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Sarebbe bastato accordarsi per cantare altre canzoni ma non sia mai
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Divieto di fumo a Milano a partire da oggi, salvo con mantenimento di 10 metri di distanza. Tutte le testate parlano in maniera sommaria della notizia, ma ci sono secondo me un sacco di perplessità:
- Milano vuol dire anche hinterland?
- Sigarette elettroniche, che vuol dire? Solo svapo o anche iqos?
- In auto in mezzo al traffico sono salvo?
- Se mi dici di fumare solo un po' più lontano, io fumo comunque. Come può essere differente a livello di inquinamento?
- Se uno fuma sul balcone, i 10 metri li deve rispettare anche sull'asse verticale?
- Capitolo stadio: era già vietato prima ma a San Siro puoi praticamente fumare in faccia agli steward che loro fanno lo stesso, ora romperanno pure loro?
Poi di base sono a favore di tutto quello che disincentiva questa abitudine di merda che ammazza me e danneggia gli altri, ma mi chiedo se certe normative siano fatte così a caso o con criterio.
Mah, se il punto fosse disincentivare capirei molto di più l’aumentare il prezzo del tabacco per matchare il suo “costo reale” (quindi banalmente facendoci rientrare dentro i costi ambientali e della sanità stimati dall’uso di questa pratica).
Ma questa misura avrebbe comunque solo un senso parziale perché
1) questa pratica del true pricing dovrebbe essere attuata contro vari prodotti nocivi e dalle conseguenze economiche pesanti (alcol, ma anche carne, certi tipi di vestiti, etc.);
2) la responsabilità e gli oneri per la diminuzione dei consumi non può gravare unicamente i consumatori, soprattutto dal momento che in vari casi parliamo di dipendenza e probabilmente di persone disposte a pagare cifre ingenti pur di consumare (ammortizzeresti i costi sanitari, ma se l’obiettivo è ridurre i consumi non penso che funzionerebbe così). Se sta cosa non viene accompagnata da misure sulle aziende produttrici rimane una “soluzione” molto relativa.
Per quanto riguarda sta roba del divieto a Milano, mi pare la solita roba raffazzonata per fingere (e pubblicizzare) di aver fatto qualcosa senza di fatto cambiare alcunché.
Concordo sui dubbi della reale efficacia. Per dire, ad oggi le Winston Blue costano 5,30€, se domattina me le porti a 6 io me la prendo con il cielo ma sospiro e vado dal tabaccaio. Il fumatore è anni che è abituato a piccole manovre, talmente piccole appunto che finiscono per fare effetto "cottura della rana".
Certo, un ulteriore ostacolo può essere utile per chi ha sempre in mente di smettere il prima possibile ma non trova mai la scusa, però è appunto ridicola la storia del 7% delle polveri sottili provenienti dalla sigaretta che viene riportata, perché non la risolverai forse neanche parzialmente. Io ipotizzo che Milano sia il test pilota per provare a replicare poi in altre città, magari per dimostrare all'Europa che si è fatto qualcosa in ottica Agenda 2030.
Lato aziende, secondo me è difficile poter fare qualcosa di concreto; a Bologna ad esempio c'è un importante polo produttivo di Philip Morris che darà da mangiare a un sacco di famiglie, e lì immagino sia facile scontrarsi di riflesso con Confindustria e diretti interessati.
John Smith ha scritto: ↑01/01/2025, 17:44
Concordo sui dubbi della reale efficacia. Per dire, ad oggi le Winston Blue costano 5,30€, se domattina me le porti a 6 io me la prendo con il cielo ma sospiro e vado dal tabaccaio. Il fumatore è anni che è abituato a piccole manovre, talmente piccole appunto che finiscono per fare effetto "cottura della rana".
Beh, chiaramente si parlerebbe di un aumento più cospicuo. Anni fa la Fondazione Veronesi aveva proposto un aumento a 10€, stimando di poter recuperare in questo modo miliardi di euro per sanità e ricerca.
Che non é una cosa particolarmente innovativa, l’hanno già fatto in vari paesi europei: a fine ottobre ero a Lione con degli amici e uno é quasi impazzito per aver dovuto pagare un pacchetto di sigarette 13€ (che se non ricordo male, é più o meno in linea con quello che ho speso quell’unica volta che ne ho comprato uno mentre stavo in Norvegia).
Inklings ha scritto: ↑01/01/2025, 17:14
1) questa pratica del true pricing dovrebbe essere attuata contro vari prodotti nocivi e dalle conseguenze economiche pesanti (alcol, ma anche carne, certi tipi di vestiti, etc.);
iniziamo a farla per i prodotti per i quali è imposto il monopolio di stato (tabacco ed alcol, per cominciare)
Sí, chiaro che la procedura dovrebbe iniziare da lì, ma credo comunque che applicare un ragionamento simile a solo (due) prodotti da monopolio e non allargarlo nel tempo ha poco senso sul lungo termine (oltre ad essere facilmente contestabile).
Banalmente, l’impatto economico e ambientale di tabacco e alcol rimane inferiore a quello della filiera agroalimentare, di quella energetica, delle costruzioni, etc.
Poi che sia più facile applicare questa pratica al tabacco (sia perché é un prodotto di consumo “superfluo”, sia perché lo stato potrebbe agire molto più facilmente lì), non ci piove.
Sull’alcol, ti darei ragione se fossimo come i paesi del Nord, dove c’è davvero un monopolio di Stato sulla vendita e l’alcol lo puoi comprare solo in una catena di rivenditori statali a certe ore. E infatti questo, unito ad accise alte è un aumento dei costi per il consumatore, ha portato negli anni ad una riduzione effettiva dei consumi. Non mi pare una situazione assimilabile alla nostra.
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Marvels ha scritto: ↑27/12/2024, 8:41
Scopro con ritardo la polemica su Tonny Effe e i testi delle sue canzoni al Capodanno a Roma
Rapper mediocre ma il populismo femminista ora chiederà di censurare pure i testi di Renato Zero o Vasco Rossi ?
O a livello internazionale dei Rolling Stones suppongo
Sarebbe bastato accordarsi per cantare altre canzoni ma non sia mai
Oramai sono come Libero e il Giornale con i Migranti
Vero.
I testi discutibili sulle canzoni ci sono sempre stati.
Il fatto è che fa cagare e canta di merda
Rated Tiger S.star ha scritto: ↑12/02/2025, 17:45
Vero.
I testi discutibili sulle canzoni ci sono sempre stati.
Il fatto è che fa cagare e canta di merda
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Ma poi l'anno scorso radio e sala stampa hanno prevalso su un televoto del 60%, come mai quest'anno non hanno ribaltato per far prevalere Giorgia?
Ma sono comunque discorsi senza logica, i due vincitori degli ultimi 2 anni hanno la stessa manager (e hanno fatto una canzone insieme nel 2024) e ci sono sui social che nel mese di gennaio personaggi che hanno previsto la sua vittoria.
Che sia una vittoria anomala che lo porterà nel dimenticatoio come Mango?