Recappone dei giochi giocati quest’anno.
WrestleQuest (Sony PlayStation 5)
Terzo RPG a cui abbia mai giocato (gli altri sono Pokemon Rosso e quella cagata terribile di Sonic Dark Chronicles per DS). Parte molto bene ma poi decisamente si sbrodola. Non mi lascia un saporaccio in bocca ma neanche lo consiglierei troppo.
Mario vs Donkey Kong (Nintendo Switch)
Carino, giocabile da tutti, ma io speravo in un remake del primo del 1994 a cui sono super affezionato.
Tinykin(Sony PlayStation 5)
Primo nome del mio poker di giochi dell’anno. Grafica deliziosa, tutto giusto e delle giuste dimensioni. Se penso a un gioco piacevole quest’anno questo forse è il primo.
Superliminal (Sony PlayStation 5)
Trip divertente, ma ho preferito The Stanley Parable l’anno scorso.
Princess Peach: Showtime! (Nintendo Switch)
‘na merda, perdipiù che gira male. Peggiore dell’anno.
Sack Boy: A Big Adventure (Sony PlayStation 5)
Mah, giocato con mia moglie e mollato tipo a un terzo. Paradossalmente rispetto a come viene venduto, l’ho trovato con poca personalità. Cioè, che paragone si può fare con Astro Bot? Non se sia sempre stato così, però mi ha detto poco in tutto, da ambientazioni e meccaniche di gioco. Proverò a giocarci da solo con più attenzione.
La Torre delle Ombre (Nintendo Wii)
Questo addirittura l’ho fatto rintracciare dai miei genitori come regalo di Natale dell’anno scorso. Intrigante l’idea e le ambientazioni, ma sembra non partire mai. L’ho mollato a metà, forse tornerò a finirlo, ma stavo proprio pensando: “ok, e quindi?”.
Heave Ho (Nintendo Switch)
Giocato con mia moglie, le migliori risate dell’anno. Assolutamente da provare se volete giocare con qualcuno, teoricamente è stressante ma alla fine della fiera ho riso fino alle lacrime, principalmente per i suoni che fanno i personaggi, straconsigliato.
The Legend of Zelda: Link’s Awakening (Nintendo Switch)
Primo Zelda a cui abbia mai giocato e credo di averlo scelto bene. Di questo tipo di giochi mi spaventano le dimensioni e l’immensità delle cose da fare. La scala ridotta mi ha aiutare ad entrare delicatamente nel mood. Sicuramente tornerò su altri titoli.
Streets of Rage 4 (Sony PlayStation 5)
Un paio di ore di cazzeggio da sala giochi, riscattato gratis grazie al Plus, ha fatto esattamente quello che gli si chiedeva.
Crash Twinsanity (Sony PlayStation 2)
Mah, non dico una delusione perché non è che mi aspettassi tantissimo, però un po’ di amarezza la lascia. Ha tutto per essere un gioco divertente, e poi semplicemente fanno una pecionata.
Super Mario World (Super Nintendo Entertainment System)
Un classico che merita la sua nomea di capolavoro. Accessibile, giocabile, bello da vedere, fantasioso, stimolante senza essere bastardo. Secondo nome nel poker dei giochi dell’anno.
Astro Bot (Sony PlayStation 5)
La presa a bene dell’anno. Ho sorriso e riso come un deficiente per più di una minchiata. Anche qui, tutto quello che speravo, e poi qualcosa di più. Terzo nel poker dei giochi dell’anno.
Animal Well (Sony PlayStation 5)
Ultimo che va a completare il quartetto dei miei giochi dell’anno. Una sorpresa: sapevo poco, andavo più sulla fiducia per Dunkey e perché da quel poco che ho visto sembra interessante ed effettivamente lo è stato. Se con Astro Bot ho riso e sorriso, con questo più di una volta sono rimasto sorpreso a bocca aperta. Straconsigliato.
Dead Space Remake (Sony PlayStation 5)
Avevo bisogno di un bel giocone a cui sparare a casa per cambiare dopo Animal Well. Credo di aver scelto bene. Graficamente e tecnicamente pazzesco e anche la storia non c’è male, il plot twist alla fine lo avevo intuito ma non avevo assolutamente immaginato come lo avrebbero fatto. Le armi sono fiche e anche giocando a difficoltà media la caghetta c’è sempre (ho iniziato con quella difficile, ma al primo scontro con il Leviatano ho mestamente abbassato).
Tekken 8 (Sony PlayStation 5)
Mah, come avevo detto dopo aver giocato la demo, non sono particolarmente convinto. Ho capito il nuovo sistema di gioco e trovo apprezzabile la possibilità di poterlo attivare e disattivare nel corso della battaglia (meccanica che di fatto spalanca tutta una nuova porta di strategie) però bho, il combattimento mi sembra un po’ legnoso e tante mosse sono state chiaramente nerfate enormemente. Odio che un sacco di personaggi siano a pagamento (e vabbé), ma anche l’impoverimento terribile delle varie storie dei personaggi. La difficoltà del computer è ridicola e si arriva in fondo in 5 minuti con chiunque. Il paragone con il mio titolo preferito (il 5) è impietoso: le scenette, gli incroci pensati, il match finale con Jinpachi, un altro pianeta proprio. Ora esplorerò tutte le altre cose aggiunte però bho, sembra veramente con pochissima anima (ma magari sono solo vecchio).