Tuttowrestling Forum

Horace che c'hai di Tiziano Ferro e Renato Zero in Lista?

È ancora incompleta, mi ci vorrà tempo. Se dovessi farla oggettiva probabilmente ci perderei anni.

La Top 10 non mi convince, e anche l'ultimo posto sul podio non è ancora definito del tutto.

Comunque se vuoi puoi accompagnarmi per mercatini e negozi di dischi usati, sono sicuro che poi apprezzerai di più anche lo shopping con tua moglie.

Di dove sei?

Terronico o mangiapolenta?

'na via de mezzo. Ma qualche anno fa andavo anche al nord per prendere qualche disco.
Ora mi scoccia.

riuppo attendo notizie horaciane sui TARM

Toffolo mi piaceva molto sia come musicista che come fumettista, oggi lo apprezzo soprattutto nella seconda professione, la rivista Fandango e in particolare i Cinque Allegri Ragazzi Morti saranno sempre tra i miei cult.
Diciamo che li seguo da anni e ci sono molti aneddoti della mia vita legati ai TARM, però quella stagione musicale lì la considero superata dalla mia bulimia di synth, drum machine e voci distorte.

Ovviamente apprezzo molto la scelta di usare le maschere per le esibizioni in pubblico.

Intanto Di Leo e Lenzi irrompono in Lista con "Il Boss" e "Milano odia: la polizia non può sparare".

Il primo già lo vidi parecchi anni fa, ma non lo ricordavo molto per poterlo già inserire in Lista.
Il secondo probabilmente mi ero sempre rifiutato di vederlo perché associavo Tomas Milian ai dannati film con Bombolo.

Papi che imita Will Smith

La trilogia del milieu di Di Leo merita tutta. Molto divertente anche "I padroni della città", che Mereghetti deve aver scoperto di recente visto che parla di finale quasi tarantiniano.

Sembrerebbe quasi che certi b-movies siano stati riscoperti grazie a Tarantino, ma leggevo che non è così :cornette:

Milano odia me lo ricordo piuttosto noioso, ma tendo a confonderlo con Milano trema. La scena sul treno con lo stunt uomo vestito da donna era qui o nell'altro?

Milian prima di sprofondare nei film di Bruno Corbucci aveva fatto tanta bella roba, soprattutto western.

Horace Hogan ha scritto:La trilogia del milieu di Di Leo merita tutta. Molto divertente anche "I padroni della città", che Mereghetti deve aver scoperto di recente visto che parla di finale quasi tarantiniano.

Sembrerebbe quasi che certi b-movies siano stati riscoperti grazie a Tarantino, ma leggevo che non è così :cornette:

Milano odia me lo ricordo piuttosto noioso, ma tendo a confonderlo con Milano trema. La scena sul treno con lo stunt uomo vestito da donna era qui o nell'altro?

Non ricordo treni in Milano odia.

Allora era l'altro.

Anche se non leggi romanzi, se ti dovesse piacere tutto il trittico noir di Di Leo, ti consiglio di leggere qualcosa di Scerbanenco. È molto noto tra gli appassionati italiani di b-movies, anche perché è stato tradotto al cinema anche da molti altri registi.

Che poi è probabile che Mereghetti abbia (ri)scoperto Di Leo grazie ai nocturniani suoi collaboratori, ma la sua associazione con Tarantino è curiosa e secondo me non casuale.

Li ho inseriti in Lista ma non li ritengo nulla di eccezionale.

Non arrivano neanche lontanamente sul podio mondiale del 1973 e 1974, e nemmeno sul podio meramente italico dovrebbero arrivare.

Il migliore della trilogia è il secondo. Mereghetti parla di miglior noir italiano del decennio. Del decennio.
Comunque gli dà ***

E quali sarebbero gli altri noir italiani del decennio?

Horace Hogan ha scritto:
Milian prima di sprofondare nei film di Bruno Corbucci aveva fatto tanta bella roba, soprattutto western.

Tepepa