Tuttowrestling Forum

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28/08/2016 PROGRESS Chapter 35: Writing Nirvana On Other People's Bags; Joe Coffey vs Dave Mastiff
Qua vi devo qualche scusa. Vi avevo annunciato la creazione di un nuovo titolo, esclusivo per i lottatori sopra le 205 libbre, con annesso torneo. Qualche incontro lo abbiamo visto, ma poi ho skippato quasi tutto, visto che la qualità non è stata proprio quella da ricordare.
Ci riagganciamo ora, con le due semifinali, in previsione della finalissima a Brixton.
A sfidarsi, la sorpresa del torneo, lo scozzese Coffey, portabandiera della Insane Championship Wrestling, e un original della PROGRESS, ora con l’Origin, Dave Mastiff.
L’incontro è buono, seppur con qualche difetto (tipo il botch di Coffey che lo fa finire fuori dal ring e rompe il ritmo del match), però è una buonissima scazzottata tra due hoss del ring. Mastiff più piantato a terra, Coffey che deve volare per cercare di buttar giù il più stazzato rivale. Comunque dura dieci minuti e si fa guardare.

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28/08/2016 PROGRESS Chapter 35: Writing Nirvana On Other People's Bags; Shane Strickland vs Will Ospreay
Bianco o nero. Oggi scordatevi le scale di grigio perchè questo incontro è polarizzante, come pochi ne abbiamo visti fino ad ora. O lo ami o lo odi. Però, proprio per questo, merita di essere guardato.
L’inizio è dall’impatto fulminante. Un “Matrix minute” da manuale dell’high flying. Già qua siamo nel “O lo ami o lo odi”, nonostante tecnicamente sia stato impeccabile. Poi si calmano un attimo, con Strickland che cerca di bloccare l’avversario con attacchi alla schiena. Ma è il classico passo indietro per prendere la rincorsa, perchè il match esplode, con un Ospreay che alza il livello della spottosità al massimo (e anche qua o ti fa esaltare o ti fa schifo). Quello che è oggettivo è che, ancora una volta, le sequenze hanno un tasso di difficolta mostruoso e loro le eseguono con la sigaretta in bocca.
Non so cosa dire sull’angle dell’infortunio, ma (con il senno del poi) sappiamo che ci sarà un seguito…

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28/08/2016 PROGRESS Chapter 35: Writing Nirvana On Other People's Bags; Rampage Brown vs T-Bone
Seconda semifinale dei bistecconi, tra uno dei grandi favoriti, Rampage Brown, e la sorpresa, T-Bone, che nel suo girone ha eliminato niente meno che Walter.
Parliamo un attimo di T-Bone, che qua tira fuori una delle prestazioni migliori in federazione. Un wrestler discreto, veterano della scena inglese, con un look molto riconoscibile, ma mai protagonista. Il classico midcarder che, senza far nulla di incredibile, alla fine fa il suo.
Qua ha fatto molto bene, perchè hanno costruito la sfida esattamente come avrebbero dovuto. Corto, sotto i dieci minuti, diretto, senza strutture e senza fronzoli.
Tu fai qualcosa? Io ti faccio lo stesso più forte.
Dropkick? Dropkick. Ceffone? Ceffone. Piledriver? Piledriver.
Un match che ha il suo perchè, un buonissimo step finale prima dell’assegnazione del titolo.

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28/08/2016 PROGRESS Chapter 35: Writing Nirvana On Other People's Bags; Marty Scurll vs Mark Andrews
Ultima tappa prima del grande evento di Brixton. Abbiamo già visto che il main event sarà un match a tre con il titolo PROGRESS in palio: Tommy End si è garantito l’accesso contro Gibson, mentre Haskins ha deciso di incassare proprio a Brixton la shot conquistata contro Will Ospreay. Manca il campione, che uscirà da questo incontro titolato.
Il match ha alti e bassi, tanto figo quando accelerano e si scambiano combo pazzesche, quanto farraginoso quando, dal nulla, propongono sequenze insensate (ogni volta che prendono in mano la sedia). E, per quanto splendide e fluide siano le cose belle, non mi tolgono dalla bocca il sapore amaro di ste cagate non necessarie.
Per quanto mi riguarda, un’occasione sprecata. 191 di 366
18/09/2016 SMASH/PROGRESS SMASH vs PROGRESS Night 2; Mark Haskins vs Mike Bailey
Anzi, cambio di piano. Prima del big event di Brixton, facciamo una piccola deviazione. A Toronto, Canada, per la precisione.
Sì perchè la PROGRESS sta crescendo sempre più in fama, grazie alla qualità stellare delle sue card, grazie alle stelle che ha fatto nascere e crescere e la conseguenza è una serie di tre show congiunti in Canada con la SMASH (la indy principale del luogo).
Si sono portati dietro El Ligero, i London Riots, Zack Sabre jr, Mark Andrews e Jack Gallagher. E, ovviamente, il campione SMASH, Mark Haskins (ci ricordiamo quando vinse il titolo a Chapter 32, in un match splendido contro Johnny Gargano).
Qua lo difende contro uno dei canadesi più in rampa di lancio, Speedball Mike Bailey.
Già vi dico che questo è l’unico match che vi propongo da questa serie di eventi oltre oceano, anche perchè siamo nell’ambito delle esibizioni, neanche troppo memorabili.
Qua si inserisce questo match. Un’esibizione, con degli ottimi momenti, in cui i due si tirano delle belle bombe e propongono i rispettivi repertori, combinandoli bene. Niente di più, niente di meno. Un quarto d’ora piacevole (magari ignorando il selling traballante di Bailey), combattuto con una bella intensità, che non entrerà nella storia della disciplina, ma che ci fa staccare un po’ dalle piste da ballo londinesi.

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25/09/2016 PROGRESS Chapter 36: We’re Gonna Need A Bigger Room… Again; Rampage Brown vs Joe Coffey
Ci siamo, il momento è finalmente giunto. Davanti a circa 2500 persone, nella cornice della O2 Academy di Brixton, Londra, la PROGRESS ospita il suo show più importante fino ad ora. Testimonianza dell’ottimo lavoro fatto nel creare una scena, nel coltivare la passione del wrestling britannico tra i fan di Londra, Manchester e non solo. Una crescita costante, che è ben lungi dal fermarsi.
Ma veniamo al match.
La finale del torneo per l’assegnazione del titolo Atlas. Un rematch del torneo, in realtà, visto che entrambi erano nello stesso girone e, se ricordate, la sfida terminò in un time limit draw. Loro se lo ricordano. Perchè qua, pur senza limiti dettati dal cronometro, non perdono un secondo e vanno dritti come un treno a cercare la vittoria.
Da subito si tirano mosse d’impatto devastanti e colpi diretti. Senza tregua, senza schemi, solo rispetto sportivo tra due guerrieri in cerca dell’oro.
Il minutaggio è sotto il quarto d’ora, ma non ve ne accorgerete, proprio perchè il tutto risulta una lunga fase finale, ricca di false finish e gli ormai classici high spot da far tremare il ring. Una super partenza.

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25/09/2016 PROGRESS Chapter 36: We’re Gonna Need A Bigger Room… Again; Jinny, Dahlia Black & Alex Windsor vs Laura Di Matteo, Pollyanna & Nixon Newell
Lo spot femminile per lo show di Brixton è un 3vs3, abbastanza dimenticabile, ma che mostra la volontà della PROGRESS di far qualcosa con queste ragazze. Intanto stiamo espandendo il roster, con l’arrivo di Alex Windsor e Nixon Newell (due lottatrici di buonissimo livello), e poi vedremo sempre più spazio dedicato al lato rosa del wrestling in PROGRESS, a partire dal prossimo Natural Progression Series, con annessa assegnazione del titolo femminile.
Qua, comunque, abbiamo una decina di minuti piacevoli, con delle buone variazioni di ritmo, ma anche delle imprecisioni non proprio sottile e degli errori di timing che lasciano una patina di sporco sull’incontro. Brillano, as usual, le interazioni tra Jinny e Laura Di Matteo, mentre ho visto molto male Pollyanna, di gran lunga la peggiore in campo oggi.

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25/09/2016 PROGRESS Chapter 36: We’re Gonna Need A Bigger Room… Again; British Strong Style (Pete Dunne & Trent Seven) vs London Riots (James Davis & Rob Lynch)
Quanto mi piace questo match di coppia.
Mi piace perchè, pur non essendo perfetto (avrei gradito qualche minuto in più sul finale, che arriva proprio quando avrebbero potuto andare in surplus), contiene tanti momenti divertentissimi, che solo incontri di coppia possono regalarci. Per farvi un esempio, lo spot dei colpi “a quadrato”, con ognuno che colpisce quello al suo fianco, ce l’avevo stampato in mente nonostante siano già passati otto anni.
E quindi un’alternanza di combo continue, cambi di ritmo, tantissime cose innovative, con Dunne e Seven a portare un brio fresco ad una divisione già ottima.
Simile all’opener, anche qua gli schemi e le strutture saltano immediatamente, dando vita ad un simil spotfest fatto però di ceffoni e cadute a velocità elevatissime.
Un grande incontro.

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25/09/2016 PROGRESS Chapter 36: We’re Gonna Need A Bigger Room… Again; Zack Sabre jr vs Tommaso Ciampa
L’atto finale tra i due. Come siamo arrivati qua? Si parte dal quarto di finale del SSS16 2015, in cui Sabre sconfigge Ciampa, fino ad approfare in finale. La rivincita la vedremo circa sei mesi dopo, nel primo show di Manchester, in cui l’americano riporta lo score in parità. Li ritroviamo sul ring insieme, questa volta dalla stessa parte, per un affondo ai titoli di coppia dell’Origin, affondo che, dato un cazzeggio di troppo, fallirà, con conseguente incazzatura di Ciampa.
Per la resa dei conti dovranno aspettare ancora sei mesi e quale teatro migliore del grande evento di Brixton per scoprire chi sia il migliore?
Un Two out of Three falls magnifico dal punto di vista dell’azione. La cosa migliore è che hanno interpretato il match senza pensare alle più cadute. Spesso succede che le prime fall avvengano in un modo che non chiuderebbe un incontro a singola caduta, ma non qua. Ci sono tantissimi falsi finali, anche nella prima caduta, grazie ad una costruzione ottima. Si parte tecnico, con Sabre che domina nel suo campo, mentre Ciampa riesce a equilibrare la situazione fuori dal ring, con il suo striking aggressivo.
Il match continua su dei binari spettacolari, con Sabre che massacra il braccio del rivale, che può solo affidarsi a colpi diretti estemporanei per cercare di rispondere. Il tutto presenta continui colpi di scena, con ribaltamenti di fronte inaspettati, combo strepitose e manovre da standing ovation. La fase conclusiva è densa, pregna di avvenimenti e va a coronare un incontro incredibile, decisamente il migliore della serie.
L’unico appunto è sulla caduta intermedia. Una scelta di booking che ha il suo senso, ma che ho sempre vissuto come una scorciatoia. Il match, comunque, è iperconsigliato.

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25/09/2016 PROGRESS Chapter 36: We’re Gonna Need A Bigger Room… Again; The Origin (Zack Gibson, Dave Mastiff, Nathan Cruz & El Ligero) vs FSU (Mark Andrews & Eddie Dennis), Damon Moser & Jack Gallagher
Fagiolata dell’Origin per tirare un po’ il fiato in attesa del grande main event, con un piccolo twist, visto che in caso di sconfitta l’Origin dovrà essere smantellata.
Il pre match è una roba incredibile, l’heat che si riesce a prendere Gibson è folle (e, ricordiamolo, senza mai doversi trattenere o combattere male), con una pioggia illimitata di carta igienica sul ring.
Sul ring, siamo sul divertente, ma niente di che. Un incontro che fa il suo, intrattiene senza strafare e senza particolari sussulti.
Anzi, uno sì, perchè qua la PROGRESS pur nel filler tira fuori un colpo da maestro sul finale.
Arriva, infatti, un momento in cui El Ligero, in 1vs4, sembra spacciato, nel più classico del booking face vs heel del genere. E invece, con un colpo da maestro, ribaltano ulteriormente tutto, rimettendo in discussione l’esito dell’incontro.

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25/09/2016 PROGRESS Chapter 36: We’re Gonna Need A Bigger Room… Again; Mark Haskins vs Tommy End vs Marty Scurll
Il main event, finalmente.
Il campione, Scurll, agguerrito e voglioso di mantenere il titolo.
Gli sfidanti, End, che ha sfiorato più volte la vittoria titolata, e Haskins, ossessionato dalla cintura e dal fatto che le sue performance eccelse non lo abbiano mai portato alla vetta della federazione.
Il risultato è un incontro per quanto mi riguarda meraviglioso. Estremamente sottovalutato sia ai tempi che tutt’ora, anche solo per il fatto di non essere ricordato se non per il finale (che comunque merita, visto che è magnifico).
Il match è molto figo, perchè non si fermano mai. Mezz’ora di azione non stop, con combinazioni a tre brillanti e un ritmo che raramente si vede. Lo stile ha il solito mix di tecnica, striking e combo che abbiamo imparato a conoscere, ma amplificato dall’eleganza e dalla pulizia dei partecipanti.
E poi il finale. Un finale che ci riporta allo Scurll post perdita del titolo: rabbioso, esagerato, quasi sfiduciato dalla resistenza del rivale, tanto da massacrare chiunque gli sia capitato a tiro. Un finale in cui rallentano, aumentando l’attesa per il grande colpo da teatro.
Bello bello bello.

Uno dei miei match preferiti di sempre che dimostra quanto la PROGRESS fosse la federazione migliore al mondo nel 2016 e 2017, peccato davvero che Scurll sia stato uno dei peggiori secondo lo Speaking Out Movement

Elios95 ha scritto: ↑15/07/2024, 10:00 Uno dei miei match preferiti di sempre che dimostra quanto la PROGRESS fosse la federazione migliore al mondo nel 2016 e 2017, peccato davvero che Scurll sia stato uno dei peggiori secondo lo Speaking Out Movement

Beh dai Scurll non è stato proprio uno dei peggiori dello Speaking Out. Lungi da me giustificare il suo comportamento, ma alla fine lui ha fatto una cazzata, non lo metterei sullo stesso piano di Joey Ryan, Jimmy Havoc, David Starr (purtroppo) o Travis Banks.

Anche perché dopo il call-out generale comunque sono state date seconde chances (sia in termini di opportunità di carriera sia in termini di percezione pubblica) a Guevara, Coffey, Devlin, Riddle, Allin e Ospreay, addirittura a Jay Lethal, alcuni accusati di comportamenti ben più preoccupanti e cronici del singolo episodio di Scurll. Non so, a me è parsa un’ostracismo un po’ sovradimensionato quello verso di lui, se in quel momento fosse stato sotto contratto con WWE o AEW invece che con la ROH, a quest’ora sarebbe già stato riabilitato.

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16/10/2016 PROGRESS Chapter 37: A Sudden Sense Of Liberty; Kay Lee Ray vs Kimber Lee
Due ragazze al debutto, per confermare quanto vi dicevo: la categoria femminile sta venendo sempre più rinforzata. Tra l’altro, Kimber Lee prima import (e unica dello show) in rosa.
Il match è molto piacevole, ha una durata limitata, ma giusta per la posizione in card. Un inizio spumeggiante, con la classica girandola di pin, eseguita in maniera pulitissima e fluida. Poi tornano su canoni più classici, ma comunque veloci, riuscendo a condensare un incontro completo in un minutaggio ridotto. Ottimo il debutto della scozzese, un rinforzo importante per la categoria.
Nulla di imperdibile, ma un bel modo per intrattenere nella parte inferiore della card, facendo vedere gente fresca e un’azione tambureggiante.

GMPunk ha scritto: ↑15/07/2024, 11:36 Beh dai Scurll non è stato proprio uno dei peggiori dello Speaking Out. Lungi da me giustificare il suo comportamento, ma alla fine lui ha fatto una cazzata, non lo metterei sullo stesso piano di Joey Ryan, Jimmy Havoc, David Starr (purtroppo) o Travis Banks.

Anche perché dopo il call-out generale comunque sono state date seconde chances (sia in termini di opportunità di carriera sia in termini di percezione pubblica) a Guevara, Coffey, Devlin, Riddle, Allin e Ospreay, addirittura a Jay Lethal, alcuni accusati di comportamenti ben più preoccupanti e cronici del singolo episodio di Scurll. Non so, a me è parsa un’ostracismo un po’ sovradimensionato quello verso di lui, se in quel momento fosse stato sotto contratto con WWE o AEW invece che con la ROH, a quest’ora sarebbe già stato riabilitato.

A me viene da pensare che ci fosse sotto altro o che qualcuno non l'avesse raccontata giusta perchè effettivamente 4 anni di ostracismo sono proprio tanti.
O Marty stava sulle palle a tutti e hanno sfruttato questa cosa oppure sotto c'era dell'altro, non ci sono altre spiegazioni.

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16/10/2016 PROGRESS Chapter 37: A Sudden Sense Of Liberty; James Drake vs Fabian Aichner
Altri due debutti in questo Chapter di Manchester. Direttamente dal Cruiserweight Classic (e dall’Italia), Fabian Aichner; direttamente da Blackpool, un lottatore che impareremo a conoscere (anche se soprattutto in tag), James Drake.
Anche qua, abbiamo un minutaggio molto ristretto, sotto i dieci minuti. Qua, però, abbiamo un incontro estremamente classico, con il face che vola da una parte all’altra del ring e spotta come un matto, mentre l’heel tiene ben i piedi a terra e rallenta il più possibile, a suon di colpi dritti e cattivi. Nel classico, però, l’italiano mostra una spottosità favolosa, mentre l’inglese, pur non impressionando (se non con un dropkick all’angolo splendido), tiene il ring molto bene, dando ordina al caos di Aichner.