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MatthewDeschain ha scritto:A meno di miracoli Stoner quest'anno ammazza campionato e spettacolo.
Speriamo in Lorenzo, dimostra di avere palle granitiche, è l'unico che può impensierire l'australiano. Su Pedrosa manco mi pronuncio, l'ho sempre trovato iper sopravvalutato.
Rossi maluccio, brutta partenza ma è la prima, farà molto meglio in futuro ma non credo che possa anche solo arrivare al podio a fine campionato.

ma che Pedrosa sia iper sopravalutato Louis lo dici te , perchè sono anni che i limiti sono evidenti
- I duelli
- Le precarie condizioni fisiche
Non puà presentarsi ogni anno in stato pietoso o quasi
Quest'anno ha la concreta possibilità di lottare per il titolo avendo il miglior mezzo del lotto e deve sfruttare la sua occasione se non vuole passare per l'eterno piazzato . Io sono forse di parte perchè sono suo tifoso ma definirlo sopravalutato quando a livello velocistico c'è sempre stato in questi anni non mi trova d'accordo
Dovizioso in due anni di Hrc ha vinto un gp che fa concorrenza con quello di Panis a Monaco 96 però resta " un signor pilota "(cit) e parliamo di uno che ha zero palle , zero grinta e fatica a fare un sorpasso a una honda clienti

Continuo a pensare che il Pedrosa pre - Sachsenring 2008 era un Campione in grado di lottare concretamente per il titolo. Dopo, abbiamo visto il vero Daniel solo a fasi alterne..

Dani Pedrosa sta vivendo un periodo poco felice in ambito professionale e personale. Il pilota della Honda infatti, si è sottoposto ad alcuni accertamenti per il problema al braccio sinistro.

La risonanza magnetica ha evidenziato la lesione, ma ha escluso compressioni vascolari e ai nervi della stessa spalla.

Il braccio tuttavia è stirato e quindi dovrà passare un po’ di tempo prima di poter tornare alle piene funzioni, senza avere più noie e problemi.

Il pilota spagnolo sarà in pista a Jerez, ma dovrà tener conto dei problemi all’arto sinistro e soprattutto dovrà farlo la Honda che su di lui ha investito le stesse potenzialità di Stoner.

Al momento non resta che aspettare che il tempo curi di per sè lo stiramento, ma di certo non pare un periodo molto fortunato per il pilota Honda che già in Qatar a causa del dolore dovette arrendersi al ritorno di Lorenzo che conquistò la seconda posizione proprio ai danni del connazionale nei giri finali-



Strano che Pedrosa ha problemi fisici, non succede mai.
Vedendo il bicchiere mezzo pieno dopo Jerez ci sarà una pausa di un mese nel quale puo recuperare... certo a Jerez era il favorito numero uno e questo per lui è un bel problema.

Vabbè, ma ormai è come Reggiani, anche se è difficile quantificare il suo problema.

La prossima gara sarà a Jerez, non il miglior posto.

Pedrosa si opererà subito dopo il Gp di Domenica a Jerez. Rientrerà subito all'Estoril

Alla fine ha un mese di tempo per recuperare.

Ma cmq cambia ben poco. La storia è sempre quella.

Nonostante i problemi fisici, Dani Pedrosa conquista il secondo turno di prove libere a Jerez. Lo spagnolo della Honda gioca in casa e firma il miglior giro in 1:40.101, precedendo il compagno di marca Stoner, di +0.188, e la Yamaha di Lorenzo, a +0.522. Simoncelli (Honda, +0.600) è quarto davanti alle Ducati di Rossi (+0.855) e De Puniet (+0.881). Spies (Yamaha) è settimo, poi Hayden (Ducati), Aoyama (Honda, +1.191) e Abraham (Ducati), decimo.


I tempi della MotoGP

Il vento ha condizionato pesantemente il secondo turno di prove libere a Jerez, e i tempi migliori sono stati fatti nella prima sessione della mattinata. Quindi il round pomeridiano è stato dedicato al lavoro di messa a punto nell'ottica della gara, ma i distacchi dalle due Honda "fulmine" sono rimasti abbastanza invariati per tutti.

Guardando però la classifica combinata, emerge un Valentino Rossi con il terzo tempo di giornata, che fa ben sperare per una qualifica d'attacco. Mentre De Puniet è il primo di quelli che hanno migliorato nella FP2, ma chiude il venerdì spagnolo con un più realistico ottavo tempo, appena davanti ad Hayden che è nono. I primi sette invece non hanno migliorato rispetto al mattino, quindi è ancora Stoner l'uomo da battere, marcato però stretto da Pedrosa. I due hanno nettamente un'altro passo rispetto alla concorrenza, ma a Jerez Dani è solito caricarsi sentendo molto il GP di casa.

Simoncelli è invece il più costante: quarto al mattino e al pomeriggio. Fisso nei quartieri alti, anche se con oltre mezzo secondo di distacco dalla prima fila. Oltre ad un po' di problemi di adattamento del sui fisico "ingombrante" nella carena della Honda, in queste condizioni di vento forte.

Da tenere d'occhio Lorenzo, in pista con una guida molto funambolica e grintosa. Lo spagnolo di Yamaha non ha però brillato nel primo turno, ma si è ripreso molto bene nel secondo. Riuscendo comunque a chiudere la giornata mettendosi dietro Dovizioso e Spies. Con l'americano stabile in settima posizione, in apparenza poco affine con il tracciato spagnolo, mentre Andrea sembra pagare un po' la caduta della mattinata.

Il segreto di Stoner? "Lui non piega"

Dopo la vittoria (peraltro annunciata) di Casey Stoner nel GP del Qatar, un po' tutti cominciano a chiedersi perché Valentino Rossi non riesca a fare andare la Desmosedici, e perché la Desmosedici non riesca a far andare Valentino.

Si è disputata solo una gara, direbbe qualcuno, ma in realtà il leggendario nove volte Campione del Mondo (non dimentichiamoci di questi numeri!) aveva già provato la Rossa una volta ai test di Valencia, due a quelli di Sepang, un'altra a quelli di Losail, più le prove del GP del Qatar che eccezionalmente si sono disputate nell'arco di tre giornate.

Insomma, la Desmo ad oggi si conferma selettiva, la 'scarpetta di Cenerentola' che non vuole essere calzata da nessun altro all'infuori di Stoner. Come faceva quindi l'australiano a domarla? La formula magica potrebbe essere decodificata dagli ormai 'antichi' papiri che riportano la sua telemetria degli anni scorsi in sella a Ducati. E forse da quelli odierni, che parlano in codice della sua magia in sella alla Honda.

D'accordo, guardiamo le telemetrie.

“Queste MotoGP – ha spiegato Andrea Dovizioso – sono in continua evoluzione, a tal punto che ogni settimana ti devi adattare. In Qatar ho commesso l'errore di modificare il settaggio solo a sei giri dalla fine, infatti la moto poi è decisamente migliorata, ma oramai era un po' tardi. Per quello che riguarda le Bridgestone, sono gomme che vanno guidate in maniera soffice... Ho visto la telemetria di Stoner e lui ha un controllo del gas incredibilmente delicato, inoltre usa pochissimo il controllo di trazione”.

Il controllo di trazione, per dirla in breve, più lo usi e meno vai forte. Quindi i primi indizi sono che, a differenza di ciò che si è sempre detto, non è vero che Stoner 'scanna' la sua Honda con manate di gas ma anzi, accarezza la manopola destra come fosse la sottile caviglia di sua moglie Adriana e come se non bastasse non abusa affatto dell'elettronica.

Quali sentimenti hai provato quando hai visto la telemetria di Casey?

“Non è che proprio ti scoraggi a sapere quanto la sua guida sia fine, però ti girano le palle. Casey riesce ad avere il miglior 'angolo' cioè ad aprire il gas con la moto più dritta possibile. Non è vero che lui quando piega sembra il più sdraiato di tutti: è lui che è sdraiato, ma la moto è in piedi”.

Altro luogo comune sul 'canguro' di Kurri Kurri falciato via dalla leggenda: lui non piega. Indagare nei pertugi segreti della guida di Stoner sembra estrarre ogni volta sempre più sorprese dal cilindro. Vediamo cosa dicono in Ducati...

“Il nostro mondiale quest'anno sarà in salita – ha amesso Loris Capirossi, parlando certamente di se stesso, ma anche della Ducati – la moto migliorerà di sicuro perché ha un potenziale moto alto, abbiamo bisogno di tempo ma la GP11 è più competitiva di quello che s'è visto. Guardando le telemetrie di Stoner sulla Ducati si capisce che lui la guidava molto bene, ma è anche vero che ha un tipo di guida non replicabile: usa tantissimo il freno posteriore sul quale applica tanta pressione anche in situazioni dove è difficile farlo, nelle quali io ad esempio non ci riesco. Al contrario, il freno anteriore lo usa in maniera molto dolce, mantenendo una pressione costante”.

Aveva quindi ragione Melandri quando diceva che la Ducati la poteva guidare solo Stoner?

“No, Melandri comunque sbagliava, perché lui s'è messo le mani in tasca e non ci ha mai neanche provato”.

Insomma, il segreto di Casey Stoner sembra essere più difficile da trovare del Santo Graal. E, com'è successo per il Divin Calice, ogni volta che si crede di averlo fra le mani si scopre qualcosa di diverso. I templari della MotoGP non si fermeranno certo nella ricerca...

gpone.com

Zio ha scritto:Il segreto di Stoner? "Lui non piega"



gpone.com

sei un antirossiano rosicone, mandato da antirossiani rosiconi

D Vaz ha scritto:sono un antirossiano rosicone, mandato da antirossiani rosiconi

Fixed

Stoner che ricordiamo era quello che vinceva solo perchè aveva un missile sotto il culo

Domani comunque gara molto incerta, anche per via delle condizioni meteo variabili. Spero in Sic che ha una buona chance.

tra l'altro anche il mister rossi inizia a stendersi con la ducati,quindi i fantomatici problemi dell'anteriore che stoner accusava l'anno scorso non erano poi cosi inventati.

Tra poco Moto Gp, continua a piovere

In 125 e Moto2 successi di Terol e Iannone.

Rossi con la pioggia qualcosa potrebbe farla

It's Sciumakah!!! ha scritto:Rossi con la pioggia qualcosa potrebbe farla

Buttare giù Stoner