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Nicolasblaze ha scritto: Funk.

Pionere. E lo dico da suo grandissimo estimatore. L'Hardcore a grandi livelli, di diffusione e popolarità, negli USA è arrivato negli anni '90, momento in cui Funk stava già tirando i remi in barca (a modo suo, ovviamente). Funk ha aperto il sentiero, Foley ha costruito un'autostrada.

Darth_Dario ha scritto:
Pionere. E lo dico da suo grandissimo estimatore. L'Hardcore a grandi livelli, di diffusione e popolarità, negli USA è arrivato negli anni '90, momento in cui Funk stava già tirando i remi in barca (a modo suo, ovviamente). Funk ha aperto il sentiero, Foley ha costruito un'autostrada.

Era per farti fare questa precisazione sulle origini.
Comunque Foley non è l'artefice unico, sarebbe impossibile. Est modus in rebus.

Darth_Dario ha scritto:
Si, ma il punto focale della sua carriera, quello per cui verrà ricordato, si racchiude in un acuto da Heel che non è durato molto. Poi sarà rimasto popolare, famoso, e quello che ti pare, ma la firma di Piper sulla storia è per un determinato periodo. Di contro, Foley ovunque è andato ha attirato l'attenzione su di se, facendo la storia di qualsiasi federazione in cui abbia messo piedi, lasciando un segno su tutto.

Piper viene ricordato soprattutto per un periodo heel ?
Non mi pare proprio.
Quando era uno degli antagonisti di Hogan era al top, vero, assieme a Orndorff, Orton & Co.

Ma il suo apice è stato da face. L' Hot Rod.
Quello è stato il suo apice.
Ed è stato tutt' altro che "breve".

Ti fa bene essere un Ankie Guy.

Ma nemmeno Foley è durato tantissimo a dirla tutta eh

DenisPirola ha scritto:

Piper viene ricordato soprattutto per un periodo heel ?
Non mi pare proprio.
Quando era uno degli antagonisti di Hogan era al top, vero, assieme a Orndorff, Orton & Co.

Ma il suo apice è stato da face. L' Hot Rod.
Quello è stato il suo apice.
Ed è stato tutt' altro che "breve".

Ti fa bene essere un Ankie Guy.

Diobò, ma che davero? Cioè, se per 20 anni è andato in giro a spaccare noci di cocco in testa ai samoani ci sarà un motivo.

Darth_Dario ha scritto:
Diobò, ma che davero? Cioè, se per 20 anni è andato in giro a spaccare noci di cocco in testa ai samoani ci sarà un motivo.

ScusaScusaScusa... Parli di "carriera breve" e adesso dici "20 anni".

Parli di "apice della carriera" e tiri in ballo i Samoani ?!?

Ora ho fretta e ne parliamo domani, ma c'è qualcosa che non va in te. A meno che tu non sia Ankie sotto mentite spoglie...

P.S.: Ti ho segnalato. Così impari.

DenisPirola ha scritto:
ScusaScusaScusa... Parli di "carriera breve" e adesso dici "20 anni".

Parli di "apice della carriera" e tiri in ballo i Samoani ?!?

Ora ho fretta e ne parliamo domani, ma c'è qualcosa che non va in te. A meno che tu non sia Ankie sotto mentite spoglie...

P.S.: Ti ho segnalato. Così impari.

E lo vedi che sei scemo. Non ho mai parlato di carriera breve, ho parlato di APICE breve, ovvero quel motivo particolare per cui il tuo nome brilla più degli altri nel firmamento del Wrestling. Per Piper, è il suo periodo da heel, senza se e senza ma. Poi, ha avuto successi e popolarità, ma se idealmente la sua carriera fosse finità nell'89, avrebbe già avuto il suo posticino nella storia.

Dario hai rotto le palle.
Odio dirlo, ma... Io c'ero.

Adrian Adonis.

A domani, cazzzo.

Che nell' 89 avesse già potuto avere il suo posto nella storia è ok.
Ma non è l'apice.
Adrian Adonis. Apice. Face.

Si ma porcaccia la puttana, non è un concetto complicato: la cosa più importante fatta da Piper è stata essere l'heel di punta della Rock'n'Wrestling. Da face ha avuto uno stint fantastico, ma quel periodo è superiore, iconico. L'istantanea che viene in mente quando pensi a lui è contro Mr. T, o mentre sfascia una noce di cocco in testa a Jimmy Snuka. E' più chiaro?

Darth_Dario ha scritto:
Diobò, ma che davero? Cioè, se per 20 anni è andato in giro a spaccare noci di cocco in testa ai samoani ci sarà un motivo.

snuka non è samoano, è delle isole fiji

gigietto79 ha scritto:
snuka non è samoano, è delle isole fiji

Darth_Dario ha scritto:Si ma porcaccia la puttana, non è un concetto complicato: la cosa più importante fatta da Piper è stata essere l'heel di punta della Rock'n'Wrestling. Da face ha avuto uno stint fantastico, ma quel periodo è superiore, iconico. L'istantanea che viene in mente quando pensi a lui è contro Mr. T, o mentre sfascia una noce di cocco in testa a Jimmy Snuka. E' più chiaro?

No. Questa è l'istantanea che viene in mente a te.

In realtà Piper i suoi "apici" li ha avuti sia da heel che da face.

P.S.: vorrei chiederti quale, secondo te, è l'apice di Foley, ma ora non è il momento.

DenisPirola ha scritto: No. Questa è l'istantanea che viene in mente a te.

In realtà Piper i suoi "apici" li ha avuti sia da heel che da face.

P.S.: vorrei chiederti quale, secondo te, è l'apice di Foley, ma ora non è il momento.

L'ho appena spiegato per Foley. Comunque, mo ci apro un topic.

Piper è stato il contraltare perfetto di Hulk Hogan, col suo essere guascone e le sua parlantina.
Assieme a Mr. Wonderful Paul Orndorff e a Cowboy Bob Orton, Piper ha dettato, negli gli anni '80, le "regole" di quel wrestling che voleva rimanere indipendente dall' HulkaMania e da tutte le manifestazioni attigue.

Affronta Hogan a War to Settle the Score, ma la rivalità e gli equilibri rimangono aperti, così si arriva alla prima Wrestlemania, dove, assieme a Orndorff, affronta Hogan e Mr.T.
Hogan segue la sua strada, ma Piper rimane quel cocciuto attaccabrighe, che non dimentica i nemici, i torti subiti e i vecchi rivali. Così a WrestleMania II è ancora lui ad affrontare Mr.T, tanto spavaldamente da volerlo affrontare seguendo le regole dell' avversario, certo di poterlo battere comunque. Così viene messo in scena un match di "boxe", disciplina con la quale Baracus aveva mosso i primi passi. Piper affronta il match a guardia bassa e testa alta.

Ora, caro Dario, tu parli di "apice" della carriera di Piper, quando citi questo periodo, che pure -è vero- sarebbe bastato a Piper per lasciare il segno nella storia.

Ma non è questo il suo apice.
Spesso, parlando di HBK o di Undertaker, si dice come la WWE riesca a far passare il messaggio che essa vuol far passare, dipingendo alcuni come leggende o come i più grandi di sempre o screditandoli.
Ma non sempre è così.

L' apice della carriera di Rowdie Roddy Piper avviene dopo la sua "redenzione".

La redenzione di Piper passa per lo scontro con i vecchi amici, quelli con i quali tanti dannio aveva seminato negli anni precedenti : Bob Orton e -soprattutto- Paul Orndorff.
Piper è redento e purificato.
Il pubblico lo aspettava, il pubblico che vuole continuare a seguire il Wrestling senza cadere nei facili meccanismi dell' HulkaMania ne fa l' eroe più rappresentativo.
La "purificazione" di Piper, il definitivo turn face avviene quando Piper va a combattere Iron Sheik e Rick Rude.
Questo è l' apice di Roddy Piper.
Il pubblico lo ama, lo adora. O con lui o con Hogan, ma chi parteggiava per Piper si teneva stretto il suo eroe, fino a diventarne geloso.
Una impennata decisa dei consensi da parte del pubblico arriva quando, a WrestleMania III, Piper sconfigge in un Hair Match, Adrian Adonis.
E' il preludio alla conquista di quel titolo Intercontinentale, vincendolo da The Mountie, che rappresenta un "contentino" alla sua carriera, ma che fa capire definitivamente come, per Wrestler e personaggi di questo calibro {che si contano sulle dita di una mano}, i titoli siano assolutamente superficiali.
Carriere come quelle di Piper non si costruiscono con i titoli. Basta la presenza per garantire il prestigio.

La successiva difesa con Bret Hart del titolo e il "remake" di quello scontro che aveva dato il via a un' era che dura ancora oggi, con Hulk Hogan a StarrCade, nel 1996, sono solo ciliegine sulla torta, per una carriera e un personaggio che, nonostante avesse dimostrato tutto, ad ogni apparizione sa come catalizzare l' attenzione verso se stesso e sa come far innamorare il pubblico di quello spaettacolo che è il Wrestling, anche fuori dal ring e dalle "risse".