Campione alla Lazio, sega immonda da noi, sarebbe stata una grande beffa ed invece

Ma certo, se giochi senza portiere per anni è chiaro che ne basta uno buono (e non un fuoriclasse) per notare una differenza clamorosa.
Minchia finalmente qualcuno che lo dice. A me Onana sembra un portiere di media qualità, che non eccelle proprio in niente. Discreto coi piedi, buoni riflessi, per il resto mi trasmette davvero poca sicurezza. Di sue parate davvero belle quest'anno ne ricordo poche (e quella di ieri, ovviamente, è una di queste). E invece ci stanno tutti i miei amici interisti pazzi di lui. Non può che essere un effetto dell'essersi dimenticati per tanto tempo cosa volesse dire giocare con un professionista tra i pali.
Ma io direi che ci sono pure Vicario, Provedel, la buon'anima di Cragno, Silvestri, Musso e forse persino Di Gregorio. Ricordo molte più belle parate da parte di questi ultimi portieri durante questa stagione che di Onana, e non certo perchè l'Inter sia stata un bunker inespugnabile in difesa.
E il bue e l'asinello no?Slow Savage ha scritto: ↑15/03/2023, 13:16
Ma io direi che ci sono pure Vicario, Provedel, la buon'anima di Cragno, Silvestri, Musso e forse persino Di Gregorio.
Stavo parlando esclusivamente di riflessi, dato che nel tuo messaggio ti riferivi al "livello di reazioni in serie A". Onana probabilmente è un portiere più "moderno" rispetto a tutti questi, ma non penso che sia superiore a nessuno di loro in termini di reattività. Il fatto che tu ti riferisca a Vicario, Silvestri e Musso come midcarder mi fa sorridere, dato che reputo tutti e 3 tranquillamente al livello di Inter (se il livello è quello settato dalla gente che l'Inter ha avuto negli ultimi anni).
Ho i miei dubbi che l'inter cambi l'allenatore. I possibili sostituti di inzaghi, che secondo me possono essere Thiago Motta e Conceicao, giocano tutti con la difesa a 4 e le ali. L'inter potrebbe anche fare la difesa a 4 (assurdamente senza spendere una lira: Darmian/Dumfries (D'ambrosio) - Acerbi, Bastoni,De Vrij, Pirola - Gosens e Dimarco), ma come esterni o possibili tali non ha nessuno (forse piorrea, ma moscio com'è...) e dovrebbe spendere (c'è in giro pochissimo anche tra i p.0), cosa che la dirigenza mi sembra chiaro non voglia fare.christian4ever ha scritto: ↑16/03/2023, 13:04 Vediamo cosa ci portano questi mesi finali, la sensazione è che a fine anno un cambiamento ci sarà, non so se riguarderà tecnico o rosa (purtroppo escludo proprietà e società) ma mi sembra si respiri quell'aria.
Articolo interessante, forse un pelo troppo semplicistico in alcuni punti, ma per essere di così ampio respiro, nel bel mezzo della parte più calda della stagione, non poteva essere altrimenti; da non interista, voglio spezzare una lancia in favore di Limone. Lo Scudetto perso lo scorso anno è stato un colpo durissimo, e questo l'articolo lo dice chiaramente ed è condivisibile, ma negli ultimi dodici anni lui non ha tutti i torti quando sostiene che l'Inter ha vinto solo uno scudetto; quindi, non lo possono crocifiggere come se avesse perso il campionato col Bayern, per dire. Per giunta, l'anno dopo averlo vinto quello Scudetto è andato via il condottiero di quella vittoria (Conte), e i due migliori giocatori in rosa (Lukaku e Hakimi).christian4ever ha scritto: ↑16/03/2023, 13:04 https://www.ultimouomo.com/simone-inzag ... ns-league/
Per fare bilanci è molto presto (tra finire la stagione secondi e magari vincere la CI e arrivare quinti perdendo in CI, senza contare tutti gli scenari intermedi anche in riferimento alla Champions, passa il mondo), ma ho trovato l'articolo molto interessante, anche se non sempre condivisibile.
Spiega bene come oggi siamo una squadra diversa da quella immaginata, le enormi difficoltà di trovare continuità anche tattica, la ferita profonda lasciata dallo scudetto, le incertezze societarie e di campo, il rendimento dei giocatori e tutto quello di cui discutiamo qui settimanalmente.
Vediamo cosa ci portano questi mesi finali, la sensazione è che a fine anno un cambiamento ci sarà, non so se riguarderà tecnico o rosa (purtroppo escludo proprietà e società) ma mi sembra si respiri quell'aria.
PS: Dopo la sosta, se vogliamo sopravvivere al tour de force tra campionato e coppe, è fondamentale recuperare tutti e gestire decentemente le rotazioni, coinvolgendo anche Asllani e Correa.
Sono d'accordo in linea di principio, cambiare progetto tecnico significherebbe cambiare almeno una decina di giocatori e, senza soldi a disposizione, per farlo servirebbero conoscenze e inventiva che non appartengono a quest'area tecnica. Allo stesso momento, però, ho l'impressione che il rapporto tra Inzaghi e l'area tecnica si sia rotto, di conseguenza o si va avanti un anno in un clima pesante (come, in realtà, già con Conte) o proveranno a cambiarlo comunque.Ray magini ha scritto: ↑16/03/2023, 14:05 Ho i miei dubbi che l'inter cambi l'allenatore. I possibili sostituti di inzaghi, che secondo me possono essere Thiago Motta e Conceicao, giocano tutti con la difesa a 4 e le ali. L'inter potrebbe anche fare la difesa a 4 (assurdamente senza spendere una lira: Darmian/Dumfries (D'ambrosio) - Acerbi, Bastoni,De Vrij, Pirola - Gosens e Dimarco), ma come esterni o possibili tali non ha nessuno (forse piorrea, ma moscio com'è...) e dovrebbe spendere (c'è in giro pochissimo anche tra i p.0), cosa che la dirigenza mi sembra chiaro non voglia fare.
Inzaghi sta facendo di tutto per farsi odiare (si autocelebra in maniera odiosa) ma la dirigenza non può permettersi di cacciarlo, a meno di tornare con qualche anno di anticipo alla condizione del post-gaserini dove si esultava per la qualificazione in europa.
Ergo, secondo me non cambierà nulla. Gli prenderanno un feticcio a caso per tener buono lui e i tifosi e via di un altro anno con inzaghi, sperando prima o poi che si riesca a vendere la società
Post perfetto, purtroppo il tifoso tendenzialmente cerca un solo capro espiatorio e non riesce mai ad avere una visione di insieme, mentre servirebbe analizzare la situazione partendo dal livello più alto e andando a scendere, come giustamente sottolinei. Soprattutto perché nel 2023 tutte le società che ottengono risultati lo fanno partendo da una struttura forte e da una visione chiara, gli exploit basati sui miracoli degli allenatori sono pochi, serve sempre un minimo di contesto adeguato dove lavorare.Colt877 ha scritto: ↑16/03/2023, 14:29 Articolo interessante, forse un pelo troppo semplicistico in alcuni punti, ma per essere di così ampio respiro, nel bel mezzo della parte più calda della stagione, non poteva essere altrimenti; da non interista, voglio spezzare una lancia in favore di Limone. Lo Scudetto perso lo scorso anno è stato un colpo durissimo, e questo l'articolo lo dice chiaramente ed è condivisibile, ma negli ultimi dodici anni lui non ha tutti i torti quando sostiene che l'Inter ha vinto solo uno scudetto; quindi, non lo possono crocifiggere come se avesse perso il campionato col Bayern, per dire. Per giunta, l'anno dopo averlo vinto quello Scudetto è andato via il condottiero di quella vittoria (Conte), e i due migliori giocatori in rosa (Lukaku e Hakimi).
Alla fine della fiera però torniamo sempre all'approccio olistico di qualche pagina fa; non si può criticare solo Limone senza tenere conto della situazione societaria, non si può criticare la società senza tenere conto anche delle scelte sbagliate in ambito sportivo, e così via. Nel complesso io mi sento di dire che all'Inter in questo momento servirebbe chiarezza, a partire dalla società e via via a scendere. Una società che ci mette la faccia solo quando si vince, e che nelle sconfitte si nasconde dietro le veline che mandano ai giornalisti è inqualificabile. Avreste bisogno di trovare una nuova proprietà, che sia forte e decisa a imboccare una certa strada. Poi, al 99%, una nuova proprietà si separerebbe da Inzaghi, anche solo per troncare ogni legame con la precedente gestione. Tuttavia, se non si risolve questo equivoco di base, potrà anche andare via Inzaghi, ma i problemi endemici dell'Inter resteranno, e non spariranno magicamente come se fosse tutta colpa dell'allenatore.
Meno di quelli fatti da Lautaro, Dcesso, capitan Ventosa e soprattutto Marotta.