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Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 03/09/2025, 22:41
da IlBiondo
KaiserSp ha scritto: 03/09/2025, 20:53 segnalo un Ceferin dalla schiena dritta:

(parlando dell'esclusione della Russia)"Devo dire che con la situazione in Russia e Ucraina c’era una pressione politica molto forte.
(parlando della mancata esclusione di Israele) Ora è più una pressione della società civile che dei politici, perché i politici, quando si tratta di guerre e vittime, sono ovviamente molto pragmatici".

...quindi non vale più il calcio del popolo, la vecchietta del mercato e cavolate simili

passi che reputo stupido ed inutile escludere gli sportivi o gli artisti dalle varie manifestazioni solo per via del loro luogo di nascita, però, visto che si era decisa una linea, almeno si fosse coerenti con quella scelta, invece no! avanti con i doppi standard!

vale per l'Uefa, per il Cio e tutto il resto della banda di complici
Eh sì molto pragmatici i politici israeliani.
il ministro-colono Bezalel Smotrich che si è spinto a dichiarare: "Massimo territorio, minimo numero di arabi. Estendere la legge israeliana sull'82% del territorio della Cisgiordania, lasciando il restante 18% ai palestinesi", ha affermato.
Chissà se Ceferin ha mai ascoltato un discorso di Itamar Ben Gvir.
Probabilmente no.

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 03/09/2025, 23:02
da salettone
https://it.euronews.com/2025/09/03/puti ... ia-a-mosca

Boh, fossi Zelensky andrei a vedere il bluff.

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 03/09/2025, 23:39
da Impreza
salettone ha scritto: 03/09/2025, 23:02 https://it.euronews.com/2025/09/03/puti ... ia-a-mosca

Boh, fossi Zelensky andrei a vedere il bluff.
Controproposta per un incontro all'Hague. O a Kiev se preferisce, tanto dice che fa parte della Russia, no? :intelligente:

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 04/09/2025, 7:07
da KaiserSp
alla fine zelensky deve solo decidere dove firmare la sconfitta e la cessione dei territori

certo, a mosca sarebbe un po' troppo

ma non è che se firma ad istanbul o a doha gli danno un bonus

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 04/09/2025, 7:41
da Impreza
KaiserSp ha scritto: 04/09/2025, 7:07 alla fine zelensky deve solo decidere dove firmare la sconfitta e la cessione dei territori
:pollicealto:

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 04/09/2025, 11:16
da KaiserSp
perchè? c'è ancora qualcuno convinto del contrario?

giusto per avere un'idea di massima, quanti qua dentro sono ancora convinti che l'ucraina tornerà ai confini del 1992? o almeno a quelli del 2014?

viste le vostre opinioni espresse in questi anni, mi aspetto un plebiscito o almeno percentuali bulgare!


parlando seriamente, Zelensky ha perso il supporto degli Stati Uniti, ha perso i territori ed ha perso la guerra

ora deve preoccuparsi di non perdere anche le future elezioni presidenziali

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 04/09/2025, 13:32
da Impreza
KaiserSp ha scritto: 04/09/2025, 11:16 perchè? c'è ancora qualcuno convinto del contrario?

giusto per avere un'idea di massima, quanti qua dentro sono ancora convinti che l'ucraina tornerà ai confini del 1992? o almeno a quelli del 2014?

viste le vostre opinioni espresse in questi anni, mi aspetto un plebiscito o almeno percentuali bulgare!


parlando seriamente, Zelensky ha perso il supporto degli Stati Uniti, ha perso i territori ed ha perso la guerra

ora deve preoccuparsi di non perdere anche le future elezioni presidenziali
Mi auto-quoto
Le guerre non si perdono perché non sei in grado di riconquistare territorio, si perdono perché le risorse sono scarse, la situazione politica interna è nel caos, il supporto del pubblico è fortemente scemato, l'economia è allo sbando e/o non c'è più una logistica efficace. Per quanto l'Ucraina stia lentamente perdendo terreno, non è ancora in quella situazione e questa resta perlopiù una guerra d'attrito.

La Germania stava "vincendo" la prima guerra mondiale per ben quattro anni, costrinse la Russia ad una resa incondizionata, ma questa resa arrivò tardi e la Germania consumò molte risorse. Come risultato, rimase impelagata in una guerra d'attrito con UK e Francia (e in seguito USA) e fu costretta a puntare tutto su quel fronte, ma i loro sforzi di sfondare fallirono, e ultimamente furono costretti a ritirarsi, perdendo tutto nel giro di tre mesi.
La guerra non è una partita di Risiko e ci sono una miriade di variabili da considerare, alcune prevedibili, altre no. Ci vuole equilibrio quando si discute.

"L'Ucraina ha perso due chilometri a Kherson negli ultimi tre mesi, deve arrendersi subito" e "La Russia domani collasserà", non sono esclamazioni basate sulla realtà, sono tifo da stadio.

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 04/09/2025, 13:52
da Smoker
Dio santo ne ho vista di gente non capirne nulla di geopolitica ma Kaiser le batte tutte. Ed ora via a rispondermi con l'ennesimo rant con le stesse cose che ripeti in loop da pagine nonostante la gente ti risponda spiegandoti perché hai torto :IT:
IlBiondo ha scritto: 01/09/2025, 23:57

Ti ringrazio per la domanda, mi fa molto piacere risponderti.
Cercherò di essere conciso perché ovviamente il discorso è enorme e molto complesso.

Parto dalla mia opinione personale. Credo sia oggettivo esprimere disprezzo per chi, nel 2025, parla di White Supremacy. È un discorso da subumani privo di fondamento, che si fa quasi fatica ad abbassarsi ad un livello tale per provare a comprenderlo.
l'Australia è oltretutto un paese fondato sull'immigrazione. C'è poco da dibattere su questo. Adottare la scala cromatica per fare la selezione all'ingresso è un'idiozia. Per esempio, io dove dovrei mettermi? Sono esteticamente più "ariano" di molti di questi dementi che hanno sfilato. Mia moglie è coreana e mio figlio un mix dei nostri tratti somatici. Alla faccia delle idee proposte, tra l'altro, c'è un'altra bambina in arrivo a dicembre. Ho dato ad entrambi nomi italiani.

Nel caso specifico. Queste proteste erano state inizialmente organizzate per protestare contro l'immigrazione. Protesta anch'essa ridicola perché, dati alla mano, i visti sono rimasti bloccati a 250.000 annui. L'unico anno in cui c'è stato un blocco totale è stato il 2020, causa COVID. Tutti questi dati sono pubblici, estremamente accessibili.
Le infiltrazioni estremiste e neonaziste (così si definiscono questi gruppi) sono arrivate a ridosso delle manifestazioni.

Quali sono, sempre a mio parere, le cause.
Io ne vedo tre principali più altre che magari da immigrato non percepisco (anche se a gennaio prossimo sarò qui da quindici anni, la mia vita da adulto si è svolta solo qui).
Il costo della vita è salito, e tanto. Le nuove generazioni, e qui posso essere d'accordo che il governo neghi l'evidenza, non avranno accesso alla stessa vita in discesa che hanno avuto i loro genitori. Il prezzo dei beni primari è altissimo se rapportato a stipendi/costo di trent'anni fa.
La realtà è che l'Australia si è semplicemente riassestata con il resto del mondo Occidentale. Ad oggi, i ventenni non potranno comprarsi una casa con la stessa facilità con cui l'hanno fatto i loro genitori. La spesa al supermercato è quasi triplicata in dieci anni. Mangiare fuori è passato da essere la norma ad essere un lusso.

Stavamo meglio di tutti e non lo sapevano. O meglio, io l'ho capito subito ma non era così evidente a chi è nato e cresciuto qui.

Tutto questo per per arrivare alla domanda cardine: perché e come si è arrivati a questo?

Persone con un QI medio e un minimo di cultura generale comprendono che non è un fenomeno che sta affliggendo solo l'Australia. Tutto il mondo è in una fase di recessione economica. Da quel che mi viene detto da amici e parenti, in Italia è andata anche peggio, se si guarda al caro prezzi.
Credo sia di facile comprensione che la tragedia del COVID e la guerra in Ucraina hanno bloccato l'economia mondiale per anni e fatto salire il prezzo delle materie prime.
Dare la colpa al diverso, in questo caso dal punto di vista estetico o culturale, è un tasto che viene premuto ormai dall'alba dei tempi. Ha sempre dato buoni frutti.
L'ignoranza e difficoltà economiche sono terreno fertile per derive di questo tipo.
Non hanno aiutato le strategie del governo che, in un momento di difficoltà e così delicato come questo, ha deciso di concentrarsi esclusivamente alla questione aborigena. Ferita aperta e argomento difficilissimo da affrontare, viste le oscenità commesse nel passato periodo coloniale.
Scelta di una miopia incredibile. I Labor hanno vinto le elezioni, riconfermandosi, solo ed esclusivamente perché l'altro candidato era improponibile.
Questo ha fatto arrabbiare parecchie persone. A tutt'oggi i problemi o le questioni manifesto degli estremisti sono ignorati dal governo. Atteggiamento che non può che esacerbare la situazione.

Sto andando lungo. Riprendo in un post successivo.
Grazie per la risposta. Ero interessato perchè mi fa sempre strano pensare che qualcuno in Australia possa essere anti immigrazione, essendo il paese che più di tutti ha una memoria storica su come sia stato letteralmente costruito sull'immigrazione.

Per dire guardavo l'intervista di uno di questi protestanti e parlava di come "la sua famiglia vivesse li da ben 94 anni!!!", il che mi ha dato un forte senso di ilarità pensando che il suo bisnonno non è nemmeno nato li in Australia.

Su come il fenomeno riguardi tutto l'occidente sono d'accordo, ma in verità anche molti altri stati sono entrati in questa fase. Uno su tutti il Giappone che nonostante la natalità sempre più bassa vuole rendere ancora più difficile emigrare da loro.

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 04/09/2025, 14:19
da Uno_Due
ben gvir e smotrich...solo a leggere i loro nomi mi sale il nazismo, maledetti

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 04/09/2025, 19:05
da KaiserSp
Smoker ha scritto: 04/09/2025, 13:52 Immagine
"come se fosse antani"

ora continuate con le supercazzole, mi raccomando, però non ho capito la risposta al sondaggio per quanto riguarda i confini:
1992?
2014?
2025(?) ?


intanto, dal lato giusto della storia:

Secondo quanto riportato dal Guardian, solo un detenuto su quattro dell’exclave palestinese è stato identificato come combattente dall’intelligence militare israeliana, mentre i civili costituiscono la stragrande maggioranza dei palestinesi trattenuti “senza accusa né processo in carceri abusive“.

Le informazioni del quotidiano sono state estrapolate da dati classificati che il giornale ha potuto visionare. Si legge che tra coloro che vengono incarcerati per lunghi periodi senza accusa né processo “ci sono operatori sanitari, insegnanti, dipendenti pubblici, operatori dei media, scrittori, malati, disabili e bambini“. Il Guardian cita come esemplificativo il caso di una donna di 82 anni affetta da Alzheimer, condannata a sei settimane di carcere, e quello di una madre single separata dai suoi figli piccoli. Quando la donna è stata rilasciata dopo 53 giorni “ha trovato i suoi bambini che mendicavano per strada“.

a questo punto mi chiedo quale sia la differenza tra questi ostaggi palestinesi, rapiti e detenuti illegalmente da israele, e gli ostaggi israeliani, rapiti e detenuti illegalmente da hamas

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 04/09/2025, 22:44
da IlBiondo
Smoker ha scritto: 04/09/2025, 13:52 Grazie per la risposta. Ero interessato perchè mi fa sempre strano pensare che qualcuno in Australia possa essere anti immigrazione, essendo il paese che più di tutti ha una memoria storica su come sia stato letteralmente costruito sull'immigrazione.

Per dire guardavo l'intervista di uno di questi protestanti e parlava di come "la sua famiglia vivesse li da ben 94 anni!!!", il che mi ha dato un forte senso di ilarità pensando che il suo bisnonno non è nemmeno nato li in Australia.

Su come il fenomeno riguardi tutto l'occidente sono d'accordo, ma in verità anche molti altri stati sono entrati in questa fase. Uno su tutti il Giappone che nonostante la natalità sempre più bassa vuole rendere ancora più difficile emigrare da loro.
Prendo spunto da questa affermazione.
Parlando con la gente, paradossalmente, le persone meno tolleranti sono le seconde generazioni in crisi d'identità. Un po' come, a grandissime linee, sta succedendo in Italia. Parlo solo di questi due paesi perché non ho esperienza diretta con altre realtà.
Per crisi d'identità intendo tutte quelle persone nate qui in Australia da genitori immigrati in cui questi, invece di dare un senso di appartenenza alla società australiana e ai suoi valori (di cui l'inclusione è pietra miliare), hanno voluto insistere con il forzare i propri backgrounds.
Non è semplice da spiegare.
Ti faccio un esempio pratico. Ho un amico, nonni immigrati, genitori immigrati da bambini, famiglie italiane che hanno voluto vivere da italiani al 100% qui in Australia.
Quando si parla di immigrazione, sia lui che i genitori, sono su posizioni ultra conservative.
E io più volte gli ho fatto notare che anche io ero un immigrato.. È lì che ho capito che il problema era un altro, perché il discorso è virato su India e Cina, le culture incompatibili (cazzate inascoltabili, non ero per niente d'accordo. Soprattutto quando si parla di "asiatici" cioè... Il non plus ultra della demagogia, oltre 3 miliardi di persone, culture e religioni raggruppate e giudicate come singola unità: ignoranza).
Il discorso è un altro e riguarda il concetto che io chiamo de "l'ultimo arrivato".
L'immigrato che si trova a disagio nel paese in cui vive o che comunque soffre dello stigma psicologico di essere immigrato, nella mancanza di cultura e/o educazione scolastica, si butta letteralmente alla ricerca disperata di trovare un altro gruppo a cui "passare" la casacca di immigrato o ultimo arrivato appunto.
Vado di macro categorie per chiudere il ragionamento, nonostante ritenga sia una brutta pratica.
Questo lo fanno gli anglosassoni (ignoranti) nei confronti degli europei e lo fanno gli europei nei confronti degli asiatici. Ci sono casi in cui gli asiatici lo fanno nei confronti degli africani.

La maggioranza delle persone, e questo ci tengo a dirlo, qui non ha questa mentalità. Io ho deciso di trasferirmi qui proprio per l'esatto contrario. Il multiculturalismo che offre questo paese, assieme al benessere economico, sono davvero importanti e non credo si possano trovare in molti altri posti al mondo.

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 05/09/2025, 8:31
da Impreza
KaiserSp ha scritto: 04/09/2025, 19:05 "come se fosse antani"

ora continuate con le supercazzole, mi raccomando, però non ho capito la risposta al sondaggio per quanto riguarda i confini:
1992?
2014?
2025(?) ?
Perché invece, prima di discutere di eventuali concessioni territoriali, non inizi col dirci quali garanzie di sicurezza l'Ucraina otterrebbe?

Perché l'ingresso nella NATO ovviamente non va bene e a quanto pare non vogliono neanche truppe straniere in Ucraina (che si ritirerebbero comunque in caso di nuova invasione, figurati se qualcuno vuole farsi trascinare in questa guerra).

Fidarsi della parola della Russia e ricompensare la loro aggressione, a me sembra ben poco lungimirante, ma se Kaiser mi assicura che ormai hanno perso e fra tre giorni i T-90 marceranno su Kiev, alzo le mani.

Intanto nel mondo reale, gli attacchi alle raffinerie sembra stiano portando a qualcosa

[


[

https://archive.is/20250904061417/https ... rol-crisis

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 05/09/2025, 11:30
da Uno_Due
IlBiondo ha scritto: 04/09/2025, 22:44 Prendo spunto da questa affermazione.
Parlando con la gente, paradossalmente, le persone meno tolleranti sono le seconde generazioni in crisi d'identità. Un po' come, a grandissime linee, sta succedendo in Italia. Parlo solo di questi due paesi perché non ho esperienza diretta con altre realtà.
Per crisi d'identità intendo tutte quelle persone nate qui in Australia da genitori immigrati in cui questi, invece di dare un senso di appartenenza alla società australiana e ai suoi valori (di cui l'inclusione è pietra miliare), hanno voluto insistere con il forzare i propri backgrounds.
Non è semplice da spiegare.
Ti faccio un esempio pratico. Ho un amico, nonni immigrati, genitori immigrati da bambini, famiglie italiane che hanno voluto vivere da italiani al 100% qui in Australia.
Quando si parla di immigrazione, sia lui che i genitori, sono su posizioni ultra conservative.
E io più volte gli ho fatto notare che anche io ero un immigrato.. È lì che ho capito che il problema era un altro, perché il discorso è virato su India e Cina, le culture incompatibili (cazzate inascoltabili, non ero per niente d'accordo. Soprattutto quando si parla di "asiatici" cioè... Il non plus ultra della demagogia, oltre 3 miliardi di persone, culture e religioni raggruppate e giudicate come singola unità: ignoranza).
Il discorso è un altro e riguarda il concetto che io chiamo de "l'ultimo arrivato".
L'immigrato che si trova a disagio nel paese in cui vive o che comunque soffre dello stigma psicologico di essere immigrato, nella mancanza di cultura e/o educazione scolastica, si butta letteralmente alla ricerca disperata di trovare un altro gruppo a cui "passare" la casacca di immigrato o ultimo arrivato appunto.
Vado di macro categorie per chiudere il ragionamento, nonostante ritenga sia una brutta pratica.
Questo lo fanno gli anglosassoni (ignoranti) nei confronti degli europei e lo fanno gli europei nei confronti degli asiatici. Ci sono casi in cui gli asiatici lo fanno nei confronti degli africani.

La maggioranza delle persone, e questo ci tengo a dirlo, qui non ha questa mentalità. Io ho deciso di trasferirmi qui proprio per l'esatto contrario. Il multiculturalismo che offre questo paese, assieme al benessere economico, sono davvero importanti e non credo si possano trovare in molti altri posti al mondo.
praticamente fanno come i poveri che invece di "prendersela" coi ricchi se la prendono con quelli più poveri di loro (sperando pure che il ricco non se la prenda con loro)

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 05/09/2025, 12:50
da IlBiondo
Uno_Due ha scritto: 05/09/2025, 11:30 praticamente fanno come i poveri che invece di "prendersela" coi ricchi se la prendono con quelli più poveri di loro (sperando pure che il ricco non se la prenda con loro)
Sì, credo siano comportamenti simili.

Mi sono dimenticato di dire una cosa molto importante.
La maggior parte delle aziende adottano un approccio di tolleranza zero nei confronti di chi non ha intenzione di rispettare la diversità della società australiana.
Qualsiasi mancanza di rispetto è spesso seguita da una cessione del rapporto lavorativo.

Re: POLITICA ESTERA

Inviato: 05/09/2025, 17:41
da salettone
Kaiser, come te lo spieghi che quelli che stanno vincendo la guerra, da novembre '22 ad oggi, hanno occupato l'1% di territorio ucraino?

Tipo Pokrovsk che anche oggi, cade domani