Tuttowrestling Forum

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26/11/2017 PROGRESS Chapter 58: Live Your Best Life; Travis Banks vs Matt Riddle
Nell’avvicinamento ad Ally Pally Banks non perde solo con Keith Lee, ma anche con l’ormai presenza fissa in federazione Matt Riddle. Che qua cerca di bissare la vittoria in un incontro titolato.
Una domanda potrebbe sorgere spontanea. Sto Chapter 58 fa così cagare che vi propongo solo il main event? Ehm, no, questo è l’opener.
Al che un’altra domanda dovrebbe seguire. Che ci fa sta bomba ad aprire l’evento? Ecco, questo è un problema della fitta schedule di Riddle, unito alla sua incapacità di rifiutare booking nelle stesse date. Infatti dopo qua è scappato a Yeovil per lottare con Alberto Del Rio (!).
Ma concentriamoci sul match. Ieri parlavo di un bel match, ma senza quell’intensità da main event. Ecco, qua di intensità ce n’è da vendere. I due hanno deciso, simpaticamente, di ammazzarsi di botte. Chop, gomitate e calci principalmente, ma anche proiezioni. Sono andati a velocità doppia, con una foga e una cattiveria (pur rimanendo in un’atmosfera di competizione) riservata alle sfide speciali. Non adattissima alla posizione in card, ma il match è una bomba, per ora il migliore del regno del neozelandese.

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26/11/2017 PROGRESS Chapter 58: Live Your Best Life; Eddie Dennis vs Jack Sexsmith
Aka un massacro.
Dennis si fa vedere in questa sua nuova veste estremamente aggressiva, lato uscito per la prima volta contro Andrews ad Ally Pally, ma mostrato anche al termine dello scorso Chapter. Il suo avversario forse l’underdog più underdog della federazione e direi che è stata una scelta perfetta.
L’inizio è shock, con il gallese che distrugge pezzo per pezzo Sexsmith (che vende l’offensiva in maniera paurosa). Poi un po’ quest’ultimo ha provato a buttare il cuore oltre l’ostacolo come suo solito, con offensive a sorpresa, anche nuove per lui, mentre Dennis tira fuori uno striking potente e d’impatto. Il suo switch dato dal turn heel si riflette sul ring molto bene, tenendo la forza e lo strapotere fisico che ha sempre avuto, ma senza quel lato cazzone, pacione per cui forse lo si prendeva meno sul serio (anche se stiamo parlando di un ex campione di coppia che i suoi main event se li è fatti). Ora invece la minaccia è seria e sono cazzi per tutti. 349 di 366
26/11/2017 PROGRESS Chapter 58: Live Your Best Life; Timothy Thatcher vs Chris Ridgeway
Da card, un Thatcher vs Strangler Davis. Match che, effettivamente, c’è stato, ma è durato due minuti, visto il ritorno in pompa magna di Rob Lynch. Ne facciamo a meno, visto che già sappiamo sarà una storyline morta.
Però Thatcher di voglia di lottare ne ha, quindi impromptu match. Non ve l’ho mai detto, per ovvie ragioni, ma nel preshow della PROGRESS abbiamo sempre un dark match. A sto giro c’era una qualificazione per il torneo shoot Tetsujin (recuperatevelo, perchè è una figata) e anche il vincitore ha ancora voglia di combattere. Debutta quindi Smash Mouth Chris Ridgeway. Kicker della madonna, striking violento e preciso come un rasoio affilato, grande tecnica di base, questo è un lottatore che in PROGRESS farà faville.
Il match è short and sweet. Intensità alle stelle, i calci di Ridgeway ti entrano sotto pelle (e parlo di te che guardi il match, non dei poracci che se li buscano), mentre Thatcher ha la sua solita aggressività nel catch e nelle sottomissioni che sembra ti voglia staccare un braccio.
In così pochi minuti tirano fuori una chicca per gli amanti del genere simil shoot. Ecco, piacere il genere, se no lasciate stare.

Ridgeway per me rimane uno dei più sottovalutati della scena UK. Pensavo che dopo la doppia batosta COVID + Speaking Out venisse messo al centro per la ricostruzione ed invece nulla. Tra l'altro sto ancora aspettando il match con Sabre teaserato in un evento congiunto NOAH/NJPW dello scorso anno.

Ridgeway ha il piccolo problema di essere una testa di cazzo che ha fatto più no show che presenze.
Peró, sì, talento enorme

HSMA ha scritto: ↑14/12/2024, 14:36 Ridgeway ha il piccolo problema di essere una testa di cazzo che ha fatto più no show che presenze.
Peró, sì, talento enorme

Cioè? Non accetta booking o li balza proprio?

JG92 ha scritto: ↑14/12/2024, 14:52 Cioè? Non accetta booking o li balza proprio?

Nono, ne accettava in quantità e poi non si presentava.
Gli fece anche una battuta qualcuno in una delle Wasteman Challenge su sta cosa, per dirti quanto lo facesse spesso.

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26/11/2017 PROGRESS Chapter 58: Live Your Best Life; Toni Storm vs Alex Windsor
Nuova difesa per Toni Storm e già vi anticipo che penso sia uno dei match migliori della campionessa da quando è in PROGRESS.
Rimane la costante della solidità di questi incontri, ma si aggiunge una bella durezza nei colpi di entrambe, oltre ad una struttura ben definita. Partenza sprint della campionessa, heat con un bel lavoro focalizzato sulla schiena, fase finale frizzante, con dei bei colpi di scena e un paio di false finish ben piazzate.
Il fatto che la Windsor abbia giocato solo sulla schiena della rivale dà una bella coerenza al match, mentre la Storm deve tirare fuori tutta la sua grinta, perchè mai come questa volta il titolo rischia di passare di mano.

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26/11/2017 PROGRESS Chapter 58: Live Your Best Life; Grizzled Young Veterans (Zack Gibson & James Drake) vs CCK (Chris Brookes & Kid Lykos)
Questo purtroppo è un match difficile da commentare, perchè interrotto anzitempo a causa dell’infortunio molto grave di Lykos (che dovremo salutare per un bel po’ di tempo purtroppo). Quindi abbiamo un match che era partito in una maniera molto interessante: con tante combo e un inizio di heat molto figo con Lykos KO dopo un lancio sulle sedie e Brookes che cerca di contrastare gli sfidanti in solitaria, con un’azione brillante as always.
Poi, proprio quando Lykos sembra rientrare (con una senton dalla ringhiera), arriva l’infortunio alla spalla. Qua, purtroppo, il match deraglia. Prima una fase confusionaria al massimo fuori dal ring (probabilmente hanno preso tempo per capire cosa fare), poi un finale improvviso, shock, che ha lasciato perplessi tutti.
Peccato, perchè il match prometteva un gran bene. 352 di 366
10/12/2017 PROGRESS Chapter 59: Whatever People Say We Are, That's What We're Not; Rampage Brown vs Doug Williams
Allora, questo è uno show maledetto. Siamo tornati a Sheffield, ma non proprio tutti. Sì, perchè in quel weekend il Regno Unito è stato vittima di pesanti tempeste di neve, quindi molto wrestler non sono riusciti ad arrivare. E mica wrestler da nulla, faccio qualche nome di chi non è riuscito a presenziare: Mark Andrews, Flash Morgan Webster, Trent Seven, Tyler Bate, tra Pete Dunne, tra gli altri.
Quindi la card viene stravolta, con tanti volti nuovi, alcuni destinati ad essere un fuoco di paglia in una notte di neve, altri a diventare stelle del firmamento della federazione.
Ma partiamo da un graditissimo ritorno. A rimpolpare la categoria Atlas torna proprio il campione inaugurale, Rampage Brown. Un ritorno che mi fa molto piacere perchè non sarà wrestler da capolavoro, ma riempie la card benissimo, con solidità e intensità.
Questa sfida con il veterano Williams ne è un esempio perfetto.
Un match bello, con tutto al suo posto. Strutturato alla perfezione, solido, con delle sequenze molto ben fatte, grazie ad un bel mix di tecnica, striking e proiezioni. Nella sua semplicità, è un match è che consiglio a tutti di vedere perchè ha una serie di accorgimenti che mostrano la classe e la sapienza dei due. Notate, ad esempio, come non ripetano mai una mossa, proponendo sequenze simili, ma mai uguali per dare varietà.
Un ottimo inizio per uno show rimaneggiato, ma che mantiene una qualità molto alta.

HSMA ha scritto: ↑17/12/2024, 10:47 352 di 366
10/12/2017 PROGRESS Chapter 59: Whatever People Say We Are, That's What We're Not; Rampage Brown vs Doug Williams
Allora, questo è uno show maledetto. Siamo tornati a Sheffield, ma non proprio tutti. Sì, perchè in quel weekend il Regno Unito è stato vittima di pesanti tempeste di neve, quindi molto wrestler non sono riusciti ad arrivare. E mica wrestler da nulla, faccio qualche nome di chi non è riuscito a presenziare: Mark Andrews, Flash Morgan Webster, Trent Seven, Tyler Bate, tra Pete Dunne, tra gli altri.
Quindi la card viene stravolta, con tanti volti nuovi, alcuni destinati ad essere un fuoco di paglia in una notte di neve, altri a diventare stelle del firmamento della federazione.
Ma partiamo da un graditissimo ritorno. A rimpolpare la categoria Atlas torna proprio il campione inaugurale, Rampage Brown. Un ritorno che mi fa molto piacere perchè non sarà wrestler da capolavoro, ma riempie la card benissimo, con solidità e intensità.
Questa sfida con il veterano Williams ne è un esempio perfetto.
Un match bello, con tutto al suo posto. Strutturato alla perfezione, solido, con delle sequenze molto ben fatte, grazie ad un bel mix di tecnica, striking e proiezioni. Nella sua semplicità, è un match è che consiglio a tutti di vedere perchè ha una serie di accorgimenti che mostrano la classe e la sapienza dei due. Notate, ad esempio, come non ripetano mai una mossa, proponendo sequenze simili, ma mai uguali per dare varietà.
Un ottimo inizio per uno show rimaneggiato, ma che mantiene una qualità molto alta.

Spoiler:

https://www.bilibili.com/video/BV1NS4y1R7hB da 10:00

Mi ricordo proprio la sorpresa che provai a guardare questo match, non male davvero

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10/12/2017 PROGRESS Chapter 59: Whatever People Say We Are, That's What We're Not; Chris Ridgeway vs Adam Chase
Immagina. Sei uno spagnolo in tour negli UK per farti le ossa e imparare, vieni chiamato in PROGRESS per fare servizio bordo ring, ma scoppia la bomba di neve. Ti dicono “hey amigo, c’hai mica voglia di farti un 1vs1 in un Chapter?”. Ed eccoci qua, tu sei Adam Chase, che in seguito sarà più conosciuto come Carlos Romo.
In tutto ciò, ha pure rubato lo show, perchè sto match è una bomba. Dodici minuti di pura azione, un misto di tutto ciò che di figo possono offrire questi due. Flying, striking, sottomissioni, proiezioni, sequenze in velocità, tutto fatto molto bene. Lo spagnolo parte un po’ timido e leggerino, poi anche aiutato da un Ridgeway sempre incisivo tira fuori una grande grinta sul finale. Fighi anche un paio di falsi finali inattesi.

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10/12/2017 PROGRESS Chapter 59: Whatever People Say We Are, That's What We're Not; Jack Sexsmith vs Chief Deputy Dunne vs Primate vs Gabe Kidd vs Pastor William Eaver vs Saxon Huxley vs Amir Jordan vs Spike Trivet
Spotfestino con gente nuova e vecchie conoscenze per riempire la card. Che poi, sarà anche uno scramble improvvisato, ma chi vince si porta a casa un match titolato, quindi non è proprio roba da nulla.
Sul match in sè non c’è granchè da dire. Dieci minuti leggeri, bel ritmo, mosse in continuazione, gente che continua ad alternarsi sul ring. Niente che rimarrà impresso, ma ricordiamoci che è tutto improvvisato per la tempesta di neve. Tra i nuovi, segnaliamo Primate che porta un bel carico di energia e Spike Trivet, heel nato che si toglierà grossissime soddisfazioni, arrivando anche a titoli importanti in federazione. Kidd a me piace, ma qua è nascosto, mentre Huxley e Jordan sono due cessi, ne faremo volentieri a meno.

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10/12/2017 PROGRESS Chapter 59: Whatever People Say We Are, That's What We're Not; Jack Sexsmith vs Chief Deputy Dunne vs Primate vs Gabe Kidd vs Pastor William Eaver vs Saxon Huxley vs Amir Jordan vs Spike Trivet
Spotfestino con gente nuova e vecchie conoscenze per riempire la card. Che poi, sarà anche uno scramble improvvisato, ma chi vince si porta a casa un match titolato, quindi non è proprio roba da nulla.
Sul match in sè non c’è granchè da dire. Dieci minuti leggeri, bel ritmo, mosse in continuazione, gente che continua ad alternarsi sul ring. Niente che rimarrà impresso, ma ricordiamoci che è tutto improvvisato per la tempesta di neve. Tra i nuovi, segnaliamo Primate che porta un bel carico di energia e Spike Trivet, heel nato che si toglierà grossissime soddisfazioni, arrivando anche a titoli importanti in federazione. Kidd a me piace, ma qua è nascosto, mentre Huxley e Jordan sono due cessi, ne faremo volentieri a meno.

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10/12/2017 PROGRESS Chapter 59: Whatever People Say We Are, That's What We're Not; Chris Brookes vs Matt Cross
Con Lykos infortunato e titoli persi, Brookes si dedica alla competizione in singolo. Per ripartire, si trova contro un import che qua in PROGRESS si trova proprio bene, Matt Cross.
Il match è simile per idea e per bellezza a quel Williams vs Brown di inizio Chapter. Non un match indimenticabile, ma un incontro fatto benissimo, con tutto al posto giusto, ben strutturato e vario. Ovviamente, lo stile preponderante è quello flying, quello di Cross, ma al quale Brookes si adatta alla perfezione (ma l’inglese è un fenomeno, si adatta a qualunque cosa). Il crescendo è gestito alla grande, i falsi finali idem, anche le interferenze di Lykos fanno parte del personaggio e risultano simpatiche più che invasive.
Una prova molto bella, altro esempio perfetto di match che riempie una card senza strafare, ma risultando a fuoco e figo, in attesa dei due incontri titolati.

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10/12/2017 PROGRESS Chapter 59: Whatever People Say We Are, That's What We're Not; Grizzled Young Veterans (Zack Gibson & James Drake) vs Aussie Open (Mark Davis & Kyle Fletcher)
Debuttare in un incontro titolato non è una roba da niente. Se poi pensiamo che in origine contro i GYV ci sarebbero dovuti essere due top name della scena come Bate e Seven, la sostituzione risulta ancora più spinosa. Ma gli Aussie Open, Mark Davis e Kyle Fletcher (qua molto più secco di come lo conosciamo oggi, ma ricordiamo che aveva 18 anni), non sono venuti direttamente dall’Australia per farsi dimenticare.
E infatti il risultato è una bomba, perfettamente in linea con l’altissimo standard della categoria di coppia. Le qualità dei due inglesi le conosciamo, hanno una capacità di lavorare in tag incredibile, sembra stiano in coppia da anni. Gli australiani si mettono in mostra grazie a stili complementari: svolazzone Fletcher, hard hitter Davis (tra l’altro va detto come questi due non fossero una coppia in Australia e anche questo dimostra la loro bravura).
Il tutto funziona, è spottoso il giusto, con poche sbavature (che tutto sommato ci stanno, visto il tasso di difficoltà), una quintalata di falsi finali e, aspetto più importante, una grandissima incertezza. Il livello di bravura degli Aussie conferisce loro credibilità tale da rendere quasi naturale pensare che possano vincere i titoli, pur al debutto, pur inattesi.
Una grande prova per quello che nei due anni successivi diventerà uno dei migliori tag team al mondo.

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10/12/2017 PROGRESS Chapter 59: Whatever People Say We Are, That's What We're Not; Travis Banks vs Eddie Dennis
Il main event è una delle poche cose che è rimasta entro i piani della PROGRESS. Banks vs Dennis doveva essere, Banks vs Dennis abbiamo.
Un incontro bello più che dal punto di vista tecnico (dove si difende più che bene, basato tanto su striking e proiezioni dolorose), dal punto di vista emotivo e di incertezza del risultato. Perchè, se Banks si è laureato campione da relativamente poco, questo Dennis, con una ritrovata aggressività, sembra avere tutte le carte in regola per vincere il titolo.
Ecco, il match è tutto qua: una grandissima serie di falsi finali, tanti molto credibili (e un paio assolutamente inaspettati). Tra l’altro, pur ripetendo la mossa in sè, sono riusciti a rendere ogni esecuzione particolare, poichè incastrata in una sequenza sempre diversa.