Mah, secondo me su Agassi c'è un po' un'estremizzazione. Cioè, negli ultimi anno ho letto addirittura qualcuno che lo definiva "il precursore del tennis a là Nadal" quando, con tutto il rispetto che posso avere per lo spagnolo, non solo Agassi aveva un talento infinitamente maggiore, ma era decisamente più versatile, aveva un tocco migliore ed era in grado di variare rispetto allo schema "schiaffo a destra, schiaffo a sinistra". Io trovo che sia incredibile quanto sia riuscito a dare al tennis pur non amando la disciplina quanto lascia pensare (leggasi: la biografia in cui lascia intendere non troppo velatamente che il padre lo costringeva ad allenamenti disumani nel cortile di casa). Al suo ritiro, vedere le lacrime scorrere sul suo viso in un mix tra il sollievo di poter badare alla sua famiglia, dopo una carriera immensa ed anche un periodo difficile in cui era arrivato ad odiare questo sport, e la tristezza di dover abbandonare tutti quei fans che lo hanno sempre sostenuto, che gli hanno dedicato la più bella ovazione di sempre, ritengo che sia tutt'oggi uno dei momenti più toccanti del tennis. Veramente immenso.Mannu ha scritto:
Esattamente, stesse cose che ho pensato io nel corso degli anni. Anche per me ora è il migliore di sempre, ma non credo ci siano dubbi.
Sampras e Agassi vabbè, inutile dirlo. Agassi mi piaceva tanto tanto, criticato da alcuni perché non era un tennista "classico", è stato uno dei principali esponenti di un nuovo modo di giocare, quello della potenza da fondocampo, definito quasi brutale da taluni. Ma a me emozionava. E cavolo se sapeva giocare al tennis. E anche lui aveva un'umanità, benché proprio questo stile lo facesse sembrare più freddo anche di Federer.
Dispiace per Roddick. Ricordo particolarmente quando si contendeva la prima posizione con Roger, era un degno rivale ed un gran prospetto anche lui, visto che aveva solo 21 anni. Peccato che in seguito non si dimostrò all'altezza degli altri futuri "numeri uno". Ricordo con piacere, ovviamente, anche quella finale di Wimbledon, sempre contro di Lui, finita al quinto 16-14.
Scusami se vado troppo OT, ma è così bello parlare di tennis
Figurati, non è affatto andare OT! Anzi, parlare di Federer e di quanto è riuscito a vincere sino ad ora, mi permette anche di tornare proprio agli US Open e far notare ancora una volta come la nuova impostazione di gioco aggressiva di Federer stia dando i suoi frutti. Ieri ha vinto 6-2, 6-3, 6-3 contro il tedesco Phau, magari commettendo qualche errore di troppo (complice anche il gran gioco del tedesco, che ha tirato fuori i colpi della vita), ma ha dato vita per l'ennesima volta ad una partita incredibile, considerato anche il punteggio: drop shot, demi-volée, step volley... al momento dello Slam Dunk a là Sampras sull'incrocio delle linee mi sono alzato in piedi con uno sguardo ebete d'ammirazione =D. Deve ancora ingranare per bene la marcia se vuole battere i big di questo torneo, ma lo vedo generalmente ben rodato in queste prime fasi (dove normalmente si contiene anche).
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