Tuttowrestling Forum

Volavo Alto ha scritto: ↑16/02/2021, 14:08 Perché le opinioni sono opinioni e in quanto tali sono fallaci.
Io "combatto per" il fact checking, su queste pagine, da 16 anni.
Un match può essere oggettivamente divertente anche se non ha divertito te.
A me non sono mai piaciute la Arcuri e la Rodriguez, ma sono oggettivamente belle.
Non mi piace Roethlisberger, ma è oggettivamente un gran quarterback.
Non mi piace il cinema di Kubrick, ma era oggettivamente un gran regista.
Tutto è opinabile, ma come diceva Platone, ci sono tre verità: la mia, la tua e quella giusta.
Dovremmo tutti ricercare la terza.
Questa non è la notte in cui tutte le vacche erano nere.

Secondo me quando si parla di gusti non ci può essere oggettività. Il fatto che "la critica" consideri un match un "bel match" non mi fa cambiare opinione sul fatto che non mi piaccia. Oggettivo e bello penso siano due cose che non possono essere mai accostate.

Joe Randa ha scritto: ↑16/02/2021, 14:29 Secondo me quando si parla di gusti non ci può essere oggettività. Il fatto che "la critica" consideri un match un "bel match" non mi fa cambiare opinione sul fatto che non mi piaccia. Oggettivo e bello penso siano due cose che non possono essere mai accostate.

Ribadisco, può non piacerti anche essendo oggettivamente bello.
Ho fatto degli esempi chiarissimi, rispondermi a contrario senza neanche tentare di confutarli è perlopiuismo.

Il fact checking è fondamentale e sono d'accordo con l'idea di verità platonica (che però accetto con riserva nel discorso qui portato avanti), tuttavia se ci troviamo di fronte ad una performance artistico/sportiva/d'intrattenimento, come il wrestling [o come, la musica, il cinema se eliminiamo la componente sportiva], è inevitabile preferire X piuttosto che Y partendo in primis da un approccio personale. Questo sminuisce/non considera l'esistenza stessa di una oggettività nel merito? NO. Ma, banalmente, non posso far a meno di riconoscere l'emozione che il medium mi provoca, l'importante è farlo con consapevolezza e non distaccarsi mai dal riconoscere il criterio di cui prima.

Volavo Alto ha scritto: ↑16/02/2021, 14:08 Questa non è la notte in cui tutte le vacche erano nere.

Ehlamadonna.

Si può taggare su un forum? @Inklings

Volavo Alto ha scritto: ↑16/02/2021, 14:08 Un match può essere oggettivamente divertente anche se non ha divertito te.

No, scusa, ma cosa vuol dire “oggettivamente divertente”?
Ci sono canoni per definire il divertimento nel wrestling? In questo caso, quali sarebbero i criteri che rendono il match oggettivamente divertente?

Chiedo perchè io ho portato dei fatti oggettivi a sostegno del mio mancato divertimento: ritmo basso, errori di vario tipo, uso limitato della stipulazione, so on and so forth.
L’unica cosa che hai portato te è il fatto che in tanti si siano divertiti.

JustX ha scritto: ↑16/02/2021, 13:50 Sul fatto del covid ti posso dare ragione, non c'è grande possibilità di muoversi e questo condizionerebbe molto la TJPW. Avevo frainteso il discorso che avevi fatto, l'avevo inteso come un "in AEW sarebbero sprecate", il mio timore su Maki Itoh è legato al fatto che diceva di volersi ritirare in un anno se non avesse ottenuto qualche svolta nella sua carriera (o magari ho frainteso il discorso)

No no, per carità di dio, la cosa che mi fa dispiacere sarebbe non vederle più nel contesto di riferimento. Se nel mezzo fanno altro nessun problema (anche perché i match joshi sono stati, imho, la cosa migliore dei ppv pre-Dynamite, e in generale penso che lo show All Elite ne guadagnerebbe pure).
Finché si parla di, a fine pandemia, far saltare un tour di un mese a tizia x in cui sarebbe dovuta finire in un tag a caso per, boh, farle fare un feud in cui jobba ad Hikaru Shida per il titolo, non vedo che male ci sia.

deathstrike overkill ha scritto: ↑16/02/2021, 14:40 Il fact checking è fondamentale e sono d'accordo con l'idea di verità platonica (che però accetto con riserva nel discorso qui portato avanti), tuttavia se ci troviamo di fronte ad una performance artistico/sportiva/d'intrattenimento, come il wrestling [o come, la musica, il cinema se eliminiamo la componente sportiva], è inevitabile preferire X piuttosto che Y partendo in primis da un approccio personale. Questo sminuisce/non considera l'esistenza stessa di una oggettività nel merito? NO. Ma, banalmente, non posso far a meno di riconoscere l'emozione che il medium mi provoca, l'importante è farlo con consapevolezza e non distaccarsi mai dal riconoscere il criterio di cui prima.

Sono in gran parte d'accordo, e sfrutto l'esempio per dire che un film che ha vinto l'Oscar potrà non piacere a me, non piacere a Tizio, ma essere egualmente "oggettivamente bello".
Si potrà discutere che è ingiusto che Caio o Sempronia non abbiano mai vinto, che Mevio è il "cocco" dell'Academy, ma indubbiamente non sono scelte frutto del caso, ma meritevoli, seppure non necessariamente le più meritevoli a distanza di tempo e considerata quella necessaria ed imprescindibile parte di inevitabile opinione condizionata dal pregiudizio che tutte le scelte hanno. Anche per me, intendiamoci, mica me ne ritengo scevro, come ho scritto anche sopra.
Dire però che alcune cose non siano oggettivabili è, per dirla con le parole di un maitre a penser degli anni '70, "una cagata pazzesca".

Volavo Alto ha scritto: ↑16/02/2021, 14:35 Ribadisco, può non piacerti anche essendo oggettivamente bello.
Ho fatto degli esempi chiarissimi, rispondermi a contrario senza neanche tentare di confutarli è perlopiuismo.

E' la definizione di "oggettivamente bello" che non ha senso e quindi rende privo di significato quello che dici. Un fatto oggettivo mette d'accordo chiunque sulla base della sua oggettività. La "bellezza" e il "divertimento" non sono mai oggettivi, perchè se tu dici che Belen è oggettivamente bella e io ti dico "per me Belen è brutta" chi ha ragione? Se io ti dico "Orange Cassidy è un wrestler", per quanto tu mi possa rispondere "mi fa cagare", Orange Cassidy è oggettivamente un wrestler.

HSMA ha scritto: ↑16/02/2021, 14:44 No, scusa, ma cosa vuol dire “oggettivamente divertente”?
Ci sono canoni per definire il divertimento nel wrestling? In questo caso, quali sarebbero i criteri che rendono il match oggettivamente divertente?

Chiedo perchè io ho portato dei fatti oggettivi a sostegno del mio mancato divertimento: ritmo basso, errori di vario tipo, uso limitato della stipulazione, so on and so forth.
L’unica cosa che hai portato te è il fatto che in tanti si siano divertiti.

Il consenso che riscuote è un metro di misurazione.
Più banalmente, se il 90% (numero random, che però rende la proporzione) è rimasto soddisfatto del match, significa che il match ha divertito ed ha raggiunto il suo scopo.
Io ad esempio trovavo stucchevole la DX del 2006 a seguire, ne ricordo un solo match con gigantesco piacere (il match delle citazioni a Summerslam contro i McMahon), ma se qualcuno mi chiedesse cosa ne penso di quello stint, risponderei che fu un ottimo stint perché ebbe grande successo col pubblico.
Questo è scindere il gusto dal fatto.

Joe Randa ha scritto: ↑16/02/2021, 14:51 E' la definizione di "oggettivamente bello" che non ha senso e quindi rende privo di significato quello che dici. Un fatto oggettivo mette d'accordo chiunque sulla base della sua oggettività. La "bellezza" e il "divertimento" non sono mai oggettivi, perchè se tu dici che Belen è oggettivamente bella e io ti dico "per me Belen è brutta" chi ha ragione? Se io ti dico "Orange Cassidy è un wrestler", per quanto tu mi possa rispondere "mi fa cagare", Orange Cassidy è oggettivamente un wrestler.

Questo post ad esempio è la notte in cui tutte le vacche erano nere.
Seguendo questo (folle) pensiero, potremmo dire che non si può stabilire se sia più competente i nambito economico Draghi o il mio pizzicagnolo, o se sia più alto Mysterio o Khalì.
Dipenderebbe sempre dall'opinione di un John Doe random.

Volavo Alto ha scritto: ↑16/02/2021, 14:53 Questo post ad esempio è la notte in cui tutte le vacche erano nere.
Seguendo questo (folle) pensiero, potremmo dire che non si può stabilire se sia più competente i nambito economico Draghi o il mio pizzicagnolo, o se sia più alto Mysterio o Khalì.
Dipenderebbe sempre dall'opinione di un John Doe random.

Non ho parlato di "competenza", ho parlato di bellezza e divertimento.

Joe Randa ha scritto: ↑16/02/2021, 14:54 Non ho parlato di "competenza", ho parlato di bellezza e divertimento.

Che differenza ci sarebbe, di grazia?

Volavo Alto ha scritto: ↑16/02/2021, 14:51 Il consenso che riscuote è un metro di misurazione.
Più banalmente, se il 90% (numero random, che però rende la proporzione) è rimasto soddisfatto del match, significa che il match ha divertito ed ha raggiunto il suo scopo.
Io ad esempio trovavo stucchevole la DX del 2006 a seguire, ne ricordo un solo match con gigantesco piacere (il match delle citazioni a Summerslam contro i McMahon), ma se qualcuno mi chiedesse cosa ne penso di quello stint, risponderei che fu un ottimo stint perché ebbe grande successo col pubblico.
Questo è scindere il gusto dal fatto.

Il consenso è una delle cose più soggettive che ci sia, ci stanno in mezzo una decina di bias pesanti, come può essere misura dell’oggettività?
Per dire, oggi il 90% di chi ha visto il match dice che si è divertito.
Domani X persone guardano il match e si annoiano, portando la percentuale di chi si è divertito al 10%.
Quindi? Il match è diventato da un giorno all’altro “oggettivamente noioso”?

Volavo Alto ha scritto: ↑16/02/2021, 14:53 Questo post ad esempio è la notte in cui tutte le vacche erano nere.
Seguendo questo (folle) pensiero, potremmo dire che non si può stabilire se sia più competente i nambito economico Draghi o il mio pizzicagnolo, o se sia più alto Mysterio o Khalì.
Dipenderebbe sempre dall'opinione di un John Doe random.