Sì va beh ma voi volete davvero una serie tv in cui tutto va bene, e non una dove i protagonisti sono sempre in pericolo? Lo scenario ipotizzato da Stan di un'Alexandria in cui tutti sono furbi e tutto funziona sarebbe la morte, la regina delle noie. In questo modo ti fanno proprio dire "ma non potrebbero fare questo, questo e quest'altro anziché mandare tutto a puttane?". Cioè, è la logica di una storia drammatica: fare in modo che le cose finiscano male e ti facciano rimpiangere i pochi momenti belli. Altrimenti questa serie sarebbe finita con la prigione e tutti felici a collaborare. Le storie devono far pensare, non dare risposte. Se il pubblico spera che le cose vadano in un certo modo, colui che scrive la storia deve fare in modo che accada l'esatto opposto: è il nocciolo di ogni storia drammatica.
I tizi di Alexandria non si fortificano? L'hanno spiegato: hanno paura di farlo, credono che le fortificazioni che hanno adesso siano perfette perché li hanno sempre protetti, quando poi invece scoprono che se i walkers non sono mai arrivati in massa è per via della cava (e da lì l'incipit di questa stagione); sono impreparati, continuano a vivere nella realtà precedente e non si vogliono convincere del fatto che tutto sia cambiato (perché non sono mai stati "fuori", e su questo insistono Rick, Mischonne, Glenn e tutti gli altri), e questo è il movente principale della stagione in corso, già accennato in quella precedente.
Davvero vorreste un'Alexandria dove tutti lavorano bene e non ci sono difetti? Che senso avrebbe allora continuare a seguire? E poi è la base di ogni storia: il protagonista è in difficoltà contro un nemico superiore (in questo caso i Wolves). Rick ed il gruppo sono di per sé forti e abili, e potrebbero sbarazzarsi dei Wolves così come si sono sbarazzati dei cannibali di Terminus. Invece devono badare alla stupida gente di Alexandria, e questo complicherà le cose quando i due gruppi verranno a confronto. Altrimenti, sarebbe uno scontro alla pari. Ma, trattandosi di una storia drammatica, lo scontro non è alla pari, e la bilancia penderà in favore degli antagonisti (così come è sempre stato).
Sull'assenza di armi da parte dei Wolves anche secondo me vale la motivazione del "essere più crudeli con l'utilizzo di armi a mano". Inoltre, questi forse non si aspettavano che gli abitanti si potessero difendere. E secondo me c'è una spia in città (la ragazzina che è andata via proprio durante l'assalto?).
Su Morgan che arriva ad Alexandria e gli altri no probabilmente è perché lo hanno mandato a controllare che cosa fosse quel rumore e cercare di farlo smettere, mentre gli altri sono rimasti nella foresta per cercare di completare il loro piano, soprattutto in quel momento dato che sembrava stesse andando a puttane. E poi, anche qui, Rick lo ha detto: "non dobbiamo tornare indietro: farlo sarebbe per noi, ma noi dobbiamo restare qui per loro", come a dire che se fossero tornati indietro loro si sarebbero anche potuti difendere, sbattendosene degli abitanti di Alexandria, ma siccome ci tengono a loro, dovevano restare lì e cercare di respingere la mandria.
Sulle protezioni avete ragione, ma sono sicuro che in molti si lamenterebbero dicendo "dove li trovano tutti questi equipaggiamenti?".
Sulla puntata: ci sono rimasto di merda per Glenn

proprio adesso che stava diventando davvero figo, molto freddo nel ragionare, sempre sicuro di quello che fa e con una soluzione in tasca. Inoltre mi piaceva l'idea di Nicholas che vuole riscattarsi facendo da "tirocinante" ad una persona che poco prima odiava. E poi potevano creare una sorta di dualismo Rick-Glenn: il primo ha ucciso il suo "rivale" e ha creato una situazione di tensione; il secondo lo ha risparmiato e l'ha cambiato. A quel punto si poteva rimproverare a Rick il fatto di non aver provato a cambiare Peter. Se Glenn fosse ancora vivo sarebbe un assurdo: come cacchio farebbe a sopravvivere a quella massa di zombie??