Mystogan ha scritto: ↑14/11/2019, 15:21
Devo obbligatoriamente parlare del gioco che più mi ha sorpreso quest'anno e che é già diventato uno dei miei preferiti di sempre, ovvero
Fire Emblem: Three Houses.
Premessa, mai giocato a un titolo della serie prima di questo (e a posteriori me ne pento assai), l'ho comprato in blind senza manco vedere (tutti) i trailer, così, sull'hype generale visto che era un titolo di punta di Nintendo quest'estate, in prossimità del mio compleanno.
E' uno dei giochi più "versatili", o rigiocabili, che abbia mai visto, ho scollinato le 400 ore rigiocandolo più volte. In che modo? Spieghiamolo: in Three Houses sei un insegnante che deve scegliere per l'appunto una casa (tra tre) a cui insegnare l'arte della battaglia e con loro seguire la trama tra varie battaglie. Ogni casa si compone di nove studenti ognuno con le sue caratteristiche da indirizzare in un percorso da combattente strutturato in classi, dal maestro di spada al gran cavaliere e molte altre. In più, ogni casa ha la sua storyline, e le battaglie che affronteremo vengono viste da un punto di vista diverso a seconda della nostra scelta (oltre ad esserci ovviamente battaglie esclusive per ogni casa) evidenziando aspetti nuovi e innescando eventi diversi. Già così si capisce che la rigiocabilità é pressoché infinita, e infatti 400 ore dopo ho ancora molte cose che vorrei sperimentare.
Ma non solo: i personaggi hanno una loro sotto-trama (il cosiddetto sostegno), sia col protagonista giocabile che con gli altri studenti delle case, che ne approfondiscono il carattere in luci sempre nuove. Se ne siete familiari, ricorda molto il sistema di confidants di Persona, se non meglio (visto che in Persona viene approfondito solo il rapporto col protagonista, e non tra i vari confidant). Ed essendo possibile (oltre che consigliato) reclutare studenti di case non appartenenti a quella scelta, la quantità di sostegni presenti é quasi illimitata. Anche qui, 400 ore dopo non ho visto tutto ciò che é presente nel gioco.
Come gioco strategico in sé poi chiaramente dipende dai gusti, si deve essere interessati al genere, ma personalmente da neofita della serie mi sono divertito moltissimo a svolgere le battaglie grazie alle tante possibilità di scelta di tattiche e di combattenti da impiegare. Ci sono tre livelli di difficoltà, quindi la complessità del titolo non é un problema, basta scegliere il grado di sfida adeguato.
Ha dei difetti, tecnicamente il gioco é soltanto normale, piacevole all'occhio, ma le animazioni di movimento dei personaggi sono spesso riciclate. La trama é ben raccontata, ma ci sono palesi buchi e forzature, oltre ad essere necessario svolgere le run con tutte e tre le case per avere la panoramica completa della storia. Ma sono cose veramente di poco conto se confrontate con i pregi enormi del gioco.
Per me merita di essere un GOTY Contender, oltre ad essere il miglior titolo Nintendo del 2019 (anche se non ho ancora giocato a Dragon Quest XI).
Se qualcuno qua c'ha giocato magari parliamone che io lo amo, se invece avete una Switch e ve lo siete persi, beh, recuperatelo perché é un must-have per i possessori di Switch, accessibilissimo anche ai neofiti come lo ero io.
Dopo mi butto anche sulla querelle legata a Pokemon. Non mi sono mai pentito così di aver effettuato un pre-order.