenda al 26% che non Meloni.
Sinistra Italiana galleggia e probabilmente seguirà una strada diversa dal PD in parlamento, ma è un partito nato in crisi e in crisi rimarrà.
Molto bene +Europa sotto il 3% e Bonino sconfitta nell'uninominale, ma speravo prendessero meno.
Salvini e il PD sono i veri sconfitti di questa tornata. Di Salvini chiederanno la testa nella Lega, mi sembra inevitabile, mentre Letta era dimissionario in pectore già tre mesi fa quindi il problema non si pone. Salvini paga le avventure di governo mentre Meloni stava all'opposizione. Mentre il PD ha completamente perso la bussola e anche un minimo di capacità di gruppo dirigente. Non solo incapaci di relazionarsi con la loro base elettorale di riferimento, ma anche di avere una minima strategia politica per la scadenza elettorale.
Il PD da quando è nato raccoglie solo batoste, scalate di avventurieri e umiliazioni, niente male l'eredità di Veltroni al centro sinistra, non c'è che dire.
Fuori dal parlamento molto bene che Paragone se ne torni da dove è venuto, mentre il fallimento di Unione Popolare spero che acceleri definitivamente la liquidazione di rottami come il PRC e PaP.