Depeche boy ha scritto: ↑04/10/2023, 21:52
A parte la contrapposizione che Barbero fece con i neoborbonici caro bacchettone sai quando Barby avrebbe accettato il contraddittorio riguardo la questione ucraina anziché avere per lui una reverenza che nemmeno Ghandi?
Tra l'altro ti ho scritto diverse volte il wallpost che smontava le stronzate di Barbero, che io da storico ho sempre stimato ma proprio perché sono tale non potevo far finta di nulla sulle sue fandonie sull'Ucraina.
Ti rinnovo la richiesta di provare a rispondere nel merito, se quelle cose che scrissi e che ti riscrivo qua sono false, dai fammi ridere e scappa ancora:
BARBERO INFORMATI CRIBBIO!
Come molto spesso capita agli storici, Alessandro Barbero (eccezionale divulgatore ma mediocre commentatore dell’attualità) man mano che si avvicina ai giorni nostri perde lucidità e metodo di lavoro. Sono infatti certo che sia molto più meticoloso nel raccogliere informazioni quando fa lo storico di quando deve ragionare sul presente. Si produce in un problematico parallelo tra la prima guerra mondiale, quando l’Italia dichiarò guerra all’Austria per “liberare” gli italiani di Trento e Trieste, e l’attuale guerra in Ucraina in cui i russi si proporrebbero di liberare le popolazioni dell’est.
Al netto poi dell’intollerabile superficialità con cui tratta le cosiddette promesse a Gorbaciov (sul punto non mi dilungo per brevità), la cosa che mi ha colpito è quando riflette sulla fobia del popolo russo verso gli occidentali e verso l’allargamento della NATO. Barbero riconosce, bontà sua, che la NATO probabilmente non aveva intenzione di minacciare militarmente la Russia. Ma a chi gli fa notare che la Russia stessa ha missili (ovviamente si intende nucleari) ai confini con la NATO, enclave di Kaliningrad per esempio, risponde che anche la NATO ha missili ai confini con la Russia.
È semplicemente falso. Ed è intollerabile che uno storico, abituato a verificare le fonti e i fatti, possa fare di questi strafalcioni visto la credibilità che ha presso il pubblico.
Non ci sono missili con testate nucleari, né missili che potenzialmente potrebbero ospitare testate nucleari, né siti di stoccaggio, nei paesi dell’est che hanno aderito liberamente alla NATO. In altre parole non ci sono in Estonia, in Lituania, in Lettonia, in Polonia, in Romania, in Ungheria, in Bulgaria, in Slovacchia e nella Repubblica Ceca.
Questo in virtù del buon senso della NATO e di numerose dichiarazioni e impegni ribaditi e confermati, per esempio, nel NATO-Russia founding act del 1997.
Non è la prima volta che Barbero non si documenta a sufficienza e cede a bias personali. Lo fece per esempio quando per contestare velatamente la democraticità della UE fece notare che la Commissione Europea non può essere sfiduciata dal Parlamento Europeo. Fu una riflessione non solo sciocca, poiché la UE non può essere confrontata con uno stato unitario, ma anche fattualmente falsa in quanto il Parlamento Europeo può sfiduciare la Commissione così come previsto nei trattati.
Un cretino come me certi errori può farli, uno dei divulgatori più noti d’Italia dovrebbe evitarli, specie quando sono errori a senso unico.
Indovinate quale giornale si premura di pubblicare questi passaggio dell’intervento di Barbero? Sì, proprio quello."
Questo è un post di nessuno di coloro che tu hai deriso fin qui, ma ce ne sarebbero altri, qui si dice il falso? Dai fai ridere ancora buffone.