Barrett Garage ha scritto: ↑11/02/2025, 17:26
Era più divertente dire “wwe caccapupù perché non ingaggerà mai AJ styles, Ricochet o Penta” che averli per davvero in wwe.
Così come era più divertente dire “ma perché mi fanno sempre annusare i grandi match in ppv e poi non me li fanno vedere” che guardarmeli.
Mi faceva più ridere il tuo fascino per i bestioni che urlano cose a caso, per poi markare per Bret Hart, la TNA dei super nani volanti e Lucha Underground.
Piccola parentesi fu il 2014, grazie anche a un gruppo su Facebook con vari utenti, che portò alla visione insieme di Rumble e WrestleMania a casa di uno. Prime e uniche volta che sono uscito con "amici del Wrestling", divertente, peccato che più o meno tutti stessimo mollando in quel periodo.
Anche io come Silent faccio una fatica bestia a ricordare il quando e il come si siano svolte le cose che mi hanno fatto appassionare. Approssimativamente direi che tutto è cominciato intorno al 2005, anche se il primo ricordo nitido che ho è l'incasso del MITB da parte di Edge a New Year's Revolution 2006. All'epoca adoravo la Rated R Superstar, aveva la theme più figa sul pianeta, la fidanzata più bona dell'universo ed era la nemesi naturale di quello che per i 15enni smartoni del tempo era il male assoluto. A quei tempi (ma sicuramente anche da prima) ero ossessionato dal wrestling: avevo un amico con cui condividevo questa passione, spesso guardavamo RAW assieme e ancor più spesso ci schiantavamo a colpi di suplex e spear su divani, tavoli, materassi e quant'altro. Ricordo ancora la faccia di mia madre che, entrando in salotto, mi vide con lui sopra le spalle in posizione da vertical suplex. Impagabile.
Non mi pare guardassi pure Smackdown ma davvero, potrei sbagliarmi. Il mio rituale settimanale era la visione (spesso live) di RAW, oltre che per Edge impazzivo per HBK e Jeff Hardy. La musica in tutto questo aveva un ruolo fondamentale: il ricordo senza dubbio più nitido che ho sono le mie theme preferite, che assemblavo in playlist che poi masterizzavo su cd e ascoltavo di continuo. La theme di Jeff Hardy era la mia personalissima Starway to Heaven, immediatamente seguita dalla theme di Christian (quella che utilizza ancora oggi), Edge, Triple H (ero metallarissimo e adoravo i Motorhead), HBK, Batista, Sabu. Ero a conoscenza dell'esistenza della TNA (non di altre compagnie) ma non mi interessava, sono sempre stato un tipo incredibilmente abitudinario. Anche i videogiochi mi rubavano un sacco di tempo: c'è uno Smackdwon vs. RAW (non ricordo quale, credo il 2007) che ho consumato fino all'osso, lo avevo riempito di CAW che avevo creato con una cura certosina (all'epoca ero davvero malato per l'editing nei videogiochi, anche su PES creavo un sacco di calciatori e assemblavo squadre di leggende con i giocatori presi dalle squadre classic).
Noterete che non ho ancora citato un match perchè, molto semplicemente, ne ricordo pochi e con difficoltà. Ricordo con discreta chiarezza Edge vs. Foley a Wrestlemania, il match di un'ora tra Cena e HBK (probabilmente solo perchè mi è spuntato un video riassuntivo su FB qualche giorno fa), e poco altro. Però ricordo che provai a recuperare qualcosa del periodo precedente a quando iniziai a seguire, tipo The Rock vs. Hogan a WM 17, che però mi fece cacare. Non riuscivo a credere che esistessero mosse stupide come il People's Elbow.
Insomma, la periodicizzazione è incredibilmente confusa, credo di aver coperto uno span temporale di almeno 5 anni, all'interno dei quali infilerei anche la reunion della DX, che mi faceva cappottare dalle risate, il feud HBK - McMahon, e il ritorno DAVVERO sconvolgente di Cena alla Rumble del 2008. Direi che la mia golden age è questa.
E poi nulla, ho un buco che dura dal 2009 circa sino alla Summer of Punk e alla cavalcata trionfale di Bryan verso il titolo a WM XXX. Questa la definirei una seconda, per quanto breve, golden age, dato che entrambi i feud mi appassionarono tantissimo. Punk per me era dio sceso in terra, a uno che adorava i promo molto più dei match le sue skill sembravano fuori portata per chiunque. La storia di Danielson invece fu un capolavoro di scrittura, per quanto frutto di un retcon grande quanto una casa. Di WM XXX ho un bellissimo ricordo, acuito dallo shock per la fine della streak: un momento che mi ha segnato profondamente. Dopo il ritiro di Punk e quello di Edge, per me, il buio. Nei primi anni di università avevo continuato a seguire RAW live ma piano piano sviluppavo altre passioni (fondamentalmente la figa) e dopo un po' ho abbandonato, complice la dipartita dei miei due preferiti (Edge e Punk, per l'appunto).
Flashforward al 2019. Mi trovavo per il visiting del dottorato a Memphis e un giorno, mentre facevo zapping sulla tv americana, mi imbattei in Dynamite. Avevo letto qualcosa al riguardo sul forum (che lurkavo da anni) ma mi decisi a capire di che si trattava non prima dell'estate 2021. Il primo ricordo che ho è di un Jericho ancora abbastanza in forma, con una theme che mi gasava, e del suo feud con MJF. Di quest'ultimo intuii subito il potenziale. Un paio di mesi dopo debuttò Punk (su cui mi ero informato costantemente lungo i 7 anni della sua assenza) e per me fu di nuovo amore per il wrestling. Il suo feud con MJF è la cosa che tengo più cara a oggi tra le memorie wrestling-related, avrò rivisto il recap della rivalità decine di volte. Quel periodo lì, che era il periodo dell'AEW entusiasta, ingenua e caciarona, fu una vera golden age: respiravo un'aria di novità, portata su schermo da personaggi che non avevo mai visto e tutti più o meno parimenti interessanti. Soprattutto, ad attirarmi di più fu il fatto che in AEW c'era un ricambio continuo e autentico in zona main event, mentre la WWE era ancora ostaggio dei soliti 2-3 nomi (Reigns, Lesnar, ogni tanto Rollins). Il PPV in cui hanno debuttato Danielson e Cole è forse l'apice di quel periodo, una manifestazione di grandeur che per un attimo mi (forse ci) ha fatto pensare che la compagnia di Khan potesse diventare un vero competitor. A oggi l'entusiasmo è un po' svanito ma seguo comunque con continuità e grande trasporto. Ho l'impressione che la AEW si sia attestata su un livello da alternativa major con sprazzi di ottima scrittura intervallati da periodi di pigrizia creativa, che tuttavia non intaccano mai l'altissimo livello qualitativo del lottato. Non è esattamente il mio ideale di wrestling, ma per il quantitativo di tempo che posso dedicare a questa passione va più che bene.
Ultima modifica di Slow Savage il 11/02/2025, 23:08, modificato 2 volte in totale.
Dividerei tra "l'ho vissuto" e "l'ho recuperato poi".
"L'ho vissuto" direi NXT 2014-2020. Prodotto non perfetto, ma che riusciva nella sua semplicità a dare un senso ai nomi che vi erano coinvolti. La scalata di Zayn fu tanta roba, la prima storyline potente e a lunga gittata del roster. Poi vabbè, la rivalità Ciampa-Gargano, condita da ottimi match e un Tommasone che era un heel assurdo, fischiato oltre ogni limite (colpo di genio quello di farlo entrare senza theme song all'inizio, per far sentire tutto l'heat del pubblico). Di contro, è anche la storyline che ha messo in luce i difetti del booking di Trips, troppo prolisso e troppo soggetto a rischi che ne derivano. Ciampa che si rompe nel momento decisivo fu una tegola enorme, che non permise di dare il finale che ci saremmo meritati. Peccato.
Poi tante altre robe interessanti, tra cui Takeover spesso spettacolari con ottime cornici di pubblico e quel grandissimo rimpianto che è Velveteen Dream, l'unico che secondo me avrebbe avuto concrete possibilità di sfondare con tutti i crismi nel main roster.
Lucha Underground periodo splendido, un prodotto che a quei tempi rappresentava un'alternativa fantastica, fatta di ignoranza e storie che erano più film della Asylum, ma era proprio questo il bello. Ma cazzarola, ad un prodotto che riesce a farti sembrare utile Ezekiel Jackson cosa gli vuoi dire? Pentagon jr. mattatore assoluto, quel figo di Mil Muertes, il debutto da vero mostro di Matanza, Dario Cueto turbofigherrimo a livelli tali che GM della WWE levatevi e pure alla svelta. Che bellezza, da qualche parte dovrei ancora avere le puntate scaricate.
La TNA ammetto di avere ricordi un po' confusi sui periodi, ma senza dubbio piazzerei al top la rivalità Roode-Storm, che poi QUALCUNO ha ben pensato fosse meglio retrocedere nelle gerarchie per favorire la rinascita di quel cesso di Jeff Hardy, bruciando al contempo pure l'overness di Aries. Diobò, che spreco.
"Recuperato poi" la WCW, il fantomatico periodo delle 84 settimane, che ha cementato la mia passione per Sting, un face fottutamente perfetto e contraltare impeccabile di Hollywood Hogan, che tutto quello che volete, ma in questa veste fu schifosamente eccellente. Peccato che tutto ciò si è consumato con uno dei finali più osceni che abbia mai visto per una storia di questa portata, roba da rinchiudere chiunque l'abbia pensato. "Sting non era abbronzato". Quante sberle.
Just Jack ha scritto: ↑11/02/2025, 12:02
Ecco la ROH dei primi anni 10 e la PROGRESS 2015-2017 mi sarebbe tanto piaciuto seguirle live.
La PROGRESS l'ho vissuta tutta live e devo dire che c'era un hype mostruoso attorno alla scena britannica in quegli anni, vidi anche Scrull, Tommy End e Tren Seven dal vivo.
Della ROH ho fatto un bel rewatch durante la quarantena del 2020: il lottato rimane il mio preferito di sempre, mentre il contesto extraring ha proprio quelle vibe di inizi anni 2000 che oggi sono invecchiate un po' maluccio. Pagherei oro per avere quel livello di wrestling in una cornice più curata (non dico da major, ma almeno da OTT).
Ovviamente anch'io parte della generazine SD su Italia 1, quindi la mia prima Golden Age è lì.
Ricordo ancora che costrinsi mia madre a farmi comprare le scarpe brandizzate di Rey Mysterio. Scomodissime ma le ho volute prendere lo stesso, ovviamente con cazziatoni dei miei compresi.
Altre "Golden Age" o, meglio, periodi in cui ho adorato guardare wrestling, sono stati sicuramente il periodo d'oro di NXT (da Zayn/Neville alle Four Horsewomen - iniziato a mollare da Andrade in poi), Lucha Underground che davvero, oggi potrebbe funzionare ancora benissimo, lo SmackDown Live 2016/2017 e la prima AEW 2019-2020 (ma in generale anche la WWE 2020, il MITB match fantastico).
Per il resto, non ho mai mollato del tutto grazie a Gxt (canale di Sky molto sottovalutato a cui dovremmo dire grazie per aver mantenuto la TNA e i vari Afterburn nel corso degli anni) e WWE News, per poi passare nel 2012 a questo forum.
Ah cazzo a proposito di golden age, QUANTE SEGHE sulle foto tarocche delle divas nude. Altro che leaks, fappening, deepfakes, all'epoca bastava un capezzolo ritagliato da qualche altra foto e apposto sotto il volto di Lita per fare partire l'ormone. Bei tempi dannazione
Slow Savage ha scritto: ↑11/02/2025, 23:46
Ah cazzo a proposito di golden age, QUANTE SEGHE sulle foto tarocche delle divas nude. Altro che leaks, fappening, deepfakes, all'epoca bastava un capezzolo ritagliato da qualche altra foto e apposto sotto il volto di Lita per fare partire l'ormone. Bei tempi dannazione
Ma anche quel photo shoot di Trish Stratus con la maglietta bianca bagnata...
Darth_Dario ha scritto: ↑11/02/2025, 17:58
Mi faceva più ridere il tuo fascino per i bestioni che urlano cose a caso, per poi markare per Bret Hart, la TNA dei super nani volanti e Lucha Underground.
Kazarian88 ha scritto: ↑11/02/2025, 13:35
Ci ho giocato parecchio, ma non quanto al primo Smackdown per Playstation. Lo presi qualche mese prima di riprendere a seguire la WWF, quindi conoscevo solo i nomi storici come Undertaker e Big Boss Man, quelli che erano arrivati/tornati dalla WCW come Chris Jericho e X-Pac e qualcuno che avevo visto in qualche ppv beccato per caso, come Kane e Mankind. In più, alcuni erano vagamente familiari perché avevo giocato a WWF Warzone e WWF Attitude, giochi abbastanza osceni a dire il vero.
A proposito di videogiochi (scusate se vado OT, però in un certo senso questo ha contribuito a creare la mia prima Golden era), qualcuno si ricorda di WWF Betrayal? Gioco per Game Boy a scorrimento con solo HHH, Rock, Austin e Undertaker giocabili. Me l'avevano regalato completamente a caso. Non vorrei sbagliarmi (perché ricordo di aver visto uno show di wrestling al sabato mattina su Italia 1 tra il 98 e il 00, non ricordo bene, quindi non so se fosse qualcosa della WWF o della WCW), ma anche se il gioco era qualcosa un po' meh, fu il mio primo approccio alla WWF/E, e niente mi piaceva un casino l'atmosfera caciarona, le lotte nei parcheggi e nel backstage. Ricordo che sceglievo sempre Undertaker perché affascinato da sto cazzo di motociclista metallaro.
Darth_Dario ha scritto: ↑12/02/2025, 0:21
Ma anche quel photo shoot di Trish Stratus con la maglietta bianca bagnata...
Io devo ammettere che le 5 e passa diottrie che mi mancano le ho perse principalmente per lo shoot di Mickie James super cringe, quello con lei completamente nuda che cavalca un tizio per intenderci.
Slow Savage ha scritto: ↑11/02/2025, 23:46
Ah cazzo a proposito di golden age, QUANTE SEGHE sulle foto tarocche delle divas nude. Altro che leaks, fappening, deepfakes, all'epoca bastava un capezzolo ritagliato da qualche altra foto e apposto sotto il volto di Lita per fare partire l'ormone. Bei tempi dannazione
Io modificavo le foto con Microsoft paint. Col contagocce copiavo il colore della pelle per rimuovere il costumino e poi disegnavo la riga della figa. E giù di raspe
Barrett Garage ha scritto: ↑12/02/2025, 8:13
Io modificavo le foto con Microsoft paint. Col contagocce copiavo il colore della pelle per rimuovere il costumino e poi disegnavo la riga della figa. E giù di raspe
EH NOOOO, EH NOOOO, IL POTY GIÀ A FEBBRAIO NO! (semicit.)