Big Evil ha scritto: ↑11/08/2023, 14:54
Smallville: season 1 & 2 (rewatch)
Ebbene sì. Vidi Smallville su Italia 1 anni fa, ero piccolo. A una prima visione mi piacque, poi crescendo mi sono reso conto di tutte le cretinate, soprattutto di scrittura, che riguardavano la serie, e l'ho rivalutata in negativo.
Passano gli anni, 15 anni di MCU e DCU. Nel frattempo le serie tv esplodono sul mercato e la qualità dei cine-comics mi sembra sempre più bassa. Per qualche motivo questa wave dei supereroi mi ha stuccato terribilmente, e allora lì ho capito che Smallville, dopotutto, aveva qualcosa che manca negli show più moderni. Mi decido, e mi accingo a fare il rewatch di quest'opera. Prima però trovo un sito che mi fa skippare tutti i filler sottotono.
Sono arrivato al finale della seconda stagione, e devo dire che se si riescono a mettere da parte i difetti più lampanti, la serie è effettivamente godibile, e mette a segno diversi obiettivi. Le flaws, per quanto mi riguarda, sono due: 1.Gli episodi con il freak fo the week sono spesso banali; inoltre, la risoluzione del "caso" avviene in maniera ripetitiva e facilotta, e per arrivarci si assiste a qualche buco di sceneggiatura interno alla trama dell'episodio. 2.Tocca bersi il fatto che sono tutti rincoglioniti di fronte a Clark, e che pur venendo salvati innumerevoli volte da lui non riescono mai a capirne il motivo.
Ora, messe da parte queste problematiche, le prime 2 stagioni presentano una trama ad ampio respiro, con tempi molto dilatati che permettono agli autori di caratterizzare minuziosamente i personaggi, soprattutto il trio composto da Clark, Lex e Lana. Ognuno di questi personaggi viene posto di fronte a scelte importanti in quasi ogni episodio, oppure vengono semplicemente trascinati da eventi di cui non hanno controllo. L'alternarsi di situazioni di questo tipo (riguardante anche mini archi narrativi di pochi episodi), permette allo show di costruire delle solide basi attorno ai 3 e alla loro amicizia.
Il tema principale è la famiglia. Jonathan e Lionel sono ORO in questa serie, e il loro modo di rapportarsi ai figli viene messo in scena in maniera sopraffina. Affascinante l'idea che un miliardario veda in dei contadini un fratello e una famiglia, quasi un simbolo di "purezza" in un mondo di inganni, ma allo stesso tempo ti viene il dubbio se questo miliardario sia più attratto dal fatto che Clark sia, in qualche modo, "speciale" (u po' come sente di essere lui). Altrettanto interessanti sono gli atteggiamenti di Clark e Jonathan nei confronti di Lex. Clark decide di mentirgli fino alla fine: proprio l'unica persona che poteva salvare Lex da un mondo di relazioni false, si dimostra l'ennesimo bugiardo (e Lex ha cercato di dare tutta la fiducia possibile a Clark); Jonathan non si fida mai del tutto di lui, restituendo a Lex un'immagine di quello che poi, tragicamente, diventerà. In maniera piuttosto credibile, ci viene mostrato che neanche loro, dopotutto, sono riusciti a dargli amore e fiducia (oltre ad altri personaggi che cercheranno di approfittarsi di lui nel corso della serie, e che lo avvicineranno al modello che gli ha sempre offerto il padre).
Sarà solo nostalgia? Non lo so. Ma vado avanti nella visione con un certo entusiasmo. Mi sbilancio e dico che da molto tempo non provavo la sensazione di vedere personaggi su schermo con uno spessore nel contesto supereroistico. Molto interessante anche tutto il world building che, lentamente, aggiunge mattoncini al mito di Superman.