"Quo Vado" - Grande film renziano.Emperador Horace ha scritto: ↑04/12/2022, 20:47 Vengono tirati in ballo sempre in questi discorsi semplicemente perché invisi alla critica, al contrario di uno Zalone che invece piace pure ai sinistroidi che tentano, invano, di farlo passare per un mezzo genio, quando vale un'unghia di Abatantuono o Paolo Villaggio, per citarne due a caso.

Tra l'altro la maggioranza delle persone non comprendono che il problema in sé non è il genere "cinepanettoniano": che nel cinema italiano da eoni c'è stata un'alternanza di "cinema basso", popolare, e "cinema alto" o autoriale. Tanto per fare degli esempi: Totò e Franco & Ciccio, a loro tempo, erano snobbati dalla critica, quasi alla stregua di Boldi e De Sica, prima della rivalutazione. Il problema, se mai - è qui ci può stare un certo abbassamento degli standard anche imputato ai cinepanettoni -, è un cinema italiano che non investe più nel ricambio generazionale di nuovi autori, o corre dei rischi investendo, in generale, in un cinema che si possa definire "alto" o di "qualità" in alternanza alla proposta medio-bassa che abbiamo oggi.
Piccolo Off-Topic.

