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Ho visto "The Forest of Love" su Netlifx, sette episodi da mezz'oretta l'uno. Poi ho scoperto che in realtà è un film da 2 ore e mezza di Sion Sono, diviso in episodi, ma su Netflix trovate entrambe le versioni.

Non riesco a descriverlo, completamente folle, crudele, romantico, dolce, commovente, ogni minuto è un miscuglio di emozioni contrastanti, sono arrivato ad amare e odiare contemporaneamente diversi personaggi.

Mai visto una roba del genere, ci sono anche alcune sequenze che ho guardato con difficoltà per la loro crudezza, ma il tutto è girato con una tale mano, una grazia che lascia a bocca aperta. Giuro, spesso stavo a bocca spalancata come un coglione per minuti interi, scioccato da quel che vedevo, e me ne accorgevo solo quando la bocca cominciava a seccarsi, ero talmente preso che potevano anche entrare i ladri in casa e non mi sarei accorto di nulla.

La storia d'amore tra Romeo, Giulietta e la regista (se vedrete capirete) è la più dolce e malsana che io abbia mai visto.

Corilo1 ha scritto: ↑25/10/2020, 11:25 Ho visto "The Forest of Love" su Netlifx, sette episodi da mezz'oretta l'uno. Poi ho scoperto che in realtà è un film da 2 ore e mezza di Sion Sono, diviso in episodi, ma su Netflix trovate entrambe le versioni.

Non riesco a descriverlo, completamente folle, crudele, romantico, dolce, commovente, ogni minuto è un miscuglio di emozioni contrastanti, sono arrivato ad amare e odiare contemporaneamente diversi personaggi.

Mai visto una roba del genere, ci sono anche alcune sequenze che ho guardato con difficoltà per la loro crudezza, ma il tutto è girato con una tale mano, una grazia che lascia a bocca aperta. Giuro, spesso stavo a bocca spalancata come un coglione per minuti interi, scioccato da quel che vedevo, e me ne accorgevo solo quando la bocca cominciava a seccarsi, ero talmente preso che potevano anche entrare i ladri in casa e non mi sarei accorto di nulla.

La storia d'amore tra Romeo, Giulietta e la regista (se vedrete capirete) è la più dolce e malsana che io abbia mai visto.

Di Sono ho visto solo Strange Circus fin ora e mi ci sono ritrovato molto nella tua reazione, mi ha fatto lo stesso identico effetto (film meraviglioso, recuperalo se riesci).
Grazie per la segnalazione comunque, lo vedrò sicuramente

Corilo1 ha scritto: ↑25/10/2020, 11:25 Ho visto "The Forest of Love" su Netlifx, sette episodi da mezz'oretta l'uno. Poi ho scoperto che in realtà è un film da 2 ore e mezza di Sion Sono, diviso in episodi, ma su Netflix trovate entrambe le versioni.

Non riesco a descriverlo, completamente folle, crudele, romantico, dolce, commovente, ogni minuto è un miscuglio di emozioni contrastanti, sono arrivato ad amare e odiare contemporaneamente diversi personaggi.

Mai visto una roba del genere, ci sono anche alcune sequenze che ho guardato con difficoltà per la loro crudezza, ma il tutto è girato con una tale mano, una grazia che lascia a bocca aperta. Giuro, spesso stavo a bocca spalancata come un coglione per minuti interi, scioccato da quel che vedevo, e me ne accorgevo solo quando la bocca cominciava a seccarsi, ero talmente preso che potevano anche entrare i ladri in casa e non mi sarei accorto di nulla.

La storia d'amore tra Romeo, Giulietta e la regista (se vedrete capirete) è la più dolce e malsana che io abbia mai visto.

Sì è una cosa che fece anche per Amazon. Fece uscire Tokyo Vampire Hotel su Amazon come miniserie da 9 episodi, poi ne fece una versione ridotta a film uscita nei cinema.

Sion Sono è uno dei pochi registi jappi che se ne sbatte delle regole dello star system jappo, come Shin'ya Tsukamoto per dire, quindi fa film da 6 ore, o roba violentissima, oppure romcom. Ha una produzione annuale altissima, ci sono anni che si fa quei 3 film senza sforzo, questo lo rende simile a Takashi Miike, sole che lui, sui suoi 5 film all'anno, 2 sono mainstream per racattare soldi.
Diciamo che questi tre sono i più anarchici del cinema jappo.

Avendo anche Amazon Prime, me lo guarderò il prima possibile, sperando che la qualità sia sempre quella. E la pazzia. Soprattutto la pazzia.

Sti giappi sono fuori di testa, un prodotto come The Forest of Love è un qualcosa che mi porterò avanti a vita, e magari non è neanche considerato uno dei migliori di Sono. Eppure vale mille volte quasi tutti i film americani/italiani che ho visto negli ultimi anni....

Corilo1 ha scritto: ↑26/10/2020, 17:45 Avendo anche Amazon Prime, me lo guarderò il prima possibile, sperando che la qualità sia sempre quella. E la pazzia. Soprattutto la pazzia.

Sti giappi sono fuori di testa, un prodotto come The Forest of Love è un qualcosa che mi porterò avanti a vita, e magari non è neanche considerato uno dei migliori di Sono. Eppure vale mille volte quasi tutti i film americani/italiani che ho visto negli ultimi anni....

Sì, la pazzia è il suo elemento chiave.

Mah, diciamo che il buon Sono è un po' qualcosa di a sè nel panorama jappo moderno.
Tu tieni presente che non esiste quasi praticamente una distinzione tra indipendente e mainstream, tu inizi da indipendente tiri fuori roba di qualità, ma poi va a finire nel mainstream a fare i film con gli idol.

Per dire uno che mi piaceva molto, Satoshi Miki, faceva opere più intimiste ma, con parecchi elementi "di pazzia". Poi è finito a fare roba con idol e cantanti vari.
Ci sono appunto delle eccezioni. Per dire Shin'ya Tsukamoto, se non hai visto i suoi Tatsuo, recupera. Lui è rimasto indipendente appunto, e fa roba "pazza" da autore.

Oppure Takashi Miike, sebbene si sia "rammollito" negli ultimi anni, per dire nel 2017 ha diretto, una serie TV per bambine, l'adattamento di JoJo e poi una versione mezza Gore di un manga di Samurai. Ma anche lui, ce n'è di roba da recuperare.
Audition, i Dead or Alive, Ichii The Killer, la trilogia Shinjuku Triad Society,...

Idem su Sono, lì ovviamente conviene i classiconi. Suicide Club, Noriko's Dinner Table, Cold Fish e ovviamente Love Exposure film di 4 ore e mezza sull'amore, passando per il Romporno di Antiporno.

The Irishman

L'ho visto con un anno di ritardo e me ne pento, Scorsese rimane sempre un grande. Nonostante il tema del crimine organizzato lo abbia sfruttato in tutti modi, Scorsese è riuscito, di nuovo, a creare un nuovo punto di vista sulla situazione.
Ottime le interpretazioni di De Niro, Pesci e soprattutto di Al Pacino. Ho amato molto i rapporti tra i personaggi, specialmente quello tra Jimmy e Frank. Il lungo viaggio in auto è stato girato da Dio, fino al momento culminante di Detroit
La lunghezza non è stata un problema visto che il film ti fa rimanere incollato allo schermo.

Comunque, per quanto abbia apprezzato il coraggio di Scorsese nell'utilizzo del CGI per le scene iniziali, non mi ha convinto fino in fondo (basti pensare alla scena della macelleria, mmm).

Qualcuno ha visto Borat 2? Pareri?

Il mio 007 preferito è passato a miglior vita. Ciao Sean!

Videodrome. Sempre una bomba.
A chi interessa, su Sky danno Color Out Of Space.

Kadaver.
Porca quando un horror è prodotto nel 2020.

Visto Color Out Of Space su Sky.
Oh, a me è piaciuto. Buona trasposizione, considerando che Lovecraft è probabilmente lo scrittore più intrasponibile evah.

Backbone Crusher ha scritto: ↑01/11/2020, 16:27 Visto Color Out Of Space su Sky.
Oh, a me è piaciuto. Buona trasposizione, considerando che Lovecraft è probabilmente lo scrittore più intrasponibile evah.

A ma dai? Lo hanno tradotto dunque. Ottimo.
Vabbeh, ma la trasposizione di Lovecraft è l'ultimo dei punti importanti del film. Hai un Nic Cage che ricata bene, il grande ritorno di Richard Stanley, e molti altri aspetti attorno.

Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑02/11/2020, 11:16 A ma dai? Lo hanno tradotto dunque. Ottimo.
Vabbeh, ma la trasposizione di Lovecraft è l'ultimo dei punti importanti del film. Hai un Nic Cage che ricata bene, il grande ritorno di Richard Stanley, e molti altri aspetti attorno.

Sorpreso pure io, ho girato per caso su Sky e me lo son ritrovato li. Pensavo non sarebbe mai uscito da noi.
Stanley ha in mano un altro script sempre di Lovecraft, ho già hype.

Backbone Crusher ha scritto: ↑02/11/2020, 11:19 Sorpreso pure io, ho girato per caso su Sky e me lo son ritrovato li. Pensavo non sarebbe mai uscito da noi.
Stanley ha in mano un altro script sempre di Lovecraft, ho già hype.

Se non impazzisce di nuovo.
Se il suo amico stregone non gli consiglia di nuovo di andarsene in montagna da eremita.
Dovrebbero essere tre film a tema Lovecraftiano.

Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑02/11/2020, 11:21 Se non impazzisce di nuovo.
Se il suo amico stregone non gli consiglia di nuovo di andarsene in montagna da eremita.
Dovrebbero essere tre film a tema Lovecraftiano.

Che mito Stanley. Lui che sul set de "L'isola perduta" si arrampica su un albero mi piega ogni volta.