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Mystogan ha scritto: Ecco, in due righe c'è quello che penso di Death Note. Dividendo l'opera in due blocchi, il secondo blocco sembra quasi una snaturazione del primo blocco. Cioè, il Light della seconda parte non sembra nemmeno lontanamente il genio della prima parte, continuamente gabbato da Near e Mello, che, con tutto il rispetto, non valgono un capello di L. E se Mello, più o meno, risicando, arriva alla sufficienza, Near non la sfiora nemmeno alla lontana. Il finale è l'unica parte convincente e "credibile" (per quanto questo termine si possa applicare a un manga di questo tipo). Resta comunque un fumetto molto bello, non ci sono dubbi.
Concordo con chi critica la scarsa azione degli Shinigami, che alla fine si possono ridurre quasi a essere solo un pretesto per l'esistenza del diario.

Sulla parte non evidenziata, sarebbe potuto finire così e sarebbe stato bello, ma in qualche modo incoerente, perché Light uccide L per suo piacere, non per la giustizia che ricerca come fine ultimo all'inizio del manga. Nel momento in cui muore L, Light deve morire.

Nel numero 13 (che sarebbe una sorta di making of) l'autrice spiega delle cose (vado a memoria)

- Si stava incartando con la storia e la morte di L sembrava la cosa migliore per andare avanti
- Ha inserito Near e Mello perchè non sarebbe stato possibile che dopo L (il detective migliore del mondo) ne spuntasse un altro piu intelligente
- Il finale doveva essere quello (manga ovvio, non la merda dell'anime) ma all'inizio doveva essere Mello a vincere, ha cambiato dopo avergli fatto fare troppe cose all'inizio (tipo recuperare i quaderni), lo avrebbe fatto sopravvivere ma si stava incartando ancora

Marco Frediani ha scritto:
Nel numero 13 (che sarebbe una sorta di making of) l'autrice spiega delle cose (vado a memoria)

- Si stava incartando con la storia e la morte di L sembrava la cosa migliore per andare avanti
- Ha inserito Near e Mello perchè non sarebbe stato possibile che dopo L (il detective migliore del mondo) ne spuntasse un altro piu intelligente
- Il finale doveva essere quello (manga ovvio, non la merda dell'anime) ma all'inizio doveva essere Mello a vincere, ha cambiato dopo avergli fatto fare troppe cose all'inizio (tipo recuperare i quaderni), lo avrebbe fatto sopravvivere ma si stava incartando ancora

Beh, complimenti a lei per l'onestà.

Ho riletto Elfen Lied

L'avevo apprezzato di più la prima volta che lo avevo letto

Ragazzi, avrei una domanda su GTO.
Ma la storia nel manga continua anche dopo aver visto l'anime?
non l'ho mai capito
Poi volevo pure sapere la vostra opinione sull'opera,prendendo in esame tutte le parti (da bad company a 14 Days)

Il Manga ha un finale completamente diverso

lo sapevo, ma apparte questo, l'anime copre solo una parte di quello raccontato nel manga, vero?
è da un paio di giorni che sto cercando di informarmi, ma non riesco a risolvere questo dilemma

Fino ad Okinawa è più o meno uguale con un paio di differenze anche di personaggi principali. Dopo Okinawa prendono una piega completamente diversa

Ognuno ha la sua opinione e quella su Death Note spesso è divisa.
Non condivido le critiche ma non mi metto a dire che son cagate come qualcun altro, troppo abituato a fare la voce grossa dietro un monitor.

Death Note secondo me è un capolavoro fino al 13esimo volume, poi perde moltissimo.
Mello è sul sei stretto, Near assolutamente no. Diciamo che il finale migliore è quello del film giapponese, che ricorda da vicino quello di Sherlock Holmes in problema finale.
GTO prende una piega molto ma molto più adulta rispetto all'anime.
Nel manga il finale è totalmente diverso.
Vale la pena di leggerlo solo per vedere Kanzaki che tenta di sedurre seriamente Onizuka.

Snowvilliers ha scritto:Ragazzi, avrei una domanda su GTO.
Ma la storia nel manga continua anche dopo aver visto l'anime?
non l'ho mai capito
Poi volevo pure sapere la vostra opinione sull'opera,prendendo in esame tutte le parti (da bad company a 14 Days)

Il finale dell'anime

E' un peccato davvero perché l'anime era ben fatto fino alla parte finale.
Doppiaggio ottimo, disegni fedelissimi e l'humor del manga riportato perfettamente.

Rocks ha scritto:E' un peccato davvero perché l'anime era ben fatto fino alla parte finale.
Doppiaggio ottimo, disegni fedelissimi e l'humor del manga riportato perfettamente.

Adoro anche io il doppiaggio italiano, uno dei migliori mai realizzati in fatto di anime
Grazie per le risposte

Geno ha scritto:Letto Suzuka

La protagonista femminile è un dito in culo mentre il protagonista un cretino
Nel complesso abbastanza buono

Protagonista femminile eternamente mestruata.
Protagonista maschile circondato da fighe ninfomani che va a scegliersi la figa di legno.
Va letto più che altro perché è piacevole quando la tipa viene sminchiata.
PS: Curioso che chi ha detto che Death Note è per bimbiminkia e una cagata, sia tornato dove stava alle opinioni di altri utenti. Forse temevano la sminchiata anche loro? Facile far gruppo seguendo le chiappe di uno che fa il grosso contro uno solo, difficile quando è gruppo contro gruppo. In sostanza, il riassunto di mezzo forum.

Ti riferisci a me in particolare o cosa? Perché penso che il post di Two-headed Boy riassuma perfettamente la discussione su Death Note.

Non solo a te ma anche.
E non perché ritieni Death Note una cagata, ne hai il diritto come tutti, ma perché hai ritenuto le opinioni di altri che valgono esattamente come le tue, delle cagate.
Il post di Two ecc è un opinione. Non condivisa all'unanimità come vedi, anzi.

C'è a chi è piaciuto una cifra fino al 13esimo volume come a me, o anche oltre come ad altri, e a chi no (e spero che lo abbia letto almeno fino al decimo volume per potersi permettere un opinione così netta, io Bersek l'ho letto ma non mi ha preso e l'ho lasciato perdere) ma da qui a definire bimbiminkia quelli che lo han seguito e che lo trovano un capolavoro (e non sono pochi) ne passa tanto come la differenza tra la cioccolata e la diarrea.

No beh, il post di Two-headed è fact, non un'opinione. E mi riferisco espressamente al "su Death Note è da anni che si ripetono sempre le stesse cose". Ed è vero, le opinioni lette in questo topic sono la fotocopia di quelle che potevo esaminare nel 2008. Nella fattispecie l'inossidabile "figata fino alla morte di L, poi cala", che ho detto pure io con parole diverse tra l'altro.

Ora sarei curioso di capire dove avrei definito Death Note un manga da bimbiminkia. Semmai ho detto che ha avuto un'influenza negativa su un certo tipo di pubblico, ma sono dell'idea che le opere non possano essere condannate per questo visto che si tratta di un effetto collaterale.
Mentre per quanto riguarda l'aspetto psicologico lo ribadisco: Death Note ha personaggi superficiali. L'autrice stessa ha detto di non voler creare un manga pretenzioso, smentendo lei stessa ogni possibile tesi su elucubrazioni filosofiche riguardanti la morale dei protagonista e definendo la sua stessa opera "una lotta tra due grandi cervelli". Quindi non posso fargliene una colpa, visto che la profondità e la tridimensionalità delle sue creature non sono mai rientrate tra i suoi obiettivi, però è un ottimo motivo per ridimensionare il quadro finale.
Poi ognuno può avere la sua opinione, certo, ma il perno di una discussione rimane l'argomentazione, non il gusto.