DISCLAIMER: Sono qua sul forum a raccontare qualcosa, non a discutere o quant'altro. Ne ho già abbastanza di discussioni nella "vita reale", non ho intenzione di perdere nemmeno un secondo qua dentro con qualcuno che ha intenzione di confutare qualcosa che HO VISTO CON I MIEI OCCHI. Astenersi quindi #divanari, se qualcuno presente ieri sera vuole confutare qualcosa ben venga, ma PRESENTE.
Inizio con un post di un Professore di Udine, più vicino ai sessanta che ai cinquanta, certo di area centro-sinistra ma moderato, estraneo e pure critico a logiche radicali ed estremiste. Un post il più obiettivo possibile, al di là della necessità di essere obiettivi, ma questo è un altro discorso:
1%
1%. Questa è la percentuale di facinorosi che ieri ha colto l’occasione di un corteo pacifico per fare casino. Non è una percentuale buttata lì per far venire meglio il post, ma è quello che ha dichiarato la Questura, che ha parlato di “un centinaio di provocatori”, a fronte di circa 10.000 manifestanti. 100 su 10.000 fa 1%.
1%. Se camminiamo per le strade delle nostre città è più facile imbattersi in un aristocratico (circa il 2% della popolazione) o in un milionario (1,7%) piuttosto che in un manifestante violento. È addirittura più facile imbattersi in un elettore di “Italia Popolare” di De Magistris (1,36%) che in un lanciatore di cassonetti. Solo i buddisti (0,6%) e gli elettori di Noi Moderati (0,9%) sono di meno.
Dunque la dissennata partita si è finalmente svolta e speriamo non ce ne siano altre. La manifestazione è finita. Udine è ancora in piedi. Papere e cigni di rogge e laghetti stanno bene. La democrazia e la libertà di manifestazione sono ancora vive, malconce ma vive. Possiamo andare avanti tutti con le nostre vite, sperando senza inutili populismi, polemiche e demagogie.
Nel frattempo in Palestina la tregua più o meno regge. Solida come un castello di carte quando c’è bora.
Una manifestazione colorata, un serpentone lunghissimo tanto che incuriosito ho deciso di lasciare l'ultimo posto (noi della CGIL eravamo in coda) per vedere come andavano le cose più avanti. Tamburi, musica, famiglie, c'erano slogan ma molto più edulcorati rispetto a quelli che sentivo vent'anni fà. Tutto nella norma, stop lunghissimi compresi. Tutto molto bello, il NOSTRO servizio di sicurezza eccellente a controllare il serpentone, niente di critico fino all'arrivo in Piazza I Maggio.
Arrivati in Piazza, sono sorti diversi gruppetti dove l'oratore di turno spiegava le motivazioni della manifestazione etc etc. Io recupero una birra e mi ritrovo ad un passo dai cosiddetti facironosi, nemmeno un centinaio... non sono una calcolatrice umana ma all'inizio non ne contavo più di una settantina, meno quelli effettivamente "attivi". Fatto stà che il pretesto era provare a raggiungere lo Stadio, che comunque è distante almeno un paio di chilometri quindi comunque quell'intenzione era assolutamente improponibile, ma quell'iniziale gruppetto ha provato a sfondare il cordone degli sbirri mentre la nostra sicurezza faceva ottimamente di tutto per evitare di gettare benzina sul fuoco. Vista l'impossibilità di sfondare quel cordone, i facinorosi hanno provato ad aggirare il problema andando su un'altra via vicina ma sia gli sbirri che la sicurezza hanno anticipato la mossa presentandosi puntuale sul posto. E' da lì che arrivano i video e le immagini con una compagna della sicurezza che, vistosi spintonata dai facinorosi, ha urlato "che cazzo fate? non avete capito che siamo dalla stessa parte?". Il servizio di sicurezza ha evitato situazioni peggiori, è riuscita a limitare i danni mentre gli sbirri hanno usato UN IDRANTE per evitare lo scontro. Vabbè un paio di fumogeni, non c'è stato alcun scontro o guerriglia che sia.
Ho fame, mi avvio verso la Stazione dove avevo lasciato la macchina e mi fermo in un pub non lontano da lì. Mentre addento il panino vedo una famiglia musulmana con tre figli che impauriti entrano nel pub. Una compagna che era con me li ha tranquilizzati mentre fuori una ventina di facinorosi provavano a bruciare, senza successo, un cassonetto. Dietro loro, sicurezza e sbirri che contenevano il tutto spingendo il gruppetto verso la stazione ma senza alcun problema di disordine fisico. Vabbè, due transenne spostate e lanciate ma a "livello Biggioggero".
Vado verso la stazione, il gruppetto ormai inerme fermo lì, io prendo la macchina e vado a dormire.
Soddisfatto ma ben conscio che l'1% avrebbe fatto più cassa di risonanza rispetto al 99%. Ma ad un certo nella mia vita ho imparato a sbattermene le balle e non mi interessa più nemmeno discutere di queste cose.
Poi magari il gruppetto, diviso, ha fatto qualcosa di più in altre parti ma da qui a definire il tutto "guerriglia" o altro, vabbè, me ne sciacquo le balle.
Pace.
P.s. "facinorosi" loffi come le palle di un settantenne comunque. Se ci si scandalizza di questi qua, mi viene da ridere cosa si pensava fino a vent'anni fà.