Re: ElectionMania XVIII - Elezioni 4 marzo 2018 *GAME OF ROO
Inviato: 05/03/2018, 22:05
Io ho dato un voto assolutamente identitario e del tutti futile, non ho problemi a rivendicarlo.
Il disastro della sinistra va ben al di là di quello di PaP, della lista trotskista e di Rizzo.
Detto questo PaP è un percorso nato storto, perchè è nato e si è costruito solo ed esclusivamente perchè il PRC ha rotto col Brancaccio.
Niente PRC -> Niente Potere al Popolo.
Ecco perchè il paragone con Rivoluzione Civile è calzante.
Perchè di entrambe le operazioni il PRC è stato il perno.
Poi si può parlare di tutto, delle assemblee partecipate, dei candidati di Rifondazione nei listini in cui PaP pensava di "farcela", del movimentismo e del basismo.
Ma sinceramente vendere Potere al Popolo come il nucleo del rilancio della sinistra in Italia significa, almeno, non conoscere nemmeno la storia del PRC (che per inciso, è ad oggi ancora la forza più grande della sinistra radicale, in termini di iscritti, numero di circoli e via discorrendo. Magari fosse morta nel 2008! Ci avrebbe liberati del suo cadavere marcescente e invece eccoli ancora qui, più demoproletari che mai.)
Il PRC alla sua nascita si che era la ricomposizione della sinistra, aveva i numeri, aveva un programma (ben più radicale di quello di PaP), aveva il rapporto con la dinamica della classe.
PaP ha solo autorappresentazione, perchè è completamente sganciata da ogni dinamica del movimento reale.
Infatti rappresenta solo l'avanguardia che le sigle che la compongono riesce a tenere insieme.
Se è questo il nucleo della sinistra facciamo bene ad estinguerci.
Detto questo senz'altro il tonfo di LeU è molto più macroscopico.
Ho già provato a spiegare, in un altro post, le ragioni secondo me.
Ma che tutta la sinitra, da Bersani ai trotskisti, prenda 1 milione e mezzo di voti è un dato senza precedenti.
E delle pratiche di mutualismo che propongono i compagni di Je So Pazzo e che tanto piacciono al PRC non so che farmene in un quadro in cui lo sciopero degli insegnanti conta il 2,4% delle adesioni (24.000 scioperanti totali), in cui gli scioperi generali del sindacalismo di base ottengono meno scioperanti del numero ridicolo di voti della lista trotskista, in cui alla manifestazione antifascista di Macerata si presenta solo l'avanguardia.
Pensare di costruire la sinistra, in questo quadro di desolazione sociale, col programma e il progetto di PaP è nella migliore delle ipotesi una pia illusione, nella peggiore un tentativo rifondarolo di costruire la lista per le europee.
Sul "tutti hanno fallito" mi pare evidente che se ci sono due partiti che tutto hanno meno che fallito sono la Lega ed il 5 Stelle.
La Lega ha conquistato il centrodestra, spodestato Berlusconi e guadagnato dovunque (cioè è al 17% nelle Marche ed in Toscana ed è al 20% in Umbria!) il 5 Stelle ha sfondato nel vero senso della parola e si impone come forza purtroppo ineliminabile ad oggi dal panorama politico.
Non mi pare che, malgrado la difficoltà di comporre il governo, questi se la passino male, anche in previsione di medio termine.
Il disastro della sinistra va ben al di là di quello di PaP, della lista trotskista e di Rizzo.
Detto questo PaP è un percorso nato storto, perchè è nato e si è costruito solo ed esclusivamente perchè il PRC ha rotto col Brancaccio.
Niente PRC -> Niente Potere al Popolo.
Ecco perchè il paragone con Rivoluzione Civile è calzante.
Perchè di entrambe le operazioni il PRC è stato il perno.
Poi si può parlare di tutto, delle assemblee partecipate, dei candidati di Rifondazione nei listini in cui PaP pensava di "farcela", del movimentismo e del basismo.
Ma sinceramente vendere Potere al Popolo come il nucleo del rilancio della sinistra in Italia significa, almeno, non conoscere nemmeno la storia del PRC (che per inciso, è ad oggi ancora la forza più grande della sinistra radicale, in termini di iscritti, numero di circoli e via discorrendo. Magari fosse morta nel 2008! Ci avrebbe liberati del suo cadavere marcescente e invece eccoli ancora qui, più demoproletari che mai.)
Il PRC alla sua nascita si che era la ricomposizione della sinistra, aveva i numeri, aveva un programma (ben più radicale di quello di PaP), aveva il rapporto con la dinamica della classe.
PaP ha solo autorappresentazione, perchè è completamente sganciata da ogni dinamica del movimento reale.
Infatti rappresenta solo l'avanguardia che le sigle che la compongono riesce a tenere insieme.
Se è questo il nucleo della sinistra facciamo bene ad estinguerci.
Detto questo senz'altro il tonfo di LeU è molto più macroscopico.
Ho già provato a spiegare, in un altro post, le ragioni secondo me.
Ma che tutta la sinitra, da Bersani ai trotskisti, prenda 1 milione e mezzo di voti è un dato senza precedenti.
E delle pratiche di mutualismo che propongono i compagni di Je So Pazzo e che tanto piacciono al PRC non so che farmene in un quadro in cui lo sciopero degli insegnanti conta il 2,4% delle adesioni (24.000 scioperanti totali), in cui gli scioperi generali del sindacalismo di base ottengono meno scioperanti del numero ridicolo di voti della lista trotskista, in cui alla manifestazione antifascista di Macerata si presenta solo l'avanguardia.
Pensare di costruire la sinistra, in questo quadro di desolazione sociale, col programma e il progetto di PaP è nella migliore delle ipotesi una pia illusione, nella peggiore un tentativo rifondarolo di costruire la lista per le europee.
Sul "tutti hanno fallito" mi pare evidente che se ci sono due partiti che tutto hanno meno che fallito sono la Lega ed il 5 Stelle.
La Lega ha conquistato il centrodestra, spodestato Berlusconi e guadagnato dovunque (cioè è al 17% nelle Marche ed in Toscana ed è al 20% in Umbria!) il 5 Stelle ha sfondato nel vero senso della parola e si impone come forza purtroppo ineliminabile ad oggi dal panorama politico.
Non mi pare che, malgrado la difficoltà di comporre il governo, questi se la passino male, anche in previsione di medio termine.

