Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
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Re: Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
Salvi matematicamente con ancora 2 giornate di campionato da disputare.
Menomale che c'è la pallavolo a risollevare un po' le sorti dello sport fanese, dato che col calcio, nonostante le cose andavano male da tanti anni anzi decenni, abbiamo toccato il punto più basso di sempre in quest'ultimo periodo.
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Re: Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
Ottimo per il Fano salvo, ci tenevo. La squadra era buona, quindi immaginavo fosse da metà classifica circa.
Intanto goduria infinita per noi a Civitanova. Grandissima vittoria, decisamente insperata, contro una Lube molto spenta.
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Re: Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
Abbastanza clamoroso quello che è successo a Verona. Purtroppo dopo l'episodio di Rado con il tifoso Lube, la frattura con la società non si è più ricomposta.
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Re: Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
Dispiace davvero perché non è l'epilogo che meritava quella storia... oltre al fatto che, vabbè, potenzialmente mandi in vacca questi playoff.LukeIsWrestling ha scritto: ↑14/03/2025, 9:53 Abbastanza clamoroso quello che è successo a Verona. Purtroppo dopo l'episodio di Rado con il tifoso Lube, la frattura con la società non si è più ricomposta.
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Re: Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
Partita davvero eccezionale da parte della Lube, con un Nikolov mostruoso e dominante, un Boninfante quasi perfetto e giocate da fuoriclasse quando la palla pesava.
Mercoledì sarà interessante, probabilmente punterò su Perugia in una sfida tutto sommato 60/40 per gli umbri.
In ogni caso direi Trento favoritissima per la vittoria finale
Mercoledì sarà interessante, probabilmente punterò su Perugia in una sfida tutto sommato 60/40 per gli umbri.
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Re: Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
Primo set pazzesco per una gara che davvero prometteva spettacolo. Spero nei 5 set, pace all’anima di chi non è neutrale
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Re: Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
Anche nella pallavolo, per me

Comunque, partita pazzesca, non ho mai visto una squadra distruggere così un’altra ad altissimo livello, con entrambe che fanno la loro gara.
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Re: Pallavolo maschile/femminile (topic continuativo)
Metto qui le mie pagelle della Superlega Credem Banca 2024/2025
Disclaimer: Le pagelle si soffermano soprattutto sulla Superlega, ma per le 5 squadre impegnate nelle competizioni europee e mondiali sono comprese considerazioni pure su quelle, dato che le italiane partono da favorite in quasi tutte le competizioni. I voti sono dati anche in considerazione delle aspettative che si poteva avere sulle squadre. Tutti i voti sono in una scala da 1 (il peggiore possibile) a 10 (il migliore possibile).
Trentino Volley: 9+
Dopo che la cavalcata dello scorso anno era stata interrotta da una serie di infortuni (poi recuperati per la Champions, vinta), Michieletto e compagni questa stagione non hanno avuto problemi.
Vincitori della regular season, hanno beccato ai quarti una Cisterna molto difficile da affrontare, seguita da una Piacenza altrettanto agguerrita (probabilmente la seconda serie più bella di questi playoff dopo Lube-Perugia) e infine una Lube galvanizzata dal percorso compiuto nel corso dell’anno. Niente è servito, però, perché Trento ha dimostrato di essere superiore, con Michieletto che ha vinto meritatamente il suo primo titolo di MVP della Superlega. Mi chiederete, allora perché non 10? Beh, la stagione di Trento ha avuto dei bassi considerevoli nelle competizioni internazionali: hanno perso la finale dei Club World Championship contro il Sada Cruseiro nonostante avessero una formazione chiaramente migliore e hanno pagato in CEV Cup i due set persi in casa contro un ottimo Ziraat (una delle squadre più forti in Europa questa stagione), che sono costati la semifinale della competizione a Trento, campione d’Europa in carica. Per questi motivi (e una gestione della rosa non eccezionale), Fabio Soli è infatti stato rimpiazzato da Mendes, attuale allenatore dell’Argentina e del JW per la prossima stagione.
Per concludere: il prossimo anno Trento si presenterà con un’ottima squadra, dato il lavoro per sostituire chi andrà via, e avrà tutto a disposizione per difendere il titolo e provare a riprendersi quello europeo, che per via delle assurde regole CEV non hanno mai perso.
Cucine Lube Civitanova: 9
Ci sarebbe tantissimo da dire su questa Lube, ma probabilmente è meglio sottolineare come questa formazione sia l’ennesimo capolavoro di Beppe Cormio. Partivano con una rosa sulla carta da sesto posto, nuovo allenatore, con degli ottimi giocatori ma anche con molte incognite (tra tutte, Boninfante che non aveva mai giocato a questi livelli).
Risultato? Una Coppa Italia portata a casa, una finale scudetto storica dopo aver battuto per l’ennesima volta Perugia in semifinale playoff. Una stagione praticamente perfetta, macchiata dalla sconfitta a Lublino (e lì, l’MVP della stagione Bottolo ha indubbiamente delle colpe) e dagli alti e bassi di questa finale playoff, alla quale erano arrivati chiaramente senza energie.
L’anno prossimo si riparte da qui, con un Chinenyeze e un Lagumidjza in meno ma con il poker di schiacciatori Nikolov, Bottolo, Loeppky e il nuovo arrivato wonderkid Duflos-Rossi (18 anni, il miglior prospetto della sua generazione insieme all’ancora più giovane Zlatanov) a dividersi non solo gli oneri di posto 4, ma anche il ruolo di opposto, dato che la società ha già dichiarato che non prenderanno un opposto di ruolo titolare per la prossima stagione (secondo me, in attesa di prendere Reggers da Milano).
Quindi, anche il prossimo anno non partiranno da favoriti, ma con questi giocatori e con questa guida non si può mai sapere.
Sir Safety Susa VIM Perugia: 5 (se non vincono la Champions), 8 (se vincono la Champions)
La stagione di Perugia non è ancora conclusa, ma dato che la Superlega è terminata ieri, ho preferito dividere in due, drasticamente, la valutazione sulla squadra di Lorenzetti a seconda di come finirà la Final Four di Champions League.
5 se non vincono la Champions: praticamente hanno fallito in tutto. Cacciati Leon e Flavio per prendere dalla loro bestia nera di due anni fa (Milano) la coppia Ishikawa-Loser, nelle competizioni casalinghe hanno fatto un bel passo indietro. Dopo una sudatissima Supercoppa Italiana, Giannelli e compagni non sono stati in grado di arrivare né in finale di Coppa Italia (perdendo da sopra 2-0 contro una buona Rana Verona), né in finale scudetto (perdendo da sopra 2-0 nella serie contro una galvanizzata Lube “dei disperati”), alimentando la narrazione su Ishikawa in un confronto perugini-tifosi del capitano del Giappone sui social e non solo.
Un clima teso in quel di Perugia, in parte smorzato (ma non troppo, se andate a sentire le parole di Semeniuk lo scorso lunedì) dalla conferma in Champions League dopo aver battuto Piacenza nella finalina per il terzo posto: gli umbri hanno proprio bisogno di fare bene alle Final Four di Lodz di settimana prossima.
8 se vincono la Champions: il discorso che ho fatto sopra si annulla se finalmente Gino Sirci riesce a portare a casa il trofeo che, fin dall’inaspettata finale di ormai quasi 10 anni fa, ambisce in ogni modo. Dopo aver fatto superteam su superteam (ma sul serio, guardate i giocatori che sono passati in Umbria in questi anni), se proprio questa formazione riesce a rendere Perugia campione d’Europa, allora gli si può perdonare il grande passo indietro fatto nelle competizioni italiane, anche perché entrerebbero di diritto nella storia dello sport perugino.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: 6.5
Ennesima stagione “a metà” per una Piacenza sempre buona, ma mai abbastanza. Brizard torna da bicampione olimpico e dichiara di voler vincere qualcosa a Piacenza: non avevano competizioni europee, sono usciti ai quarti di Coppa Italia dopo una bellissima battaglia con Verona e si sono fermati in semifinale contro una Trento superiore dopo una serie avvincente con tante gare al tie break. Sono stati deludenti? Direi di no. Hanno superato le aspettative? Neppure. Come detto, ancora una stagione piuttosto mediocre per una società ambiziosa che puntava, con questo ciclo, a vincere qualcosa di più di una sola Coppa Italia (per quanto emozionante).
Finito un ciclo, ne inizia un altro: Piacenza ha deciso di puntare sui giovani, ma non vedetela in ottica di ridimensionamento, anzi, vedetelo come un percorso simile al PSG dei wonderkids di questa stagione. Paolino Porro ormai è consolidato in Superlega e con esperienza internazionale (e Brizard due anni fa è stato outclassed dal buon Paolino sia in Coppa Italia che nei playoff), Bovolenta avrà l’occasione per farsi valere, il trio di schiacciatori Maar-Mandiraci-Gutierrez promette molto bene, Seddik, Henri Leon, Pace sono ottimi acquisti. Insomma, si stanno muovendo nella corretta direzione (potenzialmente possono giocare con Porro-Bovolenta, Maar/Gutierrez-Mandiraci, Simon-Seddik/Galassi, Pace).
Allianz Milano: 7- se vanno in Europa, 6+ se non vanno
Stagione difficile per i milanesi, dopo un’ottima annata nel 2023/24, in cui avevano sfiorato per il secondo anno di fila le finali scudetto e hanno annichilito Trento per conquistare per la prima volta nella loro storia la partecipazione alla Champions League. Milano ha subito le partenze di Ishikawa e Loser, entrambi in direzione Perugia, sostituiti in maniera non eccessivamente brillante da parte di Louati (comunque buono) e Schnitzer (lui davvero male). Dalle competizioni italiane la squadra milanese è uscita sempre contro la Lube Civitanova, e ha ben poco da rammaricarsi, i “cucinieri” erano chiaramente migliori e Piazza non è riuscito a trovare del tutto la soluzione vincente (detto che, probabilmente, era impossibile trovarla).
Pesa sul voto un ottavo di Champions League contro l’Halkbank Ankara che si poteva assolutamente vincere: quel quarto set ad Ankara i tifosi milanesi se lo ricorderanno per un bel po’ di anni (così come i tre errori consecutivi di Louati su set point), così come quella palla fatta cadere da Kaziyski sul 14-13 del golden set a Busto Arsizio, direttamente sulla linea. L’anno prossimo sarà ancora rivoluzione, la squadra non sembra essere brillante (anche se la coppia di schiacciatori Otsuka-Rotty con Cachopa come palleggiatore promette un bel gioco), ma finché c’é Reggers si potrà sempre contendere per qualcosa (e vedremo sabato se quel qualcosa sarà la Challenge Cup).
Valsa Group Modena: 6
Meh. Allontanato finalmente il vetusto capitano Bruno, hanno puntato sul giovanissimo De Cecco per provare a fare una stagione mediocre, e così è stato. Superati da Cisterna in stagione regolare, annichiliti da Perugia nei quarti dei playoff, l’unica nota lieta di Modena sono i playoff 5° posto, insieme alla squadra progettata per il prossimo anno. Confermati De Cecco e Buchegger, si presenteranno con Luca Porro (grande acquisto, vediamo se riescono a bruciarlo), Davyskiba e Arthur come schiacciatori, l’ottimo Pardo Mati, Anzani e Sanguinetti al centro e il miglior libero del mondo, Luke Perry, a dare finalmente stabilità ad una ricezione e una difesa terribile da anni per i canarini. Non sottovaluterei una formazione simile con De Cecco al timone, vedremo cosa ne uscirà il prossimo anno.
Intanto… Meh.
Rana Verona: 5.5
Stagione di alti e bassi per Verona, che a fine gennaio sembrava aver finalmente fatto il salto di qualità necessario, e che invece si è fatta cadere tutto addosso nel giro di pochi mesi. La partenza di Stoychev è stata tanto inaspettata quanto preoccupante per il prossimo futuro (chi li mette i soldi? Sempre il bulgaro?), oltre che aver compromesso una stagione che poteva portare finalmente Verona tra l’olimpo delle grandi e farla tornare in Europa dopo tanti anni di sole competizioni nazionali. Comunque, il prossimo anno arriverà Soli (cresciuto molto come tecnico, anche se presenta ancora molte lacune, soprattutto nella gestione della rosa) e con lui il campionissimo Micah Christenson e il fenomeno Darlan. Dato che sono pure riusciti a confermare (non si sa come onestamente, devono avere un budget incredibile) Keita e Mozic, si presentano alla prossima Superlega tra le squadre favorite: vedremo come si comporteranno nella prossima stagione, in ogni caso ci sarà sicuramente da divertirsi in quel di Verona!
Sonepar Padova: 7.5
Ottima stagione per Padova, che ha fatto il suo solito compito di mestierante, questa volta salvandosi senza alcun patema. Aveva una squadra assolutamente interessante, con uno dei migliori schiacciatori del torneo in Luca Porro (statisticamente), uno dei migliori centrali (Plak) e un interessante opposto giovane come Masulovic.
Sono addirittura riusciti a battere fuori Cisterna dai (non troppo interessanti) playoff 5° posto, perdendo poi in semifinale contro Modena al tie break. L’anno prossimo non sembrano avere una squadra troppo interessante, ma non è da sottovalutare il reparto scouting di Padova, che sembra sempre riesca a scovare delle stelle incredibili. Unica nota negativa: potevano dare più tempo da gioco al mio pupillo Liberman…
Cisterna Volley: 8.5
Poco da dire su Cisterna, se non che mi dispiace moltissimo che questa formazione venga smantellata. Baranowicz-Faure, ottima diagonale, Nedelkjovic-Mazzone, ottimi centrali, Bayram-Ramon-Tarumi, tutti solidi, Pace il miglior libero del campionato per statistiche. Una squadra solida, guidata sapientemente da Falasca, che ha saputo riaccendere la passione per il volley a Latina-Cisterna (pubblico molto in crescita) ma che l’anno prossimo vedrà un ridimensionamento importante. Hanno conquistato i playoff per la prima volta da quando si sono spostati a Cisterna, hanno giocato la Coppa Italia, mettendo in difficoltà Trento in entrambe le partite, insomma: hanno fatto un’ottima stagione per le potenzialità e le aspettative della società.
Sono i favoriti alla retrocessione per il prossimo anno, purtroppo.
Yuasa Battery Grottazzolina: 10
LA FAVOLA CONTINUA!
Grottazzolina, paese di 3000 anime, è riuscita a mantenere la squadra nel campionato più competitivo del mondo per il secondo anno di fila. Tutti la davamo ormai per spacciata a fine girone d’andata, ma con un girone di ritorno pazzesco sono riusciti a scrivere ancora la storia, spinti da un pubblico strepitoso e da un ambiente in cui si vive e respira pallavolo. Difficile non simpatizzare per Grottazzolina, che anche per il prossimo anno sembra essere stata in grado di mettere sul campo una formazione da salvezza agevole, forse più forte rispetto a quest’anno. Menzione D’onore per Danny Demanyenko e Marchisio, due giocatori che hanno davvero fatto la differenza nei loro ruoli e hanno permesso a Grotta di continuare a sognare in grande.
Mint Vero Volley Monza: 4
Si passa letteralmente dalle stelle alle stalle: stagione terribile per Monza, che è passata da una bellissima finale scudetto con una squadra fantastica (Maar, Loeppky, Takahashi, Galassi) a questo obbrobrio pieno di stelle ormai sul viale del tramonto e destinate a sparire dal panorama del volley mondiale da qui a breve. Juantorena non ha praticamente visto campo, Zaytsev è stato “allontanato” (i retroscena sono tanti e la faccenda complicata, non mi esprimo) dopo una prima parte di stagione dove statisticamente è stato tra i peggiori schiacciatori della Superlega, Martilla e Rohrs non sono stati affidabili, spesso Averill è dovuto stare in panchina per problemi di italiani in campo. Insomma, un vero e proprio disastro per una Vero Volley che è sfuggita alla retrocessione (e io penso alla chiusura del reparto maschile, secondo me) per una coincidenza astrale e solo nell’ultima giornata.
Il prossimo anno si presenteranno con una squadra mediocre, vedremo cosa combinano… Probabilmente un ottavo posto senza infamia e senza lode. Do un voto in più solamente perché hanno dominato il loro girone di Champions (e questo fa capire un po’ il livello delle italiane rispetto ad alcuni campionati europei) e sono usciti ai quarti solamente contro Perugia. Per il resto, meglio resettare e provare a ricostruire in modo diverso.
Gioiella Prisma Taranto: 6-
Nonostante la società, soprattutto il suo presidente, non mi stia simpaticissima, mi dispiace per Taranto. Avevano fatto una buona stagione per le loro aspettative, iniziando con un fantastico 3-0 in casa contro Milano e alcuni risultati positivi nel girone d’andata, per poi perdersi quando il livello si è alzato drasticamente nel girone di ritorno.
Faranno una squadra in A2, vedremo come andrà a finire: penso che Taranto punterà a tornare in Superlega, si spera con un maggior supporto da parte della piazza.
Quasi la sufficienza perché con i punti che ha fatto Taranto, di solito, ci sono ottime possibilità di evitare la retrocessione.
Disclaimer: Le pagelle si soffermano soprattutto sulla Superlega, ma per le 5 squadre impegnate nelle competizioni europee e mondiali sono comprese considerazioni pure su quelle, dato che le italiane partono da favorite in quasi tutte le competizioni. I voti sono dati anche in considerazione delle aspettative che si poteva avere sulle squadre. Tutti i voti sono in una scala da 1 (il peggiore possibile) a 10 (il migliore possibile).
Trentino Volley: 9+
Dopo che la cavalcata dello scorso anno era stata interrotta da una serie di infortuni (poi recuperati per la Champions, vinta), Michieletto e compagni questa stagione non hanno avuto problemi.
Vincitori della regular season, hanno beccato ai quarti una Cisterna molto difficile da affrontare, seguita da una Piacenza altrettanto agguerrita (probabilmente la seconda serie più bella di questi playoff dopo Lube-Perugia) e infine una Lube galvanizzata dal percorso compiuto nel corso dell’anno. Niente è servito, però, perché Trento ha dimostrato di essere superiore, con Michieletto che ha vinto meritatamente il suo primo titolo di MVP della Superlega. Mi chiederete, allora perché non 10? Beh, la stagione di Trento ha avuto dei bassi considerevoli nelle competizioni internazionali: hanno perso la finale dei Club World Championship contro il Sada Cruseiro nonostante avessero una formazione chiaramente migliore e hanno pagato in CEV Cup i due set persi in casa contro un ottimo Ziraat (una delle squadre più forti in Europa questa stagione), che sono costati la semifinale della competizione a Trento, campione d’Europa in carica. Per questi motivi (e una gestione della rosa non eccezionale), Fabio Soli è infatti stato rimpiazzato da Mendes, attuale allenatore dell’Argentina e del JW per la prossima stagione.
Per concludere: il prossimo anno Trento si presenterà con un’ottima squadra, dato il lavoro per sostituire chi andrà via, e avrà tutto a disposizione per difendere il titolo e provare a riprendersi quello europeo, che per via delle assurde regole CEV non hanno mai perso.
Cucine Lube Civitanova: 9
Ci sarebbe tantissimo da dire su questa Lube, ma probabilmente è meglio sottolineare come questa formazione sia l’ennesimo capolavoro di Beppe Cormio. Partivano con una rosa sulla carta da sesto posto, nuovo allenatore, con degli ottimi giocatori ma anche con molte incognite (tra tutte, Boninfante che non aveva mai giocato a questi livelli).
Risultato? Una Coppa Italia portata a casa, una finale scudetto storica dopo aver battuto per l’ennesima volta Perugia in semifinale playoff. Una stagione praticamente perfetta, macchiata dalla sconfitta a Lublino (e lì, l’MVP della stagione Bottolo ha indubbiamente delle colpe) e dagli alti e bassi di questa finale playoff, alla quale erano arrivati chiaramente senza energie.
L’anno prossimo si riparte da qui, con un Chinenyeze e un Lagumidjza in meno ma con il poker di schiacciatori Nikolov, Bottolo, Loeppky e il nuovo arrivato wonderkid Duflos-Rossi (18 anni, il miglior prospetto della sua generazione insieme all’ancora più giovane Zlatanov) a dividersi non solo gli oneri di posto 4, ma anche il ruolo di opposto, dato che la società ha già dichiarato che non prenderanno un opposto di ruolo titolare per la prossima stagione (secondo me, in attesa di prendere Reggers da Milano).
Quindi, anche il prossimo anno non partiranno da favoriti, ma con questi giocatori e con questa guida non si può mai sapere.
Sir Safety Susa VIM Perugia: 5 (se non vincono la Champions), 8 (se vincono la Champions)
La stagione di Perugia non è ancora conclusa, ma dato che la Superlega è terminata ieri, ho preferito dividere in due, drasticamente, la valutazione sulla squadra di Lorenzetti a seconda di come finirà la Final Four di Champions League.
5 se non vincono la Champions: praticamente hanno fallito in tutto. Cacciati Leon e Flavio per prendere dalla loro bestia nera di due anni fa (Milano) la coppia Ishikawa-Loser, nelle competizioni casalinghe hanno fatto un bel passo indietro. Dopo una sudatissima Supercoppa Italiana, Giannelli e compagni non sono stati in grado di arrivare né in finale di Coppa Italia (perdendo da sopra 2-0 contro una buona Rana Verona), né in finale scudetto (perdendo da sopra 2-0 nella serie contro una galvanizzata Lube “dei disperati”), alimentando la narrazione su Ishikawa in un confronto perugini-tifosi del capitano del Giappone sui social e non solo.
Un clima teso in quel di Perugia, in parte smorzato (ma non troppo, se andate a sentire le parole di Semeniuk lo scorso lunedì) dalla conferma in Champions League dopo aver battuto Piacenza nella finalina per il terzo posto: gli umbri hanno proprio bisogno di fare bene alle Final Four di Lodz di settimana prossima.
8 se vincono la Champions: il discorso che ho fatto sopra si annulla se finalmente Gino Sirci riesce a portare a casa il trofeo che, fin dall’inaspettata finale di ormai quasi 10 anni fa, ambisce in ogni modo. Dopo aver fatto superteam su superteam (ma sul serio, guardate i giocatori che sono passati in Umbria in questi anni), se proprio questa formazione riesce a rendere Perugia campione d’Europa, allora gli si può perdonare il grande passo indietro fatto nelle competizioni italiane, anche perché entrerebbero di diritto nella storia dello sport perugino.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: 6.5
Ennesima stagione “a metà” per una Piacenza sempre buona, ma mai abbastanza. Brizard torna da bicampione olimpico e dichiara di voler vincere qualcosa a Piacenza: non avevano competizioni europee, sono usciti ai quarti di Coppa Italia dopo una bellissima battaglia con Verona e si sono fermati in semifinale contro una Trento superiore dopo una serie avvincente con tante gare al tie break. Sono stati deludenti? Direi di no. Hanno superato le aspettative? Neppure. Come detto, ancora una stagione piuttosto mediocre per una società ambiziosa che puntava, con questo ciclo, a vincere qualcosa di più di una sola Coppa Italia (per quanto emozionante).
Finito un ciclo, ne inizia un altro: Piacenza ha deciso di puntare sui giovani, ma non vedetela in ottica di ridimensionamento, anzi, vedetelo come un percorso simile al PSG dei wonderkids di questa stagione. Paolino Porro ormai è consolidato in Superlega e con esperienza internazionale (e Brizard due anni fa è stato outclassed dal buon Paolino sia in Coppa Italia che nei playoff), Bovolenta avrà l’occasione per farsi valere, il trio di schiacciatori Maar-Mandiraci-Gutierrez promette molto bene, Seddik, Henri Leon, Pace sono ottimi acquisti. Insomma, si stanno muovendo nella corretta direzione (potenzialmente possono giocare con Porro-Bovolenta, Maar/Gutierrez-Mandiraci, Simon-Seddik/Galassi, Pace).
Allianz Milano: 7- se vanno in Europa, 6+ se non vanno
Stagione difficile per i milanesi, dopo un’ottima annata nel 2023/24, in cui avevano sfiorato per il secondo anno di fila le finali scudetto e hanno annichilito Trento per conquistare per la prima volta nella loro storia la partecipazione alla Champions League. Milano ha subito le partenze di Ishikawa e Loser, entrambi in direzione Perugia, sostituiti in maniera non eccessivamente brillante da parte di Louati (comunque buono) e Schnitzer (lui davvero male). Dalle competizioni italiane la squadra milanese è uscita sempre contro la Lube Civitanova, e ha ben poco da rammaricarsi, i “cucinieri” erano chiaramente migliori e Piazza non è riuscito a trovare del tutto la soluzione vincente (detto che, probabilmente, era impossibile trovarla).
Pesa sul voto un ottavo di Champions League contro l’Halkbank Ankara che si poteva assolutamente vincere: quel quarto set ad Ankara i tifosi milanesi se lo ricorderanno per un bel po’ di anni (così come i tre errori consecutivi di Louati su set point), così come quella palla fatta cadere da Kaziyski sul 14-13 del golden set a Busto Arsizio, direttamente sulla linea. L’anno prossimo sarà ancora rivoluzione, la squadra non sembra essere brillante (anche se la coppia di schiacciatori Otsuka-Rotty con Cachopa come palleggiatore promette un bel gioco), ma finché c’é Reggers si potrà sempre contendere per qualcosa (e vedremo sabato se quel qualcosa sarà la Challenge Cup).
Valsa Group Modena: 6
Meh. Allontanato finalmente il vetusto capitano Bruno, hanno puntato sul giovanissimo De Cecco per provare a fare una stagione mediocre, e così è stato. Superati da Cisterna in stagione regolare, annichiliti da Perugia nei quarti dei playoff, l’unica nota lieta di Modena sono i playoff 5° posto, insieme alla squadra progettata per il prossimo anno. Confermati De Cecco e Buchegger, si presenteranno con Luca Porro (grande acquisto, vediamo se riescono a bruciarlo), Davyskiba e Arthur come schiacciatori, l’ottimo Pardo Mati, Anzani e Sanguinetti al centro e il miglior libero del mondo, Luke Perry, a dare finalmente stabilità ad una ricezione e una difesa terribile da anni per i canarini. Non sottovaluterei una formazione simile con De Cecco al timone, vedremo cosa ne uscirà il prossimo anno.
Intanto… Meh.
Rana Verona: 5.5
Stagione di alti e bassi per Verona, che a fine gennaio sembrava aver finalmente fatto il salto di qualità necessario, e che invece si è fatta cadere tutto addosso nel giro di pochi mesi. La partenza di Stoychev è stata tanto inaspettata quanto preoccupante per il prossimo futuro (chi li mette i soldi? Sempre il bulgaro?), oltre che aver compromesso una stagione che poteva portare finalmente Verona tra l’olimpo delle grandi e farla tornare in Europa dopo tanti anni di sole competizioni nazionali. Comunque, il prossimo anno arriverà Soli (cresciuto molto come tecnico, anche se presenta ancora molte lacune, soprattutto nella gestione della rosa) e con lui il campionissimo Micah Christenson e il fenomeno Darlan. Dato che sono pure riusciti a confermare (non si sa come onestamente, devono avere un budget incredibile) Keita e Mozic, si presentano alla prossima Superlega tra le squadre favorite: vedremo come si comporteranno nella prossima stagione, in ogni caso ci sarà sicuramente da divertirsi in quel di Verona!
Sonepar Padova: 7.5
Ottima stagione per Padova, che ha fatto il suo solito compito di mestierante, questa volta salvandosi senza alcun patema. Aveva una squadra assolutamente interessante, con uno dei migliori schiacciatori del torneo in Luca Porro (statisticamente), uno dei migliori centrali (Plak) e un interessante opposto giovane come Masulovic.
Sono addirittura riusciti a battere fuori Cisterna dai (non troppo interessanti) playoff 5° posto, perdendo poi in semifinale contro Modena al tie break. L’anno prossimo non sembrano avere una squadra troppo interessante, ma non è da sottovalutare il reparto scouting di Padova, che sembra sempre riesca a scovare delle stelle incredibili. Unica nota negativa: potevano dare più tempo da gioco al mio pupillo Liberman…
Cisterna Volley: 8.5
Poco da dire su Cisterna, se non che mi dispiace moltissimo che questa formazione venga smantellata. Baranowicz-Faure, ottima diagonale, Nedelkjovic-Mazzone, ottimi centrali, Bayram-Ramon-Tarumi, tutti solidi, Pace il miglior libero del campionato per statistiche. Una squadra solida, guidata sapientemente da Falasca, che ha saputo riaccendere la passione per il volley a Latina-Cisterna (pubblico molto in crescita) ma che l’anno prossimo vedrà un ridimensionamento importante. Hanno conquistato i playoff per la prima volta da quando si sono spostati a Cisterna, hanno giocato la Coppa Italia, mettendo in difficoltà Trento in entrambe le partite, insomma: hanno fatto un’ottima stagione per le potenzialità e le aspettative della società.
Sono i favoriti alla retrocessione per il prossimo anno, purtroppo.
Yuasa Battery Grottazzolina: 10
LA FAVOLA CONTINUA!
Grottazzolina, paese di 3000 anime, è riuscita a mantenere la squadra nel campionato più competitivo del mondo per il secondo anno di fila. Tutti la davamo ormai per spacciata a fine girone d’andata, ma con un girone di ritorno pazzesco sono riusciti a scrivere ancora la storia, spinti da un pubblico strepitoso e da un ambiente in cui si vive e respira pallavolo. Difficile non simpatizzare per Grottazzolina, che anche per il prossimo anno sembra essere stata in grado di mettere sul campo una formazione da salvezza agevole, forse più forte rispetto a quest’anno. Menzione D’onore per Danny Demanyenko e Marchisio, due giocatori che hanno davvero fatto la differenza nei loro ruoli e hanno permesso a Grotta di continuare a sognare in grande.
Mint Vero Volley Monza: 4
Si passa letteralmente dalle stelle alle stalle: stagione terribile per Monza, che è passata da una bellissima finale scudetto con una squadra fantastica (Maar, Loeppky, Takahashi, Galassi) a questo obbrobrio pieno di stelle ormai sul viale del tramonto e destinate a sparire dal panorama del volley mondiale da qui a breve. Juantorena non ha praticamente visto campo, Zaytsev è stato “allontanato” (i retroscena sono tanti e la faccenda complicata, non mi esprimo) dopo una prima parte di stagione dove statisticamente è stato tra i peggiori schiacciatori della Superlega, Martilla e Rohrs non sono stati affidabili, spesso Averill è dovuto stare in panchina per problemi di italiani in campo. Insomma, un vero e proprio disastro per una Vero Volley che è sfuggita alla retrocessione (e io penso alla chiusura del reparto maschile, secondo me) per una coincidenza astrale e solo nell’ultima giornata.
Il prossimo anno si presenteranno con una squadra mediocre, vedremo cosa combinano… Probabilmente un ottavo posto senza infamia e senza lode. Do un voto in più solamente perché hanno dominato il loro girone di Champions (e questo fa capire un po’ il livello delle italiane rispetto ad alcuni campionati europei) e sono usciti ai quarti solamente contro Perugia. Per il resto, meglio resettare e provare a ricostruire in modo diverso.
Gioiella Prisma Taranto: 6-
Nonostante la società, soprattutto il suo presidente, non mi stia simpaticissima, mi dispiace per Taranto. Avevano fatto una buona stagione per le loro aspettative, iniziando con un fantastico 3-0 in casa contro Milano e alcuni risultati positivi nel girone d’andata, per poi perdersi quando il livello si è alzato drasticamente nel girone di ritorno.
Faranno una squadra in A2, vedremo come andrà a finire: penso che Taranto punterà a tornare in Superlega, si spera con un maggior supporto da parte della piazza.
Quasi la sufficienza perché con i punti che ha fatto Taranto, di solito, ci sono ottime possibilità di evitare la retrocessione.