Tuttowrestling Forum

Terrificante, la notizia della figlia rende questa tragedia ancora più insopportabile.

SMENTITA nel frattempo la notizia che girava su Rick Fox presente anche lui su quel dannato elicottero

Terribile

Boh mi è andata di traverso la partita, non me ne frega nulla, alla notizia pensavo fosse un fake, completamente devastato, non ho la competenza di giudicare il Kobe Bryant ventennale e dei titoli vinti, ma il Kobe finale che dava le piste ancora a mezza NBA è un ricordo ancora impresso nonostante LeBron stesse iniziando a vincere e gli Spurs celebrare altre due immense cavalcate. Non so che altro dire o pensare.

Una vita da leggenda, finita così. Delle volte è tutto così ingiusto.

Queste sono quelle notizie che non vorresti mai sentire.

Io arrivai qui anni fa cercando il torrent della partita degli 81 punti. Ho imparato ad amarlo, ammirarlo, un po' odiarlo, ma alla fine a capirlo.
Stanotte non ho dormito per un cazzo. Gli occhi gonfi e zero voglia di parlare.
Ho solo un paio d'anni meno di lui, ho un figlio della stessa età di Gianna. Fanculo.

By(t)e

Ancora non ci credo, a livello sportivo è sempre stato il mio idolo, più di Del Piero, più di tutti gli altri.
La sua costanza, la sua etica del lavoro, il suo essere costantemente focalizzato nell'unico obiettivo che sapesse porsi: vincere, tutto.
Se ne va una parte della mia infanzia, il motivo per cui tifo Lakers, uno dei più grandi e per certi versi ineguagliabili sportivi della storia.

Sto male quasi fisicamente e la situazione è aggravata dalla scomparsa anche di sua figlia e una sua compagna di squadra, una tragedia orribile che non avrei mai voluto vivere.

Farewell, Kobe.

Avergli tifato contro sin dal principio. Non aver mai esultato ai suoi canestri, perché in fondo era un rivale. Però non averlo mai odiato, ma sempre rispettato. Guardando i suoi canestri con distaccata ammirazione, perché alla fine, era un avversario. Anzi, era L'Avversario. Ma poi d'improvviso ripensi che dentro, nel profondo, anche se non lo avevi mai tifato, lui era uno di famiglia. Che magari ti stava sul cazzo, ma nel modo più bello che potesse esistere, cioè essendo un campione, una vera icona di questo sport, disposto a tutto pur di vincere. E così se ne è andato e vorresti riavvolgere il tempo, ma non solo per riportarlo qui, perché lui da qui non se ne è andato e mai se ne andrà. Vorresti riavvolgere il tempo per esultare alle sue giocate, ai suoi capolavori, alla sua poesia in movimento. Quante volte avresti voluto esultare e non lo hai fatto. Perché era L'Avversario. Adesso che la persona Kobe è andata via, un po' ti dispiace non essere mai saltato sulla sedia per qualche suo buzzer beater da migliaia di chilometri di distanza mentre lui era in vita. Perché per un vero appassionato di questo sport lui ne era la Personificazione.
Ci mancherai come persona Kobe e sei andato via troppo presto. Ma le tue imprese, le tue giocate, i tuoi capolavori vivranno per sempre nel ricordo, nell'anima di questo sport. Per una vita ti ho visto come un rivale, adesso capisco che eri solo un pezzo di famiglia. Che purtroppo da ieri è volato via.

Rip Black Mamba

Io ancora sto faticando a crederci, a realizzare che sia davvero successo.
Kobe è la ragione per cui mi sono appassionato al basket, per me era un punto di riferimento.

Mi sento come l'aver perso un amico.
Sapere, in un secondo momento, che su quell'aereo c'era anche Gigi mi ha completamente spezzato in due.

Sono ancora senza parole, ciao Kobe.

Heroes come and Goes, legends are forever

Così fa malissimo

Mentre il mondo piange Kobe e le testate giornalistiche mondiali lo celebrano noi invece sui nostri giornali preferiamo parlare della Juve che nonostante Ronaldo perde contro il Napoli, poi visto che avanza un po' di spazio in pagina dicono che Bryant è scomparso. Ci dobbiamo sempre far riconoscere

Il post di Colt dovrebbe essere appeso come manifesto, Kobe era il cattivo che pregavi di sconfiggere ma lo rispettavi per quello che rappresentava e continuerà a rappresentare, l'agonismo spinto fino a sfiorare l'ossessione della perfezione, un'eleganza sportiva raggiunta solamente da pochi altri eletti (fra cui MJ, il suo eroe-demone), un'icona mondiale che per molti è stato il motivo principe per cui si sono (ci siamo) innamorati di questo fantastico sport.

Le leggende e le memorie rimangono per sempre, ciao Kobe e grazie per tutto.

Come ha scritto Dario Vismara, tutti noi abbiamo un proprio personale Kobe Moment, tieniamocelo stretto e custodiamolo. Personalmente, la serie Lakers - Celtics e il suo folle terzo quarto di Gara 5, da solo sull'isola contro una delle migliori difese di sempre.

Il mio Kobe moment è un po' il riassunto di quello che lui era: i tiri liberi tirati contro Golden State dopo essersi rotto il tendine di Achille, che hanno praticamente chiuso la sua carriera.

Ovviamente, 2/2.

The Prizefighter ha scritto: ↑27/01/2020, 13:10 Mentre il mondo piange Kobe e le testate giornalistiche mondiali lo celebrano noi invece sui nostri giornali preferiamo parlare della Juve che nonostante Ronaldo perde contro il Napoli, poi visto che avanza un po' di spazio in pagina dicono che Bryant è scomparso. Ci dobbiamo sempre far riconoscere

La Gazzetta se non sbaglio ha dedicato la parte principale della copertina a lui nonostante altri giornali internazionali importanti abbiano dato la copertina esclusivamente a lui. E in fondo era giusto così e anche più di giusto visto che Kobe era particolarmente legato all'Italia.

Invece Ivan Zazzaroni come al solito è riuscito a fare un'uscita infelice del tipo "Kobe Bryant, una stella che cade dal cielo". Purtroppo non è la prima volta.