Se Jeff Hardy non fosse Jeff Hardy, nel senso di uno dei top names di questo business, quel main event di Victory Road sarebbe stato la pietra tombale della sua carriera. Mai più nella vita un promoter con un minimo di sale in zucca l'avrebbe mandato su un ring di wrestling dopo una roba simile.
Però non gli ho mai voluto male. Mi ha sempre suscitato un misto di simpatia e, sotto sotto, compassione. Perché si vede che è un bravo ragazzo, ma è anche completamente schiavo delle sue dipendenze. O almeno lo era fino a poco tempo fa, ora non so.
I “Face” e gli “Heel” del Business
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Re: I “Face” e gli “Heel” del Business
Visto live ed è stato straniante a dir poco.Double_L ha scritto: ↑17/09/2024, 20:41 Fu uno spreco enorme non fare la resa dei conti tra gli ex Beer Money col titolo, anche perchè da li era partito lo split, 1 anno prima 2/3 settimane successive a Bound For Glory col titolo di mezzo, con tanto di lancio di Roode da campione incontrastato e Storm, successivamente uscito sconfitto seppur in maniera sfortunata, che invece è precipitato ed il tutto che aveva portato pure ad un periodo di abbandono in storyline.
Solo che nel mentre Austin Aries si era costruito un qualcosa di eccezionale, molto simile allo Yes Movement e alla Summer Of Punk, turnato a furor di popolo e non poteva non vincere il titolo nel match contro Roode. Per me li fecero bene a dare il titolo ad Aries e con un mesetto o poco più prima di Bound For Glory non era facile poi riorganizzare il tutto. Certo col senno di poi hanno preso la strada peggiore che potevano prendere, forse l'idea migliore era di far perdere il titolo ad Aries nel rematch con Roode, però in tal caso avresti comunque bruciato il momentum di Aries, altre strade percorribili sicuramente c'erano, ma ora come ora non saprei proprio, di certo c'era da scegliere tra quale potesse essere il male minore, anche se poi hanno cannato optando proprio per il male peggiore.
Rimanendo più in topic e collegandomi a quanto scritto sopranzi, io di Jeff benomale ne ho sentito parlar bene dai colleghi. Nello spogliatoio e nei rapporti umani forse è una brava persona, ed è "heel" solo nell'ambito della professionalità. Clamoroso quando è salito sul ring per il main event di quel Victory Road contro Sting strafatto, con il match che di fatto non si è tenuto o meglio si è concluso subito, Bischoff che ha fatto dei discorsi inutili/senza senso prima di far suonare la campanella giusto per far passare un po' di tempo, l'arbitro che fa il contro di 3 con Jeff che aveva le spalle alzate e Sting che alla fine se ne va contrariato. Se qualcuno non ha avuto modo di vederlo deve farlo assolutamente. Per il pubblico presente nell'arena grossa presa per il culo e mancanza di rispetto, mentre a guardarlo così dallo schermo magari ci scappano due risate.
Sting mai visto così incazzato e lui è uno che non è per nulla ossessionato dal business.
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Re: I “Face” e gli “Heel” del Business
Una cosa delle sue, si è fatto beccare ubriachissimo mentre guidava.Delphi ha scritto: ↑17/09/2024, 20:37 Diciamo però che questi sono errori suoi, problemi seri che travalicano le logiche di backstage. Un po' come Eddie. Ha certamente messo in difficoltà la sua azienda e chi ci lavora, però non mi sento di metterlo nello stesso calderone con gente che ha deliberatamente fatto gesti da stronzi o peggio. È pur sempre una dipendenza di cui lui stesso è la prima vittima.
Adesso come sta messo?
Cos'è che aveva combinato nel 2022, che gli era costato la vittoria dei titoli di coppia AEW?