THEREALUNDERTAKER ha scritto: ↑24/03/2025, 16:54
dipende dal tipo di politica che vogliono effettuare: di base è una politica antieconomica, finchè ci sono per legge i risarcimenti agli allevatori, la politica della immunità di Gregge è antieconomica, soprattutto considerando che non stiamo parlando di esseri consapevoli, ma di galline d'allevamento all'aperto che vanno a contatto con piccioni ed altri uccelli che sono vettori dell'infezione.
Essendo la gallina, di suo, già debole da un punto di vista del sistema immunitario (motivo per cui il pollo è e rimane buonissimo, economico, ma molto molto pericoloso se ci pensiamo bene) oltre che antieconomico, è anche difficilmente da sostenere logicamente che possa migliorare il suo sistema immunitario
Ed è il motivo per cui gli scienziati per il pollame non propugnano l'immunità di gregge. Al momento l'influenza aviaria è solo ed esclusivamente una malattia "economica". Il rischio è che diventi epidemiologica se si permette al Virus di rinforzarsi (perchè ci scordiamo sempre che come si adatta il sistema immunitario, si adattano anche gli agenti patogeni

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Non ho capito benissimo questo messaggio.
Immagino che “esseri consapevoli” si riferisca al virus e non alla coscienza in generale (vera la prima cosa e assolutamente falsa la seconda).
Sull’aspetto dell’ “essere all’aperto”, la dicitura “all’aperto” non significa necessariamente che le galline vengono lasciate a razzolare, possono essere banalmente lasciate qualche ora (un’ora) in un recinto al chiuso per poi tornare nelle gabbie da batteria a produrre uova, che è il metodo intensivo per eccellenza (oltre che più economico).
Però hai ragione sul fatto che comunque la circolazione in altre specie di volatili pone un altro grossissimo problema.
Sul resto, non é che viene sconsigliata la misura tanto perché si pensa che i polli non possano sviluppare un’immunitá col tempo.
Può succedere per selezione naturale, sono miliardi e miliardi e qualche genotipo fortunato in quel pool lo trovi (potrei ironizzare sul fatto che sono comunque polli, avere un sistema immunitario resistente al virus per poi essere macellati in una 40ina di giorni é una fortuna relativa).
Viene sconsigliata perché la procedura è economicamente folle (le perdite economiche derivanti dalla morte o debilitazione di queste bestie sarebbero enormi), incredibilmente rischiosa dal punto di vista sanitario (più circola il virus, peggio é in termini evolutivi) e potenzialmente inutile pure in caso di successo (anche selezionando in questo modo dei polli resistenti, é solo questione di tempo prima che il virus muti di nuovi per adattarsi, se continua a circolare).
A ben vedere quella di Kennedy non é manco immunità di gregge, ma una selezione naturale “spietata” che innescherebbe semplicemente un circolo da Regina Rossa (velocizzando e favorendo una “corsa agli armamenti” tra polli e virus dell’aviaria).
Il tutto è tremendamente stupido già solo considerando i potenziali impatti economici e sanitari di una misura del genere, anche prima di fermarsi a considerare pure il risvolto etico di lasciare morire in condizioni atroci miliardi di bestie (perché la morte da aviaria é atroce, forse pure di più del loro normale destino di allevamento)