Tuttowrestling Forum

Le immagini provengono dall’Africa Centrale, più precisamente da una regione remotissima nell’estremo nord della Nigeria...
Ben presto l’apparente tranquillità del paesaggio viene scombussolata dal passaggio di alcune jeep cariche di guerriglieri mascherati che urlano e sparano a destra e a manca...
La videocamera segue il percorso dei veicoli, che attraversano villaggi semidistrutti mettendo in fuga gli abitanti terrorizzati...
La colonna di jeep si sta dirigendo alacremente verso una cittadina formata perlopiù da capanne, molto probabilmente la loro base operativa...
Una volta entrate nello spiazzo principale, le jeep si arrestano bruscamente, attirando l’attenzione dei numerosissimi guerriglieri armati del posto, i quali si avvicinano armi in pugno.
Si tratta di una delle cellule più grosse del movimento integralista Boko Haram, famoso nel mondo per i crimini efferati verso le popolazioni nigeriane che non osservano alla lettera la Sharia islamica. Mentre i terroristi esultano e sparano in aria come per una vittoria, ecco che vediamo scendere da una jeep nientemeno che il malefico Akuma “Pain” Fujihara, accompagnato da Mr. Alastair Mors e dal fido Tanaka, che per sicurezza resta in uno dei veicoli.
I terroristi sembrano eccitati dalla presenza di Mr. Pain, che riveriscono sparando in aria e gridando ad alta voce il nome di “Al-Jinn”...

Terroristi: Al-Jinn!... Al-Jinn!... Al-Jinn!... Al-Jinn!...Al-Jinn!... Allahu Akbar!!!!!

Fujihara, in completo nero, occhiali da sole e giornale sottobraccio, si guarda attorno con un ghigno, poi guarda l’edificio più importante del villaggio e vi si dirige assieme a Mr. Mors, scortato da decine di terroristi...
Mentre camminano, i due notano alcuni recinti, dove vediamo segregate decine di persone che piangono o restano in apatico silenzio...
Una volta arrivato all’ingresso, il Demone si rivolge a Mr. Mors.

FJH: Tu resta qui e tieni d’occhio questi scalmanati, non voglio essere disturbato finchè non avrò finito...

Uno dei guerriglieri apre l’ingresso a Pain Fujihara, poi gli si rivolge in arabo.

Terrorista 1: تأتي في سورة الجن، رئيسنا هو في انتظاركم، والحمد لله ورسوله ...

Fujihara alza un sopracciglio, poi risponde in giapponese...

FJH: Si si... Abul-bul mavatteloapigliànelcul...

Dopo di che il Demone entra dentro l’edificio, mentre il guerrigliero che si sta chiedendo cosa gli ha risposto Al-Jinn resta di guardia. Nel frattempo Mr. Mors si guarda attorno scocciato...

MRS: Bah... Avrei davvero voglia di un drink...

Un altro terrorista che mastica un pò d’inglese gli risponde.

Terrorista 2: Alcol vietato, no bene per Sharia! Buon musulmano è musulmano astemio, sua casa ricca, confortevole! Cattivo musulmano beve, lui rovina, sua vita è povertà, rifiuto...

Mr. Mors alza un sopracciglio, si guarda attorno osservando il misero villaggio che lo circonda, poi i propri abiti da migliaia di dollari, infine ridacchia e sussurra in giapponese per non farsi sentire...

MRS: Si si certo, vai tranquillo che hai capito tutto te...

Dopo di che si appoggia alla parete dell’edificio e rimane in attesa. L’inquadratura si sposta all’interno e segue i passi di Akuma “Pain” Fujihara mentre sale le scale che portano alla stanza del fantomatico leader di Boko Haram. A un certo punto il Demone scorge da una finestra quella che sembra proprio un fossa comune...
Un sorrisetto si delinea nel volto martoriato di Mr. Pain, che infine raggiunge il piano superiore e a apre una porta, trovandosi di fronte un uomo dallo sguardo malvagio.
Questi se ne sta seduto su una scrivania su cui vediamo diversi fogli e un Corano. Alle sue spalle sono poste alcune bandiere e iscrizioni che inneggiano alla Jihad, mentre in un angolo riposa un micidiale kalashnikov. Mentre il suo interlocutore lo osserva in silenzio, un sorridente Fujihara si avvicina tranquillamente...

FJH: Immagino ti starai chiedendo come abbia fatto a trovarti, eh... Mohammed Abdul per telefono mi ha detto che prima stavi a Damasco, poi ad Aleppo, infine non si hanno più avuto tue notizie... A parte questo...

Il Demone butta il giornale sul tavolo...
Eccolo poi prendere la copia del Corano e accarezzarla...

FJH: Uhm... Bella questa rilegatura in pelle umana...

Improvvisamente l’inquadratura torna sul capo dei terroristi, ma al suo posto vediamo nientemeno che Lady Ripicca, il malefico demone dell’illusione...
La donna ridacchia da sotto il velo che nasconde le fauci, poi scruta sospettosamente Akuma...

RPC: Akuma “Pain” Fujihara... Cosa sei venuto a fare nel mio territorio? Non eri partito per sempre?

All’esterno si sentono spari e urla. Mr. Pain si affaccia alla finestra e nota un gruppo di persone rapite, donne, uomini e bambini, scortate in un recinto...

FJH: Ti cibi anche dei bambini adesso, Ripicca?

RPC: Naah, quelli li faccio allevare, se saranno forti diventeranno terroristi, altrimenti... Beh, lo sai...

FJH: Eh eh eh... Se questi estremisti rimbambiti sapessero cosa siamo veramente, non credo proprio ci accoglierebbero come dei Djinn, visto che noi due in realtà siamo quanto di più simile ai loro temuti Ifrit...

Lady Ripicca ridacchia...

RPC: E’ questo che rende il tutto più divertente, ingannare le persone è la mia massima virtù...

FJH: Concordo... Ma essere stata ingannata potrebbe risultare la tua rovina peggiore...

La donna si alza in piedi con nervosismo...

RPC: Perchè sei tornato, avanti! Cosa vuoi da me, Akuma? I nostri rapporti si sono conclusi con la tua partenza e sai bene che non ti ho seguito solo per la mia “dieta”...

Pain Fujihara fa un ghigno, poi vediamo le due fruste color notte ereditate dal defunto Norifumi Saito scorrergli giù dalle braccia.

FJH: Bando alle ciance, non sono interessato a ricordare i vecchi tempi di Istambul.

Lady Ripicca fa due passi verso il suo fucile, poi emette un ringhio bestiale di sfida ed estrae una scimitarra...

FJH: Vedo che l’hai capito, sono qui per chiudere ogni rapporto rimasto in sospeso, e tu sei uno di quelli... Eh eh eh...

E mentre i due mostri si fronteggiano, le immagini sfumano...

Le immagini riprendono mostrando Mr. Alastair Mors appoggiato all’ombra di un albero davanti all’edificio di comando di Boko Haram.
A un certo punto vediamo il pericoloso Akuma “Pain” Fujihara fare capolino all’entrata, mettersi gli occhiali da sole e uscire.
Mr. Mors gli si fa incontro e il Demone gli passa il Corano rilegato in pelle umana che ha prelevato dalla stanza di Lady Ripicca...

FJH: Tieni un souvenir, va...

MRS: Mmm... Perfetto stile Necronomicon, molto bello...

FJH: Andiamo, qui tra poco scoppierà l’inferno.

I due si affrettano verso la jeep alla cui guida c’è il solito Daijiro Tanaka e montano su.
La jeep si allontana a grande velocità dalla base dei terroristi islamici. Qualche minuto dopo, Mr. Pain e Mr. Mors sentono dei rumori e guardano verso l’alto, scorgendo nel cielo la scia semi-invisibile dei fantomatici droni da battaglia dell’esercito statunitense...
Pochi istanti dopo si avvertono numerose esplosioni provenire dal campo dei terroristi, pesantemente bombardato dagli americani. Pain Fujihara e Mr. Mors ridacchiano compiaciuti, dopo di che il giapponese prende il suo telefono e chiama qualcuno...
FJH: Salve Direttore Grey... Come vede sono stato di parola, adesso la sua reputazione a Langley salirà alle stelle dopo questo pesantissimo colpo inferto al terrorismo, eh eh eh... Ah, c’è altro che mi deve dire?

Mentre ascolta al telefono, il Demone aggrotta lo sguardo, perplesso...

FJH: Ah si?... Bene, la ringrazio dell’informazione... Arrivederci e si faccia vivo in caso di altre novità al riguardo...

Fujihara chiude la chiamata e rimane in silenzio, pensieroso...

MRS: E’ successo qualcosa...

FJH: Si... La CIA ha insabbiato con successo la faccenda della Philip Morris, inoltre hanno scoperto che qualcuno si è infiltrato nella sede dei tabaccai e ha preso le informazioni. Ma c’è dell’altro, gli agenti hanno scoperto una microspia messa nella nostra macchina... Siamo stati seguiti per giorni...

MRS: Chi diavolo sarebbe così folle da pedinare uno come voi?! Incredibile...

FJH: Qualcuno ha scoperto che sono tornato...

Il Demone fa un gesto di stizza...

MRS: Dunque si direbbe che c’è un nuovo divo in città...

FJH: E sinceramente la cosa inizia pian piano a intrigarmi...

Il Demone tira fuori lo zippo e si accende una sigaretta.
Mr. Mors fa per replicare, però sente un suono e tira fuori il suo cercapersone...

MRS: Mmm... Il Principale ha qualcosa da dirmi...

Dopo di che fa una chiamata. All’altro capo del cellulare non si sente alcuna voce, ma Mr. Mors ascolta in silenzio, concentrato, poi annuisce e interrompe la telefonata.

MRS: Abbiamo un problema...

FJH: Un altro? Da quando sono tornato ci piovono addosso come la grandine... Che è successo stavolta?

MRS: Il mio Principale non è contento... Ricordate quella donna con la bambina che abbiamo visto davanti alla sede della Philip Morris alcuni giorni fa?

FJH: Uhm, si. Quella che si sarebbe suicidata tra qualche anno a causa del tumore della figlia...

MRS: Esatto. Questo però non accadrà più, visto che qualcuno è intervenuto modificando i piani prestabiliti fin dall’inizio delle loro vite... Una clausola fondamentale è stata violata, e il Principale si è giustamente risentito...

Mr. Pain riflette sulla faccenda...

FJH: Conosco alcuni loschi figuri in grado di fare cose del genere... Dunque, visto che BlackBlood ed Evoluzione hanno cose molto più serie a cui pensare mentre Azrael risulta scomparso, la lista si riduce a un solo candidato...

Mr. Mors annuisce...

MRS: E’ stato senza dubbio il Guardiano...

Akuma scuote il capo stizzito e butta la sigaretta fuori dal finestrino.

FJH: Se è comparso da quelle parti non credo sia un caso, significa che ha iniziato a fiutare le mie tracce, maledizione... Tanaka, metti a tavoletta, dobbiamo partire al più presto!

E con le immagini della jeep che viaggia a velocità estrema verso un isolato aeroporto seminascosto nella savana, le telecamere si spengono.

Le videocamere si riaccendono mostrando l’aspro panorama tipico della Grecia settentrionale. In lontananza possiamo notare un’enorme montagna la cui vetta risulta invisibile perchè coperta da nubi, mentre una pioggia leggera rinfresca l’aria estiva.
Su una piccola cresta ai margini di una strada, vediamo due figure armate di ombrello che contemplano la vista della montagna...
Si tratta del loschissimo Akuma “Pain” Fujihara, in compagnia dell’ormai onnipresente Mr. Alastair Mors... A un certo punto il Demone indica la montagna...

FJH: Eccolo là, Mr. Mors... Il più grande monumento alla superbia che sia mai stato elevato in questo mondo. E’ lassù che il Guardiano se ne sta rintanato a scrutare quello che accade, facendosi beffe della gente che in teoria dovrebbe proteggere da quelli come me... Patetico, eh eh eh...

MRS: Si dice che la superbia sia il peccato perferito di Asmodeus...

FJH: E il Guardiano ne è l'araldo. Conoscendolo non mi sarei aspettato niente di diverso da lui, oltre che sbruffone è sempre stato una persona estremamente noiosa e prevedibile...

MRS: Siete sicuro allora?

Pain Fujihara annuisce.

FJH: Si, devo anticipare la sua prossima mossa, non posso ritrovarmelo addosso senza preavviso, non adesso...

Mr. Pain fa un lieve fischio, e dopo qualche secondo notiamo un corvo gracchiante volteggiare verso i due e infine posarsi sul braccio del Demone.
Akuma avvicina a se l’animale e gli sussurra qualcosa, dopo di che ecco il corvo sollevarsi in volo gracchiando, mentre il Demone lo osserva compiaciuto...

MRS: E così l’invito è partito... Adesso non si torna più indietro...

FJH: Adesso mi occuperò del leone che ruggisce sulla soglia di casa. Dopo di che daremo la caccia al gatto ficcanaso che crede di essere entrato senza essere visto... Eh eh eh...

Mr. Pain e Mr. Mors si girano e camminano verso un’auto parcheggiata ai bordi della strada, chiudono gli ombrelli, salgono in macchina e questa sgomma via. Nel frattempo la videocamera si focalizza sul corvo che effettua il suo volo solitario tra la pioggia in direzione del Monte Olimpo sull’onda di una canzone malinconica, finchè le immagini non sfumano definitivamente...

Ore 20.00 p.m, Washington D.C., USA. L'interno della palestra di Frederick Keith è allestito per accogliere un evento abbastanza atteso da parte dei frequentanti il posto: il match che segna il ritorno sul ring dell'American Phenom contro uno sconosciuto, il quale preferisce presentarsi con il ring-name di 'Unknown' ed adotta una maschera per non essere riconosciuto. Molti optano per un ex assassino, un galeotto, un tizio fuori di testa che, probabilmente, non vuole essere identificato per il suo losco passato. Altri, invece, pensano sia un wrestler professionista, proprio un ex TWNA. L'evento sarà ripreso proprio dalle telecamere della TuttoWrestling Nonstop-Action, che si assicurano un palcoscenico delle grandi occasioni: gli avventori entrano in folti gruppi dal portone principale, pagano il biglietto, passano da una momentanea zona bar per rifornirsi prima dell'inizio dell'incontro e si scambiano qualche parola. Lo spettacolo vero e proprio sta per cominciare: è appena finito un match fra dilettanti, la campanella è già suonata tre volte, ed i partecipanti lasciano libero il ring. L'atmosfera cambia letteralmente: passano cinque minuti e la grande area che ospita il ring, circondato da transenne al cui esterno vi sono circa 200-250 persone, la maggior parte clienti, comincia ad infiammarsi. Le telecamere inquadrano un gruppo di seguaci di Keith, con uno striscione per l'American Phenom e delle magliette celebrative: attendono di vedere come si comporterà in questo inatteso richiamo alle armi. Le luci improvvisamente si spengono, mentre si accendono a ripetizione dei led rossi, bianchi e blu, a forma di stelle, che si posano su un improvvisato stage. Il pubblico esplode in un boato, ma... Written in the stars rimbomba nel palazzetto!
Keith is back! Keith is back! L'ex TWNA World Heavyweight Champion spunta da sotto la rampa ed i pyros, seppur in misura ridotta rispetto ai normali show TWNA, esplodono a ripetizione. I fans cantano all'unisono il suo nome, mentre lui prende tempo per ascoltare la sua vecchia theme song, la theme del suo debutto in TWNA... molto tempo fa, troppo tempo fa. I ricordi riaffiorano nella mente, mentre lui passa a dare il cinque ai fans a bordoring, dopodiché lascia la bandiera americana, portata per mano, all'angolino: il suo portafortuna, quella che gli ha regalato la sua prima vittoria nel primo round dello Stars & Stripes Tournament contro Mark Ziggler. Le luci tornano normali, Keith si posiziona al centro del quadrato, viene nuovamente applaudito e si fa passare un microfono.

Frederick Keith: BOOTS... TO... ASSES!

La catchphrase degli AssKickers! Il pubblico esplode in un nuovo boato, mentre il buio prende il sopravvento sulla scena...
Una melodia cupa lascia presagire l'ingresso in scena di questo wrestler sconosciuto, violento, senza scrupoli, la cui identità potrebbe essere celata al termine del match, ma soltanto in caso di vittoria del suo sfidante. Le note si fanno sempre più gravi, i tamburi in sottofondo coprono il suono dei fischi, mentre Keith saltella a centroring e chiama a gran voce l'ingresso dell'odierno avversario. Un colpo di frusta sonoro, ed ecco che la sagoma di Unknown compare dalla rampa dello stage!
Fischi del pubblico, che lo sfiorano dandogli delle pacche sulla spalla, lui resta indifferente, mentre mostra di non scherzare andando a muso duro contro un fan che mostrava le dita allo 'Sconosciuto'. Unknown indica Keith, poi sale sull'apron ed entra nel ring passando per la seconda colta. Un gesto di sfida: va dalle telecamere, saluta e si posiziona nell'angolo opposto, pronto a lottare. L'arbitro della TWNA si assicura dell'assenza di oggetti contundenti in possesso di ambedue le parti, e fa un segno al tavolo del Time Keeper. Si può iniziare!
Comincia il match, i due si osservano in posizione di guardia, Keith è il primo ad avvicinarsi... E porge la mano ad Unknown! Il wrestler mascherato osserva Federick, che gli risponde con un sorriso... Ma la mano gli viene allontanata con un calcio! Il wrestler TWNA allora scrolla le spalle, poi sembra voler tornare al proprio angolo... Ma viene assalito da una serie di pugni del rivale, che lo manda a terra e comincia a tempestarlo di Stomp... L'arbitro separa i due contendenti, Keith si rialza immediatamente, ora non sta più sorridendo ma pare rabbioso.. Unknown riparte all'attacco, ma Fred gli va alle spalle e lo mette al suolo con un Takedown, poi gli rifila uno schiaffo sulla nuca in segno di scherno! Il wrestler mascherato prova subito a ribattere, si alza e prova a colpire il nemico con un pugno in volto, Keith lo para e risponde con il medesimo colpo, anzi, una serie di colpi, lancia il rivale contro la corda opposta con un Irish Whip e gli rifila un Over The Head Belly To Belly Suplex!
Unknown cade male con il collo, viene schienato ma il conto si ferma al 2, allora Keith lo chiude in una Headlock... Il wrestler mascherato comincia ad urlare e ad insultare in maniera sconnessa il rivale, che in tutta risposta stringe ulteriormente la presa... Passano alcuni secondi, Unknown riesce a rimettersi in piedi, rifila alcune gomitate allo stomaco del rivale per provare a liberarsi, ma Federick cambia la presa e prova un German Suplex! No, il debuttante col volto celato si oppone, dopodichè si libera colpendo il rivale con alcune gomitate all'indietro.. Unknown va contro alle corde, Big Boot! Keith cade al suolo e rotola all'esterno del quadrato, mentre il nemico prende la rincorsa... Suicide Dive, evitato da Keith! Il mascherato va a sbattere con violenza contro alle transenne, ingannato dall'esperienza del rivale! Federick ora rifiata, ha subito poco ma la "ruggine da ring" si fa sentire.. Ora riporta il nemico al centro del quadrato, lo colpisce con uno European Uppercut, lo stesso fa Unknown, parte una battaglia di Uppercut... Keith però ne evitta uno, prende il nemico alle spalle e lo solleva, Stars And Stripes Old Glory!
Grande manovra di Federick Keith, che va allo schienamento! 1, 2, no! Unknown alza la spalla! Fred si rimette in piedi, lo osserva rialzarsi... Tenta un Suplex, ma il rivale oppone resistenza, Suplex del mascherato... No, Keith gli va alle spalle, German Suplex! Schienamento a ponte! 1, 2, no! Il Rookie si fa scivolare all'esterno del ring, mentre Keith concede uno sguardo alla telecamera, mostrando i muscoli... Ora esce dal quadrato, ma viene subito colpito con forza da un nuovo Big Boot alla fronte, dopodichè subisce un Disaster Kick, con le transenne usate come rimbalzo al posto delle corde!
Unknown torna immediatamente al centro del ring e chiede all'arbitro il Count Out ai danni di Keith! 1..2...3...4... Il mascherato comincia a ridere in maniera isterica, convinto dei propri mezzi... Siamo a 6, e Fred non dà ancora segni di ripresa...7...8, Keith alza di scatto un braccio e prova a risollevarsi... E' in ginocchio, siamo a 9... E Fred torna sul ring con uno scatto! Unknown non ci può credere, colpisce un cuscinetto dell'angolo con un Big Boot, dopodichè chiede spiegazioni all'arbitro, che è irremovibile... Il mascherato mostra il pugno, lo minaccia... Ma c'è Keith alle sue spalle, Washington Judgement!... No, Unknown scivola alle spalle di Fred, dopodichè lo stende con una Backbreaker&Neckbreaker combo! 1, 2, no! L'uomo dal volto celato osserva ancora il rivale, lo rialza e lo colpisce con una Rolling Elbow in pieno volto! Keith non cade, allora subisce una seconda Rolling Elbow! Fred però è ancora in piedi, le ginocchia stanno cedendo ma lui invita il rivale a farsi sotto, e subisce una combo di calci devastante!
Federick cade a terra, Unknown lo guarda con fare superiore, dopodichè lo copre! 1, 2, NO! Keith alza una spalla nonostante i colpi devastanti subiti poco prima! Unknown non ci può credere, sotto quella maschera la sua faccia dev'essere sconvolta, ora va a segno con alcuni pugni chiusi disordinati che sortiscono poco effetto e gli fanno rischiare una squalifica... Keith si rialza con l'aiuto delle corde, Unknown prova a colpirlo all'angolo con un ennesimo Big Boot, ma va a vuoto! Federick attende che si giri, dopodichè lo schianta al suolo con la sua Kick A$$! Ora sono entrambi al suolo, l'arbitro si sincera delle loro condizioni, dopodichè comincia a contarli... Passano alcuni secondi, entrambi si rialzano in tempo, con l'aiuto delle corde... Keith prova una rincorsa ma viene intercettato da un Big Boot, poi un secondo, da fermo, dopodichè Unknown se lo carica su una spalla, sembra il setup per una Powerslam, ma Fred gli scivola alle spalle, gli rifila una serie di European Uppercut e poi lo solleva, Two Handed Chokebomb!
Keith si rimette in piedi ma è sofferente, vuole chiudere il match, e per farlo vuole ricorrere alla sua combo... Sale sulla terza corda, vuole la 450 Splash! Ci siamo... Federick vola! Ma Unknown alza le ginocchia e rende l'atterraggio del wrestler TWNA dolorosissimo! Passano alcuni secondi di tregua, dove entrambi riprendono fiato... Unknown è il primo a mettersi in piedi, rialza il rivale e gli rifila una serie di Elbow, dopodichè connette con una Short-Arm Clothesline! Ma non è finita, il mascherato sale sulla terza corda, vuole la mossa dal paletto... Diving Knee Drop dalla terza corda!
Schienamento! 1, 2, no! Federick Keith non vuole arrendersi per nessuna ragione al mondo, dimostrando una grande tenacia! Unknown si mette le mani in testa, batte il pugno sul tappeto del ring, si siede ad un angolo con fare psicopatico cercando qualche nuova idea... Ora si rimette in piedi, si apposta poco lontano dal rivale, carica il calcio... Superkick! No, Keith si abbassa e lo evita, dopodichè mette a segno un Lariat! Federick si rialza immediatamente, sembra aver trovato nuova energia dovuta all'adrenalina, prende la caviglia del nemico e lo chiude nella sua President's Farewell! No, il suo rivale scalcia e cerca di raggiungere le corde strisciando... Ma Keith lo gira, President's Farewell applicata! Unknown potrebbe cedere!
Unknown è in una delle sottomissioni migliori del repertorio di Keith! Allunga un braccio, prima di essere chiuso nella letale Submission era riuscito ad avvicinarsi parecchio alle corde che sono vicine, ma potrebbe non raggiungerle! Ora riesce a fare qualche centimetro, ma Federick se ne accorge e torce ancora di più la caviglia del Rookie! Unknown urla, la sua voce sembra diversa da quella sentita durante il match... Keith se ne accorge, forse gli è familiare, ma fa l'errore di affievolire la sua presa, permettendo al rivale di raggiungere la corda più bassa ed ottenere il break! Keith lo molla, Unknown prova a rialzarsi ma può usare praticamente una gamba sola.. E' in piedi, ma continua a zoppicare... Ma riesce ad eseguire un Superkick dal nulla!
Keith cade a terra, lo stesso fa Unknown che ha lasciato tutto il peso del proprio corpo sulla gamba dolorante, acciaccandone l'infortunio... Prova a rialzarsi, ma la gamba cede ancora una volta! Federick nel frattempo sta riprendendo conoscenza, molto lentamente prova a rimettersi in piedi... Unknown è alle sue spalle, continua a zoppicare, lo prende di sorpresa... E tenta la Washington Judgement! Tenta la Washington Judgement, ma la gamba cede un'ultima volta e cade al suolo! Keith riesce a rialzarsi, e chiude per la seconda volta la President's Farewell!
Le corde sono lontane, Unknown non ce la può fare! Si dimena come un ossesso, prova a fare qualche centimetro ma si accorge anche lui di non poter raggiungere il Rope Break... Tenta di girarsi su sè stesso per guadagnare una posizione vantaggiosa ma Federick non glielo permette, e anzi si ancora all'arto sotto trazione con le sue stesse gambe! Unknown non ha più alcuna via di scampo! Non può non cedere! Non può non cedere! E lo fa! Unknown cede e Federick Keith vince il match!

Announcer: The winner of this contest by tape out is... FREDERICK KEEEEEEEEEEEEEEEITHHHHHHHHH!

Federick Keith vince il match, e ora Unknown dovrà mostrare a tutti il suo vero volto! Fred è esausto, si rialza a fatica e alza le braccia al cielo, prendendo fiato... Ora Keith si gira verso il rivale, ma questi non è più sul ring! Unknown si è già allontanato verso l'uscita della palestra, ancora zoppicante... Keith lo guarda perplesso, mentre il wrestler mascherato lo osserva e gli urla qualcosa...

UKN: Non è finita, Keith! Non è finita!

Frederick Keith: Già, non è finita... sicurezza, bloccatelo! Non uscirai di qua senza esserti prima rivelato!

Il pubblico si alza in piedi, mentre dei bodyguard cercano di raggiungere Unknown, il quale è ad un passo dall'uscita! Keith stesso tenta di correre, stanco, verso il portone principale, mentre Unknown sta stendendo ad uno ad uno i membri della security, atterrandoli uno dopo l'altro e rompendo il vetro della porta, rimasta chiusa. Keith riesce a raggiungere l'uscita, ma... Unknown non c'è più! L'American Phenom si guarda intorno, stanco, e sente un rumore provenire dal vicolo antistante la struttura, fa presto ad avvicinarsi ma... UNA MOTO! Ed alla guida c'è proprio UNKNOWN! Keith riesce a scansarsi ed evitare il peggio, mentre il lottatore appena sconfitto imbocca la strada e sgomma verso la prima curva. Chi si cela davvero dietro quel volto? Quella di Keith sembra essere, nonostante tutto, una vittoria di Pirro: l'unica cosa su cui il wrestler di Washington può consolarsi è il buon ritorno sul quadrato. L'obiettivo principale è da ritenersi fallito. Il video ripreso dalle telecamere sfuma, mentre in sottofondo si sente un ultimo grido...

Frederick Keith: UNKNOOOOOWNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN! SON OF A...

From PNE Agrodome, Vancouver, BC, Canada Siamo LIVE al PNE Agrodome di Vancouver, British Columbia, Canada, tappa odierna del tour della TWNA in giro per le città del Nord America, un tour che, come voluto dal DOO della federazione nonché Responsabile per le Relazioni coi Talenti Johnny Ace, anticiperà la quarta edizione di WrestleMania che avrà luogo il prossimo 20 Luglio in Orlando e che sarà l'ultimo show in assoluto prodotto dalla federazione di New York. Le immagini che giungono dall'interno dell'arena ci mostrano un TWNA Universe scatenato, entusiasta ed elettrizzato, pronto ad assistere a queste tre ore di spettacolo al termine delle quali sicuramente usciranno dal PNE Agrodome con un sorriso sulle labbra e con la gioia nel cuore per le acrobazie, i voli, le mosse di potenza e tutto il resto che avranno visto. Gli spalti dopo qualche minuto sono ormai tutti gremiti, mentre gli addetti stanno ultimando tutti i vari preparativi tecnici.
Ora le immagini indugiano sulla postazione di commento occupata dai due storici telecronisti della TWNA, Dan "The Coach" Peterson e Giacomo "Ciccio" Valenti. I tengono in mano diversi fogli di carta, consultando la scaletta dello show che eccezionalmente sarà trasmesso in esclusiva sul sito della federazione di New York, TWNA.com. Questa scelta, la possibilità di visualizzare alcuni dei vari House Show via web è stata presa da Johnny Ace in persona il quale vuole permettere che le gesta di alcuni atleti che non prenderanno parte allo show possano essere viste e godute anche da casa, in tutto il mondo, e non solo dagli spettatori che assisteranno dal vivo ai Live Events. In questo modo tutti i fan della TWNA, sia che essi vivano nel Nord America sia che abitino in altre nazioni del mondo, potranno avere un loro ricordo personale di ogni superstar che abbia militato nella compagnia fondata da Tidus ormai ben tre anni fa.
Vista che le immagini che provengono da questo House Show a Vancouver, come detto, saranno visualizzabili in tutto il mondo, accanto alla postazione occupata da Peterson e Valenti, troviamo il tavolo di commento dei telecronisti di lingua Spagnola, la terza lingua più parlata in tutto il globo appena dopo il Cinese Mandarino e naturalmente l'Inglese. La postazione è occupata da due volti a noi meno noti, due intrepidi e professionali giornalisti messicani, ovvero Emilio Gutierrez e Diego Domínguez, entusiasti e fibrillanti per l'atmosfera che stanno assaporando e per l'evento a cui a breve assisteranno.
Ecco arrivare Jessica Rose, Ring Announcer ufficiale della TWNA: l'annunciatrice dallo stage raggiunge velocemente il quadrato, rischiando persino di inciampare sui tacchi per la fretta. Il pubblico la accoglie con applausi e fischi ammiccanti che lei ricambia con un dolce sorriso che suscita vari sentimenti tra i più giovani membri del TWNA Universe e anche i più grandicelli. Un addetto al suono passa un microfono alla Rose, la quale ora si posiziona al centro del quadrato, pronta ad introdurre i primi sfidanti che si affronteranno nel match d'apertura del Live Event di questa sera.
GOLDMAN!!!!! GOLDMAN!!!!! GOLDMAN!!!!! Il Big Guy improvvisamente fa la sua comparsa sugli spalti, in alto, nei pressi dell'ingresso all'interno dell'arena! Nei pressi, la gente che improvvisamente si è ritrovata affianco all'uomo che la scorsa settimana è arrivato ad una tale follia da aggredire un povero ragazzo che stava assistendo al suo show, spaventata, terrorizzata, intimorita, mortificata, fa un balzo in aria e velocemente tra il panico e il caos si allontana più velocemente che può: nella confusione, uno spettatore di età avanzata finisce travolto dai fan messi in fuga, rialzandosi a fatica solamente dopo un qualche momento. Nel frattempo, completamente indifferente al panico che lui stesso ha generato tutt'intorno, l'ex lottatore della TWNA con passo lesto percorre le gradinate, avvicinandosi sempre più pericolosamente alle balaustre e dunque al ring. Allertati, numerosi agenti di polizia e uomini della sicurezza si precipitano nella zona in cui si trova GoldMan, pronti ad arrestarne la marcia e a spedirlo con forza fuori dall'arena visto il suo bando dalla TWNA. Alcune guardie della sicurezza si trovano ora nei pressi del gigante e gli intimano di allontanarsi dall'arena immediatamente, ma l'ex superstar non da loro minimamente ascolto, bensì prosegue il suo cammino, indifferente a tutto e a tutti. Dopo non essere stati ascoltati, gli ufficiali tentano di intervenire, ma intimoriti, desistono dalla loro intenzione almeno per il momento.
Tutti non osano affrontare il gigante, tutti tranne uno; infatti un uomo certamente non dalle dimensioni di GoldMan, ma dotato comunque di una notevole stazza, tenendo nella mano destra un manganello e in quella sinistra un paio di manette, si pone davanti al Big Guy, chiudendogli il passaggio. The Big Bang, irritato, allunga la mano rapidamente e afferra per il collo la guardia della sicurezza, ma questi reagisce, cercando di colpire l'aggressore con il manganello, un colpo che fallisce visto che l'ex World Champion gli blocca la mano destra, dunque gli sfila l'arma, con essa lo colpisce prima al costato, poi in testa, e infine lo butta giù per una rampa di scale situata lateralmente al percorso principale! Alcuni colleghi e uno staff di medici accorre presso il coraggioso poliziotto per sincerarsi delle sue condizioni e prestarli soccorso, mentre nel frattempo GoldMan ha raggiunto le balaustre che separano la zona attorno al ring e quella riservata al pubblico: con semplicità scavalca l'ostacolo e quando non è nemmeno riuscito a mettere entrambi i piedi a terra, un fiume di Security Men lo accerchia, placcandolo: il gigante è ora a terra, immobilizzato, mentre il pubblico segue con suspense e trepidazione le azioni, sperando che gli agenti riescano a fermare GoldMan, tutti terrorizzati all'idea che possa accadere di nuovo quanto successo settimana scorsa tanto che in molti hanno furtivamente abbandonato l'arena dove comunque rimane ancora molta gente. Un poliziotto tira fuori le manette e mentre i suoi compagni tengono fermo con molta fatica il gigante che scalcia come una furia, riesce ad ammanettarlo! Un urlo liberatorio di gioia irrompe per l'arena, quando improvvisamente il nemico pubblico con colpi di spalla, di gambe e di testa, riesce a mettere KO i suoi assalitori e infine spezza le manette che lo tenevano legato alle mani!!! Il gigante, libero da tutto e da tutti, può finalmente avanzare e pericolosamente si dirige verso la postazione di commento occupata da Peterson e Valenti che in piedi, rimangono immobili per il terrore.
Arriva King Mattews!!!!! Il lottatore della TWNA che si stata preparando ad esibirsi durante l'House Show odierno, dal backstage si precipita di gran carriera dal gigante e inizia a colpirlo con diversi pugni; GoldMan inizialmente subisce, rimanendo stabilmente in piedi, poi, stufo, con entrambe le mani lo afferra per il collo E LO LANCIA CONTRO LA POLTRONA DEL TAVOLO DEI COMMENTATORI!!!!!
Il povero King Mattews dopo un volo spettacolare quanto doloroso, si trova ora KO al suolo. Il gigante intanto è una furia: urlando, inveendo, bestemmiando, inizia a sfasciare qualunque cosa incontri sul suo cammino, dai computer al tavolo presso cui stavano gli addetti al suolo e la campanella, tutto!
Nessuno è ormai in grado di fermarlo, ora domina il caos: Jessica Rose e molti altri membri dello staff della TWNA, prima furtivamente e poi rapidamente, si sono dileguati, rifugiandosi nel backstage oppure addirittura fuori dall'arena.
Un intrepido e coraggioso Paolito Garcia di gran corsa percorre la rampa d'accesso, dirigendosi verso il gigante per cercare (con molta fantasia e tanta buona volontà) di fermarlo; GoldMan lo vede e, infastidito dalla sua presenza, afferra uno dei gradoni d'acciaio che si trovano a bordo ring e GLIELO LANCIA IN PIENO VOLTO!!!!!
Anche il povero Paolito Garcia, come prima il suo collega King Mattews, finisce a terra, privo di sensi, vittima di una furia senza precedenti che moltiplica di mille volte la già notevole forza che possiede GoldMan. Ora il due volte campione Intercontinentale con violenza toglie la copertura e i monitor del tavolo di commento occupato da Peterson e Valenti: i due telecronisti si sono rifugiati oltre le balaustre da dove ora seguono gli sviluppi della situazione. GoldMan però afferra l'ex allenatore di basket e lo riporta oltre le balaustre, sollevandolo in aria e gettandolo poi a terra con violenza.
Tra il pubblico arriva ora un'altra TWNA superstar, A-Mon il quale attraversa le balaustre, afferra il gigante e lo spinge contro le barriere di separazione, GoldMan però inverte la mossa: il lottatore della TWNA impatta dunque violentemente contro le balaustre e prima che potesse spostarsi viene investito dal gigante che CONNETTE UNA SPEAR!!!!!!
OH MY GOD!!!!! L'impatto impressionante manda in frantumi la balaustre di protezione!!!! A-Mon è steso in mezzo alle macerie, KO, GoldMan invece si rialza; nel frattempo Dan Peterson, incitato dal suo collega Valenti, dopo essere stato steso precedentemente dal gigante, con fatica è riuscito a rialzarsi e confuso tenta di avvicinarsi verso l'altro telecronista; il Big Guy vede quanto sta succedendo, dunque ai danni del povero Peterson, mette a segno il suo pugno proibito, la W.M.D.!!!!!!!
Col volto divenuto una maschera di sangue, sotto lo sguardo straziato e sconvolto di Valenti, Dan Peterson cade KO a terra, dinnanzi allo sguardo inespressivo del gigante che, messo a segno un altro colpo, si prepara a proseguire la sua devastazione. Diego Domínguez, disgustato dall'orrore a cui sta assistendo, mentre il suo compare, Emilio Gutierrez, è fuggito e si trova ormai fuori dall'arena, si avvicina al suo collega americano, sincerandosi delle sue condizioni; questo fatto infastidisce GoldMan che mette a terra Gutierrez, dunque si impossessa di un cavo nei pressi di una delle postazioni dei telecronisti, E LO STROZZA!!!!!!!
Il povero Emilio urla per il dolore, strepita, si dimena, batte la mano mostrando all'avversario di essersi arreso, cosa che a GoldMan non importa minimamente tanto che solo dopo vari momenti e dopo aver stretto notevolmente la presa, la lascia, ridando respiro al telecronista spagnolo che ora distrutto giace KO. Ora il gigante coi piedi lo trascina ai piedi del suo tavolo, poi inizia a togliere tutti i tappeti di gomma che rivestono il pavimento attorno al ring, all'improvviso però ecco ritornare King Mattews!!!!! Il lottatore della TWNA, ripresosi, tenta di colpire il gigante ma questi lo abbranca nuovamente per la gola, gli tira un calcio nel costato e CONNETTE UNA POWERBOMB SUL TAVOLO DEI COMMENTATORI!!!!!
HOLY SHIT!!!! Mattews giace esanime in mezzo alle macerie, mentre GoldMan contempla la distruzione che ha portato, ma dopo un attimo di riposo, prosegue: da sotto il ring afferra una scala e la lancia sul quadrato, poi recupera numerose sedie e ad una ad una le lancia sempre oltre la terza corda. Anziché salire sul ring, però, l'ex World Champion prende la scala composta da gradoni d'acciaio e la posiziona al lato della postazione di commento dei telecronisti spagnoli, una delle poche cose ancora in piedi. Poi afferra per la gola King Mattews, tenendo la presa, sale sui gradoni d'acciaio e infine lo butta giù, ESEGUENDO UNA CHOKESLAM SUL TAVOLO!!!!!!
GoldMan per concludere l'opera, afferra le varie parti dei due tavoli distrutti e le lancia sopra King Mattews, coprendone completamente il corpo. Dopo ciò, sale sul quadrato e afferra la scala precedentemente lanciata sopra: arriva un redivivo Paolito Garcia che subito però viene colpito dal gigante il quale poi lancia la scala contro A-Mon che, ripresosi, si era slanciato sul ring!
E' UN MASSACRO! Paolito Garcia si lascia cadere fuori dal ring, mentre A-Mon rimane ancora sul quadrato, seppur KO. GoldMan inizia ora a sfasciare il ring: prima di tutto toglie tutti i cuscinetti di protezione, poi inizia a smontare le corde, ma prima che potesse concludere l'opera, qualcosa attira la sua attenzione: è di nuovo A-Mon, il quale si è rimesso in piedi e ora lentamente e con fatica si avvicina al gigante, lo stesso che anni fa lo costrinse ad un lunghissimo ritiro in seguito ad un match disputato a The Voice of GoldMan. Con questo ricordo indelebile nella sua mente, A-Mon è deciso a bloccare ad ogni costo il gigante, ma questi, impugnata una sedia, LO COLPISCE IN PIENO VOLTO E LO METTE DEFINITIVAMENTE KO!!!!!!!
Col volto insanguinato, A-Mon al terzo tentativo fallito, cede e si lascia cadere fuori dal ring. GoldMan furiosamente lancia la sedia d'acciaio fuori dal quadrato, poi ne afferra un'altra e inizia a colpire selvaggiamente il tappeto del ring.
ARRIVA JOHNNY ACE!!!!! Il TWNA Director of Operations nonché Responsabile per le Relazioni coi Talenti fa il suo ingresso in scena sullo stage, cosa che provoca un boato tra le fila del pubblico. Il membro del Board of Directors ha uno sguardo serio, un'espressione indecifrabile; ora si ferma all'inizio della rampa d'accesso, lanciando uno sguardo verso GoldMan il quale, dopo essersi accorto della sua presenza, si sbarazza della sedia che teneva in mano, osserva intensamente Ace, quindi lo invita a raggiungerlo. Il DOO accoglie l'invito e, sostenuto da tutto il TWNA Universe, con passo lento, ma costante, percorre la rampa d'accesso, arriva davanti al ring dove si ferma: nuovo scambio di sguardi tra i due contendenti, poi Ace finalmente arriva sul quadrato salendo attraverso la scaletta all'angolo del quadrato. Il Responsabile per le Relazioni coi Talenti si avvicina subito pericolosamente a GoldMan il quale lo afferra immediatamente per la cravatta, stringendo intensamente la presa! Ace non si scomoda più di tanto, cosa che stupisce un po' il gigante che poi gli sorride malignamente, cercando di terrorizzarlo.

JA: Come TWNA Directors of Operations, Responsabile per le Relazioni coi Talenti, nonché membro del Board of Directors, io, Johnny Ace, a nome dell'intera federazione, ti invito ad allontanarti dall'arena, immediatamente. Altrimenti ci saranno ulteriori conseguenze legali, come comunicatoti nei giorni scorsi.

GoldMan rimane indifferente.

GM: Non hai paura, Ace?

Il TWNA DOO inizialmente non risponde, poi reagisce.

JA: Paura? Come posso avere paura di te? Mi hai fatto di tutto e di più, a causa tua sono stato un fottutissimo anno e mezzo in coma, cos'altro puoi farmi? Non posso avere paura di te, io.

GoldMan è inizialmente sorpreso dalla risposta di Ace, poi infastidito tanto che stringe ancora di più la presa, avvicinandolo a sé. Il gigante chiude l'altra mano, preparandosi a sferrare il suo pugno proibito, mentre ora, per la prima volta, Ace inizia a mostrare segni di terrore, chiudendo gli occhi e dimenandosi un po'. Il Big Guy ha ora un'espressione folle, satanica, rabbioso, alza ora il pugno sinistro e si prepara a colpire il dirigente.......

Le telecamere ci portano all'esterno di un arena,la AT&T Center di San Antonio,Texas.
E' notte,il buio è già calato sulla città di San Antonio e si sentono in lontananza dei passi.. le luci dei lampioni illuminano la faccia,splendida come al solito,di Simon Bosiko.
Bosiko: ... Ah no,ho sbagliato posto..

Le immagini sfumano.

Anaconda: Sì, avete capito bene: Anaconda è tornato! Nella mia lunga carriera sono spesso stato costretto a vari ritiri e dunque ho fatto numerosi ritorni, ma quello della scorsa notte è stato unico: riapparire dopo un anno e mezzo d'assenza nella mia casa adottiva, la TWNA, dinnanzi al pubblico della mia città natale, Vancouver, non ha prezzo, è stato assolutamente indescrivibile, indimenticabile. Senza dubbio uno dei momenti più grandi della mia esperienza da lottatore e della mia stessa vita. Grazie, Vancouver e grazie a tutto il TWNA Universe!

Anaconda: C'è dell'altro: Anaconda è tornato non per stare in panchina, non per entrare nella Hall of Fame e riceverne tutti gli onori standosene comodamente seduto, no, Anaconda è tornato per scendere ancora una volta in campo, per salire sul ring One Night Only; a WrestleMania IV tornerò a combattere: GoldMan, accetto la tua sfida! Il Consiglio d'Amministrazione della TWNA su mia insistenza ha acconsentito ad abolire la sospensione contro il Big Guy che dunque avrà la possibilità di apparire nel prossimo show e affrontarmi.

Anaconda: GoldMan, ora mi rivolgo direttamente a te: il prossimo 20 Luglio al Citrus Bowl di Orlando ti farò piombare giù nella tua fossa, una fossa che hai scavato con le tue stesse mani: hai risvegliato l'Anaconda e presto, molto presto, te ne pentirai, bada che è una promessa.

Domani sarò dal mio amico David Letterman per parlare di WrestleMania IV #LateShow #WresteManiaIV #OneMoreTime #PowerToThePeople

Le immagini inquadrano una malfamata cittadina americana nel cuore della notte, corrotta fino al midollo, dove ormai non c'è più legge dove è il crimine a farla da padrone
Le immagini si vanno poi a stringere su un tizio vestito con pantaloni ed una felpa nera, incappucciato, con il viso celato dietro la maschera di Guy Fawkes che se ne sta seduto con le ginocchia tra le braccia sulla cima di uno dei grattacieli
???:Probabilmente molte domande vi staranno arrovellando nella testa in questo momento... chi è sto tizio? perché porta quella maschera? Che città potrebbe mai ridursi in un simile stato? Beh...

La figura misteriosa si alza in piedi e inizia a camminare sulla terrazza del grattacielo con l'inquadratura che lo segue fino ad inquadrare la grande torre, da sempre un segno distintivo della città di Knoxville
???:Almeno uno dei vostri dubbi è stato dissolto, per quanto riguarda il resto lasciate che vi racconti una storiella... Torniamo indietro di un anno più o meno:

C'era una volta un wrestler di nome John Dorian, ormai sull'orlo di una crisi di nervi visto che l'ultimo periodo in TWNA non era stato dei più floridi e proprio mentre stava per giungere il momento della sua rivalsa la TWNA chiude i battenti per sempre... Per sua fortuna però c'era ancora la sua ancora di salvezza con lui: la sua ragazza Elliot. Per un periodo JD sembrava essersi ripreso grazie alla sua donna, era tornato nel circuito indipendente dove aveva un discreto successo in varie federazioni, con orari leggeri che gli consentivano di passare del tempo libero con la sua ragazza. Tutto andava per il meglio, i dissapori avuti con alcuni degli psicopatici che albergavano in TWNA erano ormai solo un brutto ricordo. Poi arrivò quel giorno...


Le immagini sfumano dalla faccia del misterioso individuo mentre continua a narrare. Le immagini adesso inquadrano un fast-food di una nota catena commerciale. All'interno vediamo seduti in un tavolo la Savior Couple mangiare felicemente assieme. Notiamo un anello di fidanzamento al dito di Elliot e un lieve pancione

All'improvviso vediamo entrare dalla porta d'ingresso Al, il padre di Antonius, con al suo seguito i suoi sgherri più fedeli

Fortunatamente gli sguardi dei 2 gruppi non si incrociano neanche, il gruppo di Al si dirige direttamente al bancone chiedendo di parlare col direttore per questioni importanti. Poco dopo vediamo apparire il direttore della catena di fast-food che con calma glaciale chiede ad Al di accomodarsi in un tavolo per parlare

I 2 discutono di affari mentre gli sgherri al seguito di Al escono dal locale. Il direttore mantiene sempre la sua calma glaciale mentre Al va in escandescenza. Da quanto si evince dalle urla del padre di Antonius questi accusa Gus di essere a capo di un commercio vastissimo di metanfetamina e che vuole prenderne il controllo insieme al suo gruppo mafioso. Gus sempre calmo quasi da far paura smentisce prontamente ed invita il mafioso ad uscire dal locale. I vari clienti iniziano ad insospettirsi e a prestare attenzione alla discussione tra i 2, compresa la Savior Couple.

ELT:Ma quello non è il padre di quella merda di Antonius?!

JD:Tale padre, tale figlio... Sigh, avere una vita normale è chiedere tanto? Speriamo non venga a rompere i coglioni...

ELT:Già, al piccolo Sam non farebbe affatto bene... Che poi come si fa a pensare che una persona come Gus sia a capo di un commercio di droga?! E' più probabile che un professore padre di famiglia 50enne inizii a produrre droga...

Mentre i due discutono però si sentono dei rumori di spari provenire dall'esterno seguiti subito dopo dal rumore delle vetrate del locale che si infrangono sotto i colpi degli sgherri di Al visti precedentemente che entrano ed iniziano a seminare il caos per il locale. JD impreca per poi ribaltare il tavolo per ripararsi dai proiettili

JD:Dio, che palle! Neanche si può mangiare più in pace... Cerco di farti uscire e poi vedo di dare una mano, ok?

ELT:Non ci pensare, resto anche io ad aiutare!

JD:Sei matta?! Vuoi che succeda qualcosa al bimbo?! Ora cerco di farti uscire...

JD volta lo sguardo verso l'entrata che però è protetta da Bully con un fucile in mano che fredda chiunque tenti di uscire

JD:Merda! Tu resta nascosta qui dietro, ok? Non ti muovere!

Elliot annuisce decisa dando un bacio veloce al Savior che si fa allo scoperto tentando di aiutare qualcuno in quello che è ormai un bagno di sangue. Il Knoxville Maraville striscia per terra silenziosamente cercando di non farsi vedere. Fortunatamente riesce nel suo intento, infatti proprio mentre Mick stava per colpire con la sua mazza da baseball un bambino JD riesce a saltargli addosso da dietro stringendolo in una Sleeper Hold! Mentre tiene salda la presa il mafioso lo colpisce più volte ad una gamba ma alla fine non può fare altro che cadere a terra privo di sensi. JD zoppicante prende la mazza di Mick per poi far segno al bambino di nascondersi

JD:Cristo, persino i bambini... Perchè nessuno pensa mai ai bambini?!

Jd osserva poi la situazione, con Al che si gusta una birra tranquillamente seduto sul tavolo mentre vede i suoi sgherri compiere uno sterminio per poi ordinare alla coppia di bestioni al suo seguito di andare a trovare Gus che è scomparso...

Le immagini però adesso tornano sul tizio incappucciato interrompendo il flashback

???:Beh, non ho mai detto che vi avrei dato tutte le risposte subito... Ci rivedremo molto presto però, non disperate!

Il tizio mascherato si getta poi dal grattacielo mentre le immagini staccano

DL: Grazie mille Paul. A parer mio, Mountain Drew avrebbe fatto meglio. Hai completamente rovinato la cosa.
PS: Ci si prova, ci si prova.

DL: Eh lo so.

DL: Il nostro prossimo ospite è uno dei principali fautori dello show di wrestling che andrà in scena il prossimo 20 Luglio in quel di Orlando, WrestleMania IV "One More Time". Per favore accogliamo calorosamente il Director of Operations e Responsabile per le Relazioni coi Talenti della TWNA, Mr Johnny Ace!
Tra gli applausi del pubblico dell'Ed Sullivan Theater e qualche pezzo musicale da parte della CBS Orchestra, ecco entrare con gran passo Johnny Ace. Il membro del TWNA Board of Directors è serioso, poi sorridendo raggiunge il presentatore e i due si stringono calorosamente la mano, dunque Letterman invita l'ospite ad accomodarsi, i due perciò si siedono, Ace sulla poltrona, il conduttore nella sua storica postazione.

DL: Come va, amico? Grazie per essere venuto.

JA: Benone. Grazie per l'invito.

DL: Allora, ci siamo quasi: WrestleMania IV è sempre più vicino, Johnny.

JA: Già, il tempo vola soprattutto quando ci si diverte così tanto.

DL: Ti stai divertendo? Allora ricapitoliamo: tra poco l'azienda per cui hai lavorato tre anni chiuderà, sul tuo groppone c'è uno show intero attorno a cui ruotano miliardi di dollari e che dipende esclusivamente da te, un certo Alejandro Del Rio ti sta dando parecchie rogne e, non dimentichiamo, la scorsa notte hai dovuto affrontare un gigante di 200 chili per oltre due metri d'altezza; come diamine fai a divertirti, Johnny? O sei masochista oppure hai un concetto tutto tuo del divertimento.

JA: Come detto da te, sono in questo business da anni ormai e ho imparato a cavarmela in numerosissime situazioni, rispetto alle quali queste che sto affrontando ora non sono niente, rispetto a quelle queste sono uno spasso.

DL: In effetti, sei da non molto uscito da un lungo periodo di coma dovuto proprio ad un incidente in TWNA, precisamente col già citato gigante, GoldMan.

JA: Sì, ma cambiamo discorso, David; non sono venuto qui per ricordare brutti momenti, sono qui per parlare del futuro e il futuro è WrestleMania IV, lo show con cui la TWNA saluterà il proprio pubblico in grande stile un po' come farai tu l'anno prossimo, giusto? Immagino quante cose tu stia progettando per l'ultimo grande episodio dello storico "Late Show" con l'altrettanto storico David Letterman, ho ragione?

DL: Non ne avete idea, non ne avete idea. Torniamo a noi. Il prossimo 20 Luglio sarete a Orlando, città del divertimento, con questo grande evento. Tramite un messaggio hai dichiarato che voi volete riempire completamente il Citrus Bowl, puntando così ad avere 80.000 fan all'interno dell'arena; cos'era un tentativo di marketing o che altro?

JA: Assolutamente no, era la pura verità ed è esattamente ciò che faremo......

DL: Andiamo, Johnny; non andate in onda dallo scorso Settembre e la perdita del vostro contratto televisivo è dovuto, ti cito testualmente, alla carenza di ascolti, insomma il pubblico si era stufato di voi, diciamola tutta. Scusa il mio scetticismo, ma mi sembra surreale tornare dal nulla dopo otto mesi d'assenza, otto mesi senza uno straccio di notizie, e sperare di raggiungere un traguardo del genere, andiamo. E' surreale, per non dire impossibile.

JA: David, è proprio questo il motivo: in questo lunghissimo periodo, sai quante lettere di protesta abbiamo ricevuto dai nostri fan?! Migliaia e migliaia. Quando andavamo in onda, col tempo probabilmente abbiamo perso del pubblico, d'altronde molte icone ci avevano lasciato, ma quello zoccolo duro, quell'eterno pilastro del TWNA Universe, legato in una maniera straordinaria al nostro prodotto, ci ha sempre seguito e ha pianto per il nostro abbandono. Inoltre ti ricordo che WrestleMania è uno show che ha sempre riempito enormi stadi e l'edizione di quest'anno unirà il meglio del presente e del passato, un evento che dunque attirerà quello zoccolo duro di cui abbiamo parlato prima, e anche quei fan che ci hanno abbandonato, ma che rimangono attratti dalla nostra storia, dalle vecchie glorie e dunque torneranno a seguirci ancora una volta. Avremo moltissime attrazioni nel lungo ed intenso week-end di WrestleMania tanto da farci ben sperare in merito a quel traguardo che ci siamo prefissati.

DL: Quali saranno queste attrazioni?

JA: Beh, uno dei piatti forti sarà senza dubbio la prima cerimonia della Hall of Fame. La sera che precederà lo show, infatti, in un'incredibile e unico special di tre ore i nostri fan potranno assistere all'inserimento nella prestigiosa Arca della Gloria, di quattro delle più grandi leggende di tutti i tempi, ovvero Akuma "Pain" Fujihara, Anaconda, Chrisopher Corleone e dulcis in fundo il Triple Crown Champion Kid The Wizard. Inoltre durante le giornate di Venerdì, Sabato e Domenica attorno all'arena che ospiterà WrestleMania ci saranno vari stand e varie mostre espositive dove i tifosi potranno entrare davvero dentro la TWNA, vivere tutta la sua storia, assaporarne ogni attimo e ovviamente tornarsene a casa con qualche ricordino: una semplice T-Shirt, un prodotto Home Video o qualcosa di più costoso e sfizioso. Poi, ovviamente, ci sarà lo show: quattro ore di spettacolo puro con grandissimi nomi, incontri leggendari e anche qualche ospite, qualche star internazionale che gradiranno anche i non appassionati di wrestling, ma è meglio non anticipare niente.

DL: Va bene, mi hai convinto.

JA: E' la mia specialità; del resto sono o no il più grande demagogo nella storia del wrestling?

DL: Mr "Power to the People", giusto. A proposito di ciò, vorrei chiederti: come concilieresti la tua storia recente e il tuo presente in cui ti descrivi e sei, si può dire, l'amico della gente, col tuo passato in cui eri uno nemico pubblico, uno stramaledettissimo figlio di buona donna, un "heel"?

JA: In realtà, io ho sempre, sempre lavorato a favore del TWNA Universe: certe volte i fan comprendono il mio impegno per loro e allora mi applaudono, altre volte non riescono a percepirlo e allora mi fischiano, tutto qui.

DL: Ostacolare il cammino di GoldMan verso i piani alti della federazione faceva parte della tua missione in favore del TWNA Universe?

JA: Ancora? L'ho già detto, non voglio parlare di fatti spiacevoli quest'oggi.

DL: No, no, non voglio discutere di quanto successo a SummerSlam 2012, assolutamente no; mi interessano le settimane prima, quando più volte da dirigente ti sei intromesso negli affari del lottatore della TWNA.

JA: Non ti credevo amico di GoldMan, se vuoi ti fisso un appuntamento con lui, David?

DL: No, per carità.....

??: Eccomi!
Improvvisamente in mezzo al pubblico ecco sopraggiungere niente meno che GoldMan! L'ex World Champion della TWNA con la sua abituale espressione di serietà e al tempo stesso rabbia, entra in scena e, senza essere stato minimamente invitato, raggiunge la postazione dove si trova il maestro Letterman, infine si siede nella poltrona vuota che si trova affianco a quella occupata da Johnny Ace. Questi volge lo sguardo dall'altra parte, evitando il più possibile il contatto visivo con il gigante il quale invece osserva intensamente Ace.

DL: Signori e signore, ecco il Big Guy della TWNA, GoldMan! Questa me la paghi, Johnny, questa me la paghi.

GM: Dove eravamo rimasti? Ah sì, ti era stata posta una domanda molto interessante, Ace, alla quale gradirei sentire da parte tua una risposta, sai, sono molto interessato visto che riguarda me da vicino, molto vicino, Mr DOO.

Johnny Ace, irritato dalla presenza di GoldMan, continua a guardare dall'altra parte, ignorando completamente il gigante e la sua provocazione.

GM: Non ricordi la domanda, Ace? Probabilmente essere l'amico del popolo ti ha completamente rincitrullito oppure sono altri i motivi del tuo deficit mentale? Ci nascondi qualcosa, Ace? Dicci tutto, non vogliamo preoccuparci, mi raccomando.

Ace persiste nel suo silenzio.

GM: Comunque ripeto la domanda cosicché anche i cerebralmente minorati possano rispondere: perché in quella lontana Estate di due anni fa, tu, dirigente, hai buttato giù da quella scala me, lottatore, impedendomi di conquistare la via d'accesso al World Title, allungando così la mia rincorsa per diversi mesi? Perché, perché, Ace? Avanti!

David Letterman e GoldMan osservano Ace, trepidanti per una risposta che però continua a non arrivare.

GM: Il coma ti ha fatto proprio male, sei diventato pure sordo; forse, ma dico forse, hai bisogno di stare un altro annetto sdraiato in quel lettino d'ospedale, in questo posso accontentarti in un attimo.

JA: GoldMan.

Improvvisamente e inaspettatamente, Ace prende la parola, senza però guardare il suo interlocutore.

JA: GoldMan, evidentemente sei tu quello che ha la memoria corta dato che non meno di una settimana tu per la TWNA non esistevi più, eri bandito a vita; adesso per il motivo che sappiamo, sei nuovamente qui con noi, ma questa tua irruzione per nulla gradita e queste tue continue minacce non solo turbano me e il signor Letterman, ma dovrebbero turbare anche te, perché se ti azzardi, se solo ti azzardi a continuare per questa strada, non ci penserò due volte a ricacciarti di nuovo via, hai capito?!

Dopo la risposta di Ace, una risposta inaspettatamente vigorosa e senza dubbio audace, GoldMan rimane inizialmente senza parole, come anche tutto il pubblico e il conduttore stesso.

DL: WOW, ragazzi! Non mi divertivo così dai tempi di Andy Kaufman e Jerry Lawler, WOW!

GM: SHUT UP!

GM: Qui comando io, Letterman, e nessuno ti ha interpellato, dunque rimani in quella cazzo di scrivania e non muovere un dito, non respirare nemmeno, perché sai cosa sono in grado di fare, lo sai bene tu, lo sa bene questo pubblico prezzolato, e lo sa bene il signorino palle mosce, Ace!

GM: Inoltre, non ti permetto di comparare me ad un lottatore da strapazzo come Lawler, un emerito fallito, celebre solo per quella farsa avuta con Kaufman e per l'infarto in diretta tv......

JA: Veramente, GoldMan, ti stava comparando non a Lawler, ma proprio a Andy Kaufman!

Il pubblico mormora. La risposta sagace e assai rischiosa di Ace, innervosisce il gigante che di scatto si alza dalla sedia, ponendosi furioso davanti al TWNA Director of Operations; tutto ciò avviene mentre Letterman lentamente indietreggia con la sedia, temendo che le cose possano andare molto male.

JA: Riguardo a ciò ammonisco David Letterman: come fa un professionista del tuo calibro a mettere a confronto un genio della comicità, uno show man leggendario, con questo?

PUGNO DI GOLDMAN!!!!! Il gigante, raggiunto il limite della sopportazione in seguito ad un altro affronto da parte di Ace, scaglia un pugno direttamente sul volto di Ace! Il pubblico urla sconvolto, mentre Letterman pur rimanendo seduto si sincera delle condizioni del dirigente della TWNA, il cui volto è macchiato da qualche riga rossa di sangue; GoldMan, furioso, rimane immobile, in piedi, davanti alla sua preda che ora afferra per il colletto della cravatta, la rialza per poi spingerla lontano! Su queste immagini il "Late Show" con David Letterman fa uno stacco pubblicitario.
Dopo qualche minuto di pubblicità, al rientro troviamo sempre GoldMan in piedi nei pressi della scrivania occupata dal presentatore, sempre più indispettito e turbato allo stesso tempo, mentre di Johnny Ace non c'è tracia. Solo qualche momento dopo, il membro del TWNA Board of Directors fa la sua ricomparsa in scena, tenendosi con la mano destra il mento, ancora dolorante per il pugno precedentemente subito. Sul volto di Mr "Power to the People" non c'è però solo sofferenza, bensì traspare anche un senso di rabbia e offesa dopo che il gigante non solo ha interrotto la sua ospitata presso il "Late Show", momento importante per pubblicizzare WrestleMania IV, ma lo ha anche minacciato più volte, sminuendolo, e infine lo ha colpito fisicamente. Ace si appoggia alla scrivania del conduttore, a pochi metri dal nemico: i due si osservano aspramente, tenendo col fiato sospeso il pubblico dell'Ed Sullivan Theater.

JA: GoldMan, adesso basta! Sono stufo, sono maledettamente stufo delle tue stronzate, è ora di finirla: io sono uno dei principali dirigenti di una delle più grandi compagnie di wrestling, sono il General Manager dello show che ti permetterà di esibirti sul ring dinnanzi a 80.000 persone e molte altre a casa, da ogni parte del globo; ho studiato anni e anni, mi sono fatto un culo così per diventare quel che sono e per raggiungere questi traguardi importanti, e non ho fatto tutta questa fatica per farmi insultare da te, un uomo grande e grosso, un omaccione che ha avuto qualche trauma familiare e che quindi sa solamente picchiare la gente per risolvere i suoi conflitti, sono stufo!

GoldMan avanza pericolosamente di un passo verso Ace che, ancora un po' stordito per il colpo subito, continua la sua invettiva davanti al preoccupato e al tempo stesso interessato David Letterman.

JA: "The Biggest, The Baddest and The Greatest superstar of All Time!!!!!", sembra strano, ma anche tu ti sei evoluto mentalmente, infatti, fino a poco tempo fa, queste erano le uniche parole che sapevi dire, Big Guy! A parte gli scherzi, qui che è il più intelligente, o meglio, l'intelligente? IO! Chi è che comanda perciò? IO! La TWNA è mia, non tua, e quindi sono io che faccio le regole del gioco, non tu, capisci?! Il tempo in cui dominava il maschio alfa, dominava chi era il più bravo a fare a botte, si chiamava Far West ed è finito da un pezzo, perciò o te ne torni nella giungla, nella foresta o da chissà quale altra parte viene, oppure obbedisci e segui le mie regole, è chiaro? Finché sarai un dipendente della TWNA, perciò un mio dipendente, io e solo io potrò decidere cosa cazzo devi fare, dove cazzo devi andare e cosa cazzo puoi dire, non tu, io, io, io! Io sono il tuo padrone ed esigo rispetto e devozione!

Il presentatore del "Late Show" mentre inizialmente tentava di calmare Ace, divenuto ormai una furia, in modo da fargli evitare brutte conseguenze o almeno una parte di esse, ora pensa solo a sé e dunque con la sedia si porta lontano dalla scrivania davanti alla quale c'è un GoldMan incazzato come una bestia, pronto da un momento all'altro ad afferrare Ace per il collo e scuoiarlo vivo.

JA: E' inutile, non ho paura di te, GoldMan! Tu sei in assoluto il lottatore più minaccioso, più spaventoso e più forte che abbia mai calcato un ring di wrestling, dentro e fuori il quadrato tu fai tremare qualunque tuo avversario, dal jobber locale all'Hall of Famer più blasonato, tutti, tranne me; come ti ho detto già altre volte, sono stato in coma un anno e mezzo a causa tua, cos'altro mi puoi fare? Non ti temo più, GoldMan, non posso avere paura di te, e poi, rimane il fatto che io sono il più intelligente.....

Ace afferra di scatto la brocca appoggiata sulla scrivania E VERSA L'ACQUA ADDOSSO A GOLDMAN!!!!! Fatto ciò, corre via più veloce di quanto abbia mai fatto, fugge nel backstage; mentre il pubblico e il presentatore sono letteralmente a bocca aperta, il gigante qualche istante dopo decide di mettersi all'inseguimento di Ace......
ANACONDA!!!!! Il lottatore canadese compare all'improvvisa e raggiunge GoldMan, il suo avversario a WrestleMania IV: i due si osservano intensamente, mentre tutt'attorno l'atmosfera si surriscalda; l'adrenalina scorre nei loro corpi e i loro sguardi si caricano di grinta, rabbia e determinazione. Dopo qualche momento, il gigante si allontana, sempre mantenendo il contatto visivo col suo prossimo avversario, il quale anch'esso appena dopo la ritirata del gigante, se ne va. Le immagini ora indugiano sul conduttore del "Late Show", il quale, incredulo ed elettrizzato, si sistema i capelli, si ricompone e infine riaccosta la sua poltrona alla scrivania, guardando verso la telecamera.

DL: WOW, WOW! Stupefacente! Questo è stato il migliore "Late Show" con David Letterman, parola di David Letterman!

GM: Mentre noi siamo impegnati coi preparativi in vista di WrestleMania IV, laggiù la terra Brasiliana è diventata il centro del mondo, ospitando la ventesima edizione del Campionato mondiale di calcio.
GM: Questa foto è stata scattata lo scorso 12 Giugno e ritrae dei tifosi della nazionale brasiliana intenti a festeggiare sugli spalti dell'Arena Corinthians la loro squadra che nella partita d'apertura del torneo ha sconfitto la Croazia.

GM: Guardate i loro sguardi, guardateli bene: c'è entusiasmo e orgoglio per i propri beniamini.
GM: Questa foto invece è stata scattata in un caldo pomeriggio del 17 Giugno scorso e ritrae dei tifosi brasiliani intenti a seguire Brasile-Messico dai maxischermi a Porto Negro, a Manaus.

GM: Il match è terminata in un pareggio.

GM: Possiamo notare molte differenze rispetto alla prima foto: in quella nessuno aveva qualcosa da ridire, d'altronde la loro squadra aveva vinto; in questa cosa traspare? Traspare delusione, molta delusione, tristezza, molta tristezza e c'è chi addirittura prova rabbia nei confronti dei loro giocatori, rei di non aver accontentato la loro tifoseria. Nonostante tutto, però a mente lucida prevale l'ottimismo: non hanno vinto, ma non hanno nemmeno perso e in più sono ancora primi in classifica.

GM: Cosa sarebbe successo se avessero perso?

GM: Per rispondere a questa domanda, dobbiamo recarci da un'altra parte.

GM: Andiamo a Milano.
GM: Questa foto è stata scattata in una Piazza Beccaria gremita di tifosi italici che hanno appena assistito dai maxischermi alla prima partita dell'Italia in questo Mondiale, partita giocata il 14 Giugno all'Arena da Amazônia, Manaus, e vinta proprio dagli Azzurri ai danni dell'Inghilterra.

GM: Gioia, entusiasmo a mille, orgoglio, ecco cosa si legge sui loro volti: tutti, tutti, nessuno escluso, sono fieri dei propri ragazzi esultano per loro, applaudono per loro, invocano a gran voce il loro nome.

GM: E 6 giorni dopo cosa è successo?
GM: Appena sei giorni dopo, li stessi tifosi, quegli stessi individui che avevano festeggiano i loro beniamini, ora sono tristi, sono addolorati, sono arrabbiati contro i giocatori della loro squadra che hanno appena perso contro la Costa Rica presso l'Arena Pernambuco. Tra la delusione generale, c'è chi però osa mostrare ottimismo: infatti non c'è da disperarsi, abbiamo perso sì, ma siamo sempre in gara, vinceremo nella prossima partita.

GM: Dopo aver visto la partita Italia-Uruguay, ecco la reazione di quegli stessi identici tifosi.
GM: Eccoli qui: il loro sguardo è una maschera di delusione, ma soprattutto di rabbia, rabbia contro ciascun membro della nazionale italiana che ha perso contro l'Uruguay, uscendo così dal Campionato di calcio.

GM: E' mai possibile che un giorno i tifosi siano pazzi d'amore e gioia per i loro beniamini, li elevino a idoli, a icone incrollabili, e poi, appena dieci giorni dopo, li vogliano al patibolo?
GM: E' mai possibile che dopo aver segnato e aver fatto vincere la sua squadra, Mario Balotelli sia l'eroe del popolo, e poi, appena dieci giorni dopo, quegli stessi tifosi che gli avevano dichiarato amore eterno, ora non sono lo abbandonano, gli volgono le spalle, ma lo accusano, lo addossano di responsabilità, inveendo contro di lui e contro la sua stessa esistenza?

GM: Questa cosa non sta né in cielo né in terra, questa cosa non è normale, questa cosa è assurda, questo non è il bene dello sport, è lo sterco dello sport!
GM: Questa anomalia incontrollabile è dilagata in ogni sport, anche nel mio amato wrestling e nella mia federazione, la TWNA!

GM: Qui è il TWNA Universe a tenere le sorti, il destino dei singoli lottatori, sono loro a decidere chi può trionfare e chi no, sono loro a condizionare le scelte dei vertici, sono loro con la loro immondizia ad inquinare il wrestling.

GM: I tifosi sono la feccia dello sport, il TWNA Universe è la feccia della TWNA. Perché la TWNA ha chiuso? Perché loro hanno smesso di seguirci con tutte le conseguenze del caso. Perché nell'Estate del 2012 non ho conquistato il World Title? Perché loro non mi volevano al comando della federazione e il loro rappresentate ha fatto il lavoro sporco, buttandomi giù dalla scala nell'Ultimate Prize Ladder match. Perché quel tifoso a The Voice of GoldMan è stato aggredito? Perché loro mi hanno abbandonato e hanno risvegliato la belva che era in me. Perciò, come si può evidenziare, ogni avvenimento negativo, ogni disgrazia intorno a me, come a ogni altro lottatore, e intorno alla TWNA è dovuto ai tifosi della TWNA, supportati e incoraggiati dalla TWNA stessa.
GM: Ecco, signori e signore, Anaconda, il paladino della gente, il campione del popolo, The Face of TWNA Universe. Un tempo Frederick Hawkes era come GoldMan: un lottatore che combatteva ogni giorno, che metteva se stessa sul ring, che consumava ogni singola energia in corpo per il proprio tornaconto, perché amava il wrestling, amava lottare, mentre ora, ora, lui e le altre icone salgono su quel ring con un solo desiderio: divertire ed emozionare le folle. Che follia! Che pazzia! Perché mai noi dovremmo combattere per loro, perché? Che senso ha spezzarsi la spina dorsale, soffrire dolori allucinanti in cambio di qualche applauso da parte di quegli stesi tifosi che, non appena vedono perdere il loro beniamino, lo scaricano su due piedi? Che senso ha? Io, GoldMan, sono un lottatore puro, uno che combatte perché il wrestling al pari dell'acqua e del cibo è un suo bisogno naturale, perché il wrestling gli scorre nelle vene sin dal primo giorno. Anaconda non è un wrestler, è una star, una superstar, un Entarteinment che vive per la gente, che dipende da loro al pari di un tossicomane che necessita di una dose di cocaina per tirare a campare. Lui ha bisogno dell'applauso altrui, ne è assuefatto e questa droga lo porterà alla rovina.

GM: Vorrei farvi una domanda: cosa succederebbe se il Brasile perdesse il Mondiale? Cosa succederebbe se Anaconda perdesse a WrestleMania IV?

Le immagini mostrano un panorama spoglio e deturpato, risultato di uno dei crimini maggiori dell’umanità...
Ci troviamo nel nord dell’Ucraina, a pochi kilometri dal confine con la Bielorussia. Il nome della cupa località che vediamo, famoso in tutto il mondo, è diventato uno dei simboli più oscuri e vergognosi della nostra epoca: Chernobyl. La videocamera sorvola la vasta area evacuata dopo il disastro atomico del 1986, avvicinandosi sempre più al gigantesco edificio dell’ormai famigerata centrale nucleare.
Dopo aver sorvolato la tetra costruzione irta di cartelli, ammonimenti e divieti d'accesso, le immagini si spostano all’interno di essa, in una delle zone dove i mortiferi residui di radioattività permangono tutt’ora... Ci troviamo infatti a qualche passo dal sarcofago di cemento armato costruito per bloccare la costante emissioni di radiazioni mortifere e costato decine di eroiche vite.
Si tratta degli uffici da cui i tecnici russi controllavano il corretto funzionamento dei reattori. Come vediamo, le stanze sono abbandonate da anni e non si vede vita in giro... A parte l’ufficio del direttore... Qui scorgiamo infatti muoversi alcune ombre, che una volta inquadrate si rivelano essere il diabolico Akuma “Pain” Fujihara e il misterioso Mr. Alastair Mors...
Mentre Mr. Mors se ne sta in silenzio a braccia incrociate e appoggiato in un angolo, Mr. Pain cammina nervosamente avanti e indietro, scrutando il panorama desolato fuori dal vetro di una finestra rovinata e parzialmente infranta. Poco dopo lo vediamo gettare a terra l’ennesimo mozzicone di sigaretta...

FJH: Meh...

A un certo punto, l’attenzione del Demone è colta da un movimento di qualcosa in avvicinamento... Qualche secondo dopo, notiamo un grosso corvo gracchiante posarsi su un albero rinsecchito a pochi passi dall’edificio dove si trova Mr. Pain...
Sul volto scavato dalle cicatrici di Fujihara si delinea un sorrisetto maligno...

FJH: Era ora...

Un attimo dopo la stanza viene illuminata da un possente lampo cui segue il terrificante rimbombo di un tuono che fa quasi tremare le pareti in calcestruzzo rinforzato...
MRS: Ci siamo, il Guardiano è arrivato...

Pain Fujihara annuisce e si mette a sedere sulla vecchia poltrona del direttore, appoggiando i gomiti sulla scrivania grigia accanto a cui è appoggiata la sua GunBlade. I due loschi figuri guardano con interesse in direzione della porta socchiusa, mentre in lontananza sentiamo il cupo rintocco di passi in avvicinamento... Pochi secondi dopo il sordo rumore, sempre più forte, si ferma davanti al portone cadente, che alla fine si spalanca mentre qualcuno fa il suo ingresso nella stanza...
Ed eccolo, il God Of Gods Aureos che dopo più di un anno si ritrova faccia a faccia con la sua nemesi mortale, il Painful God Akuma Fujihara! Il silenzio regna sovrano ora nella stanza, mentre le due divinità si fissano gelidamente e con malcelato disprezzo. Passano una manciata di secondi ed ecco che Aureos si incammina verso Fujihara ignorando totalmente Mr. Mors, e arrivato a pochi passi dalla scrivania allunga una mano verso destra attirando a se un'altra poltrona. Fatto ciò si siede e anche lui appoggia i gomiti sulla scrivania andando a muso duro con il nemico di sempre. La tensione è palpabile con mano, ma ecco che l'Olympic God accenna un sorriso per poi farsi indietro con il busto e mettersi comodo sulla poltrona.

Aureos: Bentornato, Viaggiatore.

FJH: Uhm... Ti ringrazio Guardiano, non te l'aspettavi così presto eh...

Il God Of Gods fa una smorfia seccata per poi finalmente degnare di uno sguardo Mr. Alastair Mors.

Aureos: Ero certo che non saresti stato solo, infatti ho fatto bene a portare lei...

Ed ecco che da una finestra rotta entra uno stormo di pipistrelli oscuri che iniziano ad agglomerarsi per poi prendere sinuose sembianze femminili...
Semna, la Dea del Male nonché figlia di Aureos si materializza, e con il suo solito sorriso perverso lancia occhiate torve ad Akuma Fujihara e Alastair Mors. Quest'ultimo fa un cenno col viso verso la dea.

MRS: Salve...

Poi torna a fissare Aureos. Il Demone invece scrolla le spalle appoggiando la schiena alla sedia e accoglie la dea con un sorrisetto...

FJH: Da quanto tempo signorina, ti trovo molto bene.

Poi si gira verso Mr. Mors.

FJH: Lei sì che è una persona molto interessante. Sarebbe molto utile nel mio peregrinare, non trovi Mr. Mors?

La Dea sorride in modo malevolo.

Semna: Per quanto mi piacerebbe tormentare e torturare altre civiltà aliene mi trovo costretta a declinare. Se c'è qualcuno che odio più di mio padre sei proprio tu e il fetore che ti porti dietro.

Mr. Pain fa spallucce...

FJH: Come non detto... Eh eh eh...

Semna: ...Al contrario il signor Mors è un'entità molto stimata dalla sottoscritta, peccato per questa spiacevole affiliazione con te Demone... Forse lui e Krieg sono ancora incazzati con i miei genitori per la fine impietosa che hanno fatto fare ai destrieri dei loro superiori... Eh eh eh eh...

Mr. Mors scuote il capo e abbozza un sorriso. Al che interviene Aureos...

Aureos: E' stata tutta colpa di Erinna, ma bando alle ciance! Viaggiatore, non penso che tu mi abbia invitato in questo posticino così accogliente per una cena come ai vecchi tempi, ma per ben altro...

FJH: D'accordo, diamo il via alle danze d'altronde abbiamo diverse cosette da dirci... Innanzitutto ti faccio i miei complimenti, Guardiano. Nonostante abbia annullato la mia aura, limitato al massimo l'uso dei poteri e infine aver circondato il mio corpo con un'aura temporale, non solo sei riuscito a fiutare le mie tracce, ma addirittura mi hai costretto a passare al piano B e a organizzare questo summit allo scoperto prima che potesse accadere qualche equivoco spiacevole...

Aureos: Sono il God Of Gods mio caro Viaggiatore, governo ogni entità divina su questo pianeta, e anche se tu sfuggi alla mia giurisdizione per il tuo volontario esilio nell'Universo aperto una minima traccia l'hai lasciata. Detesto farlo, ma anche a me tocca farti i complimenti... Un'aura temporale... Wow! Muovere la tua stessa essenza avanti e indietro nel tempo in quei pochi millisecondi che bastano a nasconderti. Devo ammettere che questa volta mi hai stupito, mi hai stupito davvero.

Il Demone accenna un inchino, intanto l'Olympic God mette una mano nella giacca tirando fuori un pacchetto di sigarette e lentamente ne estrae una mettendosela in bocca. Fatto ciò schiocca le dita facendo prendere fuoco al suo pollice accendendosi la sigaretta.
Aureos: Nonostante ciò non sei riuscito ad impedirmi di scombussolarvi i piani...

Sul volto del Dio Olimpico si fa largo un sorriso beffardo mentre Mr. Mors cambia espressione, corrucciandosi. Pain Fujihara e il suo compare si scambiano un impercettibile sguardo pensieroso, poi il Demone replica seccamente all'Olympic God.

FJH: Conosco fin troppo bene i tuoi giochetti, Guardiano... Purtroppo per te, l'episodio a cui ti riferisci non tocca minimamente i miei interessi, quanto piuttosto quelli lavorativi del qui presente Mr. Mors...

Mr. Alastair Mors annuisce e si rivolge apertamente ad Aureos...

MRS: Esatto... Quando voi avete "salvato" quella donna e sua figlia da quanto era stato deciso per loro, avete infranto una regola fondamentale, allungando in modo innaturale le loro vite... Il mio Principale si è innervosito parecchio e mi ha incaricato di darvi un semplice avvertimento, che le riferirò alla lettera: "non si deve mai sfidare la morte, nemmeno un God of Gods può sconfiggerla."

Aureos: Neanche il Fato poteva essere sconfitto, ma come ben sapete io ci sono riuscito! Nulla è impossibile per me, ricordatevi questo, e se il tuo Principale ha qualche problema con il sottoscritto sa dove trovarmi.

Mr. Mors alza una mano scrollando le spalle e conclude.

MRS: Ovviamente il mio Principale non intendeva sfidarla uno scontro divino tra voi, quanto piuttosto ricordarle che egli aleggia tra le creature fin da quando esiste vita nell'universo. Così è stato, così è, e così sarà per sempre... Il resto, comprese le divinità, non è detto...

Aureos: Anche le Moire, anche le Moire... Comunque lungi da me far scoppiare una guerra divina, ho già i miei problemi, ma il tuo Principale dovrebbe ben ricordarsi di quando non ho mosso un dito alla morte di mio figlio John e del figlio che la dolce Samantha portava in grembo. Salvare quelle due femmine è stato un semplice quanto efficace sgarbo al Viaggiatore qui presente, e come posso vedere ha ben funzionato.

Mr. Pain prende un profondo respiro, poi replica con calma.

FJH: Bah... Direi che è meglio parlare di cose più serie, tipo sul perchè sono tornato e soprattutto come mai ti abbia invitato a un incontro "amichevole", invece di farmi vivo facendo saltare in aria qualche città o uccidendo qualcuno che ti sta particolarmente cuore come ai vecchi tempi... Anche se dopo quello che mi hai appena raccontato, pare che ti sia rimasta accanto solo questa "cosa"...

Il Demone fa l'occhiolino verso Semna sghignazzando...

Semna: Sbagli Demone... Al suo fianco è rimasta la sua Regina Ashley, suo figlio Christopher jr., sua sorella Maya, la Dea Saggia Athena e la Dea Messaggera Ana. Io sono qui solo perché ne traggo vantaggio, nient'altro. Il punto è che se vuoi fare del male a queste Dee od a suo figlio dovresti attaccare l'Olimpo il che sarebbe una pessima idea, ma se vuoi portargli via qualcuno a cui tiene molto senza scatenare una guerra divina allora vai tranquillo con Samantha Hart!

L'Olympic God assume un'espressione turbata alle parole della figlia che intanto sorride diabolicamente, mentre Fujihara assume un'espressione furba e riflessiva.

Aureos: Tutti quanti sapete che se verrà fatto ulteriore male a quella dolce ragazza scatenerò un olocausto divino di proporzioni galattiche.

Il God Of Gods guarda tutti i presenti con aria severa.

Aureos: Detto ciò so benissimo perché stai agendo in sordina Viaggiatore, non ti è più concesso scorrazzare liberamente nel territorio del God Of Gods altrimenti lo sai meglio di me che le conseguenze sarebbero disastrose!

Pain Fujihara risponde con un brevissimo applauso ironico...

FJH: Ben detto, le conseguenze di una tua reazione nei miei confronti potrebbero essere più che disastrose... Ma solo per questo pianeta e chi ci vive, non certo per me...

Mr. Pain indica svogliatamente il panorama dietro di se...

FJH: Guardati attorno, assapora bene questa frizzante arietta radioattiva... Se ti ho invitato qui, era solo per mostrarti dal vivo una delle variabili del futuro che ho previsto. Questo è quello che potrebbe accadere se il nostro flebilissimo armistizio stilato dalla Custode dell'Equilibrio un anno fa venisse a cessare tragicamente...

Aureos: Devo darti ragione, ora come ora una nuova guerra tra di noi non avrebbe senso. Per ora...

Il Demone annuisce dando ragione ad Aureos, poi continua.

FJH: Come puoi aver intuito dal mio comportamento, hai di fronte un Akuma "Pain" Fujihara diverso... La prova più evidente la puoi notare in questa stanza: la Custode non è venuta a tenermi d'occhio come fece nel nostro ultimo scontro "caldo", perchè anche lei ha capito e si fida di me... Sono una divinità nuova, Guardiano, più potente di prima ma soprattutto più saggia e previdente... Viaggiare mi ha profondamente cambiato, inoltre aver studiato il divino Trattato sulla Tolleranza ricevuto da mio figlio da BlackBlood mi ha portato all'elaborazione di una nuova dottrina millenaria di cui mi faccio scudo nonchè portavoce, la Painful Tolerance...

A questo punto Aureos guarda Mr. Pain con un misto di sospetto e interesse...

FJH: Se fosse rimasto qui, l'Akuma che conoscevi avrebbe tentato di distruggere il mondo, cosa che va contro i principio basilari della Painful Tolerance. E in caso di fallimento avrebbe creato un proprio pantheon opposto al tuo, magari eleggendo il Monte Fuji-Hara a propria dimora... E cosa sarebbe successo? Cosa ci avrei guadagnato? Avrei passato l'eternità a escogitare piani e tormenti contro di te e l'umanità, solo per finire puntualmente frustrato, accontentandomi al massimo di sporadici e miseri successi... No, tu mi conosci meglio di chiunque altro, io sono uno che non si accontenta mai, è per questo che me ne sono andato accettando senza alcun rimpianto di lasciare questo posto in balia tua...

Aureos: Mah, saranno le radiazioni qui presenti che mi provocano una leggera ebrezza stile cannabis, ma sarei curioso di conoscere questa Painful Tolerance. Hai un manoscritto o qualcosa di simile a portata di mano?

Pain Fujihara fa spallucce e si tiene sul vago...

FJH: Mi spiace, non ho portato souvenir da regalarti. E poi credo che sarebbe inutile spiegare a voialtri la dottrina della Painful Tolerance. Primo perchè non la capireste e di certo non ne accettereste i fini ultimi... Secondo perchè la qui presente Semna è totalmente immatura, mentre tu, Guardiano, se l'ultima persona nell'universo conosciuto a cui rivelerei l'essenza ultima del mio destino...

Poi Akuma chiama in causa Mr. Alastair Mors.

FJH: Mr. Mors, tu che ne pensi?

MRS: Avete pienamente ragione, meno ne sanno meglio è...

Fujihara fa un sorriso di scherno ad Aureos...

FJH: Sorry... Rivolgiti casomai a quel cialtrone di Dries, il bibliotecario amico di Simon... Eh eh eh...

Il God of Gods risponde con una scrollata di spalle.

Aureos: E va bene, vorrà dire che non appena ripartirai mi troverò costretto ad inseguirti nello spazio aperto per mettere mano su questa conoscenza che non ho. Mi costruirò la mia astronave con Blackjack e squillo di lusso... Anzi senza Blackjack e senza astronave!

L'Olympic God mostra un sorriso sornione mente i presenti lo guardano interdetto.

Aureos: Dai sto scherzando! Sarò anche divenuto il God Of Gods ma non ho perso l'umorismo da cabarettista che mi ha da sempre contraddistinto... Comunque scherzi a parte non mi interessa più di tanto questa tua Painful Tolerance. Certo, sarei curioso di leggere e contestare le falle che vi sono racchiuse, ma non è una questione di vitale importanza. In fondo lo sappiamo entrambi che in un futuro avrò modo di metterci mano, magari mentre osservo la vita scivolare via dal tuo corpo impalato dall'Olympic Blade.

Il God Of Gods si alza dalla poltrona assumendo un'espressione molto seria.

Aureos: Per ora è armistizio, lo accetto, ma sia chiaro; tra di noi non ci sarà mai la pace!

Fujihara annuisce guardando gelidamente il God of Gods.

FJH: La cosa è perfettamente reciproca.

Sul volto di Aureos compare un sorriso beffardo e nel mentre torna a sedersi.

Aureos: Beh per quanto dovrò sorbirmi la tua fastidiosa presenza nel mio mondo?

FJH: Non ti preoccupare, rimarrò nei paraggi per poco ancora...

Aureos: Ottimo, la tua breve permanenza mi facilita il rispetto dell'armistizio e sia chiaro che al minimo accenno di qualche inaspettato casino dei tuoi, l’accordo cesserà di esistere e non esiterò ad attaccarti con tutte le risorse che ho!

Lo sguardo dell'Olympic God torna serio.

Aureos: Però una cosa mi sfugge... Hai sempre detto di odiare sia la Terra e sia la TWNA, quindi dimmi, cosa diavolo sei tornato a fare?

Il Painful God si irrigidisce...

FJH: Hai pienamente ragione, il mio odio per questo posto supera qualunque immaginazione. Sarà dura per me dimenticare quindici schifosi anni passati in questa gabbia chiamata Terra avendo a che fare con tangheri e puttane della peggior specie... Proprio come quella feccia che bazzicava la TWNA... Se quei mentecatti si aspettano che mi presenti a quella farsa di Hall of Fame per ricevere in elemosina una targa di latta e un anello di stagno, allora Johnny Ace e soci si sono fusi il cervello. Figuriamoci poi lottare di nuovo...

Akuma si rilassa improvvisamente, si stira e sbadiglia...

FJH: E poi non ho stimoli, dato che ormai ho sconfitto tutti...

Al che Mr. Pain fa l'occhiolino verso Aureos...

Aureos: Tutto culo l'ultima vittoria, fatto sta che resti sempre il numero due nella TWNA, devo forse ricordarti chi è il primo Triple Crown e Grand Slam Champion della federazione?

Pain Fujihara scuote il capo, alza le mani rifiutando di cogliere la frecciata e si mette in piedi...

FJH: Comunque ti dirò cosa sono tornato a fare... Beh, diciamo che avevo lasciato qualche conto in sospeso, nulla che ti debba interessare, visto che è fuori dalla tua sfera d'interesse... Ma quello che mi premeva di più erano queste...

Il Demone tira fuori una sigaretta e se l'accende col suo zippo...
FJH: Avevo finito le sigarette e dovevo passare in tabaccheria a fare scorta... Eh eh eh

Aureos: Ecco bravo lasciamene una, le sigarette scroccate sono sempre le più buone...

Mr. Pain fa uno sguardo estremamente indignato... Poi a malincuore passa una sigaretta al God of Gods...

FJH: Sei il solito infame, Guardiano... E sia... Questa sigaretta sarà il mio pegno per il nostro accordo...

Aureos annuisce con un ghigno, poi porge la mano destra verso Pain Fujihara... Questi, molto lentamente, gliela stringe, e il contatto tra le due divinità genera un fievole turbinio di scintille rosse e dorate. I due eterni nemici si guardano negli occhi per un istante che pare interminabile...

FJH: Mr. Mors, Semna... Vi chiamo a testimoni di questo accordo...

MRS: Il patto è valido...

Semna: E che la rovina ricada su chiunque lo violasse...

Subito dopo Aureos e il Demone sciolgono la stretta, entrambi guardandosi la propria mano per un attimo. Dopo di che il God of Gods fa un cenno a Semna e decide di andarsene...

Aureos: Bene... Semna, la dolce Samy è quasi giunta a destinazione, sai cosa fare e ti avverto in anticipo che se le torci un capello le conseguenze saranno gravi!

La Dea Oscura annuisce scocciata, rivolge uno sguardo perverso all’indirizzo di Mr. Mors, poi si scompone nuovamente in uno stormo di pipistrelli che volano via dalla finestra sotto l’occhio vigile di Pain Fujihara.

Aureos: Viaggiatore...

Fujihara si volta verso Aureos e ora tra i due c'è un nuovo gelido scambio di sguardi.

Aureos: Mi auguro di non dovermi trovare nella situazione di attaccarti, vedi di rispettare questo patto o sarà peggio per te.

FJH: Basta che tu non ficchi il naso nei miei interessi e io farò altrettanto con i tuoi...

Aureos: Addio mio nemico giurato, spero di rivederti tra qualche millennio dove finalmente regoleremo i conti una volta per tutte.

FJH: Non aspetto altro, Guardiano... I Never Forget... And I Never Forgive...

Il God Of Gods sorride in modo beffardo per poi smaterializzarsi e lasciando solo alcune scintille nel posto dove si trovava. Mr. Pain riprende a fumare la sua sigaretta, mentre Mr. Mors guarda fuori dalla finestra...

MRS: Che tipetto quella Dea...

FJH: Ti conviene starle alla larga, quella tipa è capace di strapparti le palle a morsi, masticarle e sputartele in faccia prima di eliminarti...

Mr. Mors fa una smorfia...

FJH: C’è solo un modo per trattare con una come Semna: ucciderla brutalmente... Altrimenti passare al piano B: darsela a gambe il più velocemente possibile... Eh eh eh...

Dopo di che i due escono dalla stanza ridacchiando, e le immagini sfumano...

Le immagini riprendono inquadrando il cortile esterno della centrale nucleare di Chernobyl, focalizzandosi su due figure che passeggiano...
Si tratta di Akuma “Pain” Fujihara e di Mr. Alastair Mors. I due stanno discutendo dell’incontro appena sostenuto con Aureos e sua figlia Semna...

MRS: Il Guardiano era proprio come me l’aspettavo, deludente...

FJH: Già, il potere gli ha dato definitivamente alla testa, al solito crede sempre di poter fare come gli pare e piace scavalcando tutti... Secondo te se la sono bevuta?

MRS: Mmm... A giudicare dallo sguardo finale del Guardiano, credo proprio di no...

FJH: Lo credo anch’io, tuttavia quel che contava era guadagnare tempo, inoltre abbiamo un vantaggio inestimabile: per ora perfino il Guardiano non ha la più pallida idea di quello che sto facendo... Inoltre abbiamo scoperto una piccola falla che può tornare a nostro vantaggio, e che corrisponde al nome di Samantha Hart...

MRS: Già...

Pain Fujihara annuisce soddisfatto...

FJH: Infine abbiamo carpito un’altra informazione utile: il Guardiano non sa nulla del mio accordo fallito con la Philip Morris, nè della microspia, altrimenti si sarebbe bullato per tutto il meeting...

MRS: Giusto...

FJH: Escludendo lui e il suo pantheon di mezze calzette, la lista delle possibili identità del nostro aspirante divo si restringe di più...

Mentre cammina, Mr. Mors annuisce. Subito dopo però i due si fermano ad osservare qualcosa. Notiamo che si tratta del corvo messaggero, che giace a terra probabilmente ucciso dalle radiazioni venefiche che ammorbano l’aria...
FJH: Beh, pare che anche stavolta a qualcuno sia toccata la paglia più corta, no?

MRS: Come sempre...

Poi Mr. Mors si rivolge al Demone.

MRS: E ora quali sono i programmi?

Mr. Pain si gratta il mento svogliatamente...

FJH: Beh, prima di tornare in America per sgamare e rompere le ossa al tizio del mistero, direi che è il momento di fare un salto a casa... Si, ho voglia di rilassarmi e rivedere un’ultima volta i miei vecchi amici in Giappone...

MRS: E se per caso Aureos si facesse vivo e violasse gli accordi?

FJH: Allora finirà molto male per tutti quanti...

MRS: Uhm... Un’altra fine del mondo?

Il Demone si guarda attorno, scrutando il panorama desolato, poi risponde facendo spallucce...

FJH: Perchè, non è già cominciata?!... Guardati attorno Mr. Mors, questo secolo E’ la fine del mondo...

E mentre i due se ne vanno via passeggiando, le immagini sfumano sulle note di una mitica canzone...

Un prato sterminato si estende dinnanzi al nostro sguardo. Lassù nel cielo sereno e azzurro, il Sole, giunto ormai a metà del suo quotidiano, lento, faticoso, ma gioioso ciclo quotidiano con cui attraversa le valli più oscure, fredde e desolate dello spazio profondo per irradiare il bimbo che porta in grembo, la Terra, e regalando così a tutti noi un giorno felice e di festa, attraverso i suoi luminosi ma per nulla accecanti raggi dona ciò che ha di più caro, la luce, a questa distesa di erba, la quale, gradendo il regalo ricevuto, la riflette attorno a se', diffondendola in ogni parte, spartendo così anche questo preziosissimo dono con chi per natura purtroppo non può usufruirne, come i tronchi degli alberi la cui chioma viene riscaldata dal Sole che però non riesce a giungere nella parte più bassa. Il quadretto idilliaco a cui stiamo assistendo è reso ancora più godibile e piacevole grazie ad una leggera e delicata, ma rinfrescante brezza estiva che non essendo forte, permette di rimanere a lungo lì e godersi il Sole e il verde del prato, e allo stesso tempo porta via quella calura che altrimenti sarebbe insopportabile. Il venticello che sta attraversando il luogo e il fruscio dell'erba, degli alberi e delle siepi sono gli unici suoni percepibili, perché infatti gli uccellini, cullati dalla brezza, riposano tra le fronde degli arbusti, così come anche tutti gli altri animali, assopiti in un lungo e dolce sonno. Tutto ciò vale fino a poco fa, perché si è appena sentito qualcuno o qualcosa posarsi vicino a noi, sull'erba.
E' il Big Guy della TWNA, e' GoldMan! Il lottatore proveniente dal Lontano Oriente si è seduto in mezzo al prato e, sollevando il capo e chiudendo gli occhi, annusa l'atmosfera che si respira, rasserenandosi come un bebè al suono della ninnananna. Poi, tornato serio come suo solito, si rivolge alla telecamera.

GM: Vorrei raccontarvi una storia.

GM: C'era una volta Frederick Hawkes, un uomo proveniente da Vancouver nel gelido Canada, un uomo onesto, leale e coraggioso, un gran uomo che spese tutta la sua vita per l'unica cosa che gli piaceva fare, la sua unica passione, il wrestling. All'interno di quelle quattro corde che per lui erano il mondo, si faceva chiamare "The Hawk", il falco proprio perché come questa straordinaria creatura, lui sul ring era un predatore più unico che raro, sul ring si distingueva tra tutti per agilità, potenza e velocità nei movimenti, rapidità nell'agire e aggressività nel contrastare l'avversario. Era anche intelligente, oh sì, era molto intelligente: aveva infatti una sovrumana acutezza attraverso cui poteva vedere prima degli altri e così prevenire le mosse del suo nemico, sia sul quadrato sia fuori dal ring. The Hawk aveva tutte le capacità per poter sfondare in questo mondo e infatti in breve tempo approdò in una federazione che sebbene fosse appena nata, dava già l'apparenza di avere un futuro stellare; nel primo show della TWNA, WrestleMania I, "Il Falco" spiccò il volo, cadde in picchiata e non mancò il bersaglio, sconfiggendo il suo avversario Tommy all'interno di una gabbia d'acciaio.

GM: Dopo questo successo, non c'era giornale, rivista o notiziario televisivo che non parlasse delle gesta del lottatore canadese che con l'umiltà che lo contraddistingueva, non si montò la testa, ma continuò a dare il massimo che poteva, sacrificando il suo corpo e la sua mente per offrire ad ogni incontro una grande prestazione in nome del wrestling e in nome del TWNA Universe. Questo suo spirito combattivo e le numerose vittorie che riuscì a conseguire, lo misero in luce anche agli occhi dei gelidi dirigenti della federazione che dunque gli permisero di competere per i titoli di coppia, cinture un tempo molto prestigiose, quasi a livello del World Title: come sua abitudine, The Hawk non manco' il bersaglio e insieme a John Drive, con cui formava un duo denominato "I Raptors", divenne il primo Tag Team Champion nella storia della compagnia di New York. "Il Falco" ora volava alto, sopra le montagne, fiero e orgoglioso, per nulla intimorito da niente e nessuno, consapevole delle proprie forze che gli permettevano di essere alla pari di chiunque, chiunque, alla pari persino del volto della TWNA. Venne poi il PPV Capitol Punishment: quel giorno, il 21 Giugno del 2011, fu l'ultimo della carriera di The Hawk, infatti senza meritarlo perse i titoli di coppia in favore di Tommy Knockers e Kid The Wizard.

GM: Una sconfitta, una sola sconfitta in mezzo ad un oceano di vittorie, determinò la fine di ogni cosa: Frederick Hawkes chiuse gli stivali nell'armadietto e lasciò dietro di sé il suo amore, il wrestling. Si scoprì successivamente che alla sofferenza per la sconfitta e la conseguente perdita delle cinture da poco conquistate, si aggiunse la morte prematura del figlioletto e il suicidio della moglie. Queste disgrazie sia professionali sia esistenziali lo resero debole e incapace di reagire: "Il Falco", un tempo squisito e infallibile predatore, era diventato vulnerabile, alla merce' di tutti quelli che un tempo erano le sue prede. Il falco all'interno di Hawkes morì, dilaniato, strozzato e infine inghiottito dall'Anaconda che da quel momento prese il posto di The Hawk.

GM: Il TWNA Universe era pazzo per questo combattente canadese, lo amava alla follia, gridava, cantava, urlava per lui, scriveva striscioni in suo onore, indossava T-Shirt con su stampato il suo nome: The Hawk è stato forse il primo vero volto del pubblico della federazione di New York, il nostro primo People's Champion: allora come reagì il popolo alle varie perdite subite dal suo idolo? Lo abbandonò! Sì, esatto, il TWNA Universe smise di supportare il suo eroe, smise di intonare il suo nome, gli voltò letteralmente le spalle. Questo tradimento da parte della gente lo si evidenzia soprattutto considerando chi venne scelto dal pubblico come Tag Team dell'Estate: non I Raptors, duo formidabile, ma macchiato dalla presenza de "Il Falco", un tempo idolo e divenuto allora un nemico dell'Universo TWNA, bensì i Serial Killers, Tag Team composto da Bosiko e The Evil. Cosa c'è di strano? Ho forse detto qualcosa di strano? Il comportamento del pubblico nei riguardi di Frederick Hawkes non è per niente una novità, anzi è identico a quello assunto nel confronto di moltissimi altri atleti, un tempo amati, osannati, eretti a leggende ed eroi, e poi il giorno dopo gettati improvvisamente via, come se fossero sacchi di immondizia da scaricare nel bidone più vicino. La storia di Frederick Hawkes può essere comparata a quella di GoldMan.

GM: Il racconto però non è ancora finito, infatti non vi ho ancora svelato come va a finire. Come detto, il lottatore canadese tornò, presentandosi come un uomo nuovo e facendosi chiamare Anaconda. Inizialmente manifestava odio, rancore e rabbia nei confronti di quella carogna del TWNA Universe, reo della sua rovina e di averlo abbandonato proprio nel momento del bisogno; col passare dei mesi però, a poco a poco, l'ex, ex, ex Hawk, mostrando di non avere imparato niente dalla sua storia personale, decise di schierarsi nuovamente dalla parte del pubblico e così è stato ed è tutt'ora. Anaconda ha avuto la sua seconda chance e l'ha buttata nel cesso! Anaconda, che diamine hai combinato? Cosa penserebbero di te, il tuo amato figliolo, la tua cara moglie? E Damien, la tua anaconda? Non pensi a loro? Non pensi al loro affetto che hai barattato con quello di quei sudici uomini senza cuore e senza cervello?

GoldMan, sconsolato, scuote la testa e respira profondamente, poi si volta alle sue spalle.
Ci sono tre lapidi! Davanti al Big Guy si trovano tre monumenti funebri, perfettamente identici e allineati uno a fianco dell'altro. Il gigante si alza in piedi, contempla le tre tombe, poi si inginocchia, le fissa nuovamente e infine si concentra su quella centrale, su cui poggia la mano.

GM: Tranquillo, piccolo: adesso mi occuperò io di tuo padre e tu potrai riabbracciarlo molto, molto presto, te lo prometto, te lo prometto.

Le immagini provengono da Tokyo, la gigantesca megalopoli nonchè capitale del Giappone, nota in tutto il mondo. Più in particolare, la videocamera si sofferma sulla prefettura di Chiba, cittadina ormai incorporata da decenni nel tessuto metropolitano della capitale...
Quella che vediamo è una rapida carrellata delle vie della città dove nacque e si sviluppò il Clan Itami, il più pericoloso sindacato del crimine giapponese a cavallo del 21° secolo, successivamente sciolto e ricostituito come Red Dragon dopo il golpe sanguinario dell’autunno del 2011... Ma ecco che le immagini si soffermano su uno dei palazzi più antichi e caratteristici del Giappone...
Si tratta dell’antico castello di Chiba, monumento nazionale attualmente gestito da una misteriosa società denominata S.N.F. Inc. Come possiamo notare, una massa di lussuose automobili è parcheggiata davanti al castello, mentre l’area brulica di loschi figuri che si guardano intorno...
L’inquadratura si sposta velocemente all’interno del castello, dove vediamo tre figure solitarie camminare verso l’antico portone dietro il quale si cela la stanza principale del castello. Sono personaggi a noi molto noti: Akuma “Pain” Fujihara, Mr. Alastair Mors e Daijiro Tanaka...
Mr. Pain è vestito per l’occasione con scarpe e pantaloni color sangue, camicia nera e giacca lunga rossa tempestata di simboli in oro raffiguranti draghi stilizzati. Una volta arrivati alla porta, il Demone si rivolge ai compari...

FJH: Bene, ci vediamo dopo. Stavolta devo andare da solo...

I due annuiscono e se ne vanno, mentre Mr. Pain spalanca il portone ed entra...
L’immensa sala davanti a lui è gremita all’inverosimile di persone, che possiamo identificare immediatamente come yakuza vestiti elegantemente di ogni età, provenienti da ogni parte del Giappone per omaggiarlo...
Non appena Akuma inizia a camminare sul tappeto rosso che porta in fondo al salone, il loschissimo pubblico esplode in un fragoroso e interminabile applauso. Mr. Pain cammina solennemente tra due ali di folla, guardando compiaciuto ora a destra, ora a sinistra, fino a raggiungere i gradini di un palco su cui si trovano Kamui Saejima, Masao Fujimura e Ryugi Nakano, i Tre Saggi scelti per governare il Red Dragon in sua assenza...
Una volta saliti i pochi gradini che danno sul palco, Akuma scruta per un istante i tre, i quali rispondono con un inchino profondo, unendosi poi allo scroscio di applausi entusiasti. Mr. Pain annuisce, poi si gira e alza la testa al cielo aprendo le braccia verso la folla di yakuza che lo acclama rumorosamente in un abbraccio ideale, mentre dal soffitto inizia a piovere una miriade di petali di ciliegio color sangue... E così, mentre vediamo un Mr. Pain compiaciuto godersi la sua meritata apoteosi scrutando il salone con un malefico sorriso soddisfatto, le immagini pian piano sfumano via sull’onda di un’unica parola giapponese urlata all’unanimità dalla folla...

Le immagini ripartono mostrando un’altra stanza del castello di Chiba. Qui vediamo alcuni loschi figuri seduti a tavola che consumano un lauto pasto...
A capotavola riconosciamo il riprovevole demone Akuma “Pain” Fujihara, mentre gli altri tre avventori sono i leader del Red Dragon, Kamui Saejima, Masao Fujimura e Ryugi Nakano.
Mentre mangiano, i quattro ceffi conversano allegramente. Nel frattempo possiamo notare come la stanza sia severamente sorvegliata da decine di yakuza armati...
FJH: Mmm... Festa perfetta, cibo perfetto...

SJM: Come avete potuto vedere, per voi si fanno sempre le cose in grande, mio signore...

NKN: Tutti i clan sono venuti per rendervi omaggio e riconoscere la vostra apoteosi...

Mr. Pain socchiude gli occhi...

FJH: Quasi tutti... Non ho visto nessun delegato del Clan Nomura...

A questo punto Fujimura risponde scuotendo il capo.

FMR: Abbiamo inviato l’ordine di partecipazione, ma quegli schifosi hanno posto un nettissimo rifiuto...

Nakano spezza le proprie bacchette...

NKN: Tutta colpa di quel merdoso gaijin che li comanda a bacchetta...

SJM: Già, un clan governato da un gaijin rappresenta una vergogna per la yakuza...

Mr. Pain sghignazza...

FJH: E così Simon è ancora in giro a combinare guai, eh...

I Tre Saggi del Red Dragon annuiscono all’unisono.

SJM: Dovremmo dichiarare guerra al Clan Nomura una volta per tutte...

FMR: Tutti i clan ci seguirebbero in un batter d’occhio per paura di ritorsioni...

NKN: E contro l’intera yakuza mobilitata, quei parassiti non resisterebbero più di qualche giorno... O qualche ora se voi decideste di intervenire personalmente, mio signore...

Mr. Pain fa un sorrisetto compiaciuto, poi però scuote il capo fermamente...

FJH: No, sinceramente non ho alcuna voglia di scatenare una guerra, sono solo di passaggio. E poi voi non avete idea di quanto possa essere noioso e frustrante avere a che fare con Simon e i suoi pupilli ritardati... Siamo quasi ai livelli più alti della Scala-Gaty...

Dopo aver masticato un altro boccone di sushi, Mr. Pain continua il discorso.

FJH: Inoltre è meglio conoscere i propri nemici, anche quelli più perniciosi, piuttosto che eliminarli per poi ritrovarci contro qualche nuovo clan rampante sconosciuto. Preferisco servirmi di loro facendogli credere di essere importanti, quando invece non valgono nemmeno lo sporco che si anniderebbe sotto le suole delle mie scarpe dopo una passeggiata in mezzo al fango... Eh eh eh...

Fujimura e Saejima si uniscono all’ilarità del Demone, mentre Nakano resta serio...

NKN: Su questo avete ragione, ma dovete sapere che quel gaijin vi ha fatto un’altro sgarbo impadronendosi della sede del Red Dragon di New York non appena siete partito ed eleggendola a sua base personale...

Fujihara aggrotta lo sguardo, riflette qualche istante, poi risponde prontamente...

FJH: Mmm... Credo proprio che quando tornerò in America andrò a fargli una visita chiarificatrice; gli farò una proposta che non può rifiutare... Voi intanto dovrete restare calmi, e soprattutto rispettare la direttiva che vi diedi l’anno scorso: mantenetevi nell’ombra, presto verrà la vostra ora...

Il Demone schiocca le dita e vediamo farsi avanti Tanaka, rimasto finora seminascosto in un angolo della stanza.
Questi porge un’agenda a ognuno Tre Saggi. Saejima, Fujimura e Nakano scorrono le pagine piene di dati e numeri sconnessi in lingua giapponese...

NKN: Ma non ci si capisce nulla!

FJH: Eh eh eh... Affiancateli tutti e tre alla stessa pagina e leggete tutto insieme...

I tre eseguono l'indicazione...

NKN: Premier League 2023-24... European Champion’s League 2028-29...

SJM: MotoGP 2017... World Series Baseball 2025...

FMR: Coppa del Mondo, Russia 2018... Tour de France 2020... Ma.. Ma questa roba...

Un diabolico sorriso si disegna sul volto del Demone...

FJH: Esatto... Vi ho scritto i risultati di un pò di competizioni sportive che si terranno nei prossimi cinquant’anni. Quello che dovrete fare sarà semplicemente muovere il traffico di scommesse clandestine a Singapore e Hong Kong al momento giusto...

I Tre Saggi si guardano sbalorditi...

NKN: Il Red Dragon farà miliardi senza nemmeno sprecare una pallottola...

FJH: Hai colto nel segno. Per questo dovrete custodire gelosamente le agende, nessuno deve sospettare nulla, altrimenti sarà la guerra... Inoltre dovrete essere sempre insieme per poter decifrare i dati, il tutto per evitare qualunque secessione o scontro interno nel Red Dragon. Avete capito?

I tre si guardano a lungo tra loro, poi annuiscono soddisfatti mentre Akuma termina il discorso...

FJH: Pian piano abbandonerete gli affari più loschi, assorbirete gli altri clan, ripulirete la cattiva nomea del Red Dragon, investirete in affari legali in tutto l’Estremo Oriente, e tempo alcuni anni l’Organizzazione diventerà la multinazionale più redditizia e potente del pianeta... Ah ah ah ah ah...

Il sorriso malefico del Demone dilaga tra i presenti... Dopo alcuni minuti la cena termina con un brindisi sentito...

FMR: Lunga vita al Drago!

NKN: Lunga vita al Drago!

SJM: Lunga vita al Drago!

Dopo di che Mr. Pain congeda i Tre Saggi, che si ritirano circondati da un nugolo di yakuza stringendo gelosamente i libretti neri donati da Akuma... Nel frattempo Mr. Mors, comparso dal nulla, si avvicina.
FJH: Visto, Mr. Mors? Bere dalla Fonte del Tempo posta aldilà dello Spazio, oltre alla follia può dare anche qualche vantaggio... E adesso anche questo ingranaggio è stato avviato con successo...

MRS: Devo dire che volete davvero molto male a questo mondo...

FJH: Quindici anni schifosi, di cui tre in TWNA, non si scordano così facilmente, Mr. Mors... Ma come direbbe qualcuno, questa non è una vendetta... E’ una punizione... Vuoi un pò di sake?

Improvvisamente la porta dall’altra parte della stanza si spalanca, ed ecco farsi avanti una figura solitaria...
Si tratta della bellissima quanto letale Lady Vendetta, un tempo la servitrice più fedele di Akuma “Pain” Fujihara... I due si osservano a lungo, poi Mr. Pain congeda Tanaka, Mr. Mors, e le guardie yakuza...

FJH: Lasciateci soli...

Una volta che la stanza è completamente vuota, Lady Vendetta prende la parola...

VDT: Sei tornato dopo tutto questo tempo, poi hai organizzato questa sfarzosa cerimonia per autoglorificarti davanti a tutto il mondo criminale... E mi hai ignorata pur sapendo che faccio ancora parte dell'Organizzazione...

FJH: Ma sapevo che quando l’avresti saputo saresti accorsa subito...

La malefica donna studia lo sguardo del Demone... Poi si mette sulla difensiva, intuendo qualcosa che non va...

VDT: Dove sono le altre Lady... Cosa ne hai fatto?!

Mr. Pain si alza in piedi e si schiocca il collo, mentre la GunBlade compare nella sua mano destra...
FJH: Tra poco lo scoprirai... Eh eh eh...

Per un attimo Lady Vendetta sembra frastornata, come se il mondo le fosse crollato addosso... Poi, una volta ritrovata la sua proverbiale freddezza, sguanina la sua affilatissima katana...

VDT: Maledetto...

Pain Fujihara fa un ghigno, poi allunga una mano, facendo un cenno...

FJH: Vieni qui...

Lady Vendetta digrigna i denti e fa uno scatto felino, salta sul tavolo e si lancia urlando verso il Demone, pronta a trafiggergli il cuore, mentre questi alza con calma la sua arma preparandosi a parare il colpo... Tuttavia, improvvisamente le immagini si interrompono...

Le immagini riprendono per le strade di Chiba, Giappone.
Qui vediamo un’auto lussuosa scortata da un nugolo di motociclette procedere a velocità sostenuta....
All’interno del veicolo, guidato da Daijiro Tanaka, troviamo i soliti Akuma “Pain” Fujihara e Mr. Alastair Mors...
Mr. Pain sta fumando una sigaretta compiaciuto, mentre notiamo alcuni graffi rimarginati sul volto e sulle mani...

FJH: Oh, finalmente è arrivato il momento del riposo... E’ ora di prenderci una meritata pausa; basta discutere con gli yakuza, basta affrontare divinità, basta piani machiavellici, ecc... Domani me ne starò a Tokyo con alcuni vecchi amici, e vaffanculo al mondo intero, anzi, a tutta la galassia... Toh!

Un Fujihara divertito abbassa il finestrino e alza un dito medio al cielo... Tuttavia, ecco partire un flebile segnale dal suo cellulare. Il Demone lo prende svogliatamente e dà un’occhiata.
FJH: E ora che c'è?!... Uhm... Qualcuno mi ha mandato una mail sulla mia vecchia casella di posta elettronica della TWNA... Quei minchioni non hanno ancora disattivato il sito, meh!...

MRS: Magari è quel dirigente sognatore, Johnny Ace... Vi starà cercando per implorarvi di pubblicizzare WrestleMania IV...

FJH: Bah... Quel rottame umano se lo può scordare...

Il Demone apre la mail, ma l’atmosfera allegra cambia subito, non appena legge il mittente...

FJH: Master of Puppets?!... Ma cos’è questo, uno scherzo?!

MRS: Lo conosci?

FJH: Si, lo conosco fin troppo bene... Era il nick segreto di BlackBlood quando tornò nel 2011...

Mr. Pain legge il contenuto della mail, a cui sono allegati alcuni file jpeg.

FJH: “Carissimo Akuma Fujihara. Ti mando questa mail per ricordarti che fumare fa male alla salute... Ci risentiremo presto, un saluto... Il tuo Master of Puppets.”

Dopo di che Akuma apre le foto: una mostra il carico di sigarette della Philip Morris acquistato da Mr. Pain con accanto una tanica di benzina, poco prima di essere bruciato, mentre le altre due mostrano da vicino la Mercedes nera di Fujihara parcheggiata a Wall Street e poi sotto la sede della Philip Morris di New York City... Il Demone passa il cellulare a Mr. Mors per fargli vedere le immagini...

MRS: Si direbbe che il nostro divo abbia trovato un modo per rintracciarci, molto astuto...

FJH: Umph... Evidentemente quel ficcanaso vuole tentare di farmi uscire dai gangheri, ma ci vuole ben altro che un incendio dilettantesco e qualche foto da stalker... E poi se quel coglione crede di fuorviarmi mettendo in mezzo Giustizia si sbaglia di grosso. Figuriamoci quanto gliene freghi a BlackBlood di bruciare le mie sigarette...

Mr. Mors annuisce brevemente, nel frattempo un pensieroso Pain Fujihara rimette il cellulare in tasca... Poi riecco il Demone tornare allegro.

FJH: Ma che vada a farsi fottere, non gli rispondo nemmeno a quel malato di mente, farei solo il suo gioco imbecille...

MRS: Ben detto...

FJH: Avanti Tanaka, a tavoletta!

E mentre l’automobile nera e la scorta sfrecciano in strada senza trovare ostacoli, le immagini sfumano definitivamente...

Le immagini si aprono con un'inquadratura su un lussuoso ristorante,sempre più vuoto visto che si sta avvicinando l'orario di chiusura.
Numerose coppie di fidanzati stanno pagando il conto e stanno abbandonando quindi la sala,decisamenti sazi e con la pancia gonfia visto che si tratta del mitico “ Spaghetti Warehouse”,famoso ristorante italiano in quel di San Antonio.. In un tavolo,in lontananza,sono seduti due giovincelli.. una ragazza con la carnagione chiara,elegantemente vestita,e un ragazzone dai capelli gelatinati,ovviamente,e con il sorriso da bravo ragazzo stampato sul volto... Ma sì,è proprio lui,Simon Bosiko!
I due stanno discutendo da qualche secondo,quando viene loro servito finalemente il dessert,delle squisite (dall'aspetto) crepes ben cotte,ripiene di crema alla nocciola e frutti di bosco. La ragazza sembra gradire il dolce e lo finisce velocemente,mentre Bosiko assapora cucchiaino dopo cucchiaino la deliziosa pietanza che gli è stata appena servita.

Bosiko: … Mhh.. davvero buona, cazzo! Non mangiavo così bene da quando nonna preparò il cenone di capodanno del 1998.. Mh.. Insomma,davvero da piccola ti vergognavi perchè ti chiami Monrèal?.. Senti qua che buon odore! Sembra di stare “a cena con Akuma”.. Tutta questa mangiata mi ha fatto venire in mente quei tempi,quando ero un folle criminale spietato..


Monrèal: Si,tantissimo! Era,e ancora oggi è,un nome poco diffuso,che solo quei due ritardati dei miei genitori potevano darmi.. Akuma chi? Quel tuo amico filippino lì.. Ah si,Fujiwara o qualcosa del genere.. Quando ti seguivo in TV mi facevi metaforicamente venire e allo stesso tempo mi incutevi un terrore assurdo. Però guarda,adesso che ti ho qui con me sei molto meno terrificante e molto,molto più affascinante..

Bosiko: Beh.. modestamente il fascino da playboy non l'ho perso!


Monrèal: E anche l'arroganza è rimasta sempre la stessa.. Ah ah ah.. Dai non te la prendere amore,lo sai che scherzo quando dico certe cose! Piuttosto.. Ho sentito che si farà un ultimo show.. tu andrai contro qualcuno o sei ufficialmente ritirato? Sai..ultimamente abbiamo avuto poco,troppo poco tempo per parlare di te.. So che dirai che mi faccio troppe paranoie,però ultimamente sembra che tutte le volte che stiamo inseme parlo sempre di me e non mi interesso mai a te! Inoltre il fatto che non te l'ho ancora data non mi mette a mio agio..

Bosiko: Mi conosci abbastanza dai:... ti fai troppe paranoie. Lo sai che rimarrei le ore incantato a guardarti e ad ascoltarti parlare! Allora.. allora.. allora.. Beh,partecipare a Wrestlemania IV sarebbe un sogno. Sarebbe un'occasione in più per mettermi in mostra,e dimostrare.. scusa il gioco di parole.. ancora a tutti che sono il migliore. Però ci sono tanti problemi...

Bosiko fa una piccola pausa per tossire,visto che l'ultimo pezzo di crepes gli è andato per storto..

Bosiko: ..Dicevo.. la forma fisica non è più la stessa. Ormai sono mesi che non mi alleno,anche se il fascino è rimasto lo stesso di un anno fa,i muscoli sono sempre meno forti e tonici,la schiena fa male,gli acchiacchi del passato iniziano sempre di più a farsi sentire e le gambe non reggono più come prima.. sembro un vecchio decrepito praticamente!

La,a quanto pare nuova,ragazza di Bosiko si fa una risatina e poi con un tovagliolo si pulisce la faccia ancora sporca di cioccolato,e poi prega il fidanzato di continuare a farla divertire con i suoi discorsi.

Bosiko: Punto due,anche se stessi in forma e non avessi tutti questi problemi.. Non saprei contro chi andare.. Tutti i “papabili”,se così possiamo chiamarli.. sennò chiamali “mammabili”...

Monrèal: Questa potevi risparmiartela,era davvero triste.. Peggio di quella “ieri ero dal salumiere,ma era molto triste perchè è morta-della..” .. Davvero non hai nessuno contro chi andare? Si cagano tutti addosso? Anche il filippino Fujiwara o come diavolo si chiama?

Bosiko: Lo sai che ormai ti ci devi abituare a questo tipo di battute amore.. Ah ah ah.. Mah,ultimamente girovagando sul sito l'ho visto abbastanza impegnato.. Non voglio scomodare sua maestà,non sia mai mi mandasse la Yakuza a casa.. Meglio evitare!

Monrèal: Ce l'ho ce l'ho! Telefona a Gorislav Kowalczyk e chiedigli se è impegnato..

Bosiko: Se non ricordo male il caro buon vecchio Gori è morto,o qualcosa del genere.. O semplicemente si nasconde nel suo bunker sotterraneo in Russia.. Anche se m dispiace di non aver mai avuto il tempo di dirgli “te l'ho mai detto che sei un bastardo?” .. Ma che ne vuoi capire tu di certe storie negli spogliatoi,le risate che ci facevamo!.. Una cosa impres... Aspetta aspetta! Ripeti un attimo?!

Monrèal: Gorislav Kowalczyk.

Bosiko: Un'altra volta,ti prego.

Monrèal: Gorislav Kowalczyk.

Bosiko: Ahhhhh così me lo fai alzare guarda! Non avevo mai sentito una ragazza pronunciare così bene il cognome del buon vecchio Gorislav..

Monrèal: Non potevi farmi complimento più bello,guarda..

Un attimo dopo al loro tavolo si presenta il cameriere,che porta a Bosiko il conto.. e che conto,214 dollari per una cena per due..

Accanto a loro,seduti ad un tavolo davanti a del buon vino,ci sono due noti produttori televisivi.. Un certo Pisan HamsterSnake e Martin Cagna. MC: 'tacci tua così lo mandi in bancarotta..
PH: Boia deh!

Bosiko: State tranquilli che i soldi non mi mancano..

Monrèal: Per cenare qui di certo non siamo dei “poracci” come diresti tu,Martin.. Insomma.. Se Gorislav è da scartare.. Dmj potrebbe essere un avversario semplice da battere!

Bosiko: Non mi servirebbe uno come Dmj.. Non me ne faccio nulla dei jobber a Wrestlemania.. Come se sfidassi Verbot,SAMCRO o chi per loro..

Monrèal: Simon?

Bosiko: Ah giusto.. Nah,Simon no.. E' perseguitato da delle persone che sono identiche a lui quando eravamo nei Cool,Ink.. Che trio che eravamo! Io,che come al solito comandavo e passavo le giornate tra Playstation e donne.. Simon che se ne stava tutto il tempo con la sua tipa.. una certa Shizune se non vado errato,che ci cucinava pranzo e cena,come una perfetta schiavetta.. che rimpianto non essermela fatta.. E poi c'era il mitico Johnny Blaze! Che uomo il buon Johnny.. Mi prese come esempio da seguire,faceva tutto ciò che gli dicevo,sono praticamente stato il suo mentore,gli ho insegnato tutti i vari trucchi del mestiere per rimorchiare.. e nel giro di poco tempo si è ritrovato pieno di donne.. gli bastava dire sono amico di Bosiko!

Monrèal: Mmh.. Ti ha mai battuto Simon i PPV?

Bosiko: Purtroppo sì.. perchè i Booker hanno deciso così..

Improvvisamente da dietro arriva un tale con gli occhiali che indossa una maglietta dedicata allo storico JD,dove c'è scritto “Jobber Dorian” .. Questo tizio prende il bicchiere di Bosiko e beve tutto d'un sorso,esclamando poi,mentre si lecca le labbra,le fatidiche parole “calcio merda”
Il produttore televisivo Martin Cagna non ci sta ed esclama ad alta voce “Forza Roma”.

Bosiko si guarda attorno spaesato,lascia sul tavolo un mazzetto di banconote e esce dal locale accompagnato da Monrèal.

Monrèal: Che brutta gente che gira per San Antonio.. Esistono ancora fans di John Dorian.. come minimo sarà un dodicenne segaiolo!

Bosiko: Mi hai fatto accendere una lampadina! Potrei contattare Jobby Dorian,così avrei la vittoria assicurata.. Se non sbaglio però credo sia impegnato con Devil Antonius o qualcosa del genere.. peccato.. vorrà dire che rimarrò a casa il 20 Luglio.

Dietro di loro sbucano i due produttori di prima,Martin e Pisan che discutono tra di loro mentre chattano al telefono..

MC: Pozze! Finally sei tornato..
PH: C'erano un banchiere,un falegname,uno che sta in ufficio circondati da dodicenni segaioli + un 97enne...Cos'è,una barzelletta? No,è la TWNA.

Bosiko: Idioti.. Alla faccia loro,io lavoravo.. o lavoro ancora (?) in una federazione con Blackjack e squillo di lusso.. Altro che Yavok.. O Yakov Adams..

Monrèal: Yako chi?

Bosiko: Adams. La versione meno russa di Gorislav..

Monrèal: Ti da fastidio se quando dormo,russo?

Bosiko:Tranquilla! Io quando dormo,serbo!

Monrèal: Ganzo! Quando torniamo in hotel ho qualcosa in serbo per te..

Bosiko: Io ho qualcosa in ucraino..

Monrèal: Ah..E' un chiarissimo segnale dell'imminente ritorno di Tommy Knockers in TWNA..

Bosiko: Tommy Knockers! Quasi quasi gli mando un SMS,così lo faccio tornare a Wrestlemania..

Dal nulla spunta una persona dietro,con la maglia ufficiale della TWNA,dove c'è appunto scritto TWNAOnly4ever.

TWNAOnly4ever: PAPA SUCKS!!!!!!

Bosiko: Sì..lo pensavo anche io..

Bosiko ridacchia per qualche secondo,mentre le immagini sfumano con i discorsi tra lui e Monrèal..
La coppia arriva finalmente davanti all'hotel,scende dallla,come al solito lussuosissima,auto di Bosiko e si dirigono nella hall,quasi vuota con solo qualche persona appena arrivata carica di valige..
Bosiko: … In macchina ti stavo dicendo che è meglio che il 20 me ne sto a casa..

Monrèal: Eh già.. anche perchè..

Monrèal assume un'espressione contenta.

Bosiko: Perchè?

La ragazza prende le chiavi e chiama l'ascensore. I due salgono e arrivano davanti alla loro camera..

Bosiko: Allora,perchè?..Sblaf..

Bosiko: Allora perchè?..Sblaf..

Monrèal: Perchè lo ripeti due volte? Hai la Simon Syndrome?

Bosiko:...

I due entrano in camera.. La ragazza si siede sul letto,mentre Bosiko dopo essersi tolto giacca e camica ed essere rimasto a torso nudo apre l'armadio e cerca qualcosa,probabilmente il suo pigiama..

Monrèal: Perchè.. perchè.. Non so come dirtelo,ho paura della tua reazione.

Bosiko: E che sarà mai? Avrai mica ucciso qualcuno..

Monrèal: Meglio. Ho fatto nascere qualcuno.. o meglio,lo farò nascere. Sono incinta.

Bosiko: Non ho mai visto questa donna in vita mia!

Detto ciò Bosiko prende una sedia di legno e la scaraventa addosso alla ragazza ferendola!

Monrèal: Fermati Simon! Fermo!! Mi fai male!!!

Bosiko si “tuffa” nell'armadio e qualche secondo dopo estrae fuori una pistola con la quale spara e probabilmente uccide la ragazza.

Bosiko: 20 Luglio.

Bosiko,con un ghigno,apre la porta e se ne va,lasciando una morente e sofferente Monrèal sul letto immersa in una pozza di sangue. Che sia tornato il vero Bloody Criminal? Che sia ripartita la serie infinita di omicidi piscopatici che parte dallo storico omicidio al cantante romano Antonello Venditti e continua oggi con l'uccisione della povera ed innocente Monrèal e di questo presunto figlio? Lo scopriremo più avanti.. l'unica cosa che sappiamo con certezza è che Bosiko sarà a Wrestlemania IV,non si sa contro chi né contro che cosa,ma ci sarà! Monrèal prova a muoversi,ma il suo cuore sta lentamente cessando di battere. E su queste sofferenti immagini il collegamento si chiude.

"Fiamme, fuoco, incendio.....fiamme, fuoco, incendio.....fiamme, fuoco, incendio.....fiamme, fuoco, incendio............"
GoldMan, il gigante della TWNA, svetta in tutta la sua maestosità, mentre tutt'attorno a lui domina un ambiente di devastazione e un'atmosfera di dolore e morte. Il Big Guy infatti si trova all'interno di una tipica casa di campagna, o meglio, si trova in un luogo dove un tempo, qualche anno fa, sorgeva una tipica casa di campagna, di cui ora rimangono solo qualche ruderi: contro questa abitazione, un posto che dovrebbe essere sacro e inviolabile per chiunque vi dimori, si è abbattuta una tempesta, una tempesta di fiamme e fuoco che ha ridotto i pregiati muri di legno in ammassi di putrida cenere. I tavoli che abitualmente ospitavano un laudo pranzo e una buona cena, sono spariti; le comode sedie su cui ci si posava per provare un po' di comodità dopo una faticosa giornata vissuta intensamente, sono ora polvere, così come i letti che ospitavano il momento più rilassante della routine quotidiana, così come gli armadi, i mobili, le porte...... non c'è più nulla, tutto, ogni cosa è scomparsa o al più, persiste come polvere, come cenere! Sotto gli stivali con cui il gigante ha calcato i ring di tutto il mondo, facendo polvere dei propri avversari, si trova un tappeto di terra e sabbia, su cui poggiano i poveri resti di quanto c'era precedentemente, prima che le fiamme, il fuoco e l'incendio distruggessero e portassero via qualsiasi piacevolezza materiale e spirituale racchiudesse questa piccola, ma un tempo accogliente villa di campagna. Il Big Guy osserva la devastazione che lo circonda da ogni lato, senza però mostrare un minimo segno di compassione per il dolore, la sofferenza e il dolore che comunica questo luogo, ma anzi sembra compiacersene.

GM: La visita al cimitero della famiglia Hawkes mi ha fatto nascere il desiderio di ritornare sulle tracce del mio passato; prima però vorrei raccontarvi una storia.

GM: C'era una volta una prostituta che come ogni sera svolgeva il suo mestiere all'angolo di una strada di campagna buia e malfamata, illuminata soltanto dal chiarore della luna e dalle luci degli abbaglianti di qualche auto, al cui passaggio il cuore della giovane era solito battere intensamente e le mani tremare. Quella notte, però, non passava nessuno tanto che la donna, stufa di attendere, decise di andarsene, quando ecco giungere di gran carriera una lussuosissima limousine che si accosta proprio davanti alla giovane prostituta che intanto divenne bianca dallo stupore e dalla meraviglia; improvvisamente la portiere si aprì e la donna, giovane ma esperta del mestiere, si piombò all'interno dell'auto dove l'attendeva un uomo elegantemente vestito; i due passarono una notte di passione dopo la quale la prostituta ritornò a casa; il giorno dopo inaspettatamente scoprì di essere incinta e nelle settimane a seguire si adoperò per rintracciare l'uomo con la limousine, futuro padre del piccolo che portava in grembo; alla fine riuscì a trovarlo, dunque subdolamente e spietatamente lo ricattò e in cambio del suo silenzio sul figlio illegittimo dell'uomo ottenne da questi una villetta in campagna e un laudo stipendio, con cui la prostituta, giovane ma fino ad allora desiderosa di morire, pote' rifarsi una vita, abbandonando il suo sporco mestiere e trovare l'uomo dei suoi sogni con cui trascorrere la sua nuova e felice esistenza.

GM: E il piccolo? Non appena nacque, lo fece rinchiudere in un orfanotrofio gestito da una compagnia di suore, in quanto quel neonato, quel piccolo e indifeso infante, rappresentava la sua vecchia vita, una vita che voleva dimenticare ad ogni costo. Il bambino crebbe in un ambiente religioso e fu educato nel rispetto dei dogmi e delle usanze che gli vennero insegnate dalle sue madri e sorelle, le suore. Divenuto un ragazzo casualmente si imbatte' nella terribile verità che stava attorno alla sua nascita e in preda al dolore fuggi' e non fu più ritrovato. La seconda parte della sua vita la trascorse in mezzo alla natura, dove imparò l'arte della sopravvivenza, riuscendo ad affrontare con successo tutti i pericoli e le problematiche in cui si imbatteva. Viaggiò per il mondo, guadagnò innumerevoli somme di denaro e oro, ebbe fama e successo, ma ovunque andasse, qualunque cosa facesse, qualunque traguardo riuscisse a raggiungere, dentro di lui sentiva un vuoto, un vuoto esistenziale. Un giorno, allora, deciso a riempirlo, si reco' da sua madre che nel frattempo nella villetta di campagna aveva trascorso la sua vita felicemente sposata con un uomo da cui aveva appena avuto una bambina, si presentò a lei, la abbracciò, la impiccò, e infine appiccò il fuoco all'abitazione e quando vide le fiamme alzarsi in cielo tutt'attorno l'abitazione con dentro la donna, l'uomo e la bambina, allora realizzò di aver riempito quel vuoto e se ne andò felice e contento.

GM: Quel bambino e quel ragazzo sono io, GoldMan e questa è la mia storia!

GM: La storia di Frederick Hawkes ha molte differenze con quella di GoldMan, ma mettendole in paragone emerge soprattutto una sostanziale discrepanza: lui è il cattivo, io sono il buono, lui è l'egoista, io sono il generoso. Hawkes aveva tutto: una moglie amorevole, pazza di lui, e un figlio, un dolce bambino per il quale suo papà era il mondo. Lui però non era sazio d'amore, no, non gli bastava l'affetto dei suoi cari, ma aveva la necessità di farsi amare da degli estranei, il TWNA Universe. Gli applausi, le grida, l'entusiasmo e i cori da stadio di quella gente lo inebriarono talmente tanto che in breve tempo si dimenticò dei suoi veri amori e così li lasciò morire e una volta morti, se ne fece presto una ragione e anzi li tradì, sì, li tradì, gettando nel cesso tutto l'affetto datogli dalla moglie e dal figlio, dedicando la sua vita non alla loro memoria, ma al popolo del wrestling. Poco dopo, l'ex Hawk, divenuto ormai Anaconda, si comportò allo stesso modo con Damien, un serpente non certo dolce, ma un compagno fedele, che l'eroe di Vancouver lasciò morire. In conclusione possiamo dire che Frederick Hawkes è un marito infedele, un padre degenero e un falso amico, in conclusione possiamo dire che Frederick Hawkes è un uomo di merda, un bastardo e uno stronzo!

GM: Io sono un bastardo, nato da una relazione illegittima, frutto di una violenza, sono stato un bambino non desiderato, non voluto ne' da mio padre ne' da mia madre e perciò sono stato rifiutato e gettato via nel modo con cui ci si sbarazza di un sacco fetido dell'immondizia, uguale. In definitiva i miei genitori mi hanno regalato dolore e sofferenza, e fin dal primo giorno di esistenza ho sempre avuto quel peso sulle spalle, finché me ne sono liberato: Hawkes ha ricevuto solo affetto dai suoi cari e questi ha restituito solamente infamie e morte; io da mio padre e da mio padre ho avuto le cose peggiori che qualcuno possa immaginare e quindi cosa ho fatto? Cosa ho fatto? Semplice, ho restituito loro quello che mi avevano generosamente concesso quando mi diedero alla luce: tormenti e dolore! Io sono il buono della storia, Anaconda è invece il cattivo, il malvagio, l'uomo nero, l'uomo da cui tutti vorrebbero fuggire!

GM: Talvolta in me rinasce quel tormento, quello straziante e insanabile desiderio di vuoto, di mancanza; sapete cosa faccio per levarmelo di dosso? Rinnovo il fuoco!

GoldMan lentamente esce dalla villetta di famiglia, dunque le immagini indugiano sul suo volto da cui traspare solamente freddezza e successivamente un senso di dolore misto a rabbia, poi il gigante svanisce dalla visuale e improvvisamente la casa va a fuoco!

Ci troviamo in parco pubblico a San Antonio, Texas.
Qui possiamo notare famiglie che vanno a passeggio, belle ragazze che fanno jogging e soprattutto il Dio Olimpico Aureos che passeggia insieme ad un energumeno.
KTW: Quante cose sono successe in questa città Oleg...

L'energumeno ascolta in silenzio.

KTW: Ci fu un tempo dove le strade di questa città erano infestate dalle marionette di Giustizia, Gaty affrontava i propri demoni e tante altre cose... Ma ciò che mi è rimasto più impresso fu Last Revenge 2011 che si tenne qui, nell'AT&T Center. Quella sera persi il mio primo titolo mondiale contro Anaconda ma soprattutto persi Ashley e Alessia.

Aureos scuote la testa.

KTW: Mi servirebbe una vacanza nel paese dove non c'è nemmeno un ciccione... Il Maghreb!

Il Dio Olimpico se la ride da solo mente Oleg resta impassibile.

KTW: Se Bosiko crede di essere il più spiritoso si sbaglia di grosso! Eh eh eh eh...

I due continuano a passeggiare ma ecco che all'improvviso compare un pazzo che dopo aver riconosciuto Wiz corre verso di lui...
Aureos sorride e poi insieme ad Oleg si allontana mentre le immagini sfumano...