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Allora la saga inizia decisamente a caso, nel senso che lo stratagemma per non fare incontrare Gon con suo padre dopo Green Island è abbastanza ridicolo. Inoltre questo arco narrativo si presenta già come una storia staccata rispetto al resto della narrazione: il filo rosso che univa yorkshin e GI sembra definitivamente spezzato, e devo dire che questa condizione all'inizio mi ha un po' confuso, visto che non sapevo cosa aspettarmi e dove diavolo volesse andare a parare Togashi. Insomma sembra quasi una storia a parte, che non influisce sulla tematica principale (la ricerca del padre), e che sembra anche avere dei toni decisamente più cupi, quasi horror. Detto questo,riproporre il quasi dimenticato Kite, nuovo maestro e surrogato del padre, è una scelta che ho apprezzato, e non poco, visti anche gli sviluppi successivi.
Secondo me è bene dividere la saga, lunghissima e molto variegata in stili e tematiche, in 2 parti, divise dalla nascita di Meruem, parlo qui della prima. La prima parte ha una costruzione mooooolto lenta e curata e si sviluppa quasi interamente nello stato ambientalista( ) di NGL, dove questi esseri viventi modificati, le formichimere appunto, iniziano a riprodursi : si passa per la scoperta dell'esistenza della regina modificata, la nascita delle nuove generazioni di formiche con i geni umani, l'arrivo del gruppo di Pokkle e di quello di Kite, Gon e Killua, lo scontro tra i soldati di NGL e le formiche,etc... Insomma un minestrone di eventi che, di fatto, servono semplicemente a costruire l'ambiente in cui il re che la regina deve dare alla luce possa nascere, insieme alle sue 3 potentissime guardie reali. Si capisce da subito quindi che il personaggio di Meruem sarà fondamentale per tutto il resto della storia, dati i 30 episodi per portare alla sua nascita. Normale quindi che ci stanchi di episodi fatti di spiegoni e piccoli fatti apparentemente insignificanti, ma che sono in realtà piccoli tasselli fondamentali per la riuscita del mosaico.
Piccole note sparse:
- L'uso della voce narrante, che accompagna tutta la saga, è perlopiù fastidioso, ma si riesce ad apprezzarlo verso la fine, quando fa da contorno a momenti drammatici e strappalacrime.
-Alcune scene drammatiche bellissime che ti fanno salire l'odio per i nemici, tipo la morte del bambino che diventerà la formica Colt, o l'uccisione di Ponzu.
- La crudezza generale del manga, con gli umani divorati senza pietà, alza ancora l'asticella.
- Fighissimo il personaggio di Pitou, mattatore in praticamente ogni scena in cui compare (da brividi quella in cui apre il cervello di Pokkle e glielo manipola con 2 bacchette, molto disturbante).
- Molto bello il flashback del capo di NGL, Gyro, reso benissimo anche graficamente.
- L'introduzione dei personaggi di Nackul, Schult e Morau (meno Knov e Pahm) nelle fila degli hunter è stupenda, così come l'entrata in scena di Netero.
- Bene anche lo sviluppo di Gon e Killua, che dopo la sconfitta di Kite vengono messi di fronte alla loro debolezza e fragilità (fisica per Gon, psicologica per Killua).
- Ho apprezzato molto anche il sistema delle formichimere e la loro crescita come esseri viventi, quando iniziano a chiamarsi per nome, ad agire come individui e non più come branco, etc... Ovviamente l'acquisizione del Nen da parte di questi esseri è una figata atomica.
-La parte in cui killua e gon si allenano è una sbatta notevole, però è utile allo sviluppo della trama, quindi ok.

Per la seconda parte scrivo quando avrò un altro giorno, quando ho un po' di tempo.