Già, un po' mi ha commosso vedere come Lynch fosse ancora capace di essere un riferimento per tante persone e pure sottocomunità differenti, in un'epoca dove non solo internet ha reso pubbliche le critiche alle figure celebrate su ogni media, ma ha pure reso possibile per ogni comunità e nicchia trovarsi il proprio riferimento personale e disperdere la fama di ciascuno.
Non c'è niente di male in tutto questo, ma rende quasi impossibile l'elezione di un riferimento (e quindi di un sistema di valori, significati, interpretazioni, suggestioni) che metta d'accordo la maggior parte delle persone.
Lynch rientra in questo strettissimo pantheon, probabilmente anche perchè non ha mai indicato una via nei suoi film o serie, ma solo gli struggimenti della ricerca di una via; i suoi film sono un po' l'equivalente dei muti di Chaplin, con Charlot che viveva mille drammi e finiva ogni film camminando verso l'orizzonte, e trovando infine in Tempi Moderni una compagna con cui proseguire il viaggio.
La coerenza estetica unica e i simbolismi mitopoietici soprattutto di Twin Peaks rendono quasi naturale instaurare tutta la sua opera in un unico mondo narrativo, un sogno multiforme che cambia dimensione e profondità a seconda del periodo che deve riflettere e trasfigurare; i suoi personaggi, con corsi e ricorsi di attori feticcio (MacLaclan, Dern, Nance) o comunque noti (Hopkins, Cage, Hopper, Watts) sono simulacri riconoscibili e generali che ripetono in ogni opera gli stessi capitomboli della precedente, nella stessa confusione epistemologica di una situazione senza via di fuga.
Lynch è universale perchè l'eroe delle sue storie è MacLaclan, vale a dire l'Agente Cooper, che di fronte all'orrore dell'insolvibile e del doppio (triplo quadruplo multiplo), trova pace in una tazza di caffè e determinazione in un sorriso amico; con Cooper Lynch è riuscito a rendere contemporaneo il principe delle favole, utilizzando la stessa logica: l'aurora più luminosa segue sempre alla notte più buia; dopo la scena più cupa, il sorriso di Cooper è il più splendente.