IlBiondo ha scritto: ↑01/09/2025, 23:57
Ti ringrazio per la domanda, mi fa molto piacere risponderti.
Cercherò di essere conciso perché ovviamente il discorso è enorme e molto complesso.
Parto dalla mia opinione personale. Credo sia oggettivo esprimere disprezzo per chi, nel 2025, parla di White Supremacy. È un discorso da subumani privo di fondamento, che si fa quasi fatica ad abbassarsi ad un livello tale per provare a comprenderlo.
l'Australia è oltretutto un paese fondato sull'immigrazione. C'è poco da dibattere su questo. Adottare la scala cromatica per fare la selezione all'ingresso è un'idiozia. Per esempio, io dove dovrei mettermi? Sono esteticamente più "ariano" di molti di questi dementi che hanno sfilato. Mia moglie è coreana e mio figlio un mix dei nostri tratti somatici. Alla faccia delle idee proposte, tra l'altro, c'è un'altra bambina in arrivo a dicembre. Ho dato ad entrambi nomi italiani.
Nel caso specifico. Queste proteste erano state inizialmente organizzate per protestare contro l'immigrazione. Protesta anch'essa ridicola perché, dati alla mano, i visti sono rimasti bloccati a 250.000 annui. L'unico anno in cui c'è stato un blocco totale è stato il 2020, causa COVID. Tutti questi dati sono pubblici, estremamente accessibili.
Le infiltrazioni estremiste e neonaziste (così si definiscono questi gruppi) sono arrivate a ridosso delle manifestazioni.
Quali sono, sempre a mio parere, le cause.
Io ne vedo tre principali più altre che magari da immigrato non percepisco (anche se a gennaio prossimo sarò qui da quindici anni, la mia vita da adulto si è svolta solo qui).
Il costo della vita è salito, e tanto. Le nuove generazioni, e qui posso essere d'accordo che il governo neghi l'evidenza, non avranno accesso alla stessa vita in discesa che hanno avuto i loro genitori. Il prezzo dei beni primari è altissimo se rapportato a stipendi/costo di trent'anni fa.
La realtà è che l'Australia si è semplicemente riassestata con il resto del mondo Occidentale. Ad oggi, i ventenni non potranno comprarsi una casa con la stessa facilità con cui l'hanno fatto i loro genitori. La spesa al supermercato è quasi triplicata in dieci anni. Mangiare fuori è passato da essere la norma ad essere un lusso.
Stavamo meglio di tutti e non lo sapevano. O meglio, io l'ho capito subito ma non era così evidente a chi è nato e cresciuto qui.
Tutto questo per per arrivare alla domanda cardine: perché e come si è arrivati a questo?
Persone con un QI medio e un minimo di cultura generale comprendono che non è un fenomeno che sta affliggendo solo l'Australia. Tutto il mondo è in una fase di recessione economica. Da quel che mi viene detto da amici e parenti, in Italia è andata anche peggio, se si guarda al caro prezzi.
Credo sia di facile comprensione che la tragedia del COVID e la guerra in Ucraina hanno bloccato l'economia mondiale per anni e fatto salire il prezzo delle materie prime.
Dare la colpa al diverso, in questo caso dal punto di vista estetico o culturale, è un tasto che viene premuto ormai dall'alba dei tempi. Ha sempre dato buoni frutti.
L'ignoranza e difficoltà economiche sono terreno fertile per derive di questo tipo.
Non hanno aiutato le strategie del governo che, in un momento di difficoltà e così delicato come questo, ha deciso di concentrarsi esclusivamente alla questione aborigena. Ferita aperta e argomento difficilissimo da affrontare, viste le oscenità commesse nel passato periodo coloniale.
Scelta di una miopia incredibile. I Labor hanno vinto le elezioni, riconfermandosi, solo ed esclusivamente perché l'altro candidato era improponibile.
Questo ha fatto arrabbiare parecchie persone. A tutt'oggi i problemi o le questioni manifesto degli estremisti sono ignorati dal governo. Atteggiamento che non può che esacerbare la situazione.
Sto andando lungo. Riprendo in un post successivo.