christian4ever ha scritto:
Abyss te lo voglio chiedere per curiosità.
Facciamo che Mancini oggi si dimette, tu da dirigente dell'Inter su chi vai?
PS:Il fozza indah ci sta bene.
Mi scuso se non ho potuto risp prima al mio amico chris.
Era da un pezzo che volevo fare una discussione del genere....ma non su chi può essere l'eventuale sostituto di Mancini.Per restare in tema ho una indiscrezione ufficiosa che dice che sarà Prandelli...ma pigliatela con le pinze.
Come sapete ho studiato molto il mondo inter in questi anni.L'inter è un club molto particolare il cui ambiente è volubile e imprevedibile.Vive di dogmi e di mantra che ne caratterizzano la personalità dai giocatori ai giornalisti e dai tifosi fino ai dirigenti.
Fermo restando che qualsiasi progetto tecnico non può prescindere dal valore della rosa e dei singoli.
Ho individuato in tutti questi anni 2 tipologie di allenatori che possono attecchire radici col club.
La prima prende ispirazione dalla figura di Hector Cuper che io stimo moltissimo e ritengo l'unico che abbia dato una mentalità e una continuità importante di risultati.
Questa è una tipologia di allenatori che è immune alle pressioni ambientali ed è vaccinata alle critiche nonché flessibile mentalmente e che non si fà problemi a cambiare idea in corso.L'allenatore in questione è uno che guarda al risultato e che lavora sul campo per ottenerlo...anche giocando male.L'ambiente inter poi costruisce da sempre tanti alibi attorno alla squadra ma il profilo di cui parlo io è uno incapace a trarne vantaggio e che preferisce concentrarsi sul lavoro sul campo e con la certezza che finché fa risultati è intoccabile e proprio per questo lavora per evitare che la squadra si distenda troppo.
Cuper fù esonerato più per i problemi di spogliatoio che per i risultati(la storia di seedorf e la moglie di ronaldo)...ad oggi mi ricorda molto l'allegri del milan.Uno che viveva costantemente sotto pressione e con la minaccia dell'esonero ma poi è durato 4 anni e i risultati te li portava sempre.La qualificazione in champions con lui non mancava mai così come il superamento dei gironi.
L'altra prende spunto ovviamente da Mourinho.Uno capace di imbrigliare le energie negative dell'ambiente e usarle a suo vantaggio.Uno che calvalca la polemica e non si fà mai disarcionare.Uno che la polemica non la sfrutta come alibi ma come mezzo per trarne vantaggio.Il classico politico che è al potere ma si comporta come se fosse all'opposizione.
In definitiva il leader ideale della panchina nerazzurra dev'essere uno che abbia la capacità di trasformare le debolezze intrinseche dell'ambiente e di trasformarle in punti di forza.
Secondo me il profilo ideale sarebbe Maurizio Sarri...il classico militare vecchio stampo che se ne fotte dei giornalisti e che non gliene frega di dire quello che pensa e sembrare inadeguato.Il classico guerriero che cerca la prima linea invece di evitarla.
Sportivamente l'uomo di campo che lavora alla vecchia maniera e che gli interessa andare al sodo.
Se parla di arbitri lo fa solo per trarre vantaggio nella partita successiva.
Anche se viene coinvolto nella polemica se la fa scivolare addosso senza subire nessuno strascico.
Mancini invece si sente troppo manager all'inglese e si è creato quell'aurea di superiorità e aristocrazia,in un ambiente dove si va molto di pancia.
L'inter ha bisogno di uno disposto a mettere le cosiddette "mani nella merda" e che la carota te la concede solo dopo la decima bastonata.
Mazzarri doveva essere quel tipo di profilo ma Mazzarri utilizza le polemiche più come alibi e come scusa per mettere la mani avanti(molto simile a conte...troppo)