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Non sono d'accordo con chi dice che la seconda parte di Death Note è calata a me è piaciuto molto sino alla fine sia il manga che l'anime e pure i live action.

Ho letto con interesse che hanno già in programma altri 2 film su Kick-Ass, il primo a sorpresa mi era piaciuto molto, anche se il fumetto non l'ho mai letto; il personaggio che mi è piaciuto di più è stato il Big Daddy di Cage, troppo forte la ragazzina di 12 anni che maneggia le armi meglio di un navy seal

Cominciato GTO-14 Days e detto al fumettaro di mettermi da parte L'Attacco dei Giganti...

Commander Cool ha scritto:Non sono d'accordo con chi dice che la seconda parte di Death Note è calata a me è piaciuto molto sino alla fine sia il manga che l'anime e pure i live action.

Ho letto con interesse che hanno già in programma altri 2 film su Kick-Ass, il primo a sorpresa mi era piaciuto molto, anche se il fumetto non l'ho mai letto; il personaggio che mi è piaciuto di più è stato il Big Daddy di Cage, troppo forte la ragazzina di 12 anni che maneggia le armi meglio di un navy seal

Fumetto e film sono differenti, specie nel finale e in certi eventi.

Su Death Note, de gustibus giustamente ma io trovo Near e Mello due amebe se paragonate a Elle. E il Kira della seconda parte si allontana un pò troppo dalla versione anti-eroe per quella del killer psicopatico.

PS:Gto è un capolavoro sia nel manga che nell'anime.
La migliore opera improntata sulla scuola giapponese, mai fatta, a mio parere.

Di Full Metal Alchemist che ne pensate?

Commander Cool ha scritto:Non sono d'accordo con chi dice che la seconda parte di Death Note è calata a me è piaciuto molto sino alla fine sia il manga che l'anime e pure i live action.

La cosa buffa è che invece (forse, ovviamente; la sicurezza ce la possono avere solo i diretti interessati) gli stessi autori pensano che la seconda parte sia qualitativamente inferiore alla prima. La prova ce la forniscono in maniera indiretta in Bakuman, la loro opera seconda, ricca di riferimenti al loro primo lavoro. Quando i due protagonisti lavorano al manga Reversi, che presenta numerose analogie con Death Note, affermano chiaramente che il punto di forza di tale fumetto è nel rapporto speciale che c'è tra i due protagonisti (tra loro rivali) e che il manga non può funzionare senza l'uno o senza l'altro, preferendo quindi realizzare un manga breve ma di qualità eccellente ad uno lungo ma mediocre. Infatti (lo leggo proprio adesso su internet, questo particolare manco me lo ricordavo, lo metto in spoiler perchè non so se in Italia è già uscito il volume di Bakuman in cui quello che sto per dire accade) Le analogie come si può vedere sono veramente molte... Da come la vedo io Reversi non è altro che un'esplicitazione di come i due autori avrebbero voluto che terminasse Death Note; purtroppo, sempre da come si apprende sulle pagine di Bakuman, un autore di Jump non è libero di terminare a piacimento una propria opera (a meno di non essere, ovviamente, un pezzo veramente grosso), per cui la mia teoria è che, nonostante fossero intenzionati a chiudere la serie, l'alto indice di gradimento ha fatto sì che questa andasse avanti oltre alla sua naturale conclusione.

Ovviamente queste non sono altro che teorie, come ho già detto: la verità immagino la sappiano gli autori e poche altre persone.

mi accodo ai death note merda dopo la morte di elle.
Mello aveva un paio di momenti simpatici,ma near...mamma mia che merda


bakuman non l'ho mai letto..com'è? so che è un manga sui mangaka ma più di questo

HBKtheshowstoppa ha scritto:mi accodo ai death note merda dopo la morte di elle.
Mello aveva un paio di momenti simpatici,ma near...mamma mia che merda

bakuman non l'ho mai letto..com'è? so che è un manga sui mangaka ma più di questo

Da fiero detrattore di Death Note, continuo a sostenere che Bakuman abbia gli stessi limiti e gli stessi difetti in fase di costruzione e di gestione dell'opera, segno che siano carenze proprie del duo Ohba/Obata piuttosto che dell'apparato redazionale (che sicuramente ha le sue colpe). Però, già detto, ha una storia forte ed intrigante, con ottimi personaggi (tanti, forse pure troppi) e sottotrame. Come poi poteva esserelo Death Note, le idee le avevano, ma un thriller gestito così diventa macchinoso e soffocante. In entrambe le opere manca totalmente il ritmo, ma a Bakuman diciamo che non serve.

HBKtheshowstoppa ha scritto:mi accodo ai death note merda dopo la morte di elle.
Mello aveva un paio di momenti simpatici,ma near...mamma mia che merda


bakuman non l'ho mai letto..com'è? so che è un manga sui mangaka ma più di questo

Un bel manga commedioso, abbastanza leggero e facile da leggere. E' molto interessante perchè permette di comprendere alcuni meccanismi che stanno dietro alla serializzazione dei fumetti in Giappone, in particolar modo per quanto riguarda la rivista Jump (ovviamente certi avvenimenti sono romanzati e volutamente esagerati, ma penso comunque che i due autori ci abbiano messo un bel po' della propria esperienza personale). Punto debole forse i disegni che inizialmente sono molto buoni, ma procedendo calano di qualità peccando forse di eccessiva stilizzazione (Takeshi Obata è capace di meglio). L'edizione della Panini è il solito formato economico (3,9 euro, no sovracoperta) con qualità altalenante (i primi volumi se non ricordo male abbastanza curati, gli ultimi fanno schifo sia la carta che la copertina che si strappa se solo la guardi male). Un manga da provare sicuramente. Personalmente non concordo molto con chi dice che manca di ritmo, quando forse è una delle cose migliori che questo manga ha. Non è per niente facile mantenere la narrazione interessante e vivace quando il soggetto di cui si parla fanno un mestiere apparentemente poco avventuroso come quello dei mangaka, invece è un fumetto molto più dinamico di quello che non si sarebbe portati a pensare.

Triple H ha scritto:Personalmente non concordo molto con chi dice che manca di ritmo, quando forse è una delle cose migliori che questo manga ha. Non è per niente facile mantenere la narrazione interessante e vivace quando il soggetto di cui si parla fanno un mestiere apparentemente poco avventuroso come quello dei mangaka, invece è un fumetto molto più dinamico di quello che non si sarebbe portati a pensare.

Eh, ma prova te a leggere un paio di tavole alla stessa velocità e ritmo di come le leggeresti, chessò, in un fumetto di Urasawa (che non è proprio un mangaka fatto dinamismo) e provare allo stesso tempo a capirci qualcosa, senza che ti debba fermare anche solo quella manciata di secondi a chiederti "Ma ho capito quello che ho appena letto?"...

Non ce la faresti perchè Bakuman (ma come poi Death Note) non è un fumetto dinamico, dai. Ma non deve neanche esserlo (Death Note avrebbe dovuto, ma è un'altra storia) proprio perchè in un fumetto a sfondo "Mangaka al lavoro" non è quello che vai cercando. Però è per quello che sostengo che anch'esso pecchi in tavole fin troppo farcite di contenuti che altri mangaka e linee editoriali avrebbero saputo spalmare meglio, piuttosto che concentrare tutto all'inverosimile. Nelle tavole non c'è equilibrio. Ma comunque concorderei se si dicesse che Bakuman ha più ritmo di Death Note, ma mi sa che è solo un'impressione dettata da quanto appena detto.

Per dire, anche un One Piece col tempo ha perso un casino di ritmo, però mantiene quella dinamicità di fondo propria del fumetto d'azione grazie alle peculiarità della storia narrata...

Two-headed Boy ha scritto:
Eh, ma prova te a leggere un paio di tavole alla stessa velocità e ritmo di come le leggeresti, chessò, in un fumetto di Urasawa (che non è proprio un mangaka fatto dinamismo) e provare allo stesso tempo a capirci qualcosa, senza che ti debba fermare anche solo quella manciata di secondi a chiederti "Ma ho capito quello che ho appena letto?"...

Non ce la faresti perchè Bakuman (ma come poi Death Note) non è un fumetto dinamico, dai. Ma non deve neanche esserlo (Death Note avrebbe dovuto, ma è un'altra storia) proprio perchè in un fumetto a sfondo "Mangaka al lavoro" non è quello che vai cercando. Però è per quello che sostengo che anch'esso pecchi in tavole fin troppo farcite di contenuti che altri mangaka e linee editoriali avrebbero saputo spalmare meglio, piuttosto che concentrare tutto all'inverosimile. Nelle tavole non c'è equilibrio. Ma comunque concorderei se si dicesse che Bakuman ha più ritmo di Death Note, ma mi sa che è solo un'impressione dettata da quanto appena detto.

Per dire, anche un One Piece col tempo ha perso un casino di ritmo, però mantiene quella dinamicità di fondo propria del fumetto d'azione grazie alle peculiarità della storia narrata...

Perdonami, ma perché mai dovrei leggere una tavola di Ohba e Obata aspettandomi di trovare il ritmo di Urasawa? Il ritmo è chiaramente diverso tra le varie opere, ma non per questo vuol dire che Bakuman non ce l'abbia (cosa che infatti non è). Lo ribadisco, Bakuman per me è un manga molto dinamico, cosa sorprendente visto il soggetto; più dinamico sicuramente di Death Note, come dici tu, ma è giusto così dal momento che una narrazione lenta si addice maggiormente ad un thriller psicologico che non necessariamente deve andare ai cento all'ora.

come manga oltre a One Piece mi garba molto Full Metal Panic, qualcuno di voi la mai letto?

GTO Shonan 14 Days sinceramente l'ho trovato inferiore a GTO, della serie GTO credo che meriti più considerazione sia Bad Company e GTO Shonan Junai Gumi....

Domanda per chi legge One Piece come vi sembra la storia dopo il time skip?
Sinceramente l'isola degli uomini pesce una grande cagata, mentre Punk Hazard molto bella sopratutto la parte finale. Law è un grande

Trafalgar Law ha scritto:come manga oltre a One Piece mi garba molto Full Metal Panic, qualcuno di voi la mai letto?

GTO Shonan 14 Days sinceramente l'ho trovato inferiore a GTO, della serie GTO credo che meriti più considerazione sia Bad Company e GTO Shonan Junai Gumi....

Domanda per chi legge One Piece come vi sembra la storia dopo il time skip?
Sinceramente l'isola degli uomini pesce una grande cagata, mentre Punk Hazard molto bella sopratutto la parte finale. Law è un grande

Sto aspettando con curiosità l'ultimo numero per vedere come finisce.
Devo dire che mi manca però la comicità del primo, l'ultima serie è troppo seriosa.

Di One Piece, non mi è dispiaciuto il messaggio che dà di fondo la saga dell'isola degli uomini pesce, forse però è troppo a lieto fine.
Comincia a stancare lo schema di loro che arrivano, stendono tutti e tutto finisce bene. Apprezzabile nella battaglia contro Arlong, splendido con la saga di aabasta, già meno con la saga di Brook. Con marine ford dove finalmente si vedevano le sconfitte. Punk Hazard personalmente non l'ho trovato granchè, mi ha ricordato troppo la saga dove sconfiggono Wapool. Diciamo, come si diceva già prima, che dopo tanti anni è anche normale che la storia cominci un po' a diventare ripetitiva per una saga così lunga. Se devo trovare un difetto vero, è l'aver tagliato i due anni di allenamenti di tutta la ciurma mentre fino a quel momento tutti i lettori li seguivano passo dopo passo nella loro crescita fisica e mentale.

Triple H ha scritto:Perdonami, ma perché mai dovrei leggere una tavola di Ohba e Obata aspettandomi di trovare il ritmo di Urasawa? Il ritmo è chiaramente diverso tra le varie opere, ma non per questo vuol dire che Bakuman non ce l'abbia (cosa che infatti non è). Lo ribadisco, Bakuman per me è un manga molto dinamico, cosa sorprendente visto il soggetto; più dinamico sicuramente di Death Note, come dici tu, ma è giusto così dal momento che una narrazione lenta si addice maggiormente ad un thriller psicologico che non necessariamente deve andare ai cento all'ora.

Occhio che però non è quello che ho scritto, quello di Urasawa era solo un esempio.

Concretamente, è come leggere un romanzo (indipendentemente dal genere) trovandovi continue allegorie, arzigogoli, incisi e non poter negare che l'autore pecchi in scelte stilistiche tali da minare la scorrevolezza della lettura. Non so come si possa dire che, confrontando anche solo a colpo d'occhio due tavole contigue di Bakuman e due tavole contigue di una qualsiasi altra opera che faccia al caso, Bakuman non presenti numerose situazioni di dialoghi poco serrati, punti di stasi e momenti riflessivi che compromettono il ritmo. Citando Urasawa era proprio per fare un nome che non è che brilli in dinamicità ma che, nonostante tutto, riesce ad imprimere quella marcia in più che non ti pianti sulle stesse tavole per minuti. Si tratta proprio di come si scrive qualcosa e di come il lettore ne fruirà.

Dai vostri commenti mi è venuta voglia di leggermelo Bakugan, avevo intenzione di iniziare quando è iniziata la pubblicazione qui in Italia poi per diversi motivi non l'ho mai fatto

Rocks ha scritto:
Sto aspettando con curiosità l'ultimo numero per vedere come finisce.
Devo dire che mi manca però la comicità del primo, l'ultima serie è troppo seriosa.

Di One Piece, non mi è dispiaciuto il messaggio che dà di fondo la saga dell'isola degli uomini pesce, forse però è troppo a lieto fine.
Comincia a stancare lo schema di loro che arrivano, stendono tutti e tutto finisce bene. Apprezzabile nella battaglia contro Arlong, splendido con la saga di aabasta, già meno con la saga di Brook. Con marine ford dove finalmente si vedevano le sconfitte. Punk Hazard personalmente non l'ho trovato granchè, mi ha ricordato troppo la saga dove sconfiggono Wapool. Diciamo, come si diceva già prima, che dopo tanti anni è anche normale che la storia cominci un po' a diventare ripetitiva per una saga così lunga. Se devo trovare un difetto vero, è l'aver tagliato i due anni di allenamenti di tutta la ciurma mentre fino a quel momento tutti i lettori li seguivano passo dopo passo nella loro crescita fisica e mentale.

io sono al 14 volume del sigma =( si la prima serie faceva ridere di più, penso che la svolta sia stata la battaglia (e sconfitta) dell'isola di Merida siamo entrati nella parte seria della storia che trovo molto affascinante...

gua secondo me la saga di Punk Hazard è servita per far entrare la ciurma di Rufy nella mentalità del nuovo mondo dove il concetto di giustizia è diverso da prima...
Cmq prevedo altre sconfitte per Rufy & co nei prossimi capitoli...