Ibra Extreme Viper ha scritto:mi dispiace sinceramente dirlo, ma Calciopoli è l'emblema perfetto della merdosissima e più becera mentalità italiana.
Già
tutti (chi più chi meno) colpevoli = nessun colpevole
è un principio del cazzo.
ma se poi aggiungiamo il passaggio successivo
differenza di grado di colpa=X=> differenza di sanzioni => sanzioni o tutte uguali per tutti o per nessuno
allora siamo al ridicolo.
Io non sono juventino, nè penso che l'universo juve debba vergognarsi, dovesse essere radiato o cancellato dall storia del calcio italiano...semplicemente, alcune persone che in un certo periodo storico gestivano la squadra di nome juve la gestivano con modi di stampo che in altri ambiti non si esita a definire mafioso.
Il che vuol dire:
- influenzare direttamente o indirettamente diverse componenti del mondo del calcio (giocatori e arbitri), potendo contare su un potere che trovava appoggi nelle istituzioni sportive e nel mercato dei i calciatori e degli agenti;
- poter fare pressione per ottenere dei vantaggi
- poter fare affidamento sul fatto che talvolta, pur senza fare o dire nulla, altri li favorissero più che sfavorirli non volendosi inimicare chi poteva effettuare ritorsioni con conseguenze sulla carriera.
Il tutto, ovviamente, senza (quasi) mai scivolare in veri e concreti illeciti.
E questo lo testimoniano i fatti (il campionato della canzone di Elio è palese), le testimonianze di chi oggi è fuori da questo mondo e la natura delle intercettazioni (modalità, circostanze, persone coinvolte).
Che poi il solo fatto di avere contatti telefonici con organi o membri federali fosse una pratica diffusa, è ormai acclarato: con la sola differenza che per altre società è l'unico elemento contestabile (e qui si che ci sta in parte il discorso che se lo fanno tutti è meno grave) ma per la juve c'è anche altro, tutta una serie di comportamenti quantomeno indicativi di una prassi illecita o mirata ad ottenere vantaggi: mille schede telefoniche estere, sequstro di un arbitro, gestire attarverso una società di procuratori una percentuale enorme di giocatori...
tutti aspetti ciascuno dei quali di per sè insufficiente a basare un'accusa in senso giuridco penale, ma che sommati disegnano un quadro che definire anomalo è eufemistico (all'estero direbbero semplicemente "illecito").
E proprio qui sta il punto: la più grossa cazzata (sostenuta sulla base del cieco tifo) è sostenere che i giudicati penali, quando finalmente saranno arrivati alla fine del loro iter, saranno la base per giudicare le scelte della giustizia sportiva.
Perchè quest'ultima per sua natura è sommaria e DEVE (per non mettersi in concorrenza) basarsi su prove molto meno inequivocabili rispetto alla giustizia penale.
Il problema del tifoso medio juventino è che, sul momento, allo scoppio di calciopoli ha capito che ciò che tutti dicevano non potesse essere normale effettivamente non lo era; ma poi, passato il tempo, la consapevolezza ha progressivamente ma inesorabilmente lasciato nuovamente spazio alla nuova illusione che nulla fosse mai successo e che, di nuovo, erano tutte calunnie.
E, sia ben chiaro, la vera merda è odiare un nemico inesistente e non chi ha portato alla vergogna del ritiro di titoli che sarebbero stati vinti comunque, anche senza "pressioni", ed allo smantellamento (conseguenza inevitabile) di una squadra formidabile.
Non capire tutto questo è, solo, ipocrisia di chiudere gli occhi di fronte alla verità
No, non ci siamo...
Il "tutti colpevoli= nessun colpevole" è un equivoco che i "colpevolisti" portano avanti come ultima ancora di salvataggio...
L'equivico nasce dal fatto che QUALCUNO, inutile dire chi, si è auto attribuito una patente di onestà che IL TEMPO e I FATTI hanno smentito.
La difesa di Moggi è partita da questo aspetto per tentare di "spezzare" il silenzio mediatico sulla vicenda e ci è riuscita.
Non c'è nessun accenno al "tutti colpevoli= nessun colpevole" nell'arringa degli avvocati della difesa, c'è semplicemente la messa in luce del fatto che a quell'epoca i contatti tra dirigenti e società erano ammessi, anzi INCORAGGIATI dai vertici della FIGC, Carraro in primis.
Ed è questo fatto che nascono gli "accertamenti" ulteriori fatti dalla difesa di Moggi che hanno portato alla luce le telfonate di Facchetti e di TUTTI gli altro dirigenti di tutte le altre squadre, è grazie a questo che oggi sappiamo con quale IMPERIZIA GUIDATA siano state svolte le indagini.
Questa a grandi linee la smentita alla leggenda metropolitana del "Tutti colpevoli= nessun colpevole".
Sul rapporto tra giustizia ordinaria-giustizia sportiva ci sarebbe da parlare per delle ore, a me vien solo da portare un esempio...
Se una qualsiasi federazione sportiva decidesse di restaurare le "punizioni corporali" come pena qualsiasi suo iscritto che si appellasse alla giustizia ordinaria avrebbe tutte le regioni per farlo. Non esiste un confine invalicabile anzi, questa vicenda può tranquillamente fare da precedente.
Detto questo se la Juventus e Moggi volessero davvero esagerare potrebbero citare la FIGC per danni in caso di mancata revisione del processo sportivo (e questo a prescindere dalla sentenza di stasera, le condizioni ci sono già adesso...), nell'ordianemnto sportivo esiste l'articolo 39 che tratta di revisioni di processi in base di prove e circostanze intervenute DOPO la sentenza...
Poi ognuno è libera di pensarla come vuole, a me vien semplicemente da dire che in questi anni abbiamo scoperto che non è tutto "lindo" quello che luccica e che prima di puntare il dito su chi ti batte come e quando vuole sul campo sarebbe il caso di occuparsi dei problemi che si hanno..
perchè su una cosa non esistono dubbi, la dirigenza dell'Internazionale FC era INCAPACE prima di Farsopoli, è diventata capacissima nelle condizioni di monopolio in cui si è trovata DOPO Farsopoli e ora che il giochino si sta logorando sta iniziando a mostrare ancora l'incapacità e le inadeguatezze solite..
Prendi Eto'o senza avere un Ibrahimovic da usare come pedina di scambio se ci riesci...