POLITICA ESTERA

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Impreza
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Impreza »

Beh mossa interessante quando hanno già problemi nel reclutare gente. Ma tanto, uomo o donna, muscoloso o mingherlino, sempre disintegrato da un drone operato da un twink cinese finisci :almostlaughing:

Sono anche sicuro i generali siano stati felicissimi di aver dovuto viaggiare anche migliaia di chilometri, solo per sentirsi minacciati e dover ascoltare le stronzate di un alcolizzato e di un lunatico che chiedevano, manco troppo velatamente, di sparare ai civili americani.



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KaiserSp
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da KaiserSp »

di questo passo, non arriveranno a votare nel 2028

ma neanche nel 2026!

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Smoker
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Smoker »

salettone ha scritto: 01/10/2025, 0:07 Alla fine Hegseth ha convocato generali e ammiragli per dirgli che sono delle palle di lardo, che si sono circondati di frocoi e trans, e che alle donne nelle forze armate vanno applicati gli stessi standard fisici degli uomini.

Deve essere una sottile strategia per far sembrare sensati gli sproloqui del suo capo.
Amministrazione incredibile. Nei giorni precedenti erano tutti a fare dietrologie, parlando di guerre imminenti e riunione come mai si era vista prima, e poi era solo per fare un rant in diretta che puoi trovare in un qualsiasi post su X :almostlaughing:

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IlBiondo
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da IlBiondo »

Mele li vedo aprire il briefing con un trailer in stile Hollywood:
Come disse il nostro caro Papa Francesco:
“C'è già troppa 'frociaggine'”.
Chissà come glielo avrebbero tradotto in inglese..
E partono i video dei droni che fanno saltare veicoli a ripetizione.
:stupito:

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Smoker
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Smoker »



Come riconnettersi con gli antenati :love:

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Hard Is Ono
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Hard Is Ono »

Il 2025 si sta impegnando ancora più degli anni passati a confermare che viviamo in un epoca sì di guerre e controrivoluzioni, ma anche e soprattutto di rivoluzioni.

Nessuna ondata precedente (sudamerica a fine anni '10 o primavere arabe all'inizio) ha avuto un effetto così contagioso e un protagonismo così prolungato delle masse in lotta. Tenere la conta dei paesi travolti ormai è un esercizio faticoso: Sri Lanka, Iran, Bangladesh, Kenya, Serbia, Indonesia, Nepal, Filippine, Perù, Madagascar, Marocco.

Le rivoluzioni sono diventate ormai un fatto quotidiano, entrate di prepotenza nell'immaginario di centinaia di milioni di persone nel mondo, provocando un cambiamento nella coscienza delle masse che non farà passi indietro tanto rapidamente.

Ci sono degli elementi comuni e delle lezioni da trarre:

In primo luogo, appunto, la forza delle masse che da sole, disorganizzate, senza leadership o con leadership improvvisate, mettono in crisi, in fuga o abbattono regimi anche decennali.
Un elemento ricorrente è l'odio verso la corruzione, non a caso i simboli colpiti per primi sono stati quelli legati alla profonda corruzione delle istituzioni, dei partiti, dei sistemi.
Ma la cosa non si ferma qui, l'odio è profondo, è verso il sistema e chiunque lo difenda o lo rappresenti. E' una generalizzazione del "que se vayan todos" dell'Argentinazo del 2001. L'odio è verso tutti i rappresentanti del sistema, anche la semplice partecipazione alle istituzioni è un elemento che attira addosso il disprezzo. E' un disprezzo sano, che va dritto al cuore del sistema.

Questo odio colpisce anche e giustamente i partiti di sinistra che in questi decenni hanno amministrato la crisi, si sono fatti strumento dell'austerità.

Si tratta, in tutti i casi, di processi incompiuti, ancora largamente in corso di sviluppo, in cui nuove direzioni politiche stanno venendo messe alla prova. Non è una fase che si chiuderà tanto presto.

In queste settimane in Francia sta montando un movimento poderoso che avrà domani un'altra giornata di lotta significativa. In Italia la passività si è finalmente infranta e potremmo avere un nuovo sciopero generale tra poche ore.

Le onde delle rivoluzioni stanno iniziando a bussare anche alle porte della vecchia e stanca Europa.

E' proprio un momento entusiasmante.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Inklings »



Donnie veramente il Gran Visir di tutti i clown, ingiocabile :party:

Vader_time!
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Vader_time! »

Hard Is Ono ha scritto: 01/10/2025, 14:39 Il 2025 si sta impegnando ancora più degli anni passati a confermare che viviamo in un epoca sì di guerre e controrivoluzioni, ma anche e soprattutto di rivoluzioni.

Nessuna ondata precedente (sudamerica a fine anni '10 o primavere arabe all'inizio) ha avuto un effetto così contagioso e un protagonismo così prolungato delle masse in lotta. Tenere la conta dei paesi travolti ormai è un esercizio faticoso: Sri Lanka, Iran, Bangladesh, Kenya, Serbia, Indonesia, Nepal, Filippine, Perù, Madagascar, Marocco.

Le rivoluzioni sono diventate ormai un fatto quotidiano, entrate di prepotenza nell'immaginario di centinaia di milioni di persone nel mondo, provocando un cambiamento nella coscienza delle masse che non farà passi indietro tanto rapidamente.

Ci sono degli elementi comuni e delle lezioni da trarre:

In primo luogo, appunto, la forza delle masse che da sole, disorganizzate, senza leadership o con leadership improvvisate, mettono in crisi, in fuga o abbattono regimi anche decennali.
Un elemento ricorrente è l'odio verso la corruzione, non a caso i simboli colpiti per primi sono stati quelli legati alla profonda corruzione delle istituzioni, dei partiti, dei sistemi.
Ma la cosa non si ferma qui, l'odio è profondo, è verso il sistema e chiunque lo difenda o lo rappresenti. E' una generalizzazione del "que se vayan todos" dell'Argentinazo del 2001. L'odio è verso tutti i rappresentanti del sistema, anche la semplice partecipazione alle istituzioni è un elemento che attira addosso il disprezzo. E' un disprezzo sano, che va dritto al cuore del sistema.

Questo odio colpisce anche e giustamente i partiti di sinistra che in questi decenni hanno amministrato la crisi, si sono fatti strumento dell'austerità.

Si tratta, in tutti i casi, di processi incompiuti, ancora largamente in corso di sviluppo, in cui nuove direzioni politiche stanno venendo messe alla prova. Non è una fase che si chiuderà tanto presto.

In queste settimane in Francia sta montando un movimento poderoso che avrà domani un'altra giornata di lotta significativa. In Italia la passività si è finalmente infranta e potremmo avere un nuovo sciopero generale tra poche ore.

Le onde delle rivoluzioni stanno iniziando a bussare anche alle porte della vecchia e stanca Europa.

E' proprio un momento entusiasmante.

Si Hard ma non sono rivoluzioni: chiamale jacqueries, chiamale giornate rivoluzione di neosanculotti, ma manca una coesione di fondo politica e generalmente un idea concreta di come trasformare il paese.

Qua vedo movimenti che si infiammano la situazione riuscendo in alcuni casi ad abbattere governi ma secondo me si tratta di movimenti estemporanei, che se non si danno un indirizzo concreto sono condannati, proprio come le giornate rivoluzionarie, a scomparire o peggio ancora ad portare all instaurazione di regimi ancora più oppressivi.


L'Italia manco lo considero nello scacchiere, non è sciopero

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Hard Is Ono
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Hard Is Ono »

Vader_time! ha scritto: 02/10/2025, 8:05 Si Hard ma non sono rivoluzioni: chiamale jacqueries, chiamale giornate rivoluzione di neosanculotti, ma manca una coesione di fondo politica e generalmente un idea concreta di come trasformare il paese.

Qua vedo movimenti che si infiammano la situazione riuscendo in alcuni casi ad abbattere governi ma secondo me si tratta di movimenti estemporanei, che se non si danno un indirizzo concreto sono condannati, proprio come le giornate rivoluzionarie, a scomparire o peggio ancora ad portare all instaurazione di regimi ancora più oppressivi.


L'Italia manco lo considero nello scacchiere, non è sciopero
Le rivoluzioni sono l'irruzione delle masse nello scenario politico. Né più né meno.

Non si può confondere i processi rivoluzionari con le loro direzioni o la mancanza di direzioni. Oggi nessun altro tipo di rivoluzioni sono possibili se non queste e queste avremo.

Aspettarsi che una rivoluzione sia uno schieramento compatto che chiede unitariamente un cambiamento politico dietro un'unica bandiera significa in primo luogo aspettare qualcosa che non arriverà mai e in secondo luogo non accorgersi di quelle che accadono davanti ai nostri occhi.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Vader_time! »

Hard Is Ono ha scritto: 02/10/2025, 9:36 Le rivoluzioni sono l'irruzione delle masse nello scenario politico. Né più né meno.

Non si può confondere i processi rivoluzionari con le loro direzioni o la mancanza di direzioni. Oggi nessun altro tipo di rivoluzioni sono possibili se non queste e queste avremo.

Aspettarsi che una rivoluzione sia uno schieramento compatto che chiede unitariamente un cambiamento politico dietro un'unica bandiera significa in primo luogo aspettare qualcosa che non arriverà mai e in secondo luogo non accorgersi di quelle che accadono davanti ai nostri occhi.
sarò io disilluso dai tempi delle primavere arabe e dalla "rivoluzione" dei giovani iraniani, in gran parte soppresse velocemente se non addirittura usate per instaurare regimi più duri. Poi per quel che riguarda la Gen Z è oramai un movimento considerato "vecchio": bisognerebbe conquistare le prossime la Alpha e la Beta, che per mentalità e fattori psicosociali è molto a destra IMHO

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Smoker
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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Smoker »



Preso per il culo da tutto il mondo :almostlaughing:

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Inklings »

Rama è sempre stato un simpaticone :almostlaughing:



Meno male che probabilmente Trump non capirà il riferimento, altrimenti sarebbe già stata comunicata un'altra ondata di dazi per l'Europa :serious:

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Re: POLITICA ESTERA

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Sarà la demenza senile che parla, ma ormai non ci prova neanche più a nascondersi.

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Kazarian88 »

Impreza ha scritto: 02/10/2025, 14:35 Immagine

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Sarà la demenza senile che parla, ma ormai non ci prova neanche più a nascondersi.
Ha avuto un anno e mezzo per documentarsi, il problema sarebbe sorto se i Tweet avessero avuto le date invertite (cioè se avesse incontrato Vought nel 2024 e avesse scritto di non sapere nulla del Project 2025 oggi).

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Re: POLITICA ESTERA

Messaggio da Impreza »

Kazarian88 ha scritto: 02/10/2025, 15:26 Ha avuto un anno e mezzo per documentarsi, il problema sarebbe sorto se i Tweet avessero avuto le date invertite (cioè se avesse incontrato Vought nel 2024 e avesse scritto di non sapere nulla del Project 2025 oggi).
Dai su, lo sappiamo tutti che sono collusi. Non lo poteva dire ad elezioni ancora in gioco, ma alcune delle sue nomine (Miller e JD Vance su tutti), erano direttamente coinvolte con la Heritage Foundation

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