lando ha scritto: ↑16/06/2019, 17:31
Ma Cheating, invece di pensare agli juventini che speravano in Guardiola e si trovano Sarri, da napoletano FORSE non dovresti pensare al NAPOLETANO Sarri che dichiara amore al Napoli, che esaltavate come vostro vate, condottiero, emblema contro i poteri forti e via con altre stronzate retoriche simili, che poi si vende ALLA JUVENTUS sputandovi di fatto in faccia?
E invece no, pur di vedere gli juventini delusi ti sta bene tutto? Evidentemente sì.
Presupposto:per me la stupidaggine (in senso bonario) è di chiunque faccia pronostici, sogni un allenatore o si lamenti di un altro quando ancora non è ufficiale nulla, si sarebbe dovuto semplicemente attendere l'ufficialità del nuovo allenatore e poi iniziare a parlare (ovviamente per chi fa questi discorsi in modo serio e non in modo ironico).
Ciò detto, per la considerazione che ho io del calcio, ho una sensazione molto piacevole nel vedere sarri alla Juventus.
Premetto che a lui Io contesto sostanzialmente solo una cosa: il non sapersi (ed alla sua età è grave) porre in modo diplomatico perché con quei gesti e quelle dichirazioni "antijuventine" fatti in passato ha creato le basi per lo "scandalo" nel vederlo approdare a Torino sia perché parte dei napoletani si sono visti traditi, sia perché parte degli juventini rifiutano sulla loro panchina uno che non è mai stato tenero verso la loro squadra (tenendo sempre in mente il concetto che solo gli stupidi non cambiano idea, ricordo anche Mihajlovic che hai tempi in cui allenava il Catania disse "io sono stato calciatore dell'Inter, non potrei mai allenare il Milan"...si è visto poi).
Avrebbe dovuto semplicemente evitarli a suo tempo ed ora tutto ciò non succederebbe.
Personalmente io sono dell'opinione che è lavoro e professionalmente la Juventus è, ad oggi, qualcosa che lavorativamente in Italia non può essere parificata da nessuno (se ad esempio l'Inter o il Milan fossero nelle stesse situazioni socio-economiche della Juventus e gli avessero offerto un contratto uguale, allora lì già si poteva storcere di più il naso perché lui alternative ugualmente importanti rispetto ad andare a Torino le avrebbe avute) ed è per me giusto che lui voglia andarci, ogni professionista ha il diritto di ambire al meglio (se è in grado di ottenerlo) sia economicamente che a livello di prestigio.
Il problema è che certe piazze vivono il calcio in modo "malato", non si limitano a sostenere la propria squadra e a concepire il calcio come un qualcosa di bello ma che sia semplicemente un "passatempo" (come possono esserlo i videogames, il cinema, la musica ecc.) e lo caricano di significati extra, a Napoli questa "visione distorta" è maggiore che in altre piazze per cui il calcio diventa (e non sarebbe il suo ruolo) veicolo di identità politica e territoriale degli "sfruttati contro gli sfruttatori" (con i per me fuori luogo collegamenti al regno delle 2 sicilie depredato dai sabaudi), il palazzo del potere (Juventus) che soffoca tutti gli altri (rappresentati nel caso specifico dal Napoli), o, più genericamente, il Nord che opprime il Sud.
Si capisce bene che questo modo "malsano" di vedere il calcio (che nelle peggiori derive poi sfocia in odio e violenza) offra riflessioni di questo tipo.
Che in ogni ambiente professionale dovrebbero essere semplicemente bandite secondo me.
PS: Vien da sé che come ho detto prima uno juventino (e non mi riferisco a te nello specifico, parlo in generale) che non vuole sarri solo perché ha fatto dichiarazioni o gesti antijuventini in passato è comprensibile ma grazie a Dio la lesa maestà nel calcio non esiste, ha commesso una leggerezza, questo sì, ma penso che se otterrà buoni risultati solo dei fessi potranno continuare a contestargli le passate frasi antijuventine, fermo restando ripeto che se ora una parte di napoletani e juventini lo odia purtroppo per lui se l'è cercata è molto più apprezzabile un conte che nel pieno della sua carriera in panchina juventina ha sempre detto "io sono un professionista e se domani allenerò Inter o Milan diventerò il loro primo tifoso".
PS2: ovviamente è rispettabile anche quel professionista che per "sentimento" magari rinuncia a prospettive di carriera più allettanti, ma dal momento che finché uno non ruba, stupra, e uccide per me è giusto che non subisca alcun tipo di giudizio morale, considero parimenti rispettabile anche chi decide di voler dare una svolta ulteriore alla propria carriera.