Sento che non ci stiamo capendo. Non discuto assolutamente che qualcuno possa cambiare opinione sull'opera (sia essa il wrestling o la musica), così come non discuto che qualcuno possa non cambiarla perchè magari dice "oh è musica, mi piace. Mi fa schifo chi l'ha fatta però sempre un bel pezzo rimane".Slow Savage ha scritto: ↑08/02/2024, 16:06 Ripeto, si tratta di una questione troppo complessa per pensare si possa giungere a una verità condivisa. Niente di strano che chi apprezzava prima apprezzi anche dopo che sono uscite verità scomode riguardo all'artista/personaggio pubblico in questione, e niente di strano che per qualcuno la percezione cambi in uno spettro che può andare dal "continuo a fruire del prodotto ma ogni tanto mi chiedo se sia giusto" al rigetto più netto e deciso. Mesi fa sono uscite delle accuse contro Win Butler, cantante e leader degli Arcade Fire, che pare abbia avuto una relazione abbastanza tossica con una ragazza all'epoca minorenne. Io, da fan della prima ora degli AF, mi sono subito messo sulla difensiva, sostenendo come fosse necessario attendere che uscissero le prove per pensare di condannare moralmente Butler. Ad oggi non so a che punto siano le indagini (mi pare che la questione sia completamente sparita dai radar), eppure conosco persone che sin da subito hanno rivalutato il proprio apprezzamento per il gruppo e hanno boicottato i suoi concerti. Giusto o sbagliato? Direi che non è possibile stabilirlo, dal momento che ciascuno di noi risponde a sensibilità completamente diverse. Certo è che se dovessero uscire dettagli particolarmente scabrosi su Butler, la mia esperienza della musica degli AF cambierebbe inevitabilmente.
Quello che mi sembra molto estremo è sentirsi colpevole, anche in minima parte, degli atti compiuti dal cantante/Vince/tizio di turno per il solo fatto che si apprezza(va) la loro opera, pur non essendo a conoscenza di cosa accadesse dietro le quinte. Personalmente non ritengo una cosa sana darsi un minimo di responsabilità per cose alla quale non abbiamo minimamente contribuito (e della quale a volte non sapevamo nemmeno l'esistenza), è una cosa che ho sperimentato in prima persona in una situazione a me vicina, e non è piacevole