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ma poi lui che fa "come faccio a cavalcarlo?" E infatti nei libri hanno l'imbragatura. E loro hanno volato per fare mangiare i draghi. Che immagino si cibino di amore. Datemi Spettro che i draghi hanno rotto i coglioni

l'unica cosa che potrebbe dare una parvenza di senso alla cosa, è che Dany abbia capito che Jon è suo parente. e quindi ha dato la cosa per scontata.

ma dovrebbero spiegare come l'ha saputo/capito.
dal fatto che i draghi lo tollerano? anche lei, come i draghi lo sente a pelle? ha avuto una visione del dio rosso? l'ha visto nei fondi del caffè?

Credo sia tutto da ricondursi alla scena con i draghi della scorsa stagione (dove Jon viene "tollerato" dai draghi").
Non è mai accaduto prima che un drago si fidasse di un'altra persona, quindi credo venga giustificato così.
E' poco credibile e raffazzonato ma amen, bisogna anche capire che alcune logiche "da libro" non possono essere applicate nella forma televisiva dove l'occhio vuole la sua parte. Nel bene e nel male.
Credo che il cambio di registro sia iniziato nella 5a stagione.

Tyrion nella quinta che stacca le catene ai draghi imprigionati

Giusto (me ne ero dimenticato), ma vabbè comunque il concetto resta, Rhaegal ha accettato Jon e per Dani (molto probabilmente innamorata) basta.
E' fatto male come ragionamento, ma è la strada che hanno percorso per la serie. Un po' per fan service, un po' per dare alla serie due "protagonisti principali".

nella scena della scorsa stagione (quando drogon si fa accarezzare da Jon).
A daenerys questo dettaglio avrà fatto intuire che i draghi si sarebbero fatti cavalcare anche da lui, senza necessariamente credere che per cavalcare i draghi lui dovesse avere per forza del sangue targaryen.
Riterrà semplicemente che Jon sia una persona "che ci sa fare" con i rettiloni volanti, senza che per fare ciò si è obbligatorio essere un targaryen.

Aspettare un anno e mezzo per tale pattume mi sembra un po' ingiusto.
Passi il riassunto generale che era doveroso, ma le scene ed i conseguenti eventi presi singolarmente sono stati imbarazzanti. Parlando appunto degli eventi chiave, andrebbero diluiti meglio senza raffazzonare il tutto ed infilarlo a vagonate nella serie come successo con quella precedente. Ci sono state troppe cose forzate e poco credibili:
- La repentina liberazione di Jara da parte del fratello che in quattro e quattrotto la fa in barba a quella che dovrebbe essere l'armata navale più potente e temuta dei sette regni;
- Jon che cavalca subito il drago senza dover essere magari costretto a farlo nella battaglia finale contro gli estranei;
- L'intreccio amoroso totalmente fan service;
- L'incontro tra Arya ed il mastino scandito da due battute in croce, quando è una rivalità sulla quale l'hype era altissimo;
- Anche la poca ansia che hanno lasciato trapelare quando c'è un esercito di non morti con un fottuto drago zombie che sta marciando verso Grande Inverno per raderlo al suolo.

Insomma, capisco che non sia più farina del sacco di Martin, ma qualcosa di meglio te lo aspetti. Se nella precedente serie si era discusso sui salti temporali degni di un esperto timetraveler, qui ho trovato carenti anche i dialoghi che erano uno dei punti di forza di GOT. Si nota troppo la differenza tra quello che scriveva Martin e quello che fanno dire adesso ai personaggi.
Poi resto dell'opinione che Kit Harington come attore sia un cane della peggior specie. La scena della confessione di Sam a Snow circa la sua vera identità meritava ben altra interpretazione rispetto a quella offerta da Harington.
Da salvare è la scena finale con Jaime e Bran che si guardano, facendo un ottimo riferimento alle origini di GOT, partendo da dove tutto ha avuto inizio. Almeno questa l'hanno lasciata un attimo appesa senza bruciarsela così alla prima puntata.