Tuttowrestling Forum

Gunda
Mr. Klein ma con i maiali al posto degli ebrei. Sinuosa elegia spritualista della vita animale, rotta nel finale dall'intervento umano. E proprio il finale rivela quel che è questo film: ricattatorio, artificioso, ultra-umanista. L'intenzione sarebbe anche lodevole ma, spiace, un maiale non è un ebreo. Infilati in culo l'empatia.

I'm Your Man
Her ma con Umberto Galimberti al femminile al posto di Phoenix. Non dice di per sè nulla di sbagliato ma è didascalico e logocentrico, il che non ha senso soprattutto nella contro-argomentazione dell'intelligenza artificiale la quale non si sa bene perchè non provi a puntare all'elemento emozionale (tipo, appunto, Her) piuttosto che rimanere sempre nel linguaggio dove puntualmente finisce per perdere ogni volta. Sgodevolissimo.

The Velvet Underground
Primo terzo del documentario pazzesco: elogio di una città, di una generazione, di un'epoca + riflessione sulla visualità nella band, sul cinema di Warhol, Mekas, ecc. Poi? Poi visivamente continuamente a rimanere su quelle linee senza aggiungere granchè, mentre la narrazione non parte mai, rimanendo nell'agiografia televisiva, le teste parlanti che se la menano con ricordi lontani e verità impresse nella pietra. Punto nettamente più basso il tipo dei Modern Lovers che inizia a parlare tecnicamente, ma come cazzo si fa a tenere quella roba. Ottimo Haynes alla regia, il resto disastro.

Petite maman
Prodigioso ritorno al racconto naturalistico per la Sciamma dove, come in molto cinema francese, il naturale si rivela, nel riconoscimento della sua finzione, cioè nella potenza del falso, una vita fantasmatica. Per questo un racconto di educazione al lutto piuttosto che di perdita parla di incontro, la vita è convivenza con i fantasmi, la realtà ne è già abitata. Educare al lutto è educare alla convivenza attraverso la memoria ed è quindi l'immaginario, in una cornice simbolica ancora precaria, a dover convertire l'impulso del reale. La finzione come risposta al lutto per immaginare una politica dell'incontro, per poter di nuovo abitare il mondo.

France
Geografia del volto di Léa Seydoux. Il volto, ciò che non può (e non vuole) coincidere con la sua immagine. Nei tentativi di reificazione dell'immagine la tragedia. Léa Seydoux star pazzesca.

Qualche aggiornamento sulle visioni recenti:

• Titane, poco da aggiungere a quello che è stato detto nelle pagine precedenti, brutto forte e manco buono per i memini.

• The Last Duel, partivo con l'errata aspettativa di vedermi un paio d'ore di battaglie medievali, intrighi di corte e sacrifici umani e invece mi è toccata una pacconata in cui parlano due ore, per hypare un duello di dieci minuti, neanche poi così tanto epico. Detto questo che chiaramente è un problema mio, devo però anche dire che mi sembra si sia trattato il tema in maniera grossolana e ripetitiva. In più la scelta del Medioevo come ambientazione apre ad una potenziale banalizzazione del tutto. Il Re chiaramente personaggio migliore del film.

• Double Play, era da un po' che volevo vederlo, ho finalmente trovato il momento giusto, dura circa un'ora e lo consiglio a chi abbia apprezzato i film di Linklater.

Jumanji - The Next Level

Non posso che riprendere quanto di buono è stato detto per il primo "sequel": diverte, è originale (vabbè meno del primo ma comunque le novità ci sono), scorre via leggero e tutti gli attori sono perfetti nella loro parte.
Da sottolineare stavolta la performance di Kevin Hart, secondo me il vero mattatore dell'episodio.

Visto Free Guy. Capatina scopiazzata, retta in piedi da Reynolds. Meh.

A me Days nel complesso è piaciuto. Non avevo molte aspettative considerano le recensioni piuttosto tiepide da Berlino lo scorso anno e perché considero Stray Dogs un po' il culmine del suo cinema, però ci ho comunque trovato le tematiche tipiche del suo cinema (alienazione urbana, solitudine, spersonalizzazione) ed ho apprezzato alcune cose tipo il dolore al collo di Lee Kang Sheng (come in The River) o il riferimento a Limelight di Chaplin attraverso il carrillon. Sicuramente non il suo miglior film e probabilmente neanche così imprescindibile, ma sono comunque contento di averlo visto

Questo mese al cinema vorrei vedere Annette e la versione restaurata di Mulholland Drive, in più il mio professore di francese mi ha consigliato Drive my car ma non so se riesco a trovarlo ancora in lingua originale, qualcuno l'ha visto?

Voi avete altri consigli o piani? Escono anche i nuovi di Edgar Wright e Wes Anderson ma non sono granché interessato a nessuno dei due.

Annette da vedere, anche a me manca Drive my car.
Edgar Wright mi fa schifo e mi sta sul culissimo e recupererò al massimo in streaming solo per vedere la Taylor-Joy, The French Dispatch da vedere unicamente con una radical chic col basco altrimenti stai a casa

Visto Army of thievs (il prequel di army of the dead) e ghost in the shell (oav 1995)

Schwieghofer molto bravo sia in acting che in regia ha attinto un pò da molti altri registi però devo dire che sia la trama che il personaggio che interpreta e il taglio della regia lo hanno reso un piacevole e che scorre molto bene. Il rimando al film principale devo dire che mi è piaciuto, sopratutto per le varie collegamenti e rimandi + o - velati.

Ghost in the shell ... avevo visto il film (che devo dire non mi aveva entusiasmato) e anche OAV non mi ha molto entusiasmato pure questo, ho fatto un pò di difficoltà a non annoiarmi nella parte iniziale del film. Provoad andare avanti con gli altri Oav

Pareri sul prequel dei soprano ?

Darth_Dario ha scritto: ↑31/10/2021, 23:24 Visto Free Guy. Capatina scopiazzata, retta in piedi da Reynolds. Meh.

Visto anch'io, confermo che i richiami verso altri film è abbastanza forte, da Lego Movie a Ready Player One, Truman Show, ma anche a prodotti videoludici (Fortnite in primis).
É un film carino, da comfort zone, mi hanno strappato un sorriso le citazioni della "boss fight" finale, Reynolds comunque qui esagera meno del solito nel suo essere Deadpool e il film ne giova.

Visto Freaks Out. Per quanto sia retorico, effettivamente una roba mai vista in Italia, e basterebbe già così. Per fortuna il film è anche piacevole, se non superiore a Jeeg Robot sicuramente più onesto nelle sue intenzioni di film fracassone.

Poteva (doveva) durare un'ora di meno, protagonista molto brava mentre Castellitto Jr. vero uomo cane del film, da abbattere.

La cosa migliore è comunque la rappresentazione di due persone affette da sindrome di down tra i deportati, una roba che andrebbe fatta più spesso.

Anche io ero a vedere Freaks Out e anche a me è piaciuto, anche se è molto lungo e ha alcune parti un po' morte e alcune scene riuscite un po' meh, tipo:
Piacevole e casinaro, ho apprezzato soprattutto le cose più da favoletta e quelle macchiettistiche, compreso Castellitto Jr.

Per distacco però la cosa migliore per me è la rappresentazione dei partigiani, l'omaggio al gobbo del quarticciolo e la battaglia finale.

Io pure l'ho visto ed ho adorato la sua natura caciarona e molto leggera. ed anch'io ho apprezzato Catellito Jr. come comic relief.
La vera punta di diamante per me è il villain e la maniera in cui hanno sfruttato il suo potere bellissimo pure i partigiani che vengono dipinti in maniera poco retorica e molto "piratesca".
sinceramente ho apprezzato poco invece i personaggi ed i rapporti tra questi: di fatto vengono approfonditi solo Matilde e Franz ed ai comprimari viene lasciato poco spazio e poco sviluppo (Fulvio in particolare non ho capito che cazzo volesse per tutto il film).

Continuo a preferire Jeeg Robot che per farmi salire un po' l'hype ho rivisto domenica pomeriggio prima di andare a vedere Freaks Out!: secondo me è molto più convincente nel creare una storia supereroistica all'italiana, dando un bello spaccato su un quartiere e le persone che lo vivono. Tra l'altro Enzo, Alessia e lo Zingaro secondo me sono personaggi molto più carismatici e sviluppati infinitamente meglio.

Però, oh, ad avercene altri film come Freaks Out!

Freaks Out é il classico bel film che vale 10 volte di piú se si pensa che è italiano, al netto dei suoi difetti.

Ho visto Last Night In Soho ieri e così di getto mi viene da dire che è un filmone, l'opera piú matura di Wright

Mi sto guardando Black WIdow, la doppiatrice di Yelena ha un problema con la "O" e mi da altamente fastidio.
Ma cavolo!

EDIT: finita la visione, proprio un filmettino inutile.