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Non è un problema di modulo, i sistemi di gioco sono numeri di telefono, la differenza in campo è fatta da un insieme di fattori (condizione fisica, mentale, esecuzione tecnica e piano tattico)

Mds32 ha scritto:Purtroppo causa lavoro ho potuto vederla a mozzichi e bocconi (il gol l'ho visto solo al replay ad esempio).
Ma Brozovic come mai è stato espulso?Espulsione generosa oppure stupida che potrebbe costargli una nuova punizione?

christian4ever ha scritto:Divertente come la stampa prima avesse detto che De Boer doveva badare più al sodo, a ora che è successo critica la prestazione per il gioco.
Detto che ovviamente non si può giocare così.

Inter, De Boer: "Futuro? Io penso solo a lavorare duramente, sono fiducioso"

L'allenatore alla vigilia della trasferta di Bergamo: "Con l'Atalanta è sempre difficile, dobbiamo avere disciplina immediata, non solo quando dobbiamo rimontare un gol". E su Icardi: "E' un fenomeno, ma bisogna aiutarlo"

La vittoria contro il Southampton è servita per tenere l’aria serena qualche ora. Ma il futuro di Frank de Boer all’Inter rimane comunque sotto esame. E domani si va a Bergamo contro l’Atalanta. “Sempre difficile questa avversaria e per me in questo momento sarebbe meglio giocare in casa con i nostri tifosi. A Bergamo ci saranno tanti duelli, su un campo piccolo”. Il futuro personale? “Io devo pensare di lavorare duramente con lo staff tecnico, con i giocatori e con tutti coloro che mi stanno vicino. Devo pensare solo a quello. Ho fiducia in coloro che lavorano con me. Abbiamo migliorato giovedì sotto l’aspetto della disciplina”.

COMPATTEZZA — L’obiettivo sarebbe ritrovare l’Inter vista contro la Juventus. “Il primo tempo contro il Southampton lo abbiamo giocato molto compatti. E in questo momento è quello che voglio. Poi, in un secondo momento si può pensare di andare a pressare alti. Giovedì il secondo tempo è andato meglio anche sotto l’aspetto della gestione della palla”. Magari a Bergamo ci sarà spazio per Gabriel e Brozovic. “Marcelo ha fatto abbastanza bene giovedì, è sempre molto importante per me. E’ un buon giocatore, può servirci. Gabriel deve migliorare in fase di non possesso, serve un’intensità di gioco diversa in Europa rispetto al Sudamerica. Non può attendere la palla sui piedi, deve capire la filosofia del calcio italiano. Deve adattarsi”.

"ICARDI, UN FENOMENO" — Uno dei temi può essere anche il modulo. “I nostri centrocampisti devono sapersi infilare in area, devono infilarsi tra le linee avversarie – spiega -. Dobbiamo capire che sui cross bisogna fare i movimenti giusti per arrivare in area in tre e aiutare Icardi. E’ questione di mentalità. Icardi è un fenomeno, ma bisogna aiutarlo”. Tra rimpianti e progetti, De Boer mette chiarezza: “Dobbiamo avere disciplina immediata, non solo quando dobbiamo rimontare un gol. La qualità del gioco può anche venire dopo, ma l’importante è avere disciplina sempre. Ho cambiato la mia filosofia contro il Southampton proprio per questo”.

QUESTIONE DI EQUILIBRIO — L’allenatore olandese sta cercando di trovare l’equilibrio tra la sua filosofia e quella italiana. “Guardo sempre la salute della squadra e in questo momento penso che la priorità sia quella di vincere le partite. E credo che la squadra sia contenta del lavoro che stiamo facendo. Qualcuno sarà meno felice, tra coloro che giocano poco, ma è normale in tutte le squadre. Ci sono momenti difficili, i giocatori non hanno pazienza, è una consuetudine in tutto il mondo”. Il problema dell’approccio è stato affrontato ancora una volta: “Dobbiamo giocare senza il freno a mano, dobbiamo lasciare andare la mente – spiega l’allenatore -. Penso sia questione di tempo e basta”. Dopo due mesi di lavoro, un piccolo bilancio si può fare di quello che funziona e quello che funziona meno. “Contro il Cagliari, per esempio, abbiamo crossato tantissimo – analizza De Boer -, ma se l’area è vuota è inutile. Sei come un pugile che continua a colpire ai fianchi, ma se non hai il colpo del k.o. è inutile. Per questo dico che dobbiamo restare più vicini a Icardi, vivere di più l’area. E in difesa paghiamo errori nostri in possesso palla. Quando la perdiamo, ci facciamo trovare aperti perché stiamo attaccando. Ma non voglio rinunciare alla mia filosofia di gioco e lanciare palloni lunghi. In Italia si può perdere la palla facilmente ed è sempre molto pericoloso perché gli avversari hanno buoni giocatori che ti possono fare male”. Chiusura su Icardi: “Giovedì ha lavorato molto per la squadra. So che non può fare sempre quel tipo di lavoro, ma ha dato un segnale forte alla squadra. Non era facile per lui”.

christian4ever ha scritto:Io mi auguro che quella di Brozovic ed Eder titolari invece di Banega e Candreva sia una cantonata di Fc Inter News, altrimenti davvero c'é da non vederla neanche.

christian4ever ha scritto:Banega non ha giocato giovedì, non vedo perché debba rimanere in panchina domani, già Candreva potrebbe essere stanco anche se mi pare sia uscito prima giovedì sera.