Re: Ultimo Match Visto/Rivisto *Topic Ufficiale*
Inviato: 16/02/2021, 15:51
Angle/JOe>>>>>
Ma anche Angle/Anderson, o Angle/Wolfe, o Angle/AJ, o Angle/PepeTheFrog
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Eh ma anni dopo, con personaggi e status diversi.
Questo mi sembra francamente esagerato.Volavo Alto ha scritto: ↑16/02/2021, 15:23 E Angle-Jarrett nel 2006 era visto come l'Angle-Michaels dell'anno prima, un inedito di interesse e insperato, così come poteva esserlo Angle-Sting o Angle-Joe.
Angle Vs Jarrett ė un cazzo di matchone.Emperador Horace ha scritto: ↑16/02/2021, 15:52 Eh ma anni dopo, con personaggi e status diversi.
Ma sul serio nel 2006, con Angle appena sbarcato e tutte le combinazioni possibili, stavamo a sognare Angle/Jarrett
Questo mi sembra francamente esagerato.
Ma se Misterraza non interviene, pensavo di creare un Torneo dei migliori match di Double J, tanto qua piace a tutti tranne che a lui e Gsquared
Vi faccio il girone messicano o mettiamo un match AAA in ogni girone?
Perchè a noi piacciono i gradoni in testa!Emperador Horace ha scritto: ↑16/02/2021, 15:52 Eh ma anni dopo, con personaggi e status diversi.
Ma sul serio nel 2006, con Angle appena sbarcato e tutte le combinazioni possibili, stavamo a sognare Angle/Jarrett?
Darth_Dario ha scritto: ↑15/02/2021, 21:28 Beh, per me sarebbe potuto finire tutto alla doppia testata sulle tempie, Best Tag Team Move Ever con buona pace della 3D e del Meltzer Driver (comunque poi seguita dalla testa più senza senso mai vista su un ring post Samoa Joe 2006).
Poi sono stati carini ad aggiungere 20 minuti di match in cui colpiti,da amnesia, si sono dimenticati di essere umani che hanno bisogno di respirare e hanno combattuto come dei pupazzi in mano a dei bambini sadici: "Si dai, ora questo sbatte contro questo MA ANCORA PIÙ FORTE!!"
La grandezza di un match si dovrebbe misurare non contando i suplex ma misurando la distanza a cui vola il sudore dopo ogni mazzata sul petto.
PS: ma Strong BJ ha un significato diverso rispetto a quello che penso io?
No no, mi è piaciuto, era un complimento: quei 20 minuti volano, mentre fanno cose assurde pesando 230molti chili l'uno e dando senso a tutto.El Principe ha scritto: ↑16/02/2021, 19:52 Sul significato del nome probabilmente no. Sono piuttosto affiatati
Comunque non mi è chiaro se il match ti sia piaciuto o meno. Nel senso, ho capito male o pensi che sia troppo lungo e che vada a finire nello spotfest delle mazzate con 20 minuti inutili? (Quindi bocciandomelo )
Io alla fine l'ho rivisto, ma aspettavo appunto un tuo feedback prima di esprimermi. Non era poi così diverso da come lo ricordavo: classico dominio dei Twin che massacrano il BJ di turno per costruire poi il ritorno fomentante, tipo quando Yuji da solo li suplexa entrambi o nella doppia torture rack, alternato a fasi prima di shine degli ercolini di cui si è detto e poi a un sopravvento più breve. La struttura è molto semplice e gli spot d'effetto e di potenza vengono costruiti sostanzialmente sempre allo stesso modo. Insomma non avrà avuto una psicologia raffianata come, per fare un esempio, Mayu Iwatani vs Syuri, che è il mio MOTY del 2020, ma era coerente con i personaggi dei quattro, che in quel periodo lì erano tra i top mastini dell'indy puro. Per questo motivo in quel contesto e con un match così hypato e venduto come scontro tra titani, letteralmente, ci stava eccome che andassero lunghi a fare le loro cose per sottolineare l'equilibrio e l'epicità che dovevano e che hanno raccontato. E in tutto questo non si può dire che, soprattutto i BJ, non abbiano venduto bene la fatica e le mazzate prese, con un uso bilanciato del post selling da fighting spirit (tu mi colpisci con una bomba, ma resisto e in risposta io ti restituisco il favore e poi resto morto per il colpo subito prima). Per non parlare dell'acting e della mimica facciale, in particolare di Sekimoto e Sato. Insomma mi parrebbe riduttivo ridurlo a spot fest con powermoves anziché svolazzi, nel caso.
Un match molto molto divertente e più leggero che va in più in quella direzione è questo:
Il bambino sadico qua è Kenta Kobashi e l'obiettivo è proprio tributarlo mettendo in campo una quantità di testosterne, chop e fighting spirit volutamente esagerata in incroci "da sogno" tra wrestler di realtà diverse. Il carisma di Hino fa il resto. Ma era proprio questo il bello degli show di beneficenza prodotti da Kobashi.
Bene beneDarth_Dario ha scritto: ↑16/02/2021, 21:40 No no, mi è piaciuto, era un complimento: quei 20 minuti volano, mentre fanno cose assurde pesando 230molti chili l'uno e dando senso a tutto.
Assolutamente risalta ancora di più se si pensa da dove sono partiti, cioè da questi "scarti" dello Zenjo e da un gruppetto di ragazzine agli inizi, non c'era per dire una figura di riferimento affermata (tipo una Masami o una Takahashi per arrivare ai giorni più recenti), avevano Tarzan Goto all'inizio a gestire il tutto e poi si sono "autogestite" agli ordini di Megumi e della Shark (che paradosslamente avevano meno esperienza dellla combat e della Amada).El Principe ha scritto: ↑20/02/2021, 17:49 Una categoria femminile in una federazione giapponese non joshi? Sì, e a differenza di eventuali division apposite nelle New Japan o All Japan attuali in FMW aveva senso visto lo spirito di rottura delle tradizioni e degli schemi tipici del puroresu che ha sempre caratterizzato la federazione.
Grazie per la spiegazione, aiuta ad apprezzare meglio il match, che è perfetto per la stipulazione: costruito nella sua intensità, quando usano il filo spinato e le esplosioni lo senti e lo ricordi, non ne abusano ma non annoiano nelle fasi senza, anzi, alla fine con la Ganso Bomb e la Cop Killa mi so' sentito male. Non so se Omega e Moxley avranno la pazienza di fare una cosa del genere, ma dubito. Vorrei rivedere Onita-Funk per un confronto, anche se lo ricordo diverso (ma comunque meraviglioso, con Funk 'mbriaco sul ring che spara cazzotti all'aria mentre il mondo esplode).El Principe ha scritto: ↑20/02/2021, 17:49 Visto che la decisione della AEW di fare un exploding rope barbed wire match ha scatenato un certo entusiasmo, con tanto di GIF di Megumi Kudo e Combat Toyoda postate e link al match buttato lì, tanto vale vederselo con un approfondimento minimo su contesto e personaggi coinvolti. Ci sarebbe tantissimo da dire su Combat e Megumi Kudo, la joshi con i capelli più belli di sempre, e sui loro match, ma mi limiterò a sintetizzare il loro percorso insieme. Poi magari si potrà approfondire Megumi in seguito, anche con un progetto in stile Kairi dedicato, visto che è una delle mie preferite in assoluto.
FMW Independent Women's & WWA Women's Title No Ropes Exploding Barbed Wire Death Match Combat Toyoda (c) vs. Megumi Kudo
Si tratta del match di ritiro di Combat Toyoda, una delle colonne della divisione femminile della FMW, la Frontier Martial Arts Wrestling fondata nel 1989 da Onita. Una categoria femminile in una federazione giapponese non joshi? Sì, e a differenza di eventuali division apposite nelle New Japan o All Japan attuali in FMW aveva senso visto lo spirito di rottura delle tradizioni e degli schemi tipici del puroresu che ha sempre caratterizzato la federazione. L'avversaria non poteva che essere Megumi Kudo, una delle sue rivali più toste sul ring e sempre grande amica fuori, con cui ha condiviso tutta la carriera. Le due, infatti, si erano presentate lo stesso giorno, tra centinaia di altre ragazze, ai tryout della AJW nel gennaio '86 e antrambe avevano superato il provino (con altre sei destinate a diventare volti noti).
La classe dell'86. Quante ne riconoscete? Almeno due dovreste individuarle tutti.
Megumi Kudo e Noriyo Toyoda nei primi anni in AJW si sono affrontate e hanno fatto coppia insieme varie volte nel tipico percorso di cresciata da rookies nelle parti basse della card, prima di lasciare la federazione e rispondere alla chiamata di Onita, che voleva rinforzare la sua divisione femminile, nel 1990. Nello stesso anno le due si sono affrontate per la prima volta in singolo anche in FMW, nello street fight match che ha certificato il passaggio di Megumi tra le face e la sua rottura con le Outbreakers (le ex AJW che avevavo invaso la nuova fed) dando inizio alla loro rivalità (sanguinosa fin da subito). Insieme creavano il binomio perfetto e complementare, la face molto bella (Onita la lancerà top face per la sua presenza fisica, ma non solo) , ma estremamente concreta, e la macchina da guerra. Negli anni successivi con l'introduzione del titolo di categoria, il WWA Women's Championship, le due si sono combattute aspramente. In questo periodo la Toyoda ha anche abbandonato il nome "Noriyo" per diventare "Combat", su consiglio di Onita, e creare la Combat Army. Nella scaramuccie di Megumi con la stable è partita l'altra grande rivalità della carriera della bellissima joshi, quella contro Eriko "Shark" Tsuchiya.
Comunque a prevalere è sempre Toyoda, troppo più potente, fino alla vittoria di Megumi nel marzo del '91. Nel '92 dopo la fine della Combat Army e una serie di tradimenti incrociati con protagonista anche Eriko, le due grandi rivali finiscono per allearsi, nella più classica delle storie nemici/amici. Insieme hanno anche sfidato in una rivalità intrapromozionale le stelle delle AJW, le "vecchie" Bull Nakano e Akira Hokuto e le "giovani", tra cui c'erano anche alcune delle ragazze della classe dell'86 con cui avevano superato il primo provino. Ovviamente, il periodo da tag team non poteva durare tantissimo e presto le due sono tornate rivali, con la Toyada in una nuova stable di mostri, le Mad Dog Military, composte da Eriko, che diventa in quel momento "Shark", e Maedomari, che diventa "Crusher". Un tratto distintivo della stable era proprio che le componenti dovessero avere soprannomi intimidatori.
Da quì in poi si sono sfidate per la cintura più importante e passate il titolo svariate volte. Tra i tanti match, segnalo quello del giugno del '94 al Korakuen per il titolo WWA "unificato" con il titolo FMW indipendent women, vinto da Kudo poco mesi prima contro Leilani Kai. Nel '95 tra un massacro titolato e l'altro sono tornate a fare coppia per combattere le Mad Dog Military. Combat aveva lasciato il gruppo dopo un dissidio con Shark, gruppo che ha poi compreso quella che da quel momento diventerà "Bad" Nurse Nakamura (dopo un primo momento in cui quest'ultima era stata alleata di Kudo e Toyoda contro le MDM). La rivalità tra Bad e Kudo è un'altro degli highlight della carriera di Megumi, che da quel momento cambierà attitudine e diventerà più cattiva, come personaggio, moveset e, almeno per un certo periodo, anche come ring attire. Comunque, con Toyoda le strade si sono divise ancora una volta dopo la pace di Megumi con Shark, mal digerita da Combat. E direi che aveva ragione, visto che poi Kudome verrà tradita dall'ex Eriko durante un match contro Miwa Sato e Nakamura e incendiata. Non avrebbe dovuto cedere al tranello!
Combat: "Megumi cara, te l'avevo detto che non c'era da fidarsi di Shark"
Dopo tutto questo tribolare tra le girandole di alleanze e tradimenti che si sono snodate in diverse rivalità tra le due e delle due contro le altre lottatrici della categoria, quando Combat ha annunciato di volersi ritirare ha scelto come sua avversaria finale la grande amica-rivale. Al Kawasaki Stadium allo show per il settimo anniversario della fed c'era in palio anche il doppio titolo femminile, detenuto da Combat.
Le due nel promo pre match spiegano bene lo scopo della contesa, con Toyoda che vuole lasciare il segno affinché possa essere tramandato il suo spirito e tributare Onita (anche con la theme d'ingresso usata nell'occasione, l'iconica wild things) e Megumi intenzionata a dare all'amica il miglior match possibile. L'inizio, dopo una serie di scambi grezzi in cui Combat invita l'avversaria a colpirla sul serio da subito, si gioca molto su chi potrebbe finire per prima sul filo spinato esplosivo: prima Combat presa a calci e poi Megumi a testate. La sfidante riesce a sfuggire alla potenza della campionessa e a evitare una prima volta le orribili corde ma subito dopo non può nulla e finisce cotta dopo un dropkick che la prende alla sprovvista. Segue una breve fase di dominio di Combat interrotta quando è lei stessa a finire sul filo esplosivo per una leggerezza. A metà match Toyoda colpisce con alcune delle sue devastanti power moves una Megumi Kudo finita poco prima nel filo spinato, nel lato non esplosivo. La Queen of death matches resiste anche se durante il suo comeback entrambe finiscono nell'esplosione in un german di Combat, dopo che era riuscita a divincolarsi da un primo tentativo. In questa fase finale entrambe sono distrutte, e in più la campionessa ha un grosso taglio al braccio che sanguina sempre di più. Megumi ha ancora energia e con uno sforzo sovrumano riesce a connettere tre Kudo driver di fila. L'ultimo è fatale. Dopo il tre le due restano una sopra l'altra, immobili e distrutte. Megumi Kudo riesce a stento ad alzarsi perché l'abitro le sollevi il braccio dichiarandola la vincitrice, prima di crollare a terra. Onita, che aveva assistito al match come spettatore, è il primo a salire sul ring a portare soccorso, bagnando le ragazze e provando a ravvivarle con una preoccupazione che non gli si vede spesso. Porta via lui stesso, sulle spalle, Combat fuori dal ring, mentre Megumi viene posizionata con difficoltà su una barella dalle ragazze del roster. Solo dopo, nel backstage, le due potranno abbracciarsi prima di andare a farsi curare.
E niente. Grande match, con poche esplosioni ma molto sentite e ben costruite. Il match è la sintesi della rivalità tra le due, con Combat più potente e dominante e una Megumi Kudo che da babyface resiste e in modo o nell'altro riesce a cavarsela, prima facendosi trascinare nel campo della rivale (come nello street fight citato prima, il loro primo scontro in FMW) poi più di furbizia (come in altre occasioni) e infine con la testardaggine, la cattiveria e la brutalità, rappresentate dai kudo driver, che segnano la fine della rivalità, il presente e il futuro di Megumi. Insomma, è il loro percorso raccontato in 20 minuti sul ring. E poi è emersa la più grande qualità di Megumi, che mi ha fatto innamorare di lei, ovvero la sua abilità nell'essere emotional che ha fatto da collante al match e emergerà molto anche nelle guerre contro Shark.
Per maggiori info su Megumi e in ganerale la FMW non posso non consigliare e non citare come fonte (anche di alcune immagini) BAHU FMW World, visto che tutti quelli che si sono ninteressati alla FMW, me compreso, hanno per forza studiato da lui la storia dei personaggi e della federazione. È uno studio che non finisce mai. Lo consiglio anche su Instagram, come @bahufmwworld, dove posta splendide foto rare.