in questa puntata si sono davvero spianati il terreno per quella che si presenta come la possibile rivoluzione, dovuta all'aztec warfare, che tra debutti, possibili ritorni e storie intrecciate, potenzialmente può risultare esplosiva.
cambio di titoli trios preventivabile e in qualche modo funzionale anche a quanto poi accadrà nel mainevent. e d'altronde, oltre a quei tre, non è che i trios abbondino.
anzi, questa è una delle poche pecche dell'attuale LU. però mi sa più che altro di tattica in attesa di qualche showdown pesante.
Chavo-Texano sticazzi, nella speranza che sia finita qui.
ecco, un po' meno spazio a loro e qualche minuto in più all'opener, non sarebbe stato male.
Muertes che spegne i discepoli

Matanza

non conosco il worker che lo interpreta, però dopo averlo atteso praticamente per un anno, ci sono un bel po' di aspettative che sarebbe meglio non deludere.
ME da sturbo.
con uno storytelling quasi perfetto, cominciato già in quel video backstage tra Fenix e Cat.
poi si passa al ring e i due dimostrano ancora una volta di integrarsi alla grande, tirando fuori una nuova epica battaglia nella guerra che li vede contrapposti praticamente dalla nascita di LU.
perfetta la scelta di fare strappare la maschera anche di Muertes, umanizzando ill "dio". un varco nell'armatura che Fenix non si lascia sfuggire, arrivando -anche un po' a sorpresa- a prendersi ciò che ha sempre inseguito.