Sempre perché se inizio tardi non voglio vedere film troppo pesanti, mi son visto:
"
The Goblin"
Non è il primo e non sarà l'ultimo prodotto coreano che vedo, alcuni son egregi (anche via serie TV e non parlo del solo "Squid Game") e altri , mmm...
Insomma, leggo ora che questo è un film di successo coreano (ma esiste una serie mi pare di egual nome, ma non ne so molto), ma ieri vedendolo , mi vien da dire con certezza che il pubblico coreano adora molto di più gli psico-drammi nei film che dovrebbero esser d'azione.
Ci spiattellano come sto "killer" sia eccezionale , senza farti vedere poi molto, e l'azione vera arriva verso la mezz'ora finale del film.
Nel mezzo alcune cose poco chiare, o passaggi per me non fatti benissimo. Insomma a vederlo lo vedi perché vuoi sempre capire come andranno a parare (seppur scontato qualcosa di nuovo poi beccarlo sempre) ma non hai particolare sorprese.
Ti limiti a chiederti il perché di certi atteggiamenti, e come fa un coreano dai 20 ai 50-60 anni ad avere tutti i capelli e averli scurissimi (non che io sia pelato ovviamente, al contrario, e neanche grigi-bianchi, ma con il tempo ci si arriverà ugualmente)
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Nella tana dei lupi
In realtà lo avevo già visto, ma quest'anno uscirà il 2ndo film, e non ho intenzione di sapere di che parlerà la nuova storia finché non lo vedo.
Cmq cast d'eccezione, a partire da Gerard Butler (un poliziotto che con la sua squadra l'ho sempre associato alla versione "Film" di The Shield, non in toto ovviamente), 50 Cent, Pablo Schreiber (con, probabilmente, uno dei ruoli meglio cuciti addosso a lui da quand'è che lo vedo tra serie e film), O'Shea Jackson Jr. (il figlio di Ice Cube) e altri attori più o meno noti in ruoli secondari.
Non ho molto da dire, in realtà come film d'azione/poliziesco, ti porta a veder esattamente quello che ti aspetti, certo, oggi come allora alcune scelte nella trama le ho trovate forzate, ma alla fine per un film d'azione, spesso vediamo dei nonsense veri, qua più che altro sbavature.
Peccato che spesso , come succede quando vogliono far film lunghi, tendono ad allungare certe scene più nel necessario, ma alla fine si lascia seguire.
Cmq in originale era semplicemente "Den of Thieves", ovvero "covo di ladri", magari non era azzeccatissimo, ma il titolo in italiano ti fa pensare ad un infiltrato sempre ad un passo dal farsi scoprire, mentre qua c'è solo un altarino che viene tirato giù in fretta.